La manifattura di cui parleremo è la Buhre, talvolta pronunciata Buhré alla francese, fondata verso la metà del XIX secolo da Karl Buhre, di origini tedesche, a San Pietroburgo.
Fino a quel momento l’alta borghesia e l’aristocrazia avevano acquistato segnatempo da persona solo di importazione: Karl decise di avere una produzione locale, contraddistinta da un’ottima qualità.
Nel 1874 suo figlio Paul, il cui nome in omaggio alla Nazione che li ospitava è quasi sempre indicato come Pavel (Karlovich), raggiunse un tale livello di successo da poter acquistare una manifattura propria in Svizzera, a Le Locle.
Autori di orologi da polso e da tasca, i Buhre furono anche fornitori di orologi di precisione per l’Esercito dello Zar.
Insignita del titolo di Fornitrice Ufficiale della Casa Imperiale, l’Azienda conobbe il favore delle migliori famiglie russe.
Grazie alla partecipazione alle più importanti Esposizioni internazionali, furono insigniti di medaglie d’oro e d’argento, arrivando anche a diversificare la propria produzione nella direzione di un prodotto di buona qualità ma costo contenuto, dedicato alla piccola borghesia. Nel contempo, grazie alle capacità progettuali interne, poterono brevettare un cronometro di qualità.
Verso il 1900, la Maison Buhre contava tra i propri clienti circa il 20% del mercato interno russo ed il 70% degli ordini governativi.
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