La lubrificazione corretta, come eseguirla

I professionisti di AISOR sono a vostra disposizione per risolvere i problemi tecnici dei vostri segnatempo.

A cura di: Paolo Antolini

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La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Giacomo » ven feb 26, 2021 10:23 am

Come si fa a lubrificare un meccanismo in modo corretto?
Vediamolo

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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Calico » ven feb 26, 2021 12:18 pm

Bella! Sembra una tavola scolastica :)

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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da frappe » ven feb 26, 2021 7:37 pm

Bellissima spiegazione.

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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Cane » ven feb 26, 2021 8:00 pm

Ma come si fa a misurare 2-3 centesimi tra pietra forata e contropietra? :roll:
Paolo

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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Paolo Antolini » sab feb 27, 2021 9:08 am

Cane ha scritto:
ven feb 26, 2021 8:00 pm
Ma come si fa a misurare 2-3 centesimi tra pietra forata e contropietra? :roll:
A livello di strumentazione sinceramente non saprei dirti perché il "giusto gioco" è una sensazione che si acquisisce negli anni e che si sente nelle dita mentre si sollevano le ruote per "sentire" quanto si muovono.
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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da frappe » sab feb 27, 2021 11:52 am

L'amico orologiaio dove andavo a passare i sabato quando ero molto più giovane , per vedere un maestro al lavoro, operava in questo modo:

per non abusare nella generosità di quantità di olio nella punta dell'oliatore, la punta dello stesso, veniva prima fatta venire a contatto con l'unghia della mano (rigorosamente protetta da ditale in caucciu , per non lasciare impronte), e poi dosata nel rubino del movimento. Sempre meglio poco che troppo mi diceva, perchè se ne abbondi, l'unica maniera per toglierlo è rilavare il movimento, mentre se poco, a volte si può intervenire.

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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Paolo Antolini » dom feb 28, 2021 7:00 pm

Se utilizzate l'oliatore rosso finissimo la goccia non sarà mai grossa
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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Cane » dom feb 28, 2021 9:16 pm

Paolo Antolini ha scritto:
dom feb 28, 2021 7:00 pm
Se utilizzate l'oliatore rosso finissimo la goccia non sarà mai grossa
I miei oliatori (supereconomici) non sono precisi...a volte ci si attacca l'olio a volte stenta... :lol:
Credevo che i professionisti usassero gli oliatori automatici che tirando un grilletto emette una quantita' di olio prevista...
Invece no?
Paolo

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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Calico » lun mar 01, 2021 8:49 am

Io uso oliatori Bergeon di acciaio temperato, con punta a lancia. Quello nero è il più sottile. Se usate oliatori economici fatti in leghe o alluminio, essendo materiali più porosi o magari non lucidati, la micro goccia viene trattenuta. Io per goccia intendo quella che si stacca dall'oliatore per pendoleria che uso per pescare nelle bottiglie: una goccia di quelle riempie un portaolio in pietra per piccola orologeria. Come è già stato scritto, la goccia che uscirebbe da una "pescata" in portaolio in pietra è di per sé troppo grossa e un contatto con l'unghia (sempre osservando il tutto con la lupe) aiuta a diminuirla alla quantità giusta per essere depositata su un rubino. Se l'oliatore è in acciaio temperato lucido, basterà accostarla al rubino che vi si depositerà all'istante. Se non lo fa, potrebbe essere dovuto al liquido di lavaggio che non si è adeguatamente asciugato, forse perché oleoso, di suo o perché troppo sporco.

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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Paolo Antolini » lun mar 01, 2021 10:21 am

Cane ha scritto:
dom feb 28, 2021 9:16 pm
Paolo Antolini ha scritto:
dom feb 28, 2021 7:00 pm
Se utilizzate l'oliatore rosso finissimo la goccia non sarà mai grossa
I miei oliatori (supereconomici) non sono precisi...a volte ci si attacca l'olio a volte stenta... :lol:
Credevo che i professionisti usassero gli oliatori automatici che tirando un grilletto emette una quantita' di olio prevista...
Invece no?
Anche ma non solo.
Ad esempio per le palette dell'ancora il mio preferito è il rosso extrafine (più fine del nero) a cui ho conferito una leggera curvatura per arrivare perfettamente sulla parte da lubrificare e ricordo che l'ancora va lubrificata da montata e non prima se no si imbratta tutto.
Quello automatico è veloce ma ha una mancanza che quello manuale non ha.

