Longines da tasca. Corre troppo
A cura di: Paolo Antolini
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Re: Longines da tasca. Corre troppo
Iozzi! punto esclamativo!spediscimi l'orologio e la finiamo sta storia, è esatto come ha scritto Paolo Antolini, la passione e una cosa, la conoscenza e un'altra, quel bilanciere che monta il tuo orologio è particolare, oltre alla regolazione fine della marcia tramite le quarte viti, ha la regolazione alle temperature estreme(fredde e calde)tramite lo spostamento delle viti la parte tagliata del volantino si apre o si chiude ulteriormente per correggere l'anticipo o il ritardo, dovuto appunto all'aumentare o al diminuire della temperatura.
Qui interviene la conoscenza che va oltre la passione, ora ti porto un esempio, l'appassionato di meccanica saprà sicuramente come si registrano le valvole, ma su una testata desmodromica di una un Ducati non potrà farlo, perché ci vuole li studio, la conoscenza
un consiglio mi sento di dartelo; studiati un volume atto alla regolazione della marcia dello scappamento, la messa in fase e la regolazione alle varie temperature, vedrai che non sarà una passeggiata, naturalmente farai anche esperimenti e pratica per capirci meglio, buon studio e lavoro.
Qui interviene la conoscenza che va oltre la passione, ora ti porto un esempio, l'appassionato di meccanica saprà sicuramente come si registrano le valvole, ma su una testata desmodromica di una un Ducati non potrà farlo, perché ci vuole li studio, la conoscenza
un consiglio mi sento di dartelo; studiati un volume atto alla regolazione della marcia dello scappamento, la messa in fase e la regolazione alle varie temperature, vedrai che non sarà una passeggiata, naturalmente farai anche esperimenti e pratica per capirci meglio, buon studio e lavoro.
Il mio sogno era quello di fare l'orologiaio, mezzo già lo sono, intanto continuo a sognare.
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Re: Longines da tasca. Corre troppo
Saprà sicuramente come si registrano le valvole, ma su una testata desmodromica di una un Ducati non potrà farlo, perché ci vuole li studio, la conoscenza.
Parole sante.
Però voglio illuminarvi un pochino.Per i più esperti non facciano commenti sulla terminologia in quanto userò termini diciamo alla portata di tutti.
Primi anni venti.La valvola di aspirazione si apriva per merito della;chiamiamola così,"depressione del cilindro in discesa".Con scarso riempimento di miscela aria/benzina nel cilindro.Una sola camma per lo scarico.
Passiamo ai motori a "ciclo veloce" Due alberi a camme con aumento della velocità di entrata della miscela e di conseguenza velocità di uscita dei gas di scarico con fuoriuscita anche di miscela fresca. E qui nascono i primi problemi.
Si modificano le alzate delle valvole e i loro gradi di apertura e chiusura (camme a profilo quadro e super quadro)
Aumentano i giri del motore e le valvole non riescono a ritornare in tempo.
Si aumenta il carico delle molle stesse con immenso dispendio di energia da parte della resa finale del motore.
Il carico eccessivo delle molle spezzano il fungo delle valvole,vanno pure in risonanza e si "sganciano" dai loro cappelletti di fermo che vengono letteralmente sparati via.
Si opta per una molla dentro ad un'altra con le spire una destra e una sinistra e si modificano i cappelletti per evitarne lo sganciamento e per favorire la continua rotazione della valvola in modo che non rimanga ferma sempre nella stessa posizione con il rischio che si deformi.
Aumentano i giri e le valvole non riescono ancora a rientrare in tempo (fuori giri).Tengono fino a 9000 giri e poi il motore va in fuori giri e non accelera più.
Poi a Fabio venne una grande idea.Perchè non fare una camma a doppio profilo dove da una parte apre la valvola e dall'altra la "Quasi chiude"? l'ultimo pezzo lo farà una molla molto debole,tanto deve solo chiudere gli ultimi decimi di millimetro e il dispendio di energia sarà quasi nullo.E qui sta la registrazione.O chiudi giusto la valvola o la camma la spezza.Devi anche calcolare la dilatazione dello stelo valvola,l'allungamento della testata a causa delle temperature,quella del monoblocco,la valvola di scarico si allunga più di quella d'aspirazione.
Ora non ti resta che registrare il desmodronico
Parole sante.
Però voglio illuminarvi un pochino.Per i più esperti non facciano commenti sulla terminologia in quanto userò termini diciamo alla portata di tutti.
Primi anni venti.La valvola di aspirazione si apriva per merito della;chiamiamola così,"depressione del cilindro in discesa".Con scarso riempimento di miscela aria/benzina nel cilindro.Una sola camma per lo scarico.
Passiamo ai motori a "ciclo veloce" Due alberi a camme con aumento della velocità di entrata della miscela e di conseguenza velocità di uscita dei gas di scarico con fuoriuscita anche di miscela fresca. E qui nascono i primi problemi.
Si modificano le alzate delle valvole e i loro gradi di apertura e chiusura (camme a profilo quadro e super quadro)
Aumentano i giri del motore e le valvole non riescono a ritornare in tempo.
Si aumenta il carico delle molle stesse con immenso dispendio di energia da parte della resa finale del motore.
Il carico eccessivo delle molle spezzano il fungo delle valvole,vanno pure in risonanza e si "sganciano" dai loro cappelletti di fermo che vengono letteralmente sparati via.
Si opta per una molla dentro ad un'altra con le spire una destra e una sinistra e si modificano i cappelletti per evitarne lo sganciamento e per favorire la continua rotazione della valvola in modo che non rimanga ferma sempre nella stessa posizione con il rischio che si deformi.
