Omega De Ville

[Iannis]

Eccoci di nuovo con il quadrante di questo De Ville.
L’orologiaio mi aveva assicurato che avrebbe saldato i piedini.
Sabato scorso 13/02/21 mi telefona per dirmi che posso venire a ritirare il quadrante con i piedini risaldati. Ci andai subito.
Quando gli chiesi quando gli dovevo, mi rispose: niente; tra appassionati… l’ho fatto con piacere… Non è granché, si figuri.
Immaginate la mia soddisfazione. Ma era solo un’illusione .
Tornato a casa, inserisco il quadrante sulla platina e fin lì tutto ok. Calza precisissimo.
Però, e qua comincia la mia prima disillusione, mentre stringo la seconda vitina di fissaggio del piedino, un clic mi fa rabbrividire. Allento l’altra vitina, tolgo il quadrante et vedo che il piedino è staccato.
Si distingue anche il "moncone" del piedino rotto che è stato rimosso.

OmegaDeVille_73.JPG (79.23 KiB) Visto 1199 volte

Immaginate il mio abbattimento.
Guardando attentamente il piedino staccato noto che in realtà non era stato saldato ma solo incollato.
E qua arriva la mia seconda disillusione: l’orologiaio mi aveva tradito. Mi aveva detto che lo salderebbe, gli avevo chiesto se lo faceva allo stagno con la macchina da saldare ad arco e mi aveva risposto di si. Procedeva così per non danneggiare il quadrante.

Perduta la fiducia, son tornato ieri, mercoledì, per esprimergli il mio malcontento e mi ha tirato fuori il solito cugino che l’aveva assicurato che … e che lui aveva solo verificato se il quadrante calzasse bene… e che glielo posso riportare perché rimetta tutto a posto.
Sono veramente triste perché è giovane, gentilissimo e sembra di buona volontà.
Però la storia del … cugino mi ha destabilizzato.
Vorrei lasciargli una seconda chance.
Scusate lo sfogo.

[Calico]

Serve una macchina salda piedini elettrica, stagno liquido, elettrodo di carbonio piccolo, rifinito al tornio, esperienza e tanta, tanta, tanta pazienza. E comunque che non si bruci sul davanti non te lo garantisce nessuno. In questi giorni sulle varie baie c'erano alcuni quadranti Omega donna De Ville. Non hai controllato?

[Iannis]

Serve una macchina salda piedini elettrica, stagno liquido, elettrodo di carbonio piccolo, rifinito al tornio, esperienza e tanta, tanta, tanta pazienza. E comunque che non si bruci sul davanti non te lo garantisce nessuno. In questi giorni sulle varie baie c'erano alcuni quadranti Omega donna De Ville. Non hai controllato?

Certo Stefano che ci vuole tutto questo. E ne avevo discusso con l'orologiaio.
Per questo parlo di disillusione. Mi ero illuso dopo il colloquio che avevo avuto con lui.
Poi la sua domanda di disporre del movimento per controllare e verificare il suo lavoro mi ha dato fiducia in lui.

Per il quadrante, ho visto che sulla baia ce ne sono di quadranti per quelli da donna.
Ma questo De Ville con quadrante di 29,5mm è da uomo.
Continuo a cercare.

[Calico]

Purtroppo questo tipo di lavori sono piuttosto noiosi, se entra un cliente vanno a farsi benedire e non ammettono interruzioni. Quanto potresti pagare? Se uno è giovane, magari si vergogna perché ha paura di perdere un cliente. Residua una unica soluzione: devi attrezzarti per farteli da solo

[Iannis]

Purtroppo questo tipo di lavori sono piuttosto noiosi, se entra un cliente vanno a farsi benedire e non ammettono interruzioni. Quanto potresti pagare? Se uno è giovane, magari si vergogna perché ha paura di perdere un cliente. Residua una unica soluzione: devi attrezzarti per farteli da solo

Eh si. Capisco benissimo.
Cercando sulla baia, per dei quadranti in pessimo stato ti chiedono 40-50€. Per quelli più decenti, si va anche fino a 250€.
Ma il problema è che non se ne trovano come questo qua per poter cominciare a riflettere sul giusto prezzo.
Da quello che posso capire, non essendo un professionista, ci vorrà più o meno un'ora di lavoro anche se la saldatura propria, all'arco, prenderà 10 secondi.
Il resto del tempo sarà per la preparazione: montaggio del quadrante, del filo, preparazione dello stagno, taglio del piedino a dimensione, verifica, pulitura ...
Non conosco il costo di un'ora di lavoro per questo tipo di lavoro in Italia. Qua gli orologiai ti parlano di forfait. Un tot per un tale tipo di lavoro.
E questo giovane non ha nemmeno voluto che lo pagassi.

