Per cronografo si intende un orologio in grado di registrare un intervallo di tempo, di solito breve. L’etimologia crono->tempo e grafo->scrittura ci riporta a quelli che fino a pochi anni fa erano ritenuti i primi modelli rudimentali di cronografo: quello del 1821 ideato da Nicolas M. Rieussec che aveva un disco rotante che veniva marcato premendo un pulsante collegato ad un pennino imbevuto di inchiostro e quello del 1822 ideato da Frédérick Louis Fatton che invece presentava due lancette sovrapposte che si muovevano solidali l’una all’altra: la sottostante dotata di un piccolo contenitore forato contenente una minima quantità di inchiostro e la sovrastante che, schiacciando il pulsante attraversava il contenitore per depositare un puntino di inchiostro sul quadrante in ceramica, “scrivendo” così il tempo passato. Dal 2013 sappiamo invece che il vero primo modello di cronografo è da attribuirsi a Louis Moinet, un costruttore straordinario che ha inventato un modello per l'astronomia con delle caratteristiche tecniche talmente avanzate che per trovare un altro cronografo che si avvicini al suo si dovrà aspettare circa un secolo. Il cronografo di Moinet, che risale al 1812 aveva la peculiarità di avere una frequenza elevatissima (30 Hz o 216.000 alternanze/ora) sconosciuta agli orologi dell’epoca (e anche quelli odierni, per saperne di più sulla frequenza si veda il primo articolo in cui parlo dei cronometri e della longitudine), disponeva di un meccanismo di rimessa a zero (che ha presentato una sfida non indifferente per chi ha progettato cronografi dopo di lui) e indicava fino al sessantesimo di secondo. Se capite l’inglese o il francese consiglio di guardare tutto questo video, se non lo capite guardate solo la prima parte in cui viene illustrato senza commenti il funzionamento degli orologi di cui ho parlato inserendoli in un continuum storico. https://www.youtube.com/watch?v=ToXEEiPK__Q
Il cronografo è una delle complicazioni dell’orologio che lo impreziosiscono (tra le altre per esempio il calendario perpetuo e la ripetizione dei minuti). Il cronografo può essere di diversi tipi: monopulsante o a due pulsanti, semplice o rattrappante (che serve a registrare più tempi diversi). Il cronografo spesso presenta delle scale sul quadrante a seconda dell’uso al quale è destinato. Le più comuni sono:
-la scala tachimetrica per calcolare la velocità: è la più comune sui cronografi sportivi.
-la scala telemetrica per misurare il suono veniva usata durante la seconda guerra mondiale per calcolare quanto fosse lontana l’artiglieria (ma la velocità del suono varia alle diverse temperature quindi non è sempre precisa, in genere la scala si basa su 10°C) e può essere utile per calcolare anche a quanta distanza si trovi un temporale.
-la scala delle pulsazioni per i medici che con 15/30 pulsazioni (viene indicato sul quadrante quante) restituisce la frequenza cardiaca
Per vedere le diverse scale vi lascio questo link https://www.chrono24.com/magazine/chron ... 2yFe0Ksbag
Di seguito una foto che illustra il meccanismo per "scrivere" sul quadrante simile a quello inventato da Fatton (anche se questo è più recente)
https://www.jamesedition.com/watches/pa ... nd-1341226
Cronografi
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Re: Cronografi
Anche quest’altro post è interessantissimo. Grazie per il tuo impegno.
Ignazio
"Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura, ché la diritta via era smarrita."
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Re: Cronografi
Il nostro nuovo amico si rivela molto prezioso 

- Giacomo
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