Il mistero dei ‘3aka3’

Per gli appassionati di orologeria sovietica e russa.
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Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da capannelle » dom apr 15, 2018 8:42 pm

Parliamo dei famosi e allo stesso tempo misteriosi 3aka3, orologi della serie Komandirskie prodotti dalla Vostok. Sono orologi molto ricercati dai collezionisti perchè ritenuti 'Gli orologi dell'Armata Rossa'.
Incredibilmente i modelli più famosi e ricercati sono quelli prodotti dopo la perestroika, quelli con i quadranti pieni di carriarmati, aerei e sommergibili, destinati soprattutto al mercato occidentale e non quelli prodotti durante i venti anni precedenti che hanno un autentico fascino sovietico.
La storia di questi orologi comincia dopo il 1965. Sul quadrante compare la scritta ‘3aka3 mo CCCP’ (Per ordine del Ministero della Difesa dell’Unione Sovietica). Evidentemente il ministero della difesa aveva commissionato un certo numero di orologi alla Vostok. In questi primi modelli la scritta è poco evidente, in quanto stampata molto vicino al bordo del quadrante.
Questo dovrebbe essere il primo modello prodotto:

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Questi segnatempo sono anti shock e impermeabili, ma non subacquei come gli Amphibia che compaiono negli stessi anni. I Komandirskie hanno il vetro in materiale plastico con uno spessore minore rispetto a quello degli Amphibia. La cassa è in ottone cromato (ultima lettera del codice cassa = ‘1’) o in ottone dorato (ultima lettera del codice cassa = ‘3’). La chiusura del fondello è assicurata da un anello di serraggio.
Si è a lungo discusso del perchè il ministero della difesa abbia ordinato la produzione dei Komandirskie e non degli Amphibia che hanno caratteristiche tecniche più evolute (impermeabilità sino a 200 m. e cassa in acciaio inossidabile). La risposta probabilmente è molto semplice: i Komandirskie erano più economici!
Infatti non esiste nessun Amphibia marcato ‘3aka3 mo CCCP’!!!

I primi Komandirskie erano orologi prodotti per i militari, ma non erano assolutamente orologi 'assegnati'. Non erano neppure destinati all'uso esclusivo da parte dei militari, in quanto erano venduti negli spacci militari, ma erano accessibili anche ai civili.
Una caratteristica che faceva assomigliare i Komandirskie a un autentico orologio militare era l'hacking stop: estraendo la corona il movimento si fermava. Questa caratteristica era propria del movimento 2234, robusto e affidabile. I primi Komandirskie però sono stati prodotti anche con il movimento 2214, identico al 2234, ma senza la funzione di hacking stop. Il 2214 dalla metà degli anni 70' in poi non è stato più utilizzato nei Komandrskie, che presentano tutti il movimento 2234.

I quadranti dei Komandrikskie ante perestroika sono sempre stati caratterizzati da una certa sobrietà. Dalla metà degli anni 60' sino alla metà degli anni 70' sono rimasti sostanzialmente invariati. Ecco in modello del 1975, che celebra il trentennale della vittoria nella Grande Guerra Patriottica (la seconda guerra mondiale).

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Anche nel corso dei dieci anni anni successivi la sostanza è sempre la stessa. Ecco un modello di dieci anni dopo, ovviamente celebratico del trentennale della vittoria nella Grande Guerra Patriottica. Come vedete comincia a comparire una ghiera interna in materiale plastico.

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I Komandirskie prodotti sino a questo peridodo sono conosciuti col nome 'Chistopol', a causa della scritta riportata sul quadrante che identifica semplicemente la città di produzione.


I primi cenni di cambiamento arrivano soltanto nel corso della seconda metà degli anni 80 con l'avvento del movimento 2414a che sostituisce il 2234.
Ecco un modello che monta il 2414a, ma non ha ancora la ghiera esterna girevole propria dei modelli successivi:

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Alcuni quadranti sono meno sobri rispetto ai Komandirskie degli anni precedenti. Spesso hanno disegni di stile militare, con carri armati, sommergibili e aerei. Alcuni di questi modelli vengono importati in italia dalla Time Trend e diventano rapidamente orologi alla moda, soprattutto tra i giovani. La nuova cassa è sempre in ottone cromato. Scompaiono le casse in ottone dorato, forse a causa dei costi eccessivi di produzione per un orologio che era destinato al popolo e che doveva mantenere un prezzo accessibile.

