Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

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A cura di: Paolo Antolini

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Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da doppiobariletto » dom set 19, 2021 6:36 pm

Insomma ragazzi cosa bisogna fare? Ci vuole l'olio o non ci vuole nel ponte ancorino?
Nella foto che vedete è un miyota nuovo ma c'è olio in quel rubino e l'orologio va bene! Amplia Amplitudine ed allora perché mi è stato sempre detto che non ci vuole l'olio in questi rubini? :?:
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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da ciclista » dom set 19, 2021 7:30 pm

E' il solito dilemma, olio si o olio no, cosa dicono le schede Miyota? Credo che ogni casa abbia le sue indicazioni magari anche contrastanti tra le varie marche. Aspetto il parere di chi fa molte riparazioni

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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da Zodiac » dom set 19, 2021 7:48 pm

Non so miyota ma i seiko 7s26 lo vogliono come da schede tecniche ufficiali. Se di fabbrica è così si vede che lo hanno progettato così.. forse ha a che vedere con tolleranze diverse dall'orologeria svizzera?
Ultima modifica di Zodiac il dom set 19, 2021 9:47 pm, modificato 1 volta in totale.

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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da Oramundo » dom set 19, 2021 9:25 pm

Io non ho mai lubrificato i pivot dell'ancora, se proprio volete e con un olio più fluido possibile con l'astina più piccola umidificate appena i pivot, il problema sta nei pochi gradi di spostamento dei perni e l'olio invecchiando tenderebbe a rallentare il già limitato spostamento.
E bello fare quello che più ci piace.

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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da Paolo Antolini » lun set 20, 2021 8:31 am

Potrebbe essere il lubrificante delle palette che colando ha sporcato quella parte.
Per quanto mi concerne non va assolutamente oliata quella pietra
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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da finestraweb » lun set 20, 2021 8:58 am

Ogni tanto se ne parla, anche per gli orientali Seagull st19 (se anche di altri, non ricordo).
In questo caso c'è chi ne giustifica l'uso adducendo una molla sovradimensionata, per evitare il ribattimento: in questo caso è citato come esempio di scarsa qualità dell'assemblaggio.

Se poi uno è un fan della marca, é chiaro che propenderà per una scelta consapevole della Casa, anziché un olio colato da altrove.

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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da Calico » lun set 20, 2021 9:39 am

Semmai, oltre a dove, ci sarebbe da chiedersi quale olio, laddove viene previsto. Circa i movimenti orientali, non fanno testo e mi spiego meglio. Se hai un movimento che per sostituirlo ti servono cifre astronomiche, oltre a seguire pedissequamente le indicazioni della casa e dei laboratori più accreditati (se hai la fortuna di averle), dopo reciti anche una preghiera e una formula magica. Se il movimento lo sostituisci al costo di quanto ne trovi uno sulla spiaggia da un ambulante, capirai che se lo hai revisionato e risulta in ottime condizioni, credo basti. Lì ti puoi sbizzarrire anche a fare piccoli esperimenti. Ovviamente i meccanismi orientali non sono tutti uguali e tutti super economici, quindi occorrerà sempre fare delle distinzioni. Se poi, nella tua ancora, hai messo olio ultra fine per quarzi, hai fatto un post in parte ingannevole, poiché lì la viscosità ha un peso predominante :mrgreen:

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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da spiralebreguet » mer set 22, 2021 9:32 pm

I rubini dove lavorano i pivot ancora non si lubrificano.

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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da Memmo » gio set 23, 2021 11:56 am

Per la mia conoscenza il lubrificante non va aggiunto è sufficiente il residuo dei “lavaggi”
Qesto vale in linea di principio poi se parliamo di maggiori forze in gioco come ad esempio sveglie o pendoli il lubrificante é fondamentale.
Ovviamente quando possibile si seguono le istruzioni del produttore e i vari aggiornamenti, che a volte correggono negli anni i difetti poi riscontrati nella vite delle varie parti.

