Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

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A cura di: Paolo Antolini

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Primero61
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Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da Primero61 » gio giu 02, 2022 1:56 pm

Buongiorno a tutti,
quante volte dopo aver gestito un movimento di un orologio da polso avete avuto anomalie alla molla motrice dell'orologio ? Sicuramente molte volte, e dopo aver aperto il bariletto della molla esitono alcune anomalie tipiche. La molla potrebbe essere sfibrata, e quindi necessita di sostituzione, oppure è rotta nella parte centrale, quella intermedia oppure quella finale. Parecchie volte ci si arrende e si passa alla sostituzione, ma in alcuni casi è possibile un RIPRISTINO. Quando la molla è rotta nella parte terminale, oppure mancante di brida, spesso è possibile un recupero totale. Dopo averne appurato l'integrità strutturale e funzionale, si può decidere di intervenire per recuperarla.

Nelle immagini sottostanti ho preso in considerazione di ripristinare la perdita della brida situata nella parte finale della molla. Un piccolo intervento di microsaldatura a punti su una molla da 1,40 mm e di 7 centesimi di millimetro. Unica accortezza si deve essere molto precisi nel posizionare la brida.
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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da Zodiac » gio giu 02, 2022 3:02 pm

Ottimo spunto.
Io ripristino anche molle conicizzate da errata estrazione con la stessa tecnica che uso con le spirali rimettendole perfettamente in piano. Ho salvato così molle ancora valide in forza.

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aestile
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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da aestile » gio giu 02, 2022 3:59 pm

Complimenti.Non ho mai preso in considerazione di provare con un carica batteria di collegare al posto delle pinze,due elettrodi di rame per vedere se è possibile.
Ho notato comunque che la tua è attrezzatura professionale.
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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da Primero61 » gio giu 02, 2022 5:45 pm

Primo punto, le molle conicizzate sono molle integre che non necessitano di alcun riporto, oltre al raddrizzamento della planarità, se non quello della forza. Non si pensi comunque assolutamente di aver ripristinato una molla raddrizzandola. Servirebbero dei trattamenti termici appropriati non fattibili dalla maggior parte dei tecnici. Il rinvenimento e la tempra oltretutto dovrebbero essere attuati con modalità diverse in punti differenti della molla. Per quanto riguarda il riporto della brida sulla molla in questione, non viene attuato con un carica batteria, ma con una microsaldatrice a punti. Dal punto di vista elettrico funzionano in modo molto diverso. L'erogazione di corrente da parte di un carica batteria, avviene anche con transienti studiati in fase di progettazione per il risultato che si desidera ottenere sulla batteria in questione. Ossia è diversa l'erogazione di corrente a seconda della tipologia di batteria ( Ioni litio, nichel metalidrato, piombo ecc. ). Alcuni caricabatteria evoluti, oltre alla carica, sono in grado di eliminare, per esempio sulle batterie al piombo, la fosfatazione che copre le piastre di erogazione elettrica. Per quanto riguarda la corrente oltretutto non è relativamente molto alta. Le saldatrici a punto invece hanno la peculiarità di erogare correnti elevate in tempi brevissimi nell'ordine dei microsecondi, ossia permettono una fusione controllata istantanea dei metalli in connessione meccanica.

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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da Zodiac » gio giu 02, 2022 8:36 pm

Io ho premesso che parlavo di molle ancora forti. Non lo avrei scritto se l'operazione non fosse riuscita con successo confermato dal risultato al cp cosa cbe ovviamente non può avvenire sempre

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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da Oramundo » ven giu 03, 2022 7:37 am

Le migliori saldatrici a punti sono a scarica capacitiva
si possono autocostruire con un trasformatore e un diodo raddrizzatore che eroghi tensione ad un gruppo di condensatori che caricandosi e poi scaricando corrente e non (tensione) in modo istantaneo cortocircuitando i due puntali di uscita dal gruppo condensatori, questo tipo di saldatrice autocostruita ha un prezzo irrisorio e di lunga durata.
E bello fare quello che più ci piace.

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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da Primero61 » ven giu 03, 2022 11:02 am

Buongiorno, l'autocostruzione di una salatrice effettuata coi condensatori non controllati elettronicamente può portare a disastri perché non si è in grado di modulare l'impulso di corrente in un tempo brevissimo di qualche microsecondo. Lasciare scaricare un condensatore su due metalli a contatto, il rischio è di fondere i due metalli e non incollarli come dovrebbe essere. Nel caso di molle di orologeria, molto fini, anche se veloci nel puntare i due elettrodi, non si sarà mai veloci come un circuito elettronico che controlla corrente e durata dell'impulso. Meglio lasciare perdere, almeno in questi casi, le autocostuzioni con soli tre componenti. Le saldatrici elettroniche controllate con processore permettono un controllo assoluto e REPLICABILE.L'utilizzo di soli condensatori lasciati liberi di scaricare la loro forza in corrente per un periodo che dipende dal tempo che l'operatore tiene gli elettrodi in contatto non è replicabile allo stesso modo. Anche una nota pubblicità di pneumatici racconta che la potenza è nulla senza il controllo.