Per dosare la goccia sulla punta dell'oliatore automatico serve avvitare o svitare una vite eccentrica che interviene sull'affondamento dell'ago all'interno del serbatoio di olio.
Per quello manuale invece è una questione di esperienza.
1 - esterno del serbatoio poca profondità e pesco meno olio
2 - interno serbatoio più profondità pesco più olio
3 - estrazione rapida dal serbatoio pesco più olio
4 - estrazione più lenta pesco meno olio
ora capirete che con l'esperienza il mix di questi 4 fattori diventa difficile da rimpiazzare con il solo oliatore automatico, quest'ultimo infatti va benissimo in produzione ma non sempre per il riparatore infatti la goccia preselezionata non sempre è adatta al calibro che stiamo rimontando quindi l'utilizzo del manuale è ancora largamente diffuso.
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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Utente2021 » sab mar 06, 2021 1:43 pm

Buongiorno,

Ho una domanda, o meglio una curiosità, che riguarda i porta-olio e spero che sia pertinente in questa sezione.
Leggendo in qualche pubblicazione e su internet trovo che la "vaschetta" vera e propria dei porta-olio di alta qualità è in agata, quindi pietra dura, o in ceramica / vetro e che in versioni più economiche è in resina (bachelite o simili). Questo sembrerebbe essere legato all'esigenza che la vaschetta sia realizzata in materiale inerte rispetto a olio ed eventuali solventi; e anche che abbia una certa durezza per non produrre particelle in caso di contatto con la punta degli oliatori o durante la pulizia periodica della vaschetta (almeno per pietra, ceramiche e vetri vari - sono un pò meno sicuro di questo per bachelite e simili).
Stavo pensando di auto-costruirmi una semplice vaschetta in metallo ben lucidato per esercitarmi un pò nella lubrificazione su vecchi pezzi rotti (a livello hobbistico ovviamente, più che altro per divertimento - leggendo infatti in alcune pubblicazioni, la lubrificazione è indicata come molto difficile).
La mia curiosità è se esistano nella pratica dell'orologeria porta-olio con vaschette in metallo, tipo rame, ottone o acciaio inox. Mi spiego meglio: dal mio punto di vista da neofita, anche questi metalli sono inerti a olio e solventi ed è difficile scalfirne particelle; mi sembrerebbero per esempio meglio delle vaschette in resina.
Tuttavia, non avendo alcuna esperienza in merito, chiedo per cortesia cosa ne pensate.

Saluti,
Dino

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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Calico » sab mar 06, 2021 6:04 pm

Tutti i metalli, in maggiore o minore misura, hanno due qualita che male si conciliano con gli olii: porosità e tendenza ad ossidare. In particolare la seconda contaminerà inevitabilmente qualunque olio ivi inserito e, se usato, non potrà fare che danni. Anche la porosità, perfino degli acciai, potrebbe leggermente modificare la composizione chimica, quantomeno per la viscosità. Inoltre i metalli hanno la cattiva abitudine di attirare l'umidità dell'aria, che andrà a contaminare l'olio. Pensa che le gocce di Viakal date con un oliatore sul moncone di una vite, anni fa quando mi fu suggerito in un forum, nello spazio di una notte mi ombreggiarono tutti gli attrezzi sul banco per un raggio di 40 cm. Quando accendo il sanificatore ad ozono a 6,5 metri di distanza, poi devo ogni volta ripulire gli attrezzi sul banco. Dai tempi di mio nonno, non si sono mai usati metalli come portaolio per l'olio da orologeria (da sempre costoso) e questo vorrà ben dire qualcosa.

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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Cane » sab mar 06, 2021 7:06 pm

Calico ha scritto:
sab mar 06, 2021 6:04 pm
... che male si conciliano con gli olii...
C'e' da qualche parte tutte le caratteristiche meccaniche e fisiche degli oli da lubrificazione orologi?

Lavoravo in una centrale elettrica con tanti trasformatori raffreddati ad olio isolante...
Ricordo tra le analisi prescritte la "Tensione molecolare superficiale" che mi sembra utile negli oli di lubrificazione perche' mi parrebbe che tenesse coesa la poca quantita' di olio nei rubini...
E' la proprieta' che tiene insieme una goccia, oppure che permette a un insetto di camminare sulla superfice di un liquido...


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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da andreafranz » sab mar 06, 2021 8:57 pm

Qui trovi le caratteristiche chimico fisiche degli oli da orologeria Moebius.
http://www.moebius-lubricants.ch/en/products/oils
Sinceramente, per la pendoleria ed esclusivamente per la pendoleria, ho verificato che un olio minerale con le stesse caratteristiche di viscosità è esattamente equivalente al Moebius.
Costa circa 500 volte di meno

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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Calico » sab mar 06, 2021 9:16 pm

Per la piccola orologeria ci sono altri olii e, per l'alta gamma, si va verso un'ampio ventaglio tra olii e grassi, ciascuno rigorosamente secondo le schede tecniche del singolo calibro. Alcuni orologiai che ho avuto il privilegio di leggere hanno espresso l'intento di utilizzare prevalentemente lubrificanti di tipo sintetico, poiché più stabili e resistenti nel tempo e credo che per ogni olio classico ci sia il suo equivalente sintetico.

