PT5000, che ne pensate?

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A cura di: Paolo Antolini

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Japo
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PT5000, che ne pensate?

Messaggio da Japo » lun nov 15, 2021 11:41 am

Ciao a tutti i forumisti,
è da tempo che sto adocchiando questo calibro per la similarità che ha con l'ETA 2824. E' vero che ci sono valide alternative come gli NH35 ed i 9015, ma di questo calibro voi che ne dite? Avete avuto modo di testarlo?
Sulla "carta" sembra solido e progettato per durare negli anni con uno scarto di +/- 12 sec al giorno.
A voi l'ardua sentenza....

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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da ciclista » lun nov 15, 2021 12:04 pm

mettici delle foto che non abbiano link di altri forum, giusto per capire meglio di cosa si tratti. Alla prima ricerca vedo che si tratta di un movimento cinese, l' affidabilità e la qualità è tutta da conoscere. Valuterei un' alternativa svizzera come Sellita SW200 o Soprod. E' certo che la qualità cinese sia in miglioramento e vale la pena conoscerne i risultati. Hai posto un quesito interessante

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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da Japo » lun nov 15, 2021 12:14 pm

Qui sotto il link della Hong Kong Precision Tecnology per ogni vostra curiosità...

http://www.stylewatch.com/hkprecisionte ... PID=122397

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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da aestile » lun nov 15, 2021 10:26 pm

Anche l'Infiniti monta motore Mercedes se non che gli ultimi due numeri del motore sono diversi.Ora manca solo di trovare i pezzi di ricambio del motore.Che NON saranno MAI uguali al motore originale Mercedes anche se simili.
Tornando a noi....credo che siano movimenti scoppiazzati usa e getta indipendentemente dalla loro robustezza.
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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da Japo » mar nov 16, 2021 10:02 am

Ormai i brevetti degli ETA 2824 sono scaduti da tempo ed ognuno è libero di attingere a piene mani... forti del fatto che è uno dei movimenti più usati. Teniamo poi in considerazione che la stessa ETA non fornisce più movimenti se non alle aziende del gruppo: questo potrebbe essere un motivo per il quale le aziende del sud-est asiatico stiano sgomitando per costruire cloni? Il costo è poi talmente basso che, anche in caso di guasto, quasi quasi sarebbe più conveniente sostituire l'intero movimento.
Il PT5000, almeno sulla carta, risulta un movimento di una certa qualità e di una certa robustezza: se così fosse, per questo motivo chiedo a voi se avete mai avuto a che fare con tale prodotto, potrebbe essere una valida alternativa al "vecchio" 2824?
Penso poi ad un orologiaio indipendente che prima o poi dovrà fare i conti con la carenza dei pezzi di ricambio grazie ad ETA ma con un altrettanto "grazie" a Sellitta e alle varie aziende cinesi...
Questo ovviamente rimane un mio pensiero opinabile dal momento che sono semplicemente un hobbista e non un professionista...

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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da Paolo Antolini » mar nov 16, 2021 4:01 pm

Mai capitato sotto mano
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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da Japo » mar nov 16, 2021 4:37 pm

Paolo Antolini ha scritto:
mar nov 16, 2021 4:01 pm
Mai capitato sotto mano
Forse perché è ancora "troppo giovane"?

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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da Calico » mar nov 16, 2021 6:27 pm

Japo ha scritto:
mar nov 16, 2021 10:02 am
Ormai i brevetti degli ETA 2824 sono scaduti da tempo ed ognuno è libero di attingere a piene mani... forti del fatto che è uno dei movimenti più usati. Teniamo poi in considerazione che la stessa ETA non fornisce più movimenti se non alle aziende del gruppo: questo potrebbe essere un motivo per il quale le aziende del sud-est asiatico stiano sgomitando per costruire cloni? Il costo è poi talmente basso che, anche in caso di guasto, quasi quasi sarebbe più conveniente sostituire l'intero movimento.
Il PT5000, almeno sulla carta, risulta un movimento di una certa qualità e di una certa robustezza: se così fosse, per questo motivo chiedo a voi se avete mai avuto a che fare con tale prodotto, potrebbe essere una valida alternativa al "vecchio" 2824?
Penso poi ad un orologiaio indipendente che prima o poi dovrà fare i conti con la carenza dei pezzi di ricambio grazie ad ETA ma con un altrettanto "grazie" a Sellitta e alle varie aziende cinesi...
Questo ovviamente rimane un mio pensiero opinabile dal momento che sono semplicemente un hobbista e non un professionista...
I movimenti "copia" di ETA, come del resto gli economici Seiko che si trovano oggi, sono solo l'ombra di cosa erano quelli originali di alcuni anni fa. Basta osservarli da vicino e appoggiarci il cacciavite, per rendersi conto della qualità: come un Miyota "da spiaggia". Praticamente precisissimi alla vendita, pressoché non ripristinabili allo stato di fabbrica in sede di revisione, tanto che è più proficua la loro sostituzione integrale. Si oscilla tra il meccanismo da orologio di plastica, per quelli a pila, a quelli di alluminio/stagnola per i meccanici. Personalmente mi verrebbe da paragonarli tutti alle scarpe di cartone dei nostri soldati nella II Mondiale.

