Acciaio 0,50.0,50.0,50

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A cura di: Paolo Antolini

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Oramundo
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Acciaio 0,50.0,50.0,50

Messaggio da Oramundo » mar mag 26, 2020 5:26 pm

Mi arrivó da Berlino assieme all'altro materiale che acquistai, pensavo fosse un acciaio al tungsteno così provai a molarlo per fare dei bulini, non c'era niente da fare neanche si scalfiva e con nessun tipo di mole, l'unica cosa che cambiava colore, diventava rosso cupo e raffreddandosi rapidamente ritornava nel suo colore naturale, non si piega ma tentando con utensili e con tanta forza va in frantumi come cristallo, sono tondini da 10cm del diametro di 3,99mm e pesano 16,1grammi.
Sarà un acciaio lunare? Della guerra fredda?
Se qualcuno lo ha già maneggiato mi può dire di che acciaio si tratta?
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Qualcuno conosce questa siglatura di questo tipo di acciaio?
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Re: Acciaio 0,50.0,50.0,50

Messaggio da andreafranz » mar mag 26, 2020 9:13 pm

Ciao, ottima l'idea di pesarlo e misurare il pezzo, così si può calcolare il peso specifico: 12.9.
Da qui si parte per dire che non può essere un acciaio che ha densità circa 7.8.
Così a occhio direi che è una lega con 25% di cobalto, resto tungsteno e 0.5 % di carbonio, da cui la scritta.
Normalmente usata per fare elettrodi è molto dura per la presenza di carburi di tungsteno ma relativamente fragile.
Se me ne mandi un frammento ti confermo la composizione...
Potresti utilizzarla per fare utensili da tornio ma la lavorazione è difficile

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Re: Acciaio 0,50.0,50.0,50

Messaggio da Oramundo » mer mag 27, 2020 6:33 am

andreafranz ha scritto:
mar mag 26, 2020 9:13 pm
Ciao, ottima l'idea di pesarlo e misurare il pezzo, così si può calcolare il peso specifico: 12.9.
Da qui si parte per dire che non può essere un acciaio che ha densità circa 7.8.
Così a occhio direi che è una lega con 25% di cobalto, resto tungsteno e 0.5 % di carbonio, da cui la scritta.
Normalmente usata per fare elettrodi è molto dura per la presenza di carburi di tungsteno ma relativamente fragile.
Se me ne mandi un frammento ti confermo la composizione...
Potresti utilizzarla per fare utensili da tornio ma la lavorazione è difficile
Grazie per le precisazioni, ma vorrei capire il perché si riscalda e si raffredda rapidamente, non varia il colore e quando si riscalda e di un rosso spento non comune, come avviene su un acciaio normale al carbonio quando lo passiamo alla fiamma e diviene di un rosso acceso (ciliegia)
Una domanda; cosa saldano con questi elettrodi e perché sono cosi corti mentre i comuni elettrodi saranno almeno 30cm.
Comunque sia per me e un acciaio legato molto particolare mai visto prima, eppure ne ho visti e maneggiati di tipi di acciai, nelle officine ho visto spine e pezzi di acciaio di escavatori e mezzi pesanti che però passati alla mola un po cedevano.
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Re: Acciaio 0,50.0,50.0,50

Messaggio da Calico » mer mag 27, 2020 8:32 am

Anche l'acciaio delle vecchie tronchesi Bezel tedesche di mio padre è simile: il filo delle ganasce si spezza ma non si piega, come invece le tronchesi svizzere. C'è scritto acciaio al cobalto.

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Re: Acciaio 0,50.0,50.0,50

Messaggio da ciclista » mer mag 27, 2020 8:51 am

Dal diametro sembra un po'o grossa per essere una barretta che si usa per saldare al TIG o MIG, a meno che non sia un saldatrice di notevole dimensione

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Re: Acciaio 0,50.0,50.0,50

Messaggio da Oramundo » mer mag 27, 2020 9:05 am

Calico ha scritto:
mer mag 27, 2020 8:32 am
Anche l'acciaio delle vecchie tronchesi Bezel tedesche di mio padre è simile: il filo delle ganasce si spezza ma non si piega, come invece le tronchesi svizzere. C'è scritto acciaio al cobalto.
Prova a passarla alla mola e vediamo cosa succede alle tue tronchesi, anche io ho delle tronchesi simili che si spaccano ma non si consumano, ma se la metto vicino alla mola si leviga, il problema di questo materiale e che non gli fa ne caldo e ne freddo il passaggio davanti alle mole, poi non so se esistono mole particolari che lo consumano, la vedo dura
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Re: Acciaio 0,50.0,50.0,50

Messaggio da andreafranz » mer mag 27, 2020 9:16 am

Si, non fatevi l'idea che sia un elettrodo normale da riporto da saldatrice elettrica.
Intendevo un elettrodo TIG o Mig in cui il riporto di materiale si fa con una bacchetta o polvere.
Nessun acciaio ha quel peso specifico quindi è da escludere si tratti di leghe di ferro e cobalto che pure hanno ottime caratteristiche di durezza.
Nota divertente: gli elettrodi TIG hanno piccole quantità di Torio per migliorare la scarica di innesco quindi sono debolissimamente radioattivi. Nessun problema di sicurezza.
Ancora una curiosità? È magnetico? Nel senso che si attacca alla calamita? Non dovrebbe...

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Re: Acciaio 0,50.0,50.0,50

Messaggio da Oramundo » mer mag 27, 2020 10:22 am

andreafranz ha scritto:
mer mag 27, 2020 9:16 am
Si, non fatevi l'idea che sia un elettrodo normale da riporto da saldatrice elettrica.
Intendevo un elettrodo TIG o Mig in cui il riporto di materiale si fa con una bacchetta o polvere.
Nessun acciaio ha quel peso specifico quindi è da escludere si tratti di leghe di ferro e cobalto che pure hanno ottime caratteristiche di durezza.
Nota divertente: gli elettrodi TIG hanno piccole quantità di Torio per migliorare la scarica di innesco quindi sono debolissimamente radioattivi. Nessun problema di sicurezza.
Ancora una curiosità? È magnetico? Nel senso che si attacca alla calamita? Non dovrebbe...
No, non è magnetico ed io mi sono fatto un idea di queste bacchette, siccome provengono dalla Berlino ex comunista può essere un materiale particolare che serviva per qualcosa che portava a radioattività, e un mio pensiero, perché in tanti anni che sguazzo tra metalli e leghe una cosa del genere non l'ho mai vista.
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Re: Acciaio 0,50.0,50.0,50

Messaggio da Oramundo » mer mag 27, 2020 10:45 am

Sai cosa ho notato!? Con un alimentatore da 12V 7A lo misi in cortocircuito per un attimo con il tondino, si accese come un neon di colore rosso e appena spensi l'alimentatore tornó normale raffreddandosi quasi subito e ritornando nel suo colore dell'acciaio.
Un'altro materiale sarebbe divenuto bluastro o annerito.
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