La molla motrice, motore degli orologi meccanici

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A cura di: Paolo Antolini

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La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Oramundo » gio ott 14, 2021 1:52 pm

La molla nasce intorno al 1500 ad opera di un fabbro tedesco, da li è partita la corsa per la progettazione e costruzione di orologi portatili senza più aver bisogno di quei pesi per dare energia all'orologio, si sono potuti creare orologi da carrozza, cronometri da navigazione (un centinaio d'anni dopo) ed anche orologi da persona, all'inizio le molle erano ad un alto tenore di carbonio (e si è andato avanti così per molti anni) si spezzavano facilmente, duri al caricamento, poca energia a disposizione e tante altre problematiche annesse al problema, hanno inventato negli anni sistemi a fuso (conoidi) che tramite catena che si avvolgeva su questa specie di cono caricava e scaricava dolcemente la molla avvolta nel suo liscio barile, dovremo arrivare all'inizio del secolo scorso per avere delle migliorie in fatto di materiali per avere delle buone molle dotate di buona elasticità e di conseguenza dolci al caricamento, molle create con diverse leghe, abbastanza malleabili ma con ancora qualche problema di rottura, ma giunti agli anni 70 e fino ai giorni nostri le molle sono diventate delle vere e proprie sciccherie in fatto di materiali con notevole malleabilità, durata e non più soggette o quasi alla rottura, molti orologiai (affrettati) quasi non danno peso a questo importantissimo organo (che d'altronde ha una funzione vitale in ogni orologio) una molla nuova ed in forze (secondo me) è buona abitudine sostituirla ad ogni revisione, dipende la regolarità della marcia, l'autonomia ed anche e non meno importante l'isocronismo della marcia, una molla che non deve andare a strappi (all'inizio efficente) e dopo sei ore non serve più, l'orologiaio deve stare molto attento alle misure e non azzardare (questa può andare) se parliamo di un orologio di cent'anni ed anche un po deperito qualche centesimo in più i in meno si può fare (secondo me) ma negli orologi di qualità meglio non azzardare e cercare di montare la sua molla, perché chi ha costruito l'orologio non è certo uno sprovveduto.
Un'altra cosa molto importante è la sua lubrificazione, io personalmente da anni specie per gli automatici uso un grasso al bisolfuro di molibdeno, scorre che è un piacere ma è un po sporcaccione perché è nero come il carbone.
Che dire, stiamo attenti con le molle che tutto quello che diremo contro ci tornerà indietro (appunto come una molla).
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Calico » gio ott 14, 2021 4:44 pm

Scusa la deformazione. Ma dovresti cortesemente mettere le note coi riferimenti bibliografici per queste tue osservazioni. In modo da consentire a chiunque di andare ad approfondire sui testi da cui sono tratte :oops:

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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Oramundo » gio ott 14, 2021 4:54 pm

Appunto, le mie sono solo osservazioni, ma che la molla in acciaio sia nata in Germania ad opera di un fabbro è un riferimento storico che chiunque può visionare in internet, e che un centinaio d'anni dopo sono apparsi i primi orologi portatili per carrozze e via discorrendo........mica mi sto inventando la storia, ho solo fatto delle osservazioni e scritto un papiro, che vuoi di più?! Un Lucano😜😏
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Oramundo » gio ott 14, 2021 4:57 pm

Calico tu dovresti andare in pensione 🤭😅 o magari ci vado prima io, boohhh😏
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Calico » gio ott 14, 2021 7:16 pm

Gli articoli storici mi piacciono, ma le regole della divulgazione vorrebbero che le note le mettessi tu, altrimenti che articolo storico è? :dance: :mrgreen:

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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Oramundo » gio ott 14, 2021 7:26 pm

Io sono così, diciamo alla buona e perciò devi sapere acchiappare al volo quello che dico, che d'altronde corrisponde al vero😇🍷
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da ars57 » gio ott 14, 2021 8:14 pm

Caro Oramundo, manifesti troppe certezze e troppo pochi dubbi.
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Oramundo » gio ott 14, 2021 8:30 pm

Io stesso mi sento un dubbio, non ho troppe certezze, campo alla giornata😜e vivo ogni giorno poggiato su quelle poche certezze🙂
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da aestile » ven ott 15, 2021 10:49 pm