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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da Oramundo » ven giu 03, 2022 11:19 am

Se ci metto l'impegno ti faccio vedere la puntatrice, non sono uno che racconto storie, se dico a me stesso di realizzarla la posterò sul Forum, parola di Oramundo, poi è un campo che un po mi appartiene🙂
E bello fare quello che più ci piace.

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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da Paolo Antolini » ven giu 03, 2022 8:36 pm

Attendo curioso.
Ottimo lavoro Carlo
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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da aestile » ven giu 03, 2022 10:55 pm

Primero61 ha scritto:
gio giu 02, 2022 5:45 pm
Primo punto, le molle conicizzate sono molle integre che non necessitano di alcun riporto, oltre al raddrizzamento della planarità, se non quello della forza. Non si pensi comunque assolutamente di aver ripristinato una molla raddrizzandola. Servirebbero dei trattamenti termici appropriati non fattibili dalla maggior parte dei tecnici. Il rinvenimento e la tempra oltretutto dovrebbero essere attuati con modalità diverse in punti differenti della molla. Per quanto riguarda il riporto della brida sulla molla in questione, non viene attuato con un carica batteria, ma con una microsaldatrice a punti. Dal punto di vista elettrico funzionano in modo molto diverso. L'erogazione di corrente da parte di un carica batteria, avviene anche con transienti studiati in fase di progettazione per il risultato che si desidera ottenere sulla batteria in questione. Ossia è diversa l'erogazione di corrente a seconda della tipologia di batteria ( Ioni litio, nichel metalidrato, piombo ecc. ). Alcuni caricabatteria evoluti, oltre alla carica, sono in grado di eliminare, per esempio sulle batterie al piombo, la fosfatazione che copre le piastre di erogazione elettrica. Per quanto riguarda la corrente oltretutto non è relativamente molto alta. Le saldatrici a punto invece hanno la peculiarità di erogare correnti elevate in tempi brevissimi nell'ordine dei microsecondi, ossia permettono una fusione controllata istantanea dei metalli in connessione meccanica.
Sempre che tu non abbia un carica batterie con avvolgimenti separati e regolatore ancora del tipo a potenziometro.
Aggiungerei che batterie al nichel,litio e argento necessitano ognuna di un suo carica batteria specifico.Per quanto riguarda la desolfatizzazione delle batterie al piombo,serve un carica batteria che generi una carica ad onda quadra per un tot. di tempo.Inutile per lo scopo di cui stiamo parlando.
Oramundo ha perfettamente ragione per quanto riguarda una puntatrice auto costruita.Si potrebbe comodamente costruire.Ho fatto in tempo ad avere la fortuna di costruire nel 1978,con il supporto dei miei insegnanti, una saldatrice utilizzando un alternatore di vettura eliminando i diodi raddrizzatori.Naturalmente stiamo solo divagando.Una molla del bariletto la puoi comodamente anche acquistare.Ma vuoi mettere la soddisfazione.
Io dico che hai fatto bene a postare il lavoro,sopratutto perchè vedo che è divenuto materiale di discussione.
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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da Calico » sab giu 04, 2022 11:14 am

Perdonate, ma sulle superfici inferiori al millimetro, mi sento di concordare con Primero61; tale tipo di saldatrice, con controllo al microsecondo della scarica, può fare cose, su superfici piccolissime, che sono difficili anche col laser, come il ripristino di chiusure rotte su cinturini acciaio e oro. Mi piacerebbe molto un thread dedicato alla saldatrice in questione: come un manuale di istruzioni ma corredato di foto di esempi pratici.

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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da Enryc » sab giu 04, 2022 11:35 am

Sono completamente d'accordo con primero61. Per avere un ottimo risultato su delle molle di orologi serve un controllo appropriato della scarica. Non metto assolutamente in dubbio la possibilità da parte di oramundo di riuscire a costruire una puntatrice funzionante, ma non controllando la corrente, è più facile bucare la molla che saldarla. Su metalli più spessi funzionerà sicuramente molto bene.

