Il mio scopo principale è di fare esperienza di piccoli restauri per farmi una piccola collezione di orologi strani ma senza troppe pretese.
Adoro smontare e rimontare questi piccoli tesori.. poi se rifunzionano meglio allora sono più contento.
Ma siccome non funzionava l'ho aperto, smontato, pulito e sgrassato con grande affetto, l'ho rimontato con attenzione e lubrificato con il mio olio/grasso moebius migliore.
Ora "l'ingrato" ha un funzionamento bizzoso.
Ammetto che ha l'aspetto di un orologio assemblato con i pezzi avanzati ma la verità è che i ponti del bilanciere e della ruota a scappamento non possono essere serrati correttamente pena il blocco.
Se li lascio un po' lenti la padella gira e anche piuttosto bene.
Durante lo smontaggio avevo notato una pagliuzza sotto il ponte del bilanciere ma l'avevo liquidata come sporcizia.
Mi confermate che far funzionare questi oggetti è una pratica magica e non tecnica ?




Ma scherzi a parte, ho alcune domande:
1) La pagliuzza sotto il ponte è una prassi accettabile?
2) La vite di regolazione sulla platina e che sembra agire sulla posizione dell'ancora quando e come va regolata? Non trovo niente in proposito.
3) La cassa ha perso buona parte dell'argentatura originale, la buona prassi di un restauro qual è? Si fa argentare o si lascia come l'ho trovato?
Accetto qualsiasi consiglio vogliate darmi, sono un principiante allo sbaraglio...
Grazie in anticipo..
PS: Le scheggiature sul quadrante le hanno riparate con un po' colore a cera bianco, almeno sembra.
Devo dire che dopo che gli ho dato una sistemata l'effetto estetico non è pessimo, ma immagino che alla lunga non potrà reggere..
Consigli anche per questo?