Oramundo ha scritto:
gio ott 14, 2021 8:30 pm
Io stesso mi sento un dubbio, non ho troppe certezze, campo alla giornata😜e vivo ogni giorno poggiato su quelle poche certezze🙂
Ecco la risposta esatta.Ho la fornitura più vicina a 70km e nel corso degl'anni ne ho provate di tutte con buoni e con scarsi risultati e credo che anche le case costruttrici abbiano provato di tutto.Molle ad esse,molle nere,molle bianche con e senza brida,su movimenti all'apparenza uguali erano presenti molle di tutte le forme.Ma il bello è proprio questo,provare...provare e riprovare.Naturalmente ci sono realtà dove i soldini non scarseggiano e quindi hanno ampia possibilità di studio e di prove.In questo caso io consiglierei di usare sempre ricambi originali per non "inquinare" il funzionamento e l'originalità di un orologio importante.
Poi sui nostri "robi" tanto vale divertirci.Io stesso mi arrabbierei se un orologio revisionato da un professionista mi tornasse non più coevo.
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Oramundo » sab ott 16, 2021 8:33 am

Caro aestile, penso che quelli come noi si potrebbero definire gli "ignoranti dell'orologeria" perché non siamo professionisti, non abbiamo i loro strumenti e le loro conoscenze, ma quello che abbiamo in comune(ed è molto importante) è che sappiamo curare ed amare gli orologi ammalati senza nessun riscontro economico, pura passione verso i Tic Tac, ciao.
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Calico » sab ott 16, 2021 9:56 am

Ignorante è colui che "non sa" e il motto del grande Socrate era "So di non sapere". Chiunque ha sete di conoscenza e di imparare avrà sempre quel quid in più di chi si considera ormai "arrivato". Buona giornata.

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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Oramundo » sab ott 16, 2021 2:31 pm

Calico ha scritto:
sab ott 16, 2021 9:56 am
Ignorante è colui che "non sa" e il motto del grande Socrate era "So di non sapere". Chiunque ha sete di conoscenza e di imparare avrà sempre quel quid in più di chi si considera ormai "arrivato". Buona giornata.

Per me sei un filosofo nato, mi piacciono i tuoi discorsi alla larga proprio come fanno i filosofi, i filosofi sanno intrecciare ed ingarbugliare un discorso partendo da molto lontano attraendo l'attenzione di chi li ascolta anche se non ci azzecchi una frase di quello che hanno detto, però il discorso ti è piaciuto.
Negli ultimi tempi c'era un politico comunista di nome Nichi che faceva dei discorsi che duravano una vita, ma alla fine non ci capivo niente però mi piaceva perché per un attimo rimanevo incantato ad ascoltarlo ma poi mi rendevo conto dell'inutilità del contenuto e mi facevo le migliori risate.
Quindi tu sei un seguace di Socrate, il Padre della filosofia.
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Calico » sab ott 16, 2021 6:37 pm

Certo e ogni giorno imparo sempre qualcosa di nuovo che non so. Lascia stare i politici; pensiamo agli orologi ;)

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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Oramundo » sab ott 16, 2021 6:59 pm

Calico ha scritto:
sab ott 16, 2021 6:37 pm
Certo e ogni giorno imparo sempre qualcosa di nuovo che non so. Lascia stare i politici; pensiamo agli orologi ;)

🤭😏sono velenosamente apolitico🤬.......non me ne può fregar di meno, mooooooltooooo meglio gli oriuoli🕰️
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Oramundo » sab nov 06, 2021 7:41 am

Molla motrice.

Sono alla ricerca di risposte per i miei studi ignoranti, una molla con più spessore, esempio n1: abbiamo una molla da un decimo di mm di spessore con una forza relativa(che io non conosco) confrontiamola con un'altra molla di spessore da un decimo emmezzo, quanta forza sviluppa in percentuale in più la seconda molla rispetto alla prima?(Aiutatemi nel calcolo, portatemi al ragionamento)
Esempio n2: l'altezza della molla, una molla di altezza di mm1 e di spessore da 1decimo di mm avrà certamente un valore di forza, confrontiamola con un'altra molla sempre con spessore di 1decimo di mm, ma con altezza di mm1,5(di quanto varierebbe la sua forza in percentuale?(Datemi una dritta per fare un calcolo)
Grazie.
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da ars57 » sab nov 06, 2021 9:16 am