Aumentano i giri e le valvole non riescono ancora a rientrare in tempo (fuori giri).Tengono fino a 9000 giri e poi il motore va in fuori giri e non accelera più.
Poi a Fabio venne una grande idea.Perchè non fare una camma a doppio profilo dove da una parte apre la valvola e dall'altra la "Quasi chiude"? l'ultimo pezzo lo farà una molla molto debole,tanto deve solo chiudere gli ultimi decimi di millimetro e il dispendio di energia sarà quasi nullo.E qui sta la registrazione.O chiudi giusto la valvola o la camma la spezza.Devi anche calcolare la dilatazione dello stelo valvola,l'allungamento della testata a causa delle temperature,quella del monoblocco,la valvola di scarico si allunga più di quella d'aspirazione.
Ora non ti resta che registrare il desmodronico
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Re: Longines da tasca. Corre troppo
Comunque pur sapendo poco di orologi regolo sempre le valvole
della mia Guzzi....
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Paolo
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Le valvole della tua Guzzi sono come quelle del motom, morini, gilera ecc.......le valvole di una Ducati desmo si regolano con il taccuino e calcolatrice alla mano, e non ci sono registri da regolare, ci sono piattelli e scodellini da sostituire per ottenere la giusta calibratura, questo è il desmo del sig.Fabio Taglioni, io avevo una 350cc che per murare (fuorigiri)dovevi superare gli 11000 giri minuto e non rompeva, se provi con una Guzzi(a parte che te lo sogni)di arrivare a quel numero di giri, verrebbero fuori, pistoni, bielle e tutto quanto
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Re: Longines da tasca. Corre troppo
Le valvole della tua Guzzi sono come quelle del motom, morini, gilera ecc.......le valvole di una Ducati desmo si regolano con il taccuino e calcolatrice alla mano, e non ci sono registri da regolare, ci sono piattelli e scodellini da sostituire per ottenere la giusta calibratura, questo è il desmo del sig.Fabio Taglioni, io avevo una 350cc che per murare (fuorigiri)dovevi superare gli 11000 giri minuto e non rompeva, se provi con una Guzzi(a parte che te lo sogni)di arrivare a quel numero di giri, verrebbero fuori, pistoni, bielle e tutto quanto
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Re: Longines da tasca. Corre troppo
Alcuni degli ultimi motori Ducati non hanno piu' il desmo...
E' una complicazione che a volte non vale la pena...(vedi il tagliando... )
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Paolo
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Una Ducati senza desmo, non è una Ducati, quelle le costruiscono in India, almeno credo, hai ragione nel dire non ne vale la pena, e una rottura di scatole fare il tagliando a quelle moto, poi non ti dico l'esborso, però sulle moto da competizione, dove devi andare a manetta, ne vale eccome la penaio ero un grande appassionato e ci mettevo le mani, la mia Ducati 350 andava molto forte, poi per i miei malanni ossei ho abbandonato tutto e la moto e finita in provincia di Alessandria nelle mani di un collezionista
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Re: Longines da tasca. Corre troppo
Una Ducati senza desmo, non è una Ducati, quelle le costruiscono in India, almeno credo, hai ragione nel dire non ne vale la pena, e una rottura di scatole fare il tagliando a quelle moto, poi non ti dico l'esborso, però sulle moto da competizione, dove devi andare a manetta, ne vale eccome la penaio ero un grande appassionato e ci mettevo le mani, la mia Ducati 350 andava molto forte, poi per i miei malanni ossei ho abbandonato tutto e la moto e finita in provincia di Alessandria nelle mani di un collezionista
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Re: Longines da tasca. Corre troppo
Essendo molto giovane,ho avuto il piacere di avere una desmo 600 carburatori usata pagata 1600000 lire.
Comunque molti si sono sbizzarriti con sempre nuove soluzione per risolvere il problema del ritorno delle valvole e di conseguenza aumentare il numero dei giri.
Rimaneva comunque il problema di richiamare poi il pistone dall'alto verso il basso e viceversa che con l'aumentare dei giri,la forza impiegata aumentava al quadrato.
Ora però io interrompo in quanto stiamo andando fuori dal seminato.
Buona orologeria a tutti
Comunque molti si sono sbizzarriti con sempre nuove soluzione per risolvere il problema del ritorno delle valvole e di conseguenza aumentare il numero dei giri.
Rimaneva comunque il problema di richiamare poi il pistone dall'alto verso il basso e viceversa che con l'aumentare dei giri,la forza impiegata aumentava al quadrato.
Ora però io interrompo in quanto stiamo andando fuori dal seminato.
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Re: Longines da tasca. Corre troppo
Ragazzi. Mi avete fatto ricordare che quando stavo a Milano, facevo il fattorine delle poste italiane. Portavamo solo i telegrammi. (Anni 78) Allora il mezzo dovevi comprarlo tu. Le poste ti pagave le spese che sostenevi. (Benzina, ed eventuale riparazione) Avevo un "Garelli". A stento riuscivo a cambiare la candela. Leggendo i vostri commenti, ad alta intensità professionale. Mi sono sentito piccolo piccolo.Evidentemente la vostra era una forte passione per le moto. Scusa Antolini se sono uscito fuori tema. Comunque i vostri consigli mi hanno aiutato molto a capire come si regola l'orologio. Ringrazio anche Atomik che si è offerto a ripararlo lui l'orologio. L'avrei inviato con piacere. Comunque accetto l'invito per il prossimo problema che si presenterà. Anche perchè stiamo vicini. L'ho consegnato a mio cognato che comunque è rimasto soddisfatto del lavoro.
- Paolo Antolini
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Re: Longines da tasca. Corre troppo
A posto a posto ci piace il clima amichevole e spensierato
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