Non ti piace, ma per questo esistono i libri...Oramundo ha scritto: ↑dom nov 07, 2021 8:00 amaestile, tu dovresti saperlo, essendo un meccanico, che un motore da 1000cc sviluppa una certa potenza mentre un'altro motore da 1500cc ne sviluppa molto di più (parlo di motori normali)esempio: quanta potenza c'è in 100cc, e se raddoppiassimo la cilindrata cosa viene fuori? Raddoppia la potenza o aumenta di percentuale?
Così penso della molla in questione, lo so che sono duro a capire, ma cerco sempre alla Sherlock Holmes di sapere come stanno le cose, infatti la riparazione dell'orologio me ne può fregar di meno, quello che cerco in ogni componente che lo compone è di sapere, sapere e sapere.............
La molla motrice, motore degli orologi meccanici
A cura di: Paolo Antolini
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici
Mi volete costringere a tornare sui banchi di scuola? 
non ci riuscirete mai
scherzo ovviamente, ma possibile che nessuno nel Forum sappia queste cose? Allora siamo tutti ignoranti...........




Ultima modifica di Oramundo il dom nov 07, 2021 11:00 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici
Sono dati che generalmente fanno parte ferme conoscenze dei progettisti di orologi e non servono a noi orologiai. Forse Giacomo potrebbe avere la risposta ci sarà sicuramente un libro in cui trovare i calcoli adatti a darti una risposta.
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici
Paolo Antolini ha scritto: ↑dom nov 07, 2021 9:36 amSono dati che generalmente fanno parte ferme conoscenze dei progettisti di orologi e non servono a noi orologiai. Forse Giacomo potrebbe avere la risposta ci sarà sicuramente un libro in cui trovare i calcoli adatti a darti una risposta.
Grazie Paolo, finché non mi stancherò ed avrò la forza di farlo, cercherò sempre un perché nei mie tanti dubbi, che ci vuoi fare, sono un cocciuto nato(peggio di ars57


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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici
Sbagliato.E ora ti spiego il perchè molto sinteticamente.Oramundo ha scritto: ↑dom nov 07, 2021 8:00 amaestile, tu dovresti saperlo, essendo un meccanico, che un motore da 1000cc sviluppa una certa potenza mentre un'altro motore da 1500cc ne sviluppa molto di più (parlo di motori normali)esempio: quanta potenza c'è in 100cc, e se raddoppiassimo la cilindrata cosa viene fuori? Raddoppia la potenza o aumenta di percentuale?
Così penso della molla in questione, lo so che sono duro a capire, ma cerco sempre alla Sherlock Holmes di sapere come stanno le cose, infatti la riparazione dell'orologio me ne può fregar di meno, quello che cerco in ogni componente che lo compone è di sapere, sapere e sapere.............
1) Più ti avvicini al centro dell'albero motore con il piede di biella e più la manovella (biella) si avvicinerà ai teorici 90° e più la spinta sarà utile e non andrà a perdersi.In questo caso dovremmo fare un motore super quadro,cioè il diametro del pistone è di norma superiore alla corsa,avremmo però poca energia di accumulo nel gruppo manovella a causa del maggior peso del pistone da richiamare.Ecco che dovremo aumentare il peso del volano oppure aumentare il numero dei cilindri mantenendo la stessa cilindrata,a discapito in questo caso di maggiori attriti dovuti al numero elevato di componenti in contatto tra di loro.In più perderemo in potenza nella copia bassa e quindi saremo costretti ad utilizzare il motore sempre con un numero di giri elevato.In questo caso però la benzina,seppur scoppiando in tempi molto limitati,necessita comunque di un suo tempo.Ma noi ne abbiamo poco perchè il motore è un super quadro e per giunta con molti cilindri e gira mooolto velocemente.
Poi entra in gioco la densità dell'aria aspirata,un motore elaborato al limite aspira e ripeto aspira l'80% della sua cilindrata,quindi sarebbe sufficiente aumentare il diametro delle valvole di aspirazione,ma diventerebbero più pesanti e difficili da richiamare.A meno che non si usi il desmodronico,ma aumenterebbero i componenti in movimento con seri rischi di rotture premature.
Non è così semplice


Buona Notte
epulamur cum iis qui tunc vis purgare nos