AISOR

C'è un forum italiano di orologeria dove la fa da padrone una certa marca svizzera con la corona in testa.
Nel thread "oggi al polso" la foto con l' orologio del giorno è spesso scattata in auto, sapientemente presa in modo che si veda sul volante il marchio di qualche altrettanto nota casa automobilistica tedesca. Immagino che l' understatement non sia la stella polare che guida questi appassionati.
Ispirandomi a questa abitudine sottopongo alla vostra attenzione l' orologio di oggi: Eterna sonic con calibro Eterna 1550 - ESA 9162.
Questo esemplare è arrivato qualche settimana fa in mille pezzi, preso con la sola speranza che funzionassero le bobine e che il disco data (di plastica, ça va sans dire) non avesse denti rotti, potendo con ciò fornire ricambi per gli altri.
Dal momento però che c'era tutto e che il suo problema in realtà era facilmente risolvibile si è guadagnato una pulita, un cinturino e una seconda occasione.
Il calibro nel dettaglio è qui sotto. La foto non è relativa a questo orologio, che essendo vestito da una cassa in due pezzi senza fondello è un po' noioso da aprire:

In omaggio al nostro ritrovato Lama Giuseppe ecco il mio OSSIBUS da lui prodotto

Oggetto volante non identificato "UFO"

Prova al polso.

Lip Quartz, 1975. Calibro R33, qui vestito da Roger Tallon.
Il movimento R33 è stato costruito in 10.000 esemplari tra il primo (1973) e il secondo (1976) e poi definitivo (1977) fallimento della casa francese.
A tutt' oggi, se pazientemente regolato, fa meno di un secondo al mese.

Buonasera a tutti

Iniziamo una nuova settimana!

Caspita, chissà cosa ci mostrerai entro il fine settimana. Oltre alla bellezza ed importanza di quanto condividi con noi vi sono le splendide immagini che lo illustrano. Sinceri complimenti!

Riprendiamo le vecchie abitudini....

Wow.e siamo a lunedì. Chissà venerdì cosa presentati. ....

Girard Perregaux; Cronografo “Laureato” con cassa acciaio e bracciale del medesimo metallo.
In particolare, questo modello cronografico nacque in occasione delle olimpiadi del 1996 ( da cui la denominazione di "Olimpico") e rappresentava la punta di diamante della collezione " Laureato" (che non bisogna dimenticare nacque con movimento al quarzo e annovera anche molti modelli solo tempo);
Questa referenza fu commercializzata in edizione limitata di 999 pezzi al mondo, solo con cassa in acciaio da 39mm di diametro e in tre diverse versioni che si distinguono unicamente per il colore del dial : "- 333 con quadrante antracite - 333 con quadrante blu - e 333 con quadrante bianco " ..... è però poco conosciuta nel nostro bel Paese .
Gli Indici applicati e la lavorazione a “Clous de Paris” conferiscono raffinatezza al quadrante donandogli, nel contempo, eleganza e sportività mentre Il calibro ultrasottile adottato dalla Casa, che vanta (se non vado errato) ben 52 rubini, gli dona una buona affidabilità.

Oggi portiamo a spasso l'ultimo arrivato... Poi lo farò vedere meglio in apposito 3D...

Oggi, mi spiace, non sono in macchina.

Baume & Mercier Tronosonic, calibro BM 19210 / ESA 9210; ovvero calibro diapason ESA 9164 + modulo cronografico Dubois Depraz, anno 1973.

Molto bello !! complimenti!!

Il lip é stupendo complimenti

Oggi uno dei pochissimi meccanici che ho. La storia ve la risparmio, ne ha già parlato molto bene Capannelle qui

Zufolo ha scritto: ↑

mer feb 21, 2018 9:41 am

Oggi uno dei pochissimi meccanici che ho. La storia ve la risparmio, ne ha già parlato molto bene Capannelle qui
IMG_20180221_074935.jpg

Bellissimo

La ghiera interna con i numeri di colore arancio tipica dei primi modelli però non mi sembra congruente col dial di colore grigio che da quello che so è comparso negli anni successivi...

Sai a che periodo risale?

capannelle ha scritto: ↑

mer feb 21, 2018 9:54 am

Zufolo ha scritto: ↑

mer feb 21, 2018 9:41 am

Oggi uno dei pochissimi meccanici che ho. La storia ve la risparmio, ne ha già parlato molto bene Capannelle qui
IMG_20180221_074935.jpg

Bellissimo

La ghiera interna con i numeri di colore arancio tipica dei primi modelli però non mi sembra congruente col dial di colore grigio che da quello che so è comparso negli anni successivi...

Sai a che periodo risale?

Il quadrante è talmente nuovo che credo sia stato sostituito, ma le mie scarse conoscenze di orologeria sovietica mi impediscono di risponderti.
qui altre due foto che possono aiutarti nella datazione. Da quello che hai detto te sulla leva del reset io capisco solo che è antecedente al 1987.

Bulova bullhead Chronomatic detto “parchimetro” - cassa acciaio con bracciale – movimento automatico Burein calibro 12 microrotore più modulo DD (su progetto Heuer) –Bulova Driver Bullhead AKA Parking Meter Ref. 7392
Costruito in soli 500 pezzi, è uno dei bullhead più raro.
Monta un calibro 12 Buren, rinominato EFAD 14. e Il particolare design della cassa e del quadrante ricordano un parchimetro americano, da questo il suo nomignolo Parking Meter. La ghiera esterna è in alluminio. . commercializzato in 500 esemplari –

Zufolo ha scritto: ↑

mer feb 21, 2018 10:55 am

capannelle ha scritto: ↑

mer feb 21, 2018 9:54 am

Zufolo ha scritto: ↑

mer feb 21, 2018 9:41 am

Oggi uno dei pochissimi meccanici che ho. La storia ve la risparmio, ne ha già parlato molto bene Capannelle qui
IMG_20180221_074935.jpg

Bellissimo

La ghiera interna con i numeri di colore arancio tipica dei primi modelli però non mi sembra congruente col dial di colore grigio che da quello che so è comparso negli anni successivi...

Sai a che periodo risale?

Il quadrante è talmente nuovo che credo sia stato sostituito, ma le mie scarse conoscenze di orologeria sovietica mi impediscono di risponderti.
qui altre due foto che possono aiutarti nella datazione. Da quello che hai detto te sulla leva del reset io capisco solo che è antecedente al 1987.
IMG_20180221_104654.jpg
IMG_20180221_105137.jpg

Concordo sul quadrante sostituito e sul movimento anteriore al 1987