Per attrezzarmi poi per poter saldameli da solo, mi ci vorrà dell'allenamento in più della spesa per la macchina da saldare.
Non so se, vista la mia età, avrò il tempo per allenarmi prima di riuscire delle saldature decenti .

[ars57]

Passerò per eretico, ma qui si tratta di salvare capra e cavoli in una situazione non disperata.
Partiamo dal presupposto che il lavoro è in mano a un appassionato e non a un professionista.
Ortodossia vorrebbe che quel piedino venisse saldato ma, come dice Calico, nemmeno il più bravo dei professionisti può assicurare che il quadrante non si rovini...
Un piedino è a posto, l'altro ha l'ìncavo per accoglierlo nel quadrante e la sua base sembra perfetta per esservi inserita.
Non vedo un peccato mortale nel tentare di incollarlo, il peggio che possa accadere è che si stacchi nuovamente senza provocare ulteriori danni.
Tutto sta nel trovare la colla giusta.
Una volta messo il quadrante in sede si chiude bene sul piedino sano e su quello incollato ci si ferma appena la vite tocca.
Estrema ratio, esattamente al posto del piedino staccato si mette un bollino biadesivo di quelli fatti apposta, non un pezzo di scotch.
Ogni tanto bisogna accettare dei compromessi.
Quello che mi suona strano è che a occhio i piedini paiono di acciaio e non di rame.
Ciò farebbe sì che avvitando troppo il piedino inesorabilmente si stacchi mentre il rame cede e si adatta alla spinta della vite.

[Iannis]

Ciao l'eretico .
Infatti pensavo di rincollarlo e come dici tu per mal che vada si stacca di nuovo, sperando che l'altro resisti.
Poi il biadesivo è da considerare visto l'obbligo di compromesso.
Si, a occhio sembrano acciaio perché sono grigi i piedini ma credo siano di alluminio.
Il magnete non li attira.
Proverò con una delle colle che ho e se va male utilizzerò un'altra.
Grazie delle dritte.

[Calico]

Io ho sempre avuto la macchina ma non sapevo come usarla. Poi, da quando frequento internet anche per lavoro (prima mi rifiutavo) o più propriamente per studiare tutto quanto mi serve per lavoro e che non sapevo, grazie ai molti bravi internauti orologiai, ho messo a punto questo metodo. Anzitutto prendo il filo di rame della dimensione esatta di quello rotto e lo preparo: lo pulisco, gli taglio via una fetta col tagliabalse in modo che l'estremità che andrò a saldare sia perfettamente piatta, aiutandomi anche con trapanino e frese da affilatura. Successivamente prendo lo stagno a filo con argento, che è molto duro e quindi scioglie solo con saldatori molto caldi, spennello l'estremità del filo con l'acido per saldatura a stagno e faccio in modo che lo stagno all'argento si attacchi molto bene. Lascio raffreddare e tolgo l'eccesso dai bordi col taglierino. Dopo prendo lo stagno liquido (in vasetti) e dopo aver pulito bene sul quadrante la parte dove va saldato, ne deposito una quantità piccola ma sufficiente. Poi prendo la macchina per quadranti da me modificata, attacco un filo con la pinza a coccodrillo sul piedino buono, in modo da essere sicuro che faccia contatto, non fidandomi soltanto del contatto sul foro centrale. Piazzo il filo nel braccio apposito e lo posiziono esattamente sul punto. Dopo prendo l'elettrodo, preparato affilando al tornio un carboncino recuperato da una pila a stilo allo zinco-carbone esausta, e con quello facci l'arco voltaico, a volte sull'estremità del filo, altre volte vicino al punto di saldatura, secondo dove prende meglio. Quasi sempre non riesco al primo tentativo e allora tocca riincominciare da capo, perché anche il filo va preparato di nuovo. Però quando ci riesco, lo stagno all'argento, scioltosi anche grazie agli acidi contenuto nello stagno liquido, è molto più duro dello stagno normale e posso tagliare il filo alla misura con un tagliaunghie, senza pericolo che si stacchi. 28 anni fa per me era un apparecchio inutile. Oggi che ho imparato ad usarla, può essere insostituibile. In ogni caso a me un'ora non basta: me ne servono minimo due.

