La lente cyclope
A cura di: Paolo Antolini
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La lente cyclope
Mi permetto di fare una piccola riflessione sulla genesi della lente magnificatrice cyclope, quella che gli amici toscani chiamano "la bolla". Utile soprattutto con l'avanzare dell'età anagrafica di ognuno di noi ma invisa a molti per ragioni di anti esteticità. E' forse anche per quest'ultimo motivo che sono state adottate, nei decenni, soluzioni diverse mirate al raggiungimento dello stesso obbiettivo ovvero facilitare la lettura della informazione tramite l'ingrandimento. Attendiamo ovviamente precisazioni ed ulteriori info da parte degli addetti ai lavori....
Siamo nel 1947-1948 quando Patek, per prima, propone per il suo perpetuale ref. 1518 una lente sintetica interna al vetro
Nel 1953 Rolex introduce il cyclope esterno al vetro e la prima collezione a beneficiarne fu la Datejust
In tempi più recenti, per fare un esempio, venne presentato il calibro cronografico modulare Lemania LWO 283 composto da una base solo tempo Eta 2892A2 al quale viene aggiunto il modulo cronografico di progettazione Lemania. In questo caso la singolare soluzione è di applicare la lente magnificatrice direttamente sulla finestrella data tra la meccanica e il quadrante
Siamo nel 1947-1948 quando Patek, per prima, propone per il suo perpetuale ref. 1518 una lente sintetica interna al vetro
Nel 1953 Rolex introduce il cyclope esterno al vetro e la prima collezione a beneficiarne fu la Datejust
In tempi più recenti, per fare un esempio, venne presentato il calibro cronografico modulare Lemania LWO 283 composto da una base solo tempo Eta 2892A2 al quale viene aggiunto il modulo cronografico di progettazione Lemania. In questo caso la singolare soluzione è di applicare la lente magnificatrice direttamente sulla finestrella data tra la meccanica e il quadrante
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Re: La lente cyclope
La soluzione del crono modulare lemania , comune anche al Corum Memosail era di natura sia pratica che estetica , trovandosi infatti il disco data sotto al modulo crono, senza la lente , la data era ben poco visibile
La platina crono del memosail era piuttosto sottile , comunque era presente la lente- Paolo Antolini
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Re: La lente cyclope
La lente non mi piace...
Ma a qualcuno che vede meno (anch'io) e' quasi indispensabile...
A meno che ti freghi sega del datario...
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Paolo
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Re: La lente cyclope
Grazie. La lente esterna può essere sia integrata nel vetro (non so esattamente come) o incollata. Nel secondo caso capita che si stacchi. Ma se si stacca quando è interna, allora andrà a confliggere con le lancette e potrebbe provocare danni significativi. Essendo io miope sull'occhio dominante, ne faccio volentieri a meno, ma personalmente, per quanto riguarda l'aspetto estetico, non l'ho mai trovata sgradevole, semmai curiosa.
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Re: La lente cyclope
Altro esempio di lente magