Quando la memoria vacilla.
A cura di: Paolo Antolini
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Quando la memoria vacilla.
Ma quì penso abbiano esagerato,sarà vecchio e brutto,ma non si rovina un orologio in questo modo.
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Re: Quando la memoria vacilla.
Io aborro le incisioni delle revisioni sui fondelli, figurati un tale esercizio di macelleria
Già che c'era poteva inciderlo sul vetro.
Già che c'era poteva inciderlo sul vetro.
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
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Re: Quando la memoria vacilla.
Concordo in pieno! L'orologio non era di proprietà del revisionatore e non aveva alcun diritto di rovinarlo. Purtroppo nel dopoguerra, c'è stata la confluenza di varie situazioni: da una parte la diffusa perdita di considerazione per le cose materiali, dall'altra la scarsa considerazione per i meccanismi, tranne che quelli di gran pregio delle grandi case blasonate; ma anche il fatto che una marea di piccoli nuovi orologiai provenivano letteralmente dalla strada, senza nessuna preparazione neppure autodidatta, se non la mera e rozza esperienza derivata dall' aver provato a riparare meccanismi con pura incoscienza e senza un minimo studio degli stessi. Che mi risulti, solo dopo gli anni '90, quando la sfuriata per i quarzi si era mitigata e aveva ripreso vigore il vintage svizzero, si è ricominciato a dare valore a tutti i meccanismi, specialmente svizzeri di manifattura, ma anche quelli più spartani. Per essere più esplicito, tra gli anni '60 e '80 gli orologiai, o presunti tali, dovevano soddisfare richieste di riparazione enormi: nelle città medio-piccole ogni orologiaio non era raro che dovesse riconsegnare dai 30 ai 50 orologi a settimana e spesso la riparazione per orologi economici non doveva superare il costo di due o tre pacchetti di sigaretta, pena la migrazione della clientela. C'era gente che riusciva a smontare, lavare sommariamente e rimontare, nelle città grandi, anche 35 orologi al giorno! Vi lascio immaginare come! La rozza incisione era il corollario di una domanda commercialmente volgare e una risposta anche più volgare e distruttiva per l'orologio. Ovviamente le case blasonate avevano i loro laboratori gestiti direttamente e altri costi e altri trattamenti. Anche se devo dire che non sempre il risultato sperato, la corretta marcia dell'orologio, era un risultato univoco agli occhi del consumatore finale.
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Re: Quando la memoria vacilla.
Maltrattare in quel modo un movimento lo trovo non consono a un riparatore, perchè rovina un oggetto non è di sua proprietà.
- Paolo Antolini
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Re: Quando la memoria vacilla.
Ho purtroppo visto spesso orrori simili, a volte lo facevano per evidenziare la referenza non sempre comprensibile immediatamente o per mettere il calibro equivalente.....concordo sull'essere una pratica abominevole.
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Re: Quando la memoria vacilla.
io trovo che sia una interessante memeria del passato
- Paolo Antolini
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Re: Quando la memoria vacilla.
Permettimi di scherzare, ma è come se quando vai a fare il tagliando dell'auto invece di appiccicarti il cartellino nella battuta della portiera ti facessero una bella incisione sul cofano...
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
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Re: Quando la memoria vacilla.
Sotto al cofano, ma con un chiodo
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Re: Quando la memoria vacilla.
Non scherzare Calico,io li ho gia visti i KM segnati con il cacciavite sul coperchio punterie o sul filtro aria
epulamur cum iis qui tunc vis purgare nos
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Re: Quando la memoria vacilla.
Per fortuna poi hanno inventato i pennarelli indelebili...
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Re: Quando la memoria vacilla.
E meno male perché hanno pure inventato gli stilo al tungsteno e quello mi fa tremare con le testate in alluminio