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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Cane » dom mar 07, 2021 11:26 am

Calico ha scritto:
sab mar 06, 2021 9:16 pm
... si va verso un'ampio ventaglio tra olii e grassi, ciascuno rigorosamente secondo le schede tecniche del singolo calibro.
Nella mia ignoranza "un ventaglio" di oli e grassi mi pare un'esagerazione... :roll:

Gli orologi, a parte qualcuno con rotazioni particolarmente alte, funzionano sostanzialmente tutti nello stesso modo...

Secondo me e' soprattutto un businnes e da parte di alcune case un tentativo di esclusivita'...

L'unico diverso e' il quarzo perche' non avendo la molla non ha spinte laterali tra pivot e rubino e non ha il bilanciere veloce...
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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Calico » dom mar 07, 2021 6:33 pm

Per un Rolex classico degli anni 2000, servono almeno 5 lubrificanti diversi. Infatti è da un po' che considero di farmi un portaolio multiplo a 6 posti, con indicazione del lubrificante contenuto per ciascuna vaschetta. Per adesso al portaolio Bergeon da 4 ne ho affiancato un altro da 3 vaschette, rimandando il progetto a quando sarò più ispirato e sereno.

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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Paolo Antolini » lun mar 08, 2021 7:56 am

Cane ha scritto:
dom mar 07, 2021 11:26 am
Calico ha scritto:
sab mar 06, 2021 9:16 pm
... si va verso un'ampio ventaglio tra olii e grassi, ciascuno rigorosamente secondo le schede tecniche del singolo calibro.
Nella mia ignoranza "un ventaglio" di oli e grassi mi pare un'esagerazione... :roll:

Gli orologi, a parte qualcuno con rotazioni particolarmente alte, funzionano sostanzialmente tutti nello stesso modo...

Secondo me e' soprattutto un businnes e da parte di alcune case un tentativo di esclusivita'...

L'unico diverso e' il quarzo perche' non avendo la molla non ha spinte laterali tra pivot e rubino e non ha il bilanciere veloce...

Anche i giochi più ridotti tra i vari organi in movimento contribuiscono a far sì che un olio sia meglio di un altro per non parlare della qualità dei metalli che vengono impiegati per la costruzione.
Gli orologi di pregio sono come dei cavalli da corsa e vanno trattati come tali. Rolex, tanto per fare un esempio, coi nuovi lubrificanti ha quasi raddoppiato il periodo d'uso dopo il quale consiglia una revisione. Probabilmente il fattore business e la voglia di essere differenti dalla massa avrà un peso ma la vera differenza sui lubrificanti utilizzati si nota sugli orologi di pregio non si quelli più "rozzi".
Questi infatti hanno problemi differenti e non sarà certamente un olio diverso a trasformarli in cronometri. Immaginatevi un motore da competizione ad altissime prestazioni, necessiterà di cure speciali per mantenere lo standard per cui è stato progettato a differenza di altri che anche con pochissima manutenzione di fatto vanno sempre.
Faccio un ultimo esempio: AS 1130 da sempre un calibro affidabile che va in ogni situazione anche se lo lubrifichiamo con olio da macchina da cucire. Se facciamo la stessa cosa con un Vacheron posso assicurarvi che il risultato non sarà lo stesso :lol:
Riassumendo, mi sa che avete ragione tutti quanti ;)
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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Cane » lun mar 08, 2021 9:31 am

Grazie delle disquisizioni... ;)
Paolo

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Re: La lubrificazione corretta, come eseguirla

Messaggio da Utente2021 » lun mar 08, 2021 8:52 pm

Calico ha scritto:
sab mar 06, 2021 6:04 pm
Tutti i metalli, in maggiore o minore misura, hanno due qualita che male si conciliano con gli olii: porosità e tendenza ad ossidare. In particolare la seconda contaminerà inevitabilmente qualunque olio ivi inserito e, se usato, non potrà fare che danni. Anche la porosità, perfino degli acciai, potrebbe leggermente modificare la composizione chimica, quantomeno per la viscosità. Inoltre i metalli hanno la cattiva abitudine di attirare l'umidità dell'aria, che andrà a contaminare l'olio. Pensa che le gocce di Viakal date con un oliatore sul moncone di una vite, anni fa quando mi fu suggerito in un forum, nello spazio di una notte mi ombreggiarono tutti gli attrezzi sul banco per un raggio di 40 cm. Quando accendo il sanificatore ad ozono a 6,5 metri di distanza, poi devo ogni volta ripulire gli attrezzi sul banco. Dai tempi di mio nonno, non si sono mai usati metalli come portaolio per l'olio da orologeria (da sempre costoso) e questo vorrà ben dire qualcosa.
Grazie dell'utile delucidazione.
Saluti.

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