La Ref. Felsa 690 - 211

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A cura di: Paolo Antolini

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La Ref. Felsa 690 - 211

Messaggio da Zodiac » gio dic 15, 2022 11:36 pm

Questo post per ragionare su questa strana referenza, la seconda ruota del calibro Felsa 690, ref. 211.
Infatti essa ha un'architettura direi quantomeno insolita essendo costituita da un asse con due pignoni e tre volani sovrapposti e coassiali.
Mi sono posto il problema quindi della sua lubrificazione perchè i tre volani si toccano. Come sempre faccio ho cercato la scheda tecnica ma stranamente essa descrive solo la procedura di montaggio e lubrificazione del gruppo automatico. Parlandone con Paolo Antolini egli suggerisce di passarla solo in fixodrop.
In effetti benchè i tre volani si tocchino essi hanno un certo gioco per cui più che uno sfregamento si tratta di uno sfioramento.
Ora i volani operativi in realtà sono solo due quello superiore e quello inferiore mentre quello centrale ha di tutta evidenza la funzione di distanziamento con una minima frizione e sembrerebbe fatta in bronzo così almeno si direbbe dal colore più scuro.
L'unico dubbio residuale sarebbe per la parte della ruota inferiore che tocca il disco di acciaio anche se solo su un sottile cuscinetto. La soluzione potrebbe essere sempre di limitarsi a una fixodroppata.
Un'altra ipotesi che ho fatto sarebbe di trattarla come un cuscinetto Eta con Lubeta magari non a bagno ma con applicazione topica sull'interno dei volani.
Ultima ipotesi non mettere assolutamente nulla considerando i volani alla stessa stregua di ruota minuti e ruota ore che si sfiorano anche se non coassialmente.
Voi che esperienza avete avuto?
Avete fatto dei test con varie soluzioni e visto il risultato migliore? O qualcuno conosce quali erano le direttive della Felsa?
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Re: La Ref. Felsa 690 - 211

Messaggio da Calico » ven dic 16, 2022 2:57 pm


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Re: La Ref. Felsa 690 - 211

Messaggio da aestile » ven dic 16, 2022 11:04 pm

Felsa.come ti amo.A mio avviso uno dei movimenti più raffinati visti fino ad ora,calcolando i tempi in cui furono prodotti.Capostipite della carica automatica in entrambi i sensi.Sofisticatissimo il 699,dove era presente anche l'indicazione della riserva di carica,realizzata con l'ausilio di un riduttore epicicloidale collegato al bariletto.Calibro usato da Eberhard,Omega e Tissot.
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Re: La Ref. Felsa 690 - 211

Messaggio da Zodiac » ven dic 16, 2022 11:11 pm

Sì davvero straordinario. Il calibro che ho sul tavolo tra l'altro ha anche il bilanciere a spirale libera!

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Re: La Ref. Felsa 690 - 211

Messaggio da Paolo Antolini » mer gen 04, 2023 2:12 pm

Io farei ammollo in fixodrop per 5 minuti poi lasci asciugare sotto a un coperchio per rallentare evaporazione
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Re: La Ref. Felsa 690 - 211

Messaggio da Eldogui » sab gen 21, 2023 9:21 am

Scusate se riprendo la discussione. Le ruote girano relativamente l’una rispetto all’altra? O sono tutte calettate sul perno in acciaio? Il fixodrop non ha funzione di lubrificante, andrebbe poi messa la ruota a bagno in lubeta, ma si avrebbe comunque la lubrificazione con un olio troppo sottile - tipo 9010, mentre se è una ruota lenta ci andrebbe il hp1300.. secondo me


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Re: La Ref. Felsa 690 - 211

Messaggio da Paolo Antolini » sab gen 21, 2023 9:36 am

Eldogui ha scritto:
sab gen 21, 2023 9:21 am
Scusate se riprendo la discussione. Le ruote girano relativamente l’una rispetto all’altra? O sono tutte calettate sul perno in acciaio? Il fixodrop non ha funzione di lubrificante, andrebbe poi messa la ruota a bagno in lubeta, ma si avrebbe comunque la lubrificazione con un olio troppo sottile - tipo 9010, mentre se è una ruota lenta ci andrebbe il hp1300.. secondo me