I primi modelli hanno la stessa ghiera dei Vostok Amphibia prodotti qualche anno prima.
Ecco un paio di modelli caratteristici di questo periodo:

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Riassumendo: TUTTI i komandirskie prodotti sino a questo momento hanno tutti la scritta ‘3aka3 mo CCCP’. Non esistono Komandriskie destinati all'esportazione. Infatti gli orologi sovietici esportati all'estero riportano la scritta 'made in USSR', scritta che non compare mai sui Komandriskie, che hanno solo scritte in cirillico.


A questo punto della nostra storia, con l'avvento della Perestroika, comincia a succedere qualcosa di diverso. Insieme ai 3aka3 vengono prodotti Komandrskie che riportano la scritta ‘Сделано в СССР’ (Prodotto in Unione Sovietica).
Evidentemente la quantità di orologi ordinati dal ministero della difesa non era sufficiente a coprire la domanda aumentata soprattutto a causa degli orologi destinati all'esportazione nel mercato occidentale. La Vostok ha dovuto pertanto aumentare la produzione e ha targato questi orologi ‘Сделано в СССР’, come tutti gli altri orologi prodotti in URSS. Nessun Komandirskie esportato riporta scritte in caratteri inglesi, ma ha le scritte rigorosamente in ciriliico, probabilmente per non scalfire il fascino sovietico di questi orologi.

Anche le ghiere cominciano a cambiare e diventano come questa:

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Cominciano a comparire anche casse in ottone dorato al nitruro di titanio:

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Una certo numero di esemplari è ancora marcato 3aka3. Eccone uno dotato di ghiera a linee e pallini:

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In questo periodo vengono prodotti numerosi modelli di Komandrkie 'aziendali', dedicati alle numerose industrie sovietiche. Questi modelli aziendali sono tutti marcati ‘Сделано', tranne pochissime e rare eccezioni come quella dell'orologio riportato nella foto successive marcato 3aka3, dedicato alla DAAZ, industria che produceva componenti per automobili.

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Compaiono anche casse con corona a ore 2.

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La maggioranza è marcata ‘Сделано', ma ci sono anche i 3aka3:


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k11.jpg (254.51 KiB) Visto 4502 volte

Qualche anno dopo la dissoluzione dell'URSS i 3aka3 non vengono più prodotti. La Russia continua però a produrre i Komandirskie che rimangono in catalogo fino ai nostri giorni.

A questo punto occorre precisare che dal punto di vista della qualità costruttiva non c'è nessuna differenza evidente tra un Сделано e un 3aka3. Alcuni affermano che 3aka3 avrebbero avuto un controllo di qualità più accurato, ma probabilmente si tratta solo di leggende. Sul mercato tuttavia i 3aka3 hanno una quotazione leggermente superiore agli Сделано.
Anche questo contribuisce a mantenere intatto nel tempo il fascino degli 'orologi dell'Armata Rossa'.
Pino

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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da Max70 » dom apr 15, 2018 9:02 pm

Quante interessantissime informazioni, grazie Capannelle. Ora farò ancora più attenzione durante gli acquisti.
Massimo

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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da DAC » dom apr 15, 2018 9:06 pm

Grazie Pino per le tante informazioni e.....ammazza che bella collezione! :lol: ;)

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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da capannelle » dom apr 15, 2018 9:15 pm

Max70 ha scritto:
dom apr 15, 2018 9:02 pm
Quante interessantissime informazioni, grazie Capannelle. Ora farò ancora più attenzione durante gli acquisti.
DAC ha scritto:
dom apr 15, 2018 9:06 pm
Grazie Pino per le tante informazioni e.....ammazza che bella collezione! :lol: ;)
Grazie a voi che apprezzate...