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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da Paolo Antolini » sab set 25, 2021 10:46 am

Il lavaggio se eseguito con appositi liquidi di residui non dovrebbe lasciarne affatto :think: .
Confermo per i polso servono rubini perfettamente puliti, pivot lucenti e nessuna lubrificazione.
Confermo anche che per sveglie o altro lubrificare è essenziale.
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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da Memmo » sab set 25, 2021 7:15 pm

Mi risulta che vi siano diversi stadi di pulizia dell’aria anche per le camere bianche un residuo è sempre presente anche dopo un lavaggio spesso il residuo è anche positivo per esempio il fixodrop lascia un benefico residuo “benefico ovviamente dipende da dove”

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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da aestile » sab set 25, 2021 8:08 pm

Memmo ha scritto:
sab set 25, 2021 7:15 pm
Mi risulta che vi siano diversi stadi di pulizia dell’aria anche per le camere bianche un residuo è sempre presente anche dopo un lavaggio spesso il residuo è anche positivo per esempio il fixodrop lascia un benefico residuo “benefico ovviamente dipende da dove”
Intervenendo,il fixodrop o epilame si usano per annullare le tensioni superficiali sui rubini dell'ancora per poter garantire che l'olio rimanga sulla punta del rubino e non si distenda per capillarità.Naturalmente è da dirsi che certi calibri richiedono un lavaggio con epilame anche sul cuscinetto del rotore.Per mia esperienza ho provato a lubrificare un cuscinetto rotore ed ho notato che lo stesso rotore aveva serie difficoltà di rotazione per la ricarica.
I cuscinetti delle cinghie di distribuzione,dove servono tolleranze molto contenute,hanno pochissimo grasso di lubrificazione,in quanto anello interno,anello esterno,e le stesse sfere hanno la stessa tenacità e durezza,quindi l'uno non consuma l'altro.In questo caso il grasso serve esclusivamente per scongiurare eventuali ossidazioni (ruggine).Il movimento dell'ancora è molto limitato,al contrario del bilanciere e quindi non si può dire che i pivot siano sottoposti ad usura,anzi una lubrificazione potrebbe causare un irregolare funzionamento del movimento stesso.Credo di avere espresso in modo chiaro il mio concetto
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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da Memmo » dom set 26, 2021 12:22 am

Certo corretto il ragionamento della funzione del fixodrop per mantenere in posizione il lubrificante della leva dell’ancora ecc.
Forse non sono riuscito a spiegarmi non ci va nessun lubrificante ma ogni volte che si lava qualcosa soprattutto con i liquidi moderni resta traccia del prodotto usato sulle superfici (in parte volutamente oserei dire oggi)
La ricerca più avanzata in questo momento mi dicono stia lavorando sullo studio di sistemi di lievitazione magnetica per poter trasportare e posizionare i pezzi di micro meccanica in modo che non si utilizzino più pinzette o altro supporto meccanico per spostare i componenti, i quali vengono prelevati da lavaggi che lasciano sulla superficie dei pezzi un microfilm di “lubrificante”che si interromperebbe a causa dell’utilizzo di un eventuale pinzetta.
Perdonate la forma un po’ contorta ma spero si capisca il concetto.

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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da Calico » dom set 26, 2021 9:08 am

Memmo ha scritto:
dom set 26, 2021 12:22 am
Certo corretto il ragionamento della funzione del fixodrop per mantenere in posizione il lubrificante della leva dell’ancora ecc.
Forse non sono riuscito a spiegarmi non ci va nessun lubrificante ma ogni volte che si lava qualcosa soprattutto con i liquidi moderni resta traccia del prodotto usato sulle superfici (in parte volutamente oserei dire oggi)
La ricerca più avanzata in questo momento mi dicono stia lavorando sullo studio di sistemi di lievitazione magnetica per poter trasportare e posizionare i pezzi di micro meccanica in modo che non si utilizzino più pinzette o altro supporto meccanico per spostare i componenti, i quali vengono prelevati da lavaggi che lasciano sulla superficie dei pezzi un microfilm di “lubrificante”che si interromperebbe a causa dell’utilizzo di un eventuale pinzetta.
Perdonate la forma un po’ contorta ma spero si capisca il concetto.
Giusto per gettare un sasso sporco nello stagno limpido: ma se poi il movimento viene montato in una cassa che non ha tenuta impermeabile perfetta a sudore, acqua, profumo ecc., che senso ha? Un po' come, per fare un paragone moderno, quando perfezioni l'elettronica coi componenti SMD e poi li fai montare da "qualcuno" a basso costo, che utilizza uno stagno che si liquidifica al sole, oppure cerca di guadagnare montando componenti farlocchi, che dimostrano la loro fallacità alla prova del circuito. Infatti, se questo movimento automatizzato, per continuare a contrarre i costi, lo fai eseguire nel 4° mondo, che garanzia di esecuzione avrai mai? Diventa quasi un esercizio di filosofia dell'ingegneria: ti dimostro che è possibile, ma poi avrà pochissime applicazioni pratiche. :mrgreen:

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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da aestile » dom set 26, 2021 10:13 pm

Come detto da Calico allora si dovrebbe revisionare un orologio in una camera stagna satura di azoto perchè non subisca eventuali ossidazioni causate da presenza di ossigeno.A questo punto diverrebbe utopia.
Esempio:Il vino non dovrebbe andare a contatto con l'ossigeno,ma se non ossigeni i saccaromiceti non si riprodurrebbero e quindi non ci sarebbe la trasformazione degli zuccheri in alcol.Si cerca sempre di trovare un buon compromesso come appunto in orologeria.Naturalmente senza arrivare all'eccesso.
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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da Oramundo » lun set 27, 2021 7:18 am

Io sono del parere che ognuno ci ficca l'olio dove gli pare, perché se non fai esperienza e danni non impari mai, se uno ritiene di lubrificare la spirale, lo faccia pure😮 sarà il primo ad accorgersi che ha fatto un casino, poi non lo farà più, il problema dei pivot dell'ancora su calibri entro le 11"emmezza non si dovrebbero lontanamente lubrificare, nei calibri più grossi si potrebbero(a discrezione del riparatore)umettare a malapena, mentre nei grossi calibri da tasca con scappamento montato su bussole in ottone si deve obbligatoriamente lubrificare, personalmente su tutti gli scappamenti ad ancora montati su pietre e di qualsiasi grandezza non ho mai lubrificato, pulire i pivot e lucidarli, pulire le pietre sino a specchiartici dentro e stop, l'olio secondo me nel breve movimento dei pivot tenta ad addensarsi e creare problemi di ritorno, "rallenta" il movimento dell'ancora.
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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da Fsalvo » lun set 27, 2021 9:56 am

Ciao a tutti
Il residuo che vedi nel rubino è un residuo di uno speciale lubrificante che viene spruzzato nell’ancora dalle fabbriche in produzione. Garantisce all’orologio, che rimane fermo per molti mese (spesso anni) prima di essere montato in cassa di non dovere essere revisionato prima di essere immesso nel mercato.
In fase di revisione non deve essere lubrificato il perno dell’ancora.
Ciao
Sal

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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da Paolo Antolini » ven ott 01, 2021 2:26 pm

Considerare residui di lavaggio particelle non visibili neanche a 40x forse è azzardato anche se in senso assoluto si può considerare vero ma come è già stato detto a questo punto la ricerca esasperata di pulizia diventa fine a se stessa in quanto del tutto inutile oltre un certo limite. Certi standard di pulizia ed asetticità del laboratorio sono giustificati dal fatto che chi li impone guarda caso vende tutto il necessario per raggiungerli. Lavorare in una sala bianca ha senso? Forse si ma tra lavorare in un laboratorio ben pulito e una sala bianca dubito molto che l'orologio possa risentire della differenza. Uno dei più grandi orologiai del pianeta, Philippe Dufour, lavora in uno chalet in legno davanti a una finestra fumando la pipa.... secondo gli standard di certe maison lui non sarebbe autorizzato neanche a sostituire un pulsante. Mi scappa davvero da ridere. :lol:
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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da Calico » ven ott 01, 2021 4:26 pm

E comunque, riprendendo il titolo, se c'è olio sul ponte....vuol dire che c'è caduto per sbaglio :lol:

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Re: Insomma ma ci vuole o non ci vuole l'olio nel ponte e nei Rubini dell'ancorino

Messaggio da Oramundo » sab ott 09, 2021 10:19 am

Devo ricredermi sul movimento Citizen 8200 da prove eseguite con pivot a secco e pivot vaporizzati di olio cambia la musica, non sto scherzando se qualcuno possiede questo movimento può tranquillamente sperimentare facendo le misure al comparatore, a secco: bassa amplitudine, beat error incorreggibile ed errori nelle varie posizioni che proprio non ne vogliono sapere di correggersi, vaporizzate i pivot (non metterli in umido) e rendetevene conto voi stessi delle misurazioni che diventano precisissime.
Provare per credere, nemmeno io ci avrei creduto, penso che dipenda dalle tolleranze imposte dal progetto, a secco i pivot lavorano al limite della scorrevolezza.
E bello fare quello che più ci piace.

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