Dal momento che se vi si lascia soli un momento parlate solo di orologi meccanici, oggi vi tormento con un altro calibro elettrico.
Ho approfittato della necessità di smontare questo orologio per capire come mai si fermava ogni tot ore esattamente allo stesso minuto/secondo.
E' venuto fuori che gli era rimasto qualcosa tra i denti nella zona della rimessa all' ora, ma già che c'ero ho documentato le fasi di riassemblaggio.
Questo esemplare è arrivato qualche mese fa con - indovinate - le bobine interrotte e come al solito ho dovuto trovare un altro movimento senza cassa ma funzionante per poter sostituire tutto il ponte superiore, cui lo statore è incollato.
L' ESA 9180, qui travestito da Eterna Quartz 1555, ha rappresentato un altro passaggio dai primi quarzi verso la contemporaneità:il quarzo è ancora enome, ma il motore è un passo-passo, solo di tipo Lip anziché Lavet.
Fu presentato al pubblico alla Fiera di Basilea del 1972, e la sua produzione è andata avanti fino al 1977.
Mi scuso per la qualità delle foto, ma ovunque mi trovo la macchina fotografica è sempre da un' altra parte. Io e lei siamo due insiemi disgiunti.
Rotore e statore del motore LIP, che ha 4 bobine e 8 magneti permanenti. Al centro delle bobine c'è un rubino che non ha funzioni meccaniche:
Il rotore messo in posizione. ad ogni impulso di corrente fornito dal chip, fa un ottavo di giro.
Lo statore in posizione. L' incabloc è di dimensioni, come dire, ragguardevoli.
Il modulo elettronico. Il quarzo è vagamente ingombrante rispetto a quelli di oggi.
La modernità prende forma: ESA 9180
A cura di: Paolo Antolini
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La modernità prende forma: ESA 9180
Ultima modifica di Zufolo il lun ott 22, 2018 12:09 pm, modificato 8 volte in totale.
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Re: La modernità prende forma: ESA 9180
Proseguiamo:
Il modulo elettronico dall' altra parte. assemblaggio del movimento completato. Dal momento che il modulo e il motore coprono tutta la meccanica e che di suo è talmente silenzioso che non lo si sente neppure all' orecchio, l' unico modo di vedere se funziona è rimontare le sfere..... e rigirato visto meglio incassato. Tirando la corona la leva con il piòlo rosso chiude il contatto e ferma il circuito. Peccato solo che manchi il flyback dei secondi, che invece è presente sul quasi coetaneo Lip R33, che per certi aspetti trovo più bello. Pronto.
Il modulo elettronico dall' altra parte. assemblaggio del movimento completato. Dal momento che il modulo e il motore coprono tutta la meccanica e che di suo è talmente silenzioso che non lo si sente neppure all' orecchio, l' unico modo di vedere se funziona è rimontare le sfere..... e rigirato visto meglio incassato. Tirando la corona la leva con il piòlo rosso chiude il contatto e ferma il circuito. Peccato solo che manchi il flyback dei secondi, che invece è presente sul quasi coetaneo Lip R33, che per certi aspetti trovo più bello. Pronto.
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Re: La modernità prende forma: ESA 9180
Un bel servizio che sono certo sarà utile a molti.
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Re: La modernità prende forma: ESA 9180
I primi circuiti integrati smd c-mos! Non avevano ingressi e uscite come oggi, protetti da diodi scotky in antiparallelo: come li toccavi con un dito senza la messa a terra si fulminavano!