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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da Primero61 » sab giu 04, 2022 12:58 pm

Buongiorno, quello sopra riportato è corretto riguardo all'utilizzo di singoli caricabatterie in relazione alla tipologia di batteria.Se non mi sono spiegato bene ho detto la stessa cosa che è stata menzionata. Infatti nel post precedente ho indicato specificando che in fase di progettazione, per varie tipologie di batterie, abbiamo un caricabatterie opportuno. Ossia non è possibile tecnicamente scambiare un caricabatterie per batterie al piombo con uno per batterie a ioni litio, perchè hanno modalità di funzionamento diverse. Nella fretta ho scambiato invece il termine desolfatazione, utilizzato solo nelle batterie al piombo, con il termine fosfatazione che NON è inerente all'argomento batterie. La fosfatazione è inerente al trattamento superficiale di metalli per protezione da agenti esterni e per evitarne la corrosione. Prima di essere orologiaio da circa 40 anni, sono da circa 45 anni innanzitutto un tecnico in elettronica e telecomunicazioni, nonchè un radioamatore e con esperienza aziendale di 33 anni in Alcatel-Lucent.Certe sperimentazioni fanno parte della maggior parte dei tecnici in vari ambiti, ma a seconda dell'utilizzo dei dispositivi possono esserci dei limiti. E' senz'altro vero che questi dispositivi fatti in casa funzionino, ma in questo caso particolare non perderei troppo tempo con assemblaggio di alcuni incontrollabili condensatori in fase di scarica, in questo caso per una molla motrice di un orologio da polso, rispetto ad una saldatrice controllata elettronicamente del prezzo di circa 35 euro. La molla del bariletto che puoi acquistare inoltre non sempre é possibile acquistarla, infatti l'orologiaio professionista fa letteralmente i salti mortali per cercare alcuni componenti e le molle sono proprio fra i componenti più richiesti ed introvabili. Parecchi tecnici, spesso adattano misure diverse di molle rispetto alle misure originali, ma questo non è il modo corretto di lavorare. E' preferibile recuperare, QUANDO POSSIBILE, una molla originale, invece che inserire delle molle con misure diverse, se non a caso. I professionisti che appartengono al forum, sicuramente hanno visto ogni genere di scempio riguardo a sostituzioni componenti anomali ed altro. Riassumendo, se devo recuperare una molla di un orologio da polso, soprattutto se è di appartenenza di un cliente, è preferibile utilizzare uno strumento che mi permetta un lavoro PROFESSIONALE. Se invece mi piace divertirmi ad assemblare dei condensatori per poi utilizzarli in modo incontrollato su un componente che appartiene ad un cliente è giusto che si tenga conto anche dei rischi. Certe nostre soddisfazioni, potrebbero non soddisfare qualcun altro. Fermo restando che tutto può essere materiale di sperimentazione e quindi discussione, la differenza tra un lavoro professionale o meno non è la sola conoscenza, ma lo sono anche gli strumenti che si utilizzano. I professionisti oltre ad ottimizzare i tempi minimizzano anche i rischi, per questo particolare argomento tecnico non sono quindi d'accordo proprio per una ragione di rischi rispetto ai benefici. Circa i nostri beni possiamo farne ciò che desideriamo, per quelli di un cliente responsabilmente abbiamo dei vincoli professionali. Le nostre velleità tecniche e relative sperimentazioni devono essere tenute da parte quando stiamo trattando di proprietà altrui.

Ho visionato gli interventi di Calico e di Enryc, desidero aggiungere e ricordare che per lo spessore della molla in questione, ossia 7 centesimi di millimetro, la saldatrice elettronica ho dovuto programmarla alla minima forza, da uno a sei ho utilizzato la forza minima. Utilizzando la forza due si è proprio ai limiti di foratura dei materiali. Non oso immaginare il disastro con condensatori lasciati liberi di sfogarsi per millisecondi se non secondi di appoggio degli elettrodi. Ricordo infatti che è più veloce l'intervento nel controllo del tempo di un circuito elettronico, che non quello nel controllo del tempo di appoggio degli elettrodi da parte di un essere umano.

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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da ars57 » sab giu 04, 2022 1:34 pm

Hai perfettamente ragione, chi come me armeggia per divertimento spesso dimentica i vincoli ai quali è sottoposto il professionista serio.

rispetto ad una saldatrice controllata elettronicamente del prezzo di circa 35 euro.

è quella che hai usato?
se sì dove si può trovare?
grazie
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA

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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da Paolo Antolini » lun giu 06, 2022 9:18 pm

Interessa anche a me la cosa. Saldatrice da 35 euro che funziona bene se mi dici dove cercare la prendo al volo
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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da Primero61 » lun giu 06, 2022 10:34 pm

Buonasera a tutti, la saldatrice in questione:

https://www.5g-m.com/it/qianli/28534-qi ... phone.html

Oppure anche quelle più performanti anche per quadranti che si utilizzano anche per le molle motrici ( vedere filmato ):

https://it.aliexpress.com/item/10050034 ... Id:3590153

Suggerisco vivamente molte prove con vari materiali con diversi spessori.

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Re: Ripristino parte terminale della molla motrice di un orologio da polso

Messaggio da Calico » mer giu 08, 2022 4:47 pm

Se penso che la saldatrice per quadranti viewtopic.php?f=68&t=2656
mio padre la pagò 800mila lire, a inizio anni '90 :(

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