Un altro ufficio che prese molto male la presentazione dei movimenti elettrici LIP (R27) ed Elgin (725) del 1952 fu quello del management di Ebauches SA (ESA) a Neuchâtel.
Subito dette ordine di mettere insieme un team che aveva come incarico di realizzare qualcosa del genere. La squadra, capitanata da Andé Beyner e René Besson, già nel 1953 aveva qualcosa di pronto,ma fino al 1960 non si arrivò a niente di definitivo.
Finalmente alla fiera di Basilea del 1961 fu presentato il calibro L4750, che così è divenuto il primo elettromeccanico svizzero, dopo che ormai la strada era stata aperta dagli americani di Hamilton, Elgin e Bulova e dai francesi di Lip.
La "L" stava per Le Landeron, dal nome del paesino svizzero che ospitava la fabbrica in cui veniva realizzato. Talvolta questo calibro è chiamato "Landeron 4750", creando un po' di confusione.
La costruzione non si discosta comunque dai concorrenti: una bobina a forma di "C" occupava quasi tutto il bordo esterno; alle estremità i poli spingevano i magneti permanenti fissati al bilanciere. La bobina era realizzata con 3.000 spire di filo di rame da 0,03 mm; il bilanciere oscillava a 18.000 a/h (2,5 Hz). Le misure erano 27x3,7 mm.
(fonte: cliniquehorlogiere)
L' aspetto visivo lo rende somigliante ad un orologio meccanico: manca del tutto infatti il vano batteria. Questa era ospitata al di sotto del movimento, incastrata nel fondello con una molla oppure in un doppiofondo separato. Il positivo andava a massa mentre il negativo era raccolto da una molletta. Nella foto qui sotto si vede la grande batteria tipo WD-5 che alimentava il 4751, non più prodotta.
(fonte: crazywatches)
Sono esistiti anche modelli con due batterie montate all' esterno della cassa, che così prendeva queste due curiose orecchie.
(fonte: watchismo)
La versione L4751 portava alcuni piccoli ritocchi, come lo stop e la disconnessione della corrente quando si sollevava la corona, oltre ad ospitare una batteria più grossa come visto sopra. La versione L4751 durò in produzione pochi mesi, poi rimpiazzata dal movimento Lip R148, meno costoso e più piccolo.
Il successo di questo calibro è stato buono: è stato infatti incassato con oltre 30 marchi, tanto che a tutt' oggi non è difficile trovarlo funzionante. Il suo problema, come sempre, è l' usura dei contatti.
Ne è stata realizzata anche una versione con pila ricaricabile. La ricarica si effettuava tramite una presa ad ore 9.
Qui di seguito l' esploso tratto dal suo manuale:
Qui l' elenco delle parti (fonte: oldswisswatches):
4750
4751
Il primo elettrico svizzero: ESA L4750
A cura di: Paolo Antolini
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Re: Il primo elettrico svizzero: ESA L4750
L'orologio con le orecchie da Mickey Mouse mi mancava...
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Re: Il primo elettrico svizzero: ESA L4750
Mercaviglioso. Grazie Zufolo.
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Re: Il primo elettrico svizzero: ESA L4750
In francese "montre à couilles" orologio a coglioni, nel libro di Pieter DoensenMarisa Addomine ha scritto: ↑dom feb 03, 2019 9:23 pmL'orologio con le orecchie da Mickey Mouse mi mancava...



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Re: Il primo elettrico svizzero: ESA L4750
E' un bel topic, chiaro e ben documentato. Grazie