I misteri di Piaget

Il mondo degli orologi da polso, vintage e moderni.

A cura di: Paolo Antolini

Rispondi
Avatar utente
123wolf47
Advanced User
Advanced User
Messaggi: 949
Iscritto il: dom feb 18, 2018 11:20 am
Località: Napoli

I misteri di Piaget

Messaggio da 123wolf47 » gio dic 13, 2018 5:30 pm

Per gli "amanti del mistero"...vorrei proporre una piccola ricerca che lascia più di un punto interrogativo :mrgreen:
Il calibro Piaget 9P , nato nel 1956 e commercializato l'anno successivo, si guadagnò la palma di uno dei più sottili movimenti manuali del mondo vantando 19.800 A / h con solo 89 componenti ( per la cronaca misurava 20,5 mm x 2,00 mm!) ;) ma stupiva anche per la sua incredibile (ancora oggi) affidabilità e robustezza ;)
Ma Piaget ritenne di poterlo migliorare con una successiva evoluzione conosciuta come 9P2, un movimento da 20,5 mm x 2,15 mm sempre con 19.800 A / h, ma con solo 86 componenti e lo spessore aggiuntivo è dovuto al fatto che la molla di equilibrio è incollata sul perno e il colletto è un tipo greiner che non può essere rimosso mentre è presente anche una vite micro-metrica per regolarne la velocità.
Non ho notizie circa l'effettiva data in cui il 9P2 sostituì, di fatto, il 9P ma ho conoscenza di modelli, che negli anni 90, montavano tale calibro e...cosa alquanto "strana" alcuni di essi ancora erano indicati come "9P movement" ! :?
Restano le domande ( cui io non sono riuscito a dare risposta) :
- Che fine ha fatto il 9P1 ???... Non è mai esistito ??...Perché Piaget ritenne di catalogare il nuovo calibro come 9P2 ? E perché , se vi fu una evoluzione intermedia, di essa non vi è più traccia? :ugeek:
27xi0zt.jpg
27xi0zt.jpg (77.84 KiB) Visto 2201 volte
Piaget 9P.jpg
Piaget 9P.jpg (48.72 KiB) Visto 2201 volte
PiagetOro15.JPG
PiagetOro15.JPG (127.68 KiB) Visto 2201 volte
PiagetOro4.JPG
PiagetOro4.JPG (76.43 KiB) Visto 2201 volte
Rialzarsi sempre! La vita è lotta; la lotta è vita ! :idea:

Avatar utente
Orlando
Newbie
Newbie
Messaggi: 9
Iscritto il: sab mar 31, 2018 12:15 pm
Località: Bari
Contatta:

Re: I misteri di Piaget

Messaggio da Orlando » gio dic 13, 2018 6:32 pm

Buonasera,

Il calibro 9P1 esiste e ne ho le prove a meno che non si tratti di un photoshop, posto una foto
piaget-9p1-movement.jpg
piaget-9p1-movement.jpg (138.68 KiB) Visto 2193 volte

Avatar utente
Calico
Orologiaio
Orologiaio
Messaggi: 9139
Iscritto il: sab feb 17, 2018 9:54 am
Località: PI
OROLOGIAIO: PROFESSIONISTA
Maggior Contributore: 2018
Maggior Contributore: 2019
Maggior Contributore: 2020

Re: I misteri di Piaget

Messaggio da Calico » gio dic 13, 2018 11:13 pm

Questi post mi mandano in estasi! Grazie a entrambi :D

Avatar utente
Giacomo
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 11420
Iscritto il: mer feb 07, 2018 1:50 pm
Località: Varallo (VC)
Qualifica AISOR: Presidente
Contatta:

Re: I misteri di Piaget

Messaggio da Giacomo » ven dic 14, 2018 3:18 pm

Calico ha scritto:
gio dic 13, 2018 11:13 pm
Questi post mi mandano in estasi! Grazie a entrambi :D
:clap: :clap: :clap: condivido le parole di Calico.
Bello . una piccola ricerca nei miei archivi ha dato questo risultato :roll:

PIO.jpg
PIO.jpg (30.08 KiB) Visto 2176 volte
PIO1.jpg
PIO1.jpg (31.58 KiB) Visto 2176 volte
PIO4.jpg
PIO4.jpg (25.69 KiB) Visto 2176 volte
PIO6.jpg
PIO6.jpg (34.67 KiB) Visto 2176 volte
PIO7.jpg
PIO7.jpg (35.49 KiB) Visto 2176 volte
PIO9.jpg
PIO9.jpg (43.32 KiB) Visto 2176 volte
PIO10.jpg
PIO10.jpg (51.64 KiB) Visto 2176 volte

Connesso
Avatar utente
ciclista
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 4615
Iscritto il: mar feb 13, 2018 10:01 am
Località: Bergamo

Re: I misteri di Piaget

Messaggio da ciclista » ven dic 14, 2018 3:23 pm

Orlando, per favore, che misura ha il 9P1 che hai mostrato?