[Iannis]

Ciao Stefano e grazie della descrizione così precisa e dettagliata. Magnifica iniziativa!
Mi conferma che negli anni che mi restano prima del grande passo non avrò mai la possibilità di imparare a saldare così bene.
D'altra parte capisco che due ore sono appena sufficienti per un tal lavoro.
Per di più una volta cominciato il lavoro non lo puoi interrompere per fare un'altra cosa.
Proverò con la colla e se mi va male lo riporterò da quel giovane che sembra nonostante tutto di buona volontà.
Grazie di cuore di aver speso tanto tempo per spiegarci la procedura che anche molti altri spero apprezzeranno e ne trarranno beneficio.
Un caro saluto.

[Paolo Antolini]

Confermo l'impossibilità di dare garanzie sui possibili danni al quadrante anche se in effetti di solito non capita, ma di solito non significa sempre quindi il cliente va avvisato. Ricorrere a un aiuto è prassi per chi ha molto lavoro e purtroppo può succedere uno scivolone, offrire una seconda possibilità all'orologiaio può solo fare bene ad entrambi. Inoltre se posso permettermi di dirlo, è stato fin troppo onesto non chiedendo altro che un grazie dimostrando così la buona intenzione e non certo negligenza.
tornerei a cuor leggero da lui e vedrai che avrà per te un occhio di riguardo

[Iannis]

Dopo tanto tempo ecco le nuove vicissitudini.
Son tornato dall’orologiaio e ci siamo spiegati molto cortesemente.
Mi ha detto, stavolta chiaro e tondo, che non se la sentiva di saldare i piedini per non rovinare ancora di più il quadrante. Ma che è disposto a rincollare i piedini.
Allora, per far prova di comprensione, gliel’ho lasciato (il movimento pure).
Il 30 marzo, mi ha reso il quadrante dicendomi che l’ha provato e che si infila senza problemi.
A casa, rimonto le sfere e passo alla regolazione.
Dopo tre - quattro giorni, teneva l’ora, mi decido di incassarlo.
Purtroppo, un piedino si è staccato di nuovo.

Ho ripreso il piedino e, tolto la colla che c’era ancora attaccata, l’ho rimesso nel suo foro sul movimento, ho messo un goccino della mia colla nell’incavo sul quadrante, ho rimesso il quadrante, che era guidato dal piedino e dalla ruota ore, sul movimento, dopo un minuto ho tolto il quadrante che è venuto fuori con tutti e due i piedini, ho rimesso della colla intorno alla base del piedino per consolidarlo e l’ho lasciato così per tutta la notte.
L’indomani ho rimesso il quadrante sul movimento, avvitato le vitine e per ora tiene.
Ho verificato la regolazione e l’ho incassato.
Adesso, gira.
Per indossarlo, mi ci vorrà un cinturino decente.
Le sfere sono quelle che sono. Sono le sue originali. Le lascio.
Nonostante i segni, uno grosso al minuto due, non cambierò il vetro, perché porta inciso l’Ω.

Grazie del vostro aiuto.

[Gianluca17]

Salve lannis, .cerchi un cinturino originale? Un venditore a cipro ne ha qualcuno discreti. Io ho comprato nuovo non originale omega e lo ritengo un ottimo cinturino come lavorazione e qualità il prezzo per me giusto.

[Iannis]

Grazie Gianluca.
Non sono abbastanza feticista per volerne uno necessariamente originale.
Mi accontenterei di uno "decente" in pelle.
La mia preferenza va verso i cinturini lisci e semplici.
Oppure un NATO sobrio.
Sarei felice di sapere cosa pensano i professionisti.

[ciclista]

Salve lannis, .cerchi un cinturino originale? Un venditore a cipro ne ha qualcuno discreti. Io ho comprato nuovo non originale omega e lo ritengo un ottimo cinturino come lavorazione e qualità il prezzo per me giusto.

Vado OT ma quel cinturino è stupendo, ottima scelta.

[ars57]

Grazie Gianluca.
Non sono abbastanza feticista per volerne uno necessariamente originale.
Mi accontenterei di uno "decente" in pelle.
La mia preferenza va verso i cinturini lisci e semplici.
Oppure un NATO sobrio.
Sarei felice di sapere cosa pensano i professionisti.

Non sono un professionista:
l'orologio è tuo, lo indossi tu, ergo il cinturino deve piacere a te!
Più facile di così...

[Gianluca17]

Non sono un professionista:
l'orologio è tuo, lo indossi tu, ergo il cinturino deve piacere a te!
Più facile di così...
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Per la scelta del colore e del modello è soggettivo, ma per la qualità e del marchio non penso sia soggettivo un cinturino omega non è bello metterlo su un breitling. Questa è la mia opinione