Ciao Oramundo,
di fisica ne so nulla quindi non credo di poter essere d'aiuto però non capisco a cosa vuoi arrivare nell'applicazione pratica.
So che esistono tabelle grazie alle quali con diametro e altezza del barile in fornitura ti danno la molla giusta,
per le pendole sono sicuro ma credo che lo stesso principio valga per qualunque barile anche se nei polso solo il costruttore
del movimento sa esattamente cosa ci va.
Per l'orologiaio la "forza" della molla non è altro che lo spessore della stessa,
immagino che la forza sviluppata di cui chiedi dipenda dal rapporto tra spessore e lunghezza:
mi è capitato di avero bisogno di sostituire una grossa molla da pendoleria e riceverne una più lunga con l'indicazione di accorciarla di X centimetri.
Nel forum c'è chi ti può rispondere sul piano teorico ma non mi vengono in mente i nomi :mrgreen:
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Oramundo » sab nov 06, 2021 11:55 am

ars57 ha scritto:
sab nov 06, 2021 9:16 am
Ciao Oramundo,
di fisica ne so nulla quindi non credo di poter essere d'aiuto però non capisco a cosa vuoi arrivare nell'applicazione pratica.
So che esistono tabelle grazie alle quali con diametro e altezza del barile in fornitura ti danno la molla giusta,
per le pendole sono sicuro ma credo che lo stesso principio valga per qualunque barile anche se nei polso solo il costruttore
del movimento sa esattamente cosa ci va.
Per l'orologiaio la "forza" della molla non è altro che lo spessore della stessa,
immagino che la forza sviluppata di cui chiedi dipenda dal rapporto tra spessore e lunghezza:
mi è capitato di avero bisogno di sostituire una grossa molla da pendoleria e riceverne una più lunga con l'indicazione di accorciarla di X centimetri.
Nel forum c'è chi ti può rispondere sul piano teorico ma non mi vengono in mente i nomi :mrgreen:

Grazie ars57 per la risposta, ma non è quello che cerco, lo so che con le misure alla mano andiamo in fornitura e troviamo più o meno quello che cerchiamo, ma qui in quello che cerco gioca un ruolo fondamentale la fisica applicata alla meccanica, sono degli studi che io stesso li definisco(ignoranti) nel senso che l'ignorante sarei io in prima persona, uno che cerca di capire come si sommano le forze date dalle proporzioni, insomma non so nemmeno io come spiegartelo proprio perché lo voglio sapere da qualcuno che sa di questi studi, esempio; una molla con spessore X, se raddoppiassimo lo spessore di quanto risulterebbe in termini di percentuale la sua forza? (X3 volte, X4 volte, X6 volte ecc....
Questo è quello che cerco.
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da aestile » sab nov 06, 2021 10:52 pm

Oramundo.Quello che cerchi non esiste.Non so come spiegartelo,forse studi e studiosi hanno cercato di approfondire questo argomento e credo senza una risposta certa.
Prendi un orologio al mercatino,lo smonti e ti trovi la molla del bariletto lasca,ma l'orologio funziona alla perfezione mantenendo anche il tempo,unica pecca la durata di carica.Cambi la molla,nell'inserirla senti che "spinge" notevolmente rispetto alla vecchia,ma l'orologio ha la stessa amplitudine e mantiene bene il tempo,solo che la carica dura notevolmente di più.
Ha la molla rotta,non ho la sua,metto una più bassa ma più spessa ad occhio e meraviglia delle meraviglie va comunque egregiamente.
Ora arriveranno camionate di calcoli teorici,supposizioni,teoremi,ma il succo è sempre quello.
Il coleottero:Calcolando il suo peso,l'apertura delle ali la velocità di sbattimento delle stesse,NON può volare.Vola perchè non lo sa.
Io mi limito ai vecchi orologi meccanici e ti posso dire che quando conosci il trucco,vanno anche a badilate.
Naturalmente come detto in precedenza.La cosa vale solo per rottami di varia provenienza,per Maison importanti è meglio non sperimentare e lasciare il lavoro ai professionisti.
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Messaggio da aestile » sab nov 06, 2021 10:55 pm

Sui Roskopf (mia croce mia delizia) ne ho fatte di tutti i colori,amplitudini irreali,alternanze indecifrabili,ho alleggerito volantini,appesantiti,accorciato spirali e più ne ha e più ne metta.Comunque vanno.Tanto come il coleottero non lo sanno :lol: :lol: :lol:
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Re: La molla motrice, motore degli orologi meccanici

Messaggio da Oramundo » dom nov 07, 2021 8:00 am

aestile, tu dovresti saperlo, essendo un meccanico, che un motore da 1000cc sviluppa una certa potenza mentre un'altro motore da 1500cc ne sviluppa molto di più (parlo di motori normali)esempio: quanta potenza c'è in 100cc, e se raddoppiassimo la cilindrata cosa viene fuori? Raddoppia la potenza o aumenta di percentuale?
Così penso della molla in questione, lo so che sono duro a capire, ma cerco sempre alla Sherlock Holmes di sapere come stanno le cose, infatti la riparazione dell'orologio me ne può fregar di meno, quello che cerco in ogni componente che lo compone è di sapere, sapere e sapere.............
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