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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da Japo » mer nov 17, 2021 10:57 am

Parto subito dal presupposto che ho un Citizen degli anni 70 con un Miyota 8200 che va a meraviglia: buona amplitudine, errore in battuta sullo 0.1 e scarto giornaliero approssimativamente sul -2/+7... Ultimamente ho comprato un Miyota 821A e non mi sembra fatto male, anzi... lo reputerei molto ben fatto in relazione a quanto l'ho pagato. L'NH35, parliamo di un pari costo, è quasi deludente: lamierini esili e complessivamente "povero" nell'aspetto.

Da una prima valutazione, almeno dal punto di vista visivo, le cose sembrerebbero diverse per questo PT5000... clone dell 2824 - così come anche il Sellitta SW-200 lo è - che però sembra sia più robusto ed un indizio ce lo potrebbe fornire lo spessore di 4,6 mm che è lo stesso dello stesso 2824 così come il power reserve che per tutti e due i calibri è sempre di 38 ore.

Riporto inoltre un link (fonte: Calibercorner.com) che esamina in maniera più approfondita le caratteristiche tecniche con un'aggiunta di qualche commento da tenere più o meno in considerazione a discrezione del lettore.

https://calibercorner.com/hk-precision- ... er-pt5000/

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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da aestile » mer nov 17, 2021 11:02 pm

A parte il fatto che preferisco eta,ma questo è un mio gusto personale.
Sarei più propenso in caso di sostituzione del movimento completo,per un Sellita SW200,spendendo qualche decina di euro in più.Lo trovo molto più vicino all'Eta 2824,sia come lavorazione e sia come similarità.
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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da ciclista » gio dic 09, 2021 8:27 pm

Ho recentemente visto su You Tube ua bella desrizione di questo calibro e considerando che UN esemplare è stato testato e promosso dall' Osservatorio di Glashutte. Mi chiedo che cosa vogliono fare i produttori. Una certificazione con UN solo esemplate non credo possa essere rappresentativa della qualità di un prodotto. Cosa intendo, un conto è una certificazione dopo un controllo di tutti gli esemplari, tipo COSC o altre simili. Un altro è un prototipo controllato e mai più ritestato. Resto dell' idea che un onesto Sellita, un Soprod o un STP siano più
indicati a muovere un orologio al mio polso. Credo che vedremo presto incassati in orologi, anche buoni, questi PT 5000 spero non siano un flop clamoroso. Anche in Cina sanno fare cose buone se pagate adeguatamente, se al risparmio credo di volerli vedere bene prima di un acquisto

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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da Japo » sab dic 11, 2021 3:45 pm

Diciamo che siamo ancora lontani dal produrre movimenti di qualità la quale non può essere copiata... Puoi infatti infatti parlare di "clone", ma un "copia ed incolla" a volte non basta soprattutto se non ci metti materiali di qualità e soprattutto molta accuratezza nell'assemblaggio. Le impronte digitali ed i pelucchi "accampati" nel movimento non sono di sicuro una bella pubblicità in barba a tutti i test da laboratori rinomati... test che, ricordiamoci bene, non hanno nulla a che vedere con quelli della COSC.
Quello che più mi fa pensare è che questo PT5000 non solo viene venduto ad un prezzo allettante, me è senza alcuna stampigliatura - se non sulla massa oscillante - ed una volta montato in una cassa... chi lo saprebbe riconoscere?
Nel mio modo di vedere le cose, bisognerebbe un po' sfatare il mito della produzione di qualità a fronte di un commisurato compenso. Se non sei abituato alla precisione ed alla accuratezza, posso pagarti quanto voglio ma il risultato non varierebbe più di tanto. Inutile mettersi a produrre orologi se ancestralmente hai sempre fatto tessuti e porcellane... L'unico prezzo alto che stiamo pagando, almeno noi europei, è quello dell'inquinamento che in certi paesi non viene neanche tenuto in considerazione...

