Continuiamo la nostra serie a puntate sugli orologi al quarzo "primi in qualcosa"
Oggi abbiamo il primo quarzo tedesco, lo Junghans "Astro-Quartz", che a parte questo non può vantare primizie tecniche particolari.
La Junghans è nata nel 1861, ed esattamente un secolo dopo avvia il progetto per un orologio da polso al quarzo, ma senza fretta. La cosa sonnecchia lì per 7 anni fino al 1968, quando sono resi noti i dirompenti risultati dei quarzi Beta 1 e 2 depositati all' Osservatorio di Neuchatel: 10 Beta nei primi 10 posti. I tedeschi sono adusi a fare così: quando li bombardi, si svegliano. Nel 1970 è già pronto un prototipo con un quarzo a 8192 Hz - come il Beta 2 - e un chip con 13 step di divisione. Tanto per cambiare, come tutti gli altri, devono inventarsi un motore. La scelta ricade su un' ancora con una bobina mobile che quando alimentata si avvicina al magnete fisso e con un indice spinge direttamente (e - vi garantisco - rumorosamente) la ruota secondi, che ha 60 denti. Una molla poi provvede a riportarla a posto.
Nel 1971 viene presentato alla Trade Fair DI Hannover e nel 1972 entra in produzione. I primi 25 esemplari sono prodotti tutti in casa, poi il quarzo viene comprato da Siemens prima e Motorola dopo. Si sarebbero dovuti unire alla festa anche PUW, Para e BIfora, ma non se ne fa niente.
Si noti l'ancora in posizione di riposo e l'indice col rubino che evita il parziale ritorno indietro della ruota secondi quando l'ancora torna al suo posto.
La corona è sul fondello, girandola in senso antiorario regola la data. Per rimuoverlo, occorre prima svitarla.
Il calibro 666.00 è piuttosto costoso, gli orologi escono a 800 DM; le revisioni successive sono la 666.02 che porta il quarzo alla frequenza standard di 32768Hz, e il calibro 667 che utilizzando un normale motore Lavet abbatte i costi. Le varianti sono 667.00 senza niente, .20 col datario e .30 col day date
Una versione molto interessante sarà la 667.26, ridisegnata attorno ad un quarzo da ben 4.194.304 Hz: quasi il doppio dei 2,4 MHz dell'Omega 1510 Megaquartz. Questa caratteristica gli dona una precisione di 0,08 sec/giorno.
La produzione complessiva di 666 e 667 alla fine sarà di circa 40.000 esemplari, e peraltro coincide con l'abbandono completo della produzione di orologi meccanici.
Junghans W666 "Astro-Quartz"
A cura di: Paolo Antolini
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Junghans W666 "Astro-Quartz"
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Re: Junghans W666 "Astro-Quartz"
Grazie per averlo postato .
IL PANE DURO , NON è DURO . E NON AVERE IL PANE CHE è DURA
- Paolo Antolini
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