Il primo elettrico svizzero: ESA L4750

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A cura di: Paolo Antolini

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Zufolo
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Il primo elettrico svizzero: ESA L4750

Messaggio da Zufolo » dom feb 03, 2019 7:49 pm

Un altro ufficio che prese molto male la presentazione dei movimenti elettrici LIP (R27) ed Elgin (725) del 1952 fu quello del management di Ebauches SA (ESA) a Neuchâtel.
Subito dette ordine di mettere insieme un team che aveva come incarico di realizzare qualcosa del genere. La squadra, capitanata da Andé Beyner e René Besson, già nel 1953 aveva qualcosa di pronto,ma fino al 1960 non si arrivò a niente di definitivo.
Finalmente alla fiera di Basilea del 1961 fu presentato il calibro L4750, che così è divenuto il primo elettromeccanico svizzero, dopo che ormai la strada era stata aperta dagli americani di Hamilton, Elgin e Bulova e dai francesi di Lip.
La "L" stava per Le Landeron, dal nome del paesino svizzero che ospitava la fabbrica in cui veniva realizzato. Talvolta questo calibro è chiamato "Landeron 4750", creando un po' di confusione.

La costruzione non si discosta comunque dai concorrenti: una bobina a forma di "C" occupava quasi tutto il bordo esterno; alle estremità i poli spingevano i magneti permanenti fissati al bilanciere. La bobina era realizzata con 3.000 spire di filo di rame da 0,03 mm; il bilanciere oscillava a 18.000 a/h (2,5 Hz). Le misure erano 27x3,7 mm.
1446823926_Landeron_4750_electro_mecanique_1960.jpg
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(fonte: cliniquehorlogiere)


L' aspetto visivo lo rende somigliante ad un orologio meccanico: manca del tutto infatti il vano batteria. Questa era ospitata al di sotto del movimento, incastrata nel fondello con una molla oppure in un doppiofondo separato. Il positivo andava a massa mentre il negativo era raccolto da una molletta. Nella foto qui sotto si vede la grande batteria tipo WD-5 che alimentava il 4751, non più prodotta.
wittnauerelectrochronelectric3.jpg
wittnauerelectrochronelectric3.jpg (72.57 KiB) Visto 1645 volte
(fonte: crazywatches)


Sono esistiti anche modelli con due batterie montate all' esterno della cassa, che così prendeva queste due curiose orecchie.
Swisselectric4750.jpg
Swisselectric4750.jpg (14 KiB) Visto 1645 volte
(fonte: watchismo)


La versione L4751 portava alcuni piccoli ritocchi, come lo stop e la disconnessione della corrente quando si sollevava la corona, oltre ad ospitare una batteria più grossa come visto sopra. La versione L4751 durò in produzione pochi mesi, poi rimpiazzata dal movimento Lip R148, meno costoso e più piccolo.

Il successo di questo calibro è stato buono: è stato infatti incassato con oltre 30 marchi, tanto che a tutt' oggi non è difficile trovarlo funzionante. Il suo problema, come sempre, è l' usura dei contatti.
Ne è stata realizzata anche una versione con pila ricaricabile. La ricarica si effettuava tramite una presa ad ore 9.
Qui di seguito l' esploso tratto dal suo manuale:
Landeron 4750 Service Manual 5.jpg
Landeron 4750 Service Manual 5.jpg (130.86 KiB) Visto 1645 volte
Qui l' elenco delle parti (fonte: oldswisswatches):
4750
Lander4750.gif
Lander4750.gif (218.47 KiB) Visto 1645 volte

4751
Lander4751.gif
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Marisa
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Re: Il primo elettrico svizzero: ESA L4750

Messaggio da Marisa » dom feb 03, 2019 9:23 pm

L'orologio con le orecchie da Mickey Mouse mi mancava...
Virtute duce, comite Fortuna.

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Re: Il primo elettrico svizzero: ESA L4750

Messaggio da Giacomo » lun feb 04, 2019 7:56 am

Mercaviglioso. Grazie Zufolo.
Queste sono vere e proprie perle.

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Re: Il primo elettrico svizzero: ESA L4750

Messaggio da kelorkilé » lun feb 04, 2019 10:45 am

Marisa Addomine ha scritto:
dom feb 03, 2019 9:23 pm
L'orologio con le orecchie da Mickey Mouse mi mancava...
In francese "montre à couilles" orologio a coglioni, nel libro di Pieter Doensen :mrgreen:
Immagine Ciao Ciao GG ;)
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Re: Il primo elettrico svizzero: ESA L4750

Messaggio da ciclista » sab feb 09, 2019 6:11 pm

E' un bel topic, chiaro e ben documentato. Grazie

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