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Non conosco le specifiche dell'epoca e nel dubbio di esagerare con la lubrificazione personalmente propendo per il solo epilamage che è vero che non viene venduto come lubrificante ma il velo che lascia ad evaporazione conclusa è spesso e volentieri sufficiente a garantire un degno scorrimento. Accetto suggerimenti in tal senso perché la certezza stavolta mi manca :think:
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Re: La Ref. Felsa 690 - 211

Messaggio da Zodiac » sab gen 21, 2023 6:02 pm

Eldogui ha scritto:
sab gen 21, 2023 9:21 am
Scusate se riprendo la discussione. Le ruote girano relativamente l’una rispetto all’altra? O sono tutte calettate sul perno in acciaio? Il fixodrop non ha funzione di lubrificante, andrebbe poi messa la ruota a bagno in lubeta, ma si avrebbe comunque la lubrificazione con un olio troppo sottile - tipo 9010, mentre se è una ruota lenta ci andrebbe il hp1300.. secondo me

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Ci ho ragionato poco alla fine perchè avevo poco tempo, ma ho usato un piccolissimo tocco di fixodrop ed un altrettanto minimo tocco di lubeta verso il centro.
Se non ricordo male c'è un volano che ingrana con la terza ed uno con il pignone dei secondi centrali, il pignone invece con la ruota centro.
Credo che un volano porti la forza al treno e l'altro il moto ai secondi centro, ma onestamente non sono certo di aver ben capito come funziona questa ruota.

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Re: La Ref. Felsa 690 - 211

Messaggio da Eldogui » sab gen 21, 2023 6:10 pm

Ah ok!! Sistema visto su movinenti vintage con l’immancabile matassa di pelucchi in mezzo alle ruote impilate :D

comunque secondo me se almeno una ruota gira folle sul suo asse (e fa da ponte fra altre ruote) farei epilamage su tutta la ruota compreso il pignone, tanto non ha effetti negativi sul rendimento di trasmissione, e lubrificherei la zona di attrito ruota-asse con una goccia di hp1300..sono orologi-trattore :)


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Re: La Ref. Felsa 690 - 211

Messaggio da aestile » dom gen 22, 2023 1:35 pm

Nella mia più totale ignoranza,uso l'epilame sull'ancora e sulla ruota di scappamento per fare in modo che la goccia,si fa per dire,di olio non sfugga a causa della capillarità.Cosa che l'epilame fa egregiamente.
Come procedo dato il suo costo irrisorio?
Una volta che i componenti sono stati lavati accuratamente e scongiurata qualsiasi forma di umidità,che potrebbe danneggiare l'epilame,immergendoli in esano rettificato,li metto in una siringa di una volta in vetro,faccio pescare l'epilame,e una volta che sono stati immersi,lo rimetto nel suo barattolino.Tiro fuori ancora e scappamento e monto il tutto.La goccia d'olio,non ci crederete,rimane appiccicata al rubino senza staccarsi neppure quando tocca la ruota.
Io so che l'epilame serve per questo.
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Re: La Ref. Felsa 690 - 211

Messaggio da Zodiac » dom gen 22, 2023 2:22 pm

Sì ma appunto crea un velo comunque, da qui la possibile utilità in questo caso come ha ben spiegato mastro Paolo.
Io cmq lo applico a pennello solo sulla parte necessaria perchè non voglio poi dover andare a pulire i perni che ovviamente non devono essere epilamati.

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Re: La Ref. Felsa 690 - 211

Messaggio da Paolo Antolini » dom gen 22, 2023 2:39 pm

Non credo che il fixodrop finito per errore su un perno possa realmente causare qualche problema
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Re: La Ref. Felsa 690 - 211

Messaggio da Eldogui » lun gen 23, 2023 11:25 am

Ho sempre epilamato ancora, scappamento, invertitori ecc.. immergendo componenti per almeno 1 minuto e poi lasciandoli su un pezzo di carta assorbente, usando la boccetta apposita (autocostruita), nessun problema, fanno tutti così… non dà nessun effetto negativo nè sui perni nè sui denti delle ruote


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