Avatar utente
123wolf47
Advanced User
Advanced User
Messaggi: 949
Iscritto il: dom feb 18, 2018 11:20 am
Località: Napoli

Re: I misteri di Piaget

Messaggio da 123wolf47 » ven dic 14, 2018 3:24 pm

Orlando ha scritto:
gio dic 13, 2018 6:32 pm
Buonasera,

Il calibro 9P1 esiste e ne ho le prove a meno che non si tratti di un photoshop, posto una foto

piaget-9p1-movement.jpg
:roll: Io, come dicevo, non ne avevo trovato traccia e, in proposito, la stessa Piaget è piuttosto "fumosa" ! In verità...la mia piccola provocazione tendeva proprio ad allargare il discorso e vi sono oltremodo grato per gli interventi ! :mrgreen:
In verità devo anche aggiungere, però, che non è questo l'unico caso in cui marchi che si pongono nell'alta fascia dell'orologeria...restano, per così dire, un po' "nascosti" quando si tratta di specificare i calibri che animano alcuni dei loro modelli. :cry:
Rialzarsi sempre! La vita è lotta; la lotta è vita ! :idea:

Marisa
Advanced User
Advanced User
Messaggi: 939
Iscritto il: sab feb 10, 2018 12:16 pm
Località: Bergamo

Re: I misteri di Piaget

Messaggio da Marisa » sab dic 15, 2018 10:52 am

Una nota un po' triste è quella sul mercato di questi pezzi: lo so per esperienza diretta, avendone proposto (con un certo entusiasmo) un buon numero negli anni scorsi in asta.

Anche tenuti come NOS (di fatto, nuovi fiammanti ancora col cartellino del negozio) e magari belli dal punto di vista del vintage, con quadranti in pietra dura, ecc. erano completamente snobbati dagli acquirenti. Un peccato, perché parliamo di oggetti di qualità sia sotto il profilo meccanico che dal punto di vista estetico.

Se si pensa a quali prezzi venivano proposti in vendita nuovi, si rabbrividisce!
Virtute duce, comite Fortuna.

Avatar utente
123wolf47
Advanced User
Advanced User
Messaggi: 949
Iscritto il: dom feb 18, 2018 11:20 am
Località: Napoli

Re: I misteri di Piaget

Messaggio da 123wolf47 » sab dic 15, 2018 11:55 am

Marisa Addomine ha scritto:
sab dic 15, 2018 10:52 am
Una nota un po' triste è quella sul mercato di questi pezzi: lo so per esperienza diretta, avendone proposto (con un certo entusiasmo) un buon numero negli anni scorsi in asta.

Anche tenuti come NOS (di fatto, nuovi fiammanti ancora col cartellino del negozio) e magari belli dal punto di vista del vintage, con quadranti in pietra dura, ecc. erano completamente snobbati dagli acquirenti. Un peccato, perché parliamo di oggetti di qualità sia sotto il profilo meccanico che dal punto di vista estetico.

Se si pensa a quali prezzi venivano proposti in vendita nuovi, si rabbrividisce!
:? Non posso che concordare! In special modo se parliamo del nostro mercato interno dove pare siano oramai conosciuti solo i Rolex immaginati (a torto) come fascia alta e al top e i Seiko visti (a torto) solo come orologi da poca spesa e di fascia medio bassa! :oops: Questi marchi...inoltre, sono parecchio di nicchia e offrono, oltre che delle meccaniche "particolari" anche degli orologi/gioiello a prezzi non proprio alla portata di ogni tasca !)
Non solo Piaget, ovviamente, ma anche altri marchi come i Chopard LUC...Bovet - Greubel Forsey - e persino i più noti Ulysse Nardin e Girard Perregaux ! Tutti snobbati e molto poco apprezzati nel caso di rivendita! :(
Rialzarsi sempre! La vita è lotta; la lotta è vita ! :idea:

Avatar utente
Calico
Orologiaio
Orologiaio
Messaggi: 9139
Iscritto il: sab feb 17, 2018 9:54 am
Località: PI
OROLOGIAIO: PROFESSIONISTA
Maggior Contributore: 2018
Maggior Contributore: 2019
Maggior Contributore: 2020

