Ibridi e dintorni

Il mondo degli orologi da polso, vintage e moderni.

A cura di: Paolo Antolini

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Max70
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Re: Ibridi e dintorni

Messaggio da Max70 » mar mar 20, 2018 9:25 am

Zufolo ha scritto:
dom mar 18, 2018 6:32 pm
Il problema di trasformare l' energia elettrica in moto cadenzato ha afflitto le case orologiere dal 1957-58 che sono usciti i primi orologi elettrici (Hamilton 500, Lip R27, Bulova 214) al 1971, quando con il Seiko 3823A e soprattutto col Girard Perregaux 350 fa la sua apparizione il motore passo passo. Il quarzo era già arrivato nel 1969-70 col Seiko 35SQ e col CEH Beta 21, ma in numeri minuscoli e - nel caso svizzero - con un risonatore anziché un motore.
Il resto l' ha fatto la miniaturizzazione. Il tubo del quarzo del Beta 21 è più grosso di un movimento miyota completo di oggi. Più sono piccoli e meno risentono di influenze esterne.

C'è da dire che oggi la precisione non pare attrarre ormai più che tanto gli appassionati. Sui meccanici si continua a ritenere "cronometrico" avere -4/+6 secondi al giorno come nel XIX secolo, mentre i quarzi dopo i fasti degli anni '70 (ricordo il meraviglioso Omega 1500 a 2.359.296 Hz) si sono accomodati sui 32768 Hz, tranne poche eccezioni.
Un po' come nelle auto, dove non ti dicono neppure più che motore c'è dentro, ma quanti pollici ha lo schermo. Sembra di comprare una tavoletta.
Splendido thread, soprattutto per chi è creciuto praticamente con quarzo analogici o coi primi lcd.Il mio primo impatto con un ibrido è stato con il classico Timex m41, purtroppo i capi della bobina del bilanciere sono strappati, il cadavere è in attesa sperando di riuscire a recuperarlo. Per curiosità ho cercato sulla baia qualche marca citata da Zufolo (Hamilton 500, Lip...) evidentemente sono molto ricercati, pochi pezzi con prezzi che arrivano anche ai 300-400 euro.
Massimo

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Re: Ibridi e dintorni

Messaggio da Zufolo » mar mar 20, 2018 9:40 am

Max70 ha scritto:
mar mar 20, 2018 9:25 am
Zufolo ha scritto:
dom mar 18, 2018 6:32 pm
Splendido thread, soprattutto per chi è creciuto praticamente con quarzo analogici o coi primi lcd.Il mio primo impatto con un ibrido è stato con il classico Timex m41, purtroppo i capi della bobina del bilanciere sono strappati, il cadavere è in attesa sperando di riuscire a recuperarlo. Per curiosità ho cercato sulla baia qualche marca citata da Zufolo (Hamilton 500, Lip...) evidentemente sono molto ricercati, pochi pezzi con prezzi che arrivano anche ai 300-400 euro.
I Timex M40 per riparare il tuo li trovi a pacchi, non avrai problemi a restaurarlo. Se vuoi invece iniziare a guardare qualche altro elettromeccanico trovi prezzi molto più bassi cercando per gli Accutron 214-218, i Lip R184 o gli ESA 9162-4. L' Accutron è stato prodotto in oltre 5 milioni di pezzi dal 1960 al 1977, tanto che nel decennio '60 è stato l' apparecchio elettronico più diffuso al mondo; lo puoi trovare comodamente sotto i 100 euro.
Sui vari capostipiti, in quanto più rari, trovi quotazioni più alte ma non così alte come sembra: fai conto che i Beta 21 sono stati prodotti in piccoli numeri col solo intento di tamponare la situazione creata dall' uscita dei quarzi giapponesi e che da nuovi costavano quanto un' automobile.
Ultima modifica di Zufolo il mar mar 20, 2018 9:46 am, modificato 1 volta in totale.
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Marisa
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Re: Ibridi e dintorni

Messaggio da Marisa » mar mar 20, 2018 9:44 am

E' affascinante e in qualche modo un poco stupefacente apprendere che negli anni '60 l'apparecchio elettronico più diffuso al mondo fosse un orologio. Sembra incredibile, visto alla luce del mondo di oggi.
Virtute duce, comite Fortuna.

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Re: Ibridi e dintorni

Messaggio da Calico » dom ago 25, 2019 12:31 pm

Marisa Addomine ha scritto:
mar mar 20, 2018 9:44 am
E' affascinante e in qualche modo un poco stupefacente apprendere che negli anni '60 l'apparecchio elettronico più diffuso al mondo fosse un orologio. Sembra incredibile, visto alla luce del mondo di oggi.
Oggi, come se si avverassero le predizioni dei fumetti di Dick Tracy disegnati a inizio anni '30, abbiamo al polso lo pseudo-orologio che si interfaccia con lo smartphone e al quale rispondi come se portassi il telefono al polso o una ricetrasmittente da spie in stile 007 del primo Sean Connery

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