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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da mario ars » sab dic 11, 2021 5:12 pm

Vorrei fare una considerazione probabilmente antipatica ma credo realistica.
Non è certo colpa dei cinesi se noi "occidentali" abbiamo spostato da loro tutte le produzioni per arricchirci maggiormente.
Se gli vengono richiesti materiali di qualità arrivano prodotti di qualità, se viene chiesto il massimo risparmio...
Dirò di più: nello specifico orologiero, avendo a suo tempo ETA ceduto a Sea Gull tre intere linee di produzione e la possibilità di produrre su licenza i relativi movimenti, oggi, vista la legge svizzera che regola l'apposizione del famigerato "swiss made", nessuno può avere la certezza che un movimento sia costruito in Svizzera.
Nè tanto meno che lo sia un ricambio.
Quanto all'inquinamento possiamo noi "occidentali" protestare perché altri Paesi oggi fanno quello che noi abbiamo fatto dalla fine della seconda guerra a oggi,
che ancora continuiamo a produrre energia elettrica col carbone e spediamo a loro i nostri rifiuti plastici e tossici per uno smaltimento di cui fingiamo di farci
carico?
Fino ad ora ci siamo preoccupati di vender loro mitragliatrici e carri armati invece di tecnologie utili allo sviluppo quindi direi che meglio sarebbe non
addentrarci in un campo minato che ci si può solo ritorcere contro.
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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da Japo » mar dic 14, 2021 12:00 pm

Se per questo anche la Venus vendette i macchinari per la costruzione del 188 (?), ma i brevetti hanno una durata di 20 anni e quindi la ETA non poteva fare tutto quello che voleva sul 2824-2 a partire dal 2002 in poi...
Ad ora vediamo comunque delle produzioni che peccano nella loro realizzazione, magari fra qualche anno potremmo anche considerarli per una maggiore qualità dei materiali, costanza di marcia e durevolezza nel tempo...
Per quanto riguarda il maggior profitto, purtroppo, non sono un esperto in geopolitca, ma mi chiedo se veramente ne valeva la pena trasferire le produzioni in altri paesi con molte famiglie in rovina nel nostro paese... per pagare un alto tasso di disoccupazione e molto altro ancora....

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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da Iannis » mar dic 14, 2021 5:41 pm

Sono forse OT, ma mi fate ricordare che negli anni settanta, lavoravo in un'azienda dove producevamo pezzi sinterizzati.
Avevamo venduto a dei cinesi un laminatoio, per noi era ormai fuori uso e troppo superato/vecchio.
Ero stato incaricato della supervisione dello smontaggio.
I cinesi sono venuti con i loro operai ed hanno smontato tutto, hanno recuperato tutto ed hanno portato via tutto.
Perfino i bulloni arrugginiti che fissavano i binari sulle traversine in legno.
Nel capannone rimase solo la terra.
Allora ci sembrava curioso. Dopo 30 anni i cinesi hanno raggiunto un livello tecnologico, partendo dalle basi del sapere occidentale, tale che adesso sono loro a realizzare quello che noi non vogliamo più fare.
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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da Japo » mer dic 15, 2021 1:41 pm

Iannis, il discorso che loro ci hanno messo molta buona volontà... ma la mia domanda è questa: senza il "sapere occidentale" a che punto sarebbero oggi? Di sicuro hanno avuto bisogno dei macchinari adatti per realizzare i movimenti di orologi - la base di partenza tanto per dire - ma fino ad ora ho visto solo dei "copia ed incolla" a differenza dei giapponesi che almeno hanno sviluppato calibri come i Miyota ed hanno dimostrato abilità nella lavorazione dell'acciaio così come nella ricerca dei materiali...

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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da mario ars » mer dic 15, 2021 2:21 pm

I cinesi, oggi, fanno quello che noi gli chiediamo di fare per i nostri mercati.
Senza cinesi non avremmo gli spaghetti.
Quanto a lavorazione dell'acciaio le katane giapponesi sono millenarie (fatte a mano).
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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da Iannis » mer dic 15, 2021 3:35 pm

Senza cinesi non avremmo gli spaghetti.
E nemmeno le scatole di pomodori pelati o cubetti che siano ;)
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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da Calico » mer dic 15, 2021 4:22 pm

No no. In Campania ci sono fior di industrie alimentari, come del resto in Emilia-Romagna. Sta agli italiani cogliere al volo quanto di stravolgimento ha portato il covid e girarlo secondo la migliore convenienza; tornare ad essere produttori in proprio, come è stato fatto per mascherine ed altro, potrebbe rilanciare il Paese. Cullarsi su quanto accadeva prima del 2020 potrebbe farci sprofondare nel baratro.

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Re: PT5000, che ne pensate?

Messaggio da ciclista » mer dic 15, 2021 6:08 pm

Calico ha scritto:
mer dic 15, 2021 4:22 pm
No no. In Campania ci sono fior di industrie alimentari, come del resto in Emilia-Romagna. Sta agli italiani cogliere al volo quanto di stravolgimento ha portato il covid e girarlo secondo la migliore convenienza; tornare ad essere produttori in proprio, come è stato fatto per mascherine ed altro, potrebbe rilanciare il Paese. Cullarsi su quanto accadeva prima del 2020 potrebbe farci sprofondare nel baratro.
Sono parole sensate le tue che mi auguro siano ascoltate da chi ha interessi in campo politico e commerciale.

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