Re: I misteri di Piaget

Messaggio da Calico » sab dic 15, 2018 12:10 pm

Condivido lo sconcerto e aggiungo che è un segno dei tempi. Dovremmo interrogarci su varie cose: quale sia la qualità che conferisce a un pezzo quel plusvalore che trasforma un semplice oggetto di arte piuttosto che prezioso, in una specie di cassaforte: un mezzo per investire, salvaguardare, quando non trasportare capitali anche e soprattutto trasferirli da un paese a un altro. Evidentemente non è dovuto al solo merito storico dell'oggetto, ma serve un quid in più, che sia dovuto a fama pubblicitaria o all'incontro tra quell'oggetto e un personaggio famoso o qualcosa d'altro non saprei, ma certamente in questo periodo prolungato di grave crisi internazionale, i clienti che acquistano un oggetto di valore per puro godimento personale scarseggiano fortemente. Invece è aumentata la richiesta, anche se riferibile a minor numero di soggetti, di acquisto oer investimento e, purtroppo, il miglior investimento è quello che rende di più, a scapito della remuneratività dell'oggetto acquistato. Ho scritto di impulso e a sensazione, senza nessuna competenza specifica, ma solo quale mero osservatore del mercato e anche da una collocazione piuttosto marginale, giusto per stimolare una riflessione; quindi mi scuso per le mie inesattezze dovute alla mia inesperienza e mi aspetto che chi può induviduare punti deboli nella mia analisi non esiti a farlo, poiché l'argomento è piuttosto interessante :)
Grazie dell'interbento Wolf: ho letto mentre postavo. Circa i modelli di fascia più bassa, però, il discorso secondo me esula da quello di Marisa e mi piacerebbe analizzarlo a parte, anche affrontando le responsabilità commerciali dei fabbricanti stessi ;)

Avatar utente
123wolf47
Advanced User
Advanced User
Messaggi: 949
Iscritto il: dom feb 18, 2018 11:20 am
Località: Napoli

Re: I misteri di Piaget

Messaggio da 123wolf47 » sab dic 15, 2018 12:39 pm

:| Condivisibile anche quanto dice Calico, ma, a mio parere, il punto focale risiede altrove; ossia bisognerebbe scindere la passione per la bella orologeria da altri fattori come quello della "capitalizazione" o anche , semplicemente, quello del desiderio di "apparire" .
Mi spiego meglio : ho spesso notato che ogni qualvolta mi capita di postare un orologio appena fuori dal comune...invariabilmente mi giunge la domanda " che movimento monta??" e...se voglio provare a fare una piccola "provocazione"...ho anche notato che non importa se la mia risposta è "a casaccio"! Che io dica Felsa, Myota, ETA, Landeron o Lemania...spesso non fa differenza alcuna per il richiedente :mrgreen:
Morale...lui vuole solo poterne parlare senza sprecarsi a far ricerche in merito e/o approfondire le proprie conoscenze e ciò anche se non è proprio interessato a fare un acquisto per poter capitalizare :idea:
In fondo..l'attuale platea si divide tra veri appassionati (pochi) , acquirenti Rolex che mirano ad una rivalutazione di quanto speso (molti) e finti cultori che cercano una certa snobistica visibilità disposti a spendere cifre non eccessive per un orologio che permetta loro di apparire nella cerchia delle conoscenze :mrgreen:
Rimedi a questa situazione...bisognerebbe che ogni singolo forum ne trovasse all'interno dei suoi iscritti cercando di incrementare le conoscenze e la passione. ( Sempre a mio parere) :oops:
Rialzarsi sempre! La vita è lotta; la lotta è vita ! :idea:

Avatar utente
Zufolo
Senior User
Senior User
Messaggi: 433
Iscritto il: ven feb 16, 2018 8:01 pm
Località: Cerreto Guidi
Miglior Contributore: 2018

