ciao tutti,
la tecnologia avanza velocemente e sono ormai ampiamnete disponibili pile a bottone zinco/aria.
Messe in commercio per alimentare apparecchi acustici promettono grande capacità e stabilità di tensione
Tra le altre cose interessanti c'è l'aspetto ambientale perchè appunto fatte in zinco e il prodotto di decomposizione è ossido di zinco entrambe piuttosto innocui anche per l'orologio che eventualmente va a contenerle.
ad esempio:
SR41 o AG3 classica in ossido di argento ha una capacità di circa 42 mAh
l'equivalente 312 in Zinco ha capacità di 180 mAh (più di te volte)
SR 48 o AG5 in Ag ossido 70 mAh
l'equivalente 13 in zinco ha capacità di 310 mAh (quasi 5 volte)
la tensione di 1.45 V invece di 1.55 V delle batterie classiche non dovrebbe essere un problema perchè dalle curve di scarica promettono di mantenere questa tensione molto stabilmente.
in attesa della produzione dei formati più utilizzati in orologi pensate possano essere una soluzione proponibile ed efficace?
grazie come sempre
pile Zn/aria
A cura di: Paolo Antolini
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Re: pile Zn/aria
Nel 1984 circa comprai presso un negozio di elettronica delle batterie ricaricabili a stilo Zn-aria che apparivano già vecchiotte di per sé. Non erano niente di meglio o di peggio delle Ni-Cad che utilizzavo già per il registratore col quale registravo le lezioni all' università. Magari adesso la tecnologia è migliorata. Ma nel mondo del piccolo, secondo me le batterie all' ossido d'argento sono il top, anche perché perfettamente e facilmente riciclabili, a differenza di quelle al litio. Inoltre, per esperienze pregresse, vari movimenti cronometrici del passato, sia Seiko, Epson, Citizen e Miyota, specialmente se dotati di suoneria, con 1,4 volt già segnavano il passo, dando problemi all' ora del cambio data. Siccome l'evoluzione dei movimenti al quarzo è andata quasi tutta nel senso della semplificazione, eliminando le raffinatezze dei movimenti di marca, su rubini degli anni '80-'90, se un orologiaio deve tenere i due tipi di pile, scelgliendo quale montare in base alla propria esperienza, va a cadere la convenienza a rifornirsi delle zinco-aria. Opinione assolutamente personale.
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Re: pile Zn/aria
andranno bene giusto per gli accutron
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
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Re: pile Zn/aria
Dimenticavo. Nei movimenti al quarzo degli orologi di marca, anni '80-'90, è risaputo che il funzionamento sotto il livello minimo di carica produce buchi negli strati di drogaggio dei wafer di silicio, costringendo alla sostituzione dei circuiti elettronici; ma essendo ormai roba di antiquariato, non credo sarebbero il massimo per questi oggetti, spesso anche dall'alto costo e magari con cassa e bracciale in oro. Dunque risulta indispensabile per un laboratorio specializzato tenere entrambe i tipi di pila, ma potrebbe voler dire avere due fornitori diversi e questo porta con sé ulteriori problemi gestionali.
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Re: pile Zn/aria
Grazie, il danneggiamento del circuito è interessante. Approfondisco sicuramente. Siete una miniera di informazioni
- Paolo Antolini
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Re: pile Zn/aria
Dimenticavo. é probabilmente uno dei motivi per cui nei circuiti chinetici, dopo tot anni, mediamente 10, di solito viene richiesta la sostituzione dell'intero circuito oltre all'accumulatore: non si sa mai quanta efficienza rimane al circuito senza una analisi al microscopio ai raggi X, che costerebbe senza dubbio più della semplice sostituzione. Niente di che: nella vita a volte serve anche aver seguito un hobby giovanile, oltre ad aver studiato i classici.