Considerato che queste tipologie di batterie, per le loro dimensioni ridotte e per la tecnologia di costruzione, a secondo dell’utilizzo che se ne fa del segnatempo, possono durare da un minimo di un anno fino anche a 10 anni, nel caso di quelle ricaricabili utilizzate negli orologi con ricarica solare, dobbiamo prestare attenzione ad alcune specifiche nonché norme di comportamento per la loro sostituzione.
Generalmente negli orologi che hanno le sole funzioni di ora e data vengono utilizzate batterie con tensione di 1,5 volts. Per orologi che hanno funzioni più complesse, come altimetro, profondimetro, cronometro, etc.etc potrebbero anche essere utilizzate batterie al litio da 3 volts.
Hanno una dimensione variabile a seconda del movimento usato dalla casa costruttrice. Questo non significa che movimenti diversi non possano utilizzare la stessa batteria.
Quando un orologio smette di funzionare perché la batteria è scarica non la si deve lasciare al suo interno per molto tempo. Questo perché gli elementi che la compongono possono deteriorarsi e rilasciare materiale acido che comprometterebbe l’efficienza del segnatempo.
Vorrei far presente a coloro i quali pensano che disattivando l’orologio, quando si tira la corona in fuori per spegnere il segnatempo, si è immuni dai danni arrecati da una batteria scarica ed usurata mi spiace ma non è cosi. Infatti la batteria ha un naturale decadimento delle caratteristiche fisico-chimiche che non consentono la permanenza della stessa all’interno del segnatempo per più di 2 anni. Anche se all’apparenza ci sembra carica.
La cosa importante è che la nuova batteria deve avere le stesse caratteristiche di quella da sostituire per dimensioni e per voltaggio.
Fatta questa premessa vediamo ora quando è il caso di sostituire la batteria.
Se ci accorgiamo che il nostro segnatempo inizia a diventare impreciso, le lancette si fermano, oppure la lancetta dei secondi inizia a saltarne 4 per volta, il display lampeggia o addirittura spento è arrivato il momento di cambiare la batteria. Alcuni orologi di buona manifattura hanno un indicatore di batteria scarica.
La prima cosa di cui bisogna aver cura è l’apertura dell’orologio che non è sempre facile da eseguire. Sono infatti necessarie delle particolari chiavi o attrezzi adeguati che consentono l’apertura ed evitano di rovinare l’orologio e il suo movimento interno.
Quando si apre un segnatempo il rischio frequente è quello di esporre l’orologio alla sporcizia accumulata tra cassa e fondello.
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Infatti se prima di aprire una cassa non si provvede alla pulizia della stessa si rischia di far cadere lo sporco all’interno del movimento compromettendo il suo funzionamento. O anche all’umidità. Se l’orologio da polso è impermeabile il fondello ha un oring (guarnizione) interno che se posizionato in modo errato può compromettere questa caratteristica dell’orologio. Inoltre, il fondello quando lo richiudete non è necessario stringerlo fino all’inverosimile perché la guarnizione si potrebbe deformare è rendere inutile la sua funzione.
È necessario quindi richiuderlo in modo corretto e fare delle prove specifiche.
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Chi non ha pratica o si sente insicuro nel sostituire una batteria il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un professionista.
e guadagni l'obbligo di una revisione in men che non si dica 