Re: I misteri di Piaget

Messaggio da Zufolo » sab dic 15, 2018 1:56 pm

Calico ha scritto:
sab dic 15, 2018 12:10 pm
Condivido lo sconcerto e aggiungo che è un segno dei tempi. Dovremmo interrogarci su varie cose: quale sia la qualità che conferisce a un pezzo quel plusvalore che trasforma un semplice oggetto di arte piuttosto che prezioso, in una specie di cassaforte: un mezzo per investire, salvaguardare, quando non trasportare capitali anche e soprattutto trasferirli da un paese a un altro. Evidentemente non è dovuto al solo merito storico dell'oggetto, ma serve un quid in più, che sia dovuto a fama pubblicitaria o all'incontro tra quell'oggetto e un personaggio famoso o qualcosa d'altro non saprei, ma certamente in questo periodo prolungato di grave crisi internazionale, i clienti che acquistano un oggetto di valore per puro godimento personale scarseggiano fortemente. Invece è aumentata la richiesta, anche se riferibile a minor numero di soggetti, di acquisto oer investimento e, purtroppo, il miglior investimento è quello che rende di più, a scapito della remuneratività dell'oggetto acquistato. Ho scritto di impulso e a sensazione, senza nessuna competenza specifica, ma solo quale mero osservatore del mercato e anche da una collocazione piuttosto marginale, giusto per stimolare una riflessione; quindi mi scuso per le mie inesattezze dovute alla mia inesperienza e mi aspetto che chi può induviduare punti deboli nella mia analisi non esiti a farlo, poiché l'argomento è piuttosto interessante :)
Grazie dell'interbento Wolf: ho letto mentre postavo. Circa i modelli di fascia più bassa, però, il discorso secondo me esula da quello di Marisa e mi piacerebbe analizzarlo a parte, anche affrontando le responsabilità commerciali dei fabbricanti stessi ;)
Resto dell' idea che il mercato sia fatto di domanda e di offerta, e se la domanda non c'è il prezzo scende. Gli oggetti vanno e vengono dalle mode.
Se pensate a cosa non costava un' armatura da parata lombarda nel '300 (ve lo dico io: un appartamento) e che nell' '800 Federico Stibbert le comprava a scatolate per il suo museo...

D'altronde, anche il vero intenditore dovrebbe esserne felice: con poca spesa compra pezzi eccellenti. Se si lamenta dei prezzi bassi anche lui, forse, più che un intenditore è un investitore :-)
Immagine

Avatar utente
Orlando
Newbie
Newbie
Messaggi: 9
Iscritto il: sab mar 31, 2018 12:15 pm
Località: Bari
Contatta:

Re: I misteri di Piaget

Messaggio da Orlando » sab dic 15, 2018 5:35 pm

ciclista ha scritto:
ven dic 14, 2018 3:23 pm
Orlando, per favore, che misura ha il 9P1 che hai mostrato?
a dire il vero non ne ho idea, ho trovato semplicemente la foto in rete ma presumo sia identico (come dimensioni) al 9P2

Connesso
Avatar utente
ciclista
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 4615
Iscritto il: mar feb 13, 2018 10:01 am
Località: Bergamo

Re: I misteri di Piaget

Messaggio da ciclista » sab dic 15, 2018 8:15 pm

Marisa Addomine ha scritto:
sab dic 15, 2018 10:52 am
Una nota un po' triste è quella sul mercato di questi pezzi: lo so per esperienza diretta, avendone proposto (con un certo entusiasmo) un buon numero negli anni scorsi in asta.

Anche tenuti come NOS (di fatto, nuovi fiammanti ancora col cartellino del negozio) e magari belli dal punto di vista del vintage, con quadranti in pietra dura, ecc. erano completamente snobbati dagli acquirenti. Un peccato, perché parliamo di oggetti di qualità sia sotto il profilo meccanico che dal punto di vista estetico.

Se si pensa a quali prezzi venivano proposti in vendita nuovi, si rabbrividisce!
Comprendo e da un lato mi dispiace vedere questi bei orologi così bistrattati. Dal punto di vista collezionistico però mi stupisce che non siano apprezzati come devrebbero essere, perchè Piaget ha fatto e fa dei bei orologi che meritano più attenzione. Sicuramente un buon Piaget lo porterei su abito elegante e con molta soddisfazione.

Connesso
Avatar utente
ciclista
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 4615
Iscritto il: mar feb 13, 2018 10:01 am
Località: Bergamo

Re: I misteri di Piaget

Messaggio da ciclista » mar gen 01, 2019 3:06 pm

Orlando ha scritto:
sab dic 15, 2018 5:35 pm
ciclista ha scritto:
ven dic 14, 2018 3:23 pm
Orlando, per favore, che misura ha il 9P1 che hai mostrato?
a dire il vero non ne ho idea, ho trovato semplicemente la foto in rete ma presumo sia identico (come dimensioni) al 9P2
Ho avuto occasione di misurare un Calibro 9P è 20,47 mm, a vederlo smontato sembra piccolissimo, quando è incassato le dimensioni non si notano ed è montabile in orologi sottili.

Connesso
Avatar utente
Zodiac
Senior Advanced User
Senior Advanced User
Messaggi: 1291
Iscritto il: gio mar 22, 2018 12:50 pm
Località: Palermo

Re: I misteri di Piaget

Messaggio da Zodiac » mar lug 27, 2021 4:02 pm

Il 9P1 è un 9P col portapitone mobile ed il 9P2 è un 9P1 con l'incabloc

Rispondi

Torna a “Orologi da polso”