Se volete aggiungere qualche foto e qualche considerazione, ricordatevi che sono sempre gradite ;)
Pino

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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da Max70 » dom apr 15, 2018 9:31 pm

Una curiosità l'avrei, come mai i movimenti non presentano le scritte 3aka3 oppure Сделано. Mi è capitato che non presentassero neanche il calibro.
Massimo

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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da capannelle » dom apr 15, 2018 10:18 pm

Max70 ha scritto:
dom apr 15, 2018 9:31 pm
Una curiosità l'avrei, come mai i movimenti non presentano le scritte 3aka3 oppure Сделано. Mi è capitato che non presentassero neanche il calibro.
I movimenti non presentano mai la scritta 3aka3, probabilmente perchè equipaggiavano sia gli orologi ordinati dal ministero della difesa che quelli non ordinati dal ministero.
Inoltre penso che la scritta 3aka3 sia stata concepita sul quadrante per impressionare favorevolmente il compratore dell'orologio e non l'orologiaio che avrebbe revisionato il movimento ;)

I movimenti Vostok del periodo sovietico spesso non presentano nemmeno indicazioni relative al paese di fabbricazione. Anche il marchio Vostok non sempre è presente.
Il calibro a volte non è indicato, ma è una cosa assolutamente normale.

Ecco un 2234 con la scritta 'SU' (Soviet Union).

2234.jpg
2234.jpg (351.51 KiB) Visto 4482 volte


Ecco il movimento 2409a di un Amphibia Radio Room che presenta la scritta 'Made in USSR'.

madeinurss.jpg
madeinurss.jpg (476.04 KiB) Visto 4482 volte


Questo 2414a invece non riporta nessuna scritta, ma è assolutamente originale:

2414.jpg
2414.jpg (506.22 KiB) Visto 4482 volte


Discorso diverso invece per il calibro automatico 2416b che è stato prodotto in epoca sovietica ed è prodotto tuttora.
Il rotore riporta sempre il marchio Vostok. Notare inoltre la presenza della scritta 'S'U' (Soviet Union).

2416b.jpg
2416b.jpg (328 KiB) Visto 4482 volte
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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da Max70 » dom apr 15, 2018 11:05 pm

Grazie mille, io ho un Amphibia con un 2414a esattamente uguale a quello postato, effettivamente inizialmente non avevo idea di che calibro fosse. È anche possibile che ritenessero superfluo specificare calibro e jewels, trattandosi di orologi "da lavoro" e non da esporre come accessorio.
Massimo

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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da Zufolo » lun apr 16, 2018 7:25 am

Così per curiosità linguistica, la sigla M.O. si unzippa in заказ от Министерства Oбороны (zakaz ot Ministerstva Oborony)
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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da capannelle » lun apr 16, 2018 8:27 am

Max70 ha scritto:
dom apr 15, 2018 11:05 pm
Grazie mille, io ho un Amphibia con un 2414a esattamente uguale a quello postato, effettivamente inizialmente non avevo idea di che calibro fosse. È anche possibile che ritenessero superfluo specificare calibro e jewels, trattandosi di orologi "da lavoro" e non da esporre come accessorio.
Ho notato che lo stesso calibro nel corso degli anni presenta numerose varianti per quanto riguarda la presenza o meno di scritte e incisioni.
Logo Vostok, tipologia del movimento, paese di fabbricazione possono esserci o non esserci.

Zufolo ha scritto:
lun apr 16, 2018 7:25 am
Così per curiosità linguistica, la sigla M.O. si unzippa in заказ от Министерства Oбороны (zakaz ot Ministerstva Oborony)
Giusta precisazione, conosci il russo meglio di mia moglie che è nata in Unione Sovietica :)
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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da Zufolo » lun apr 16, 2018 8:41 am

capannelle ha scritto:
lun apr 16, 2018 8:27 am
Zufolo ha scritto:
lun apr 16, 2018 7:25 am
Così per curiosità linguistica, la sigla M.O. si unzippa in заказ от Министерства Oбороны (zakaz ot Ministerstva Oborony)
Giusta precisazione, conosci il russo meglio di mia moglie che è nata in Unione Sovietica :)
Questo non è possibile: gli slavi sono diabolici per le lingue. :-)
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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da capannelle » lun apr 16, 2018 9:02 am

Zufolo ha scritto:
lun apr 16, 2018 8:41 am
capannelle ha scritto:
lun apr 16, 2018 8:27 am
Zufolo ha scritto:
lun apr 16, 2018 7:25 am
Così per curiosità linguistica, la sigla M.O. si unzippa in заказ от Министерства Oбороны (zakaz ot Ministerstva Oborony)
Giusta precisazione, conosci il russo meglio di mia moglie che è nata in Unione Sovietica :)
Questo non è possibile: gli slavi sono diabolici per le lingue. :-)
Il Georgiano è ancora peggio, ha un alfabeto tutto suo e prevede anche una serie di suoni gutturali e per me impronunciabili :)
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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da Zufolo » lun apr 16, 2018 9:17 am

capannelle ha scritto:
lun apr 16, 2018 9:02 am
Il Georgiano è ancora peggio, ha un alfabeto tutto suo e prevede anche una serie di suoni gutturali e per me impronunciabili :)
უფლება!
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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da capannelle » lun apr 16, 2018 9:33 am

Zufolo ha scritto:
lun apr 16, 2018 9:17 am
capannelle ha scritto:
lun apr 16, 2018 9:02 am
Il Georgiano è ancora peggio, ha un alfabeto tutto suo e prevede anche una serie di suoni gutturali e per me impronunciabili :)
უფლება!
:text-bravo:
Pino

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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da Marisa » lun apr 16, 2018 9:06 pm

Bellissimi!
Virtute duce, comite Fortuna.

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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da Giovanni2286 » gio apr 19, 2018 10:07 am

Grazie per la condivisione capannelle! :D

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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da finestraweb » dom apr 22, 2018 12:42 pm

capannelle ha scritto:
dom apr 15, 2018 8:42 pm
[....]
Qualche anno dopo la dissoluzione dell'URSS i 3aka3 non vengono più prodotti.[...]
Pensavo che la produzione di 3aka3 fosse cessata con la dissoluzione dell'USSR. Forse intendevi, coerentemente con "il buon senso commerciale", che la produzione dei 3aka3 andò avanti finché furono esauriti i pezzi in magazzino?
Però è difficile stabilire se "quell'esemplare 3aka3" è uscito dalla fabbrica prima o dopo la dissoluzione.
Forse, un caso più chiaro, ci fu con un aziendale, ma non interessandomi al ramo, non ho mai approfondito.
L'aziendale in questione, commemorava una data successiva al 1991 ed era un 3aka3 (e già sono pochi gli aziendali 3aka3).

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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da capannelle » dom apr 22, 2018 1:43 pm

finestraweb ha scritto:
dom apr 22, 2018 12:42 pm
capannelle ha scritto:
dom apr 15, 2018 8:42 pm
[....]
Qualche anno dopo la dissoluzione dell'URSS i 3aka3 non vengono più prodotti.[...]
Pensavo che la produzione di 3aka3 fosse cessata con la dissoluzione dell'USSR. Forse intendevi, coerentemente con "il buon senso commerciale", che la produzione dei 3aka3 andò avanti finché furono esauriti i pezzi in magazzino?
Però è difficile stabilire se "quell'esemplare 3aka3" è uscito dalla fabbrica prima o dopo la dissoluzione.
Forse, un caso più chiaro, ci fu con un aziendale, ma non interessandomi al ramo, non ho mai approfondito.
L'aziendale in questione, commemorava una data successiva al 1991 ed era un 3aka3 (e già sono pochi gli aziendali 3aka3).
Sì, intendevo che dopo la dissoluzione dell'URSS i 3aka3 furono commercializzati finche furono esauriti i magazzini. Del resto in quei tempi non si buttava via niente :)

Il 3aka3 della DAAZ rimane un mistero...

Tu conosci altri aziendali 3aka3?
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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da finestraweb » dom apr 22, 2018 5:03 pm

Mi dispiace, no.
Però anche in quel caso, per quel poco che ne so, la spiegazione potrebbe essere che il modello fu commissionato e prodotto quando ancora c'era l'URSS.

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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da capannelle » dom apr 22, 2018 6:58 pm

finestraweb ha scritto:
dom apr 22, 2018 5:03 pm
Mi dispiace, no.
Però anche in quel caso, per quel poco che ne so, la spiegazione potrebbe essere che il modello fu commissionato e prodotto quando ancora c'era l'URSS.
Penso anch'io che sia l'unica spiegazione plausibile
Pino

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Re: Il mistero dei ‘3aka3’

Messaggio da capannelle » mer nov 07, 2018 8:42 am

Ecco un altro 3aka3 aziendale!

Celebra il settantacinquesimo anniversario della fabbrica siderurgica оцм

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s.jpg (154.59 KiB) Visto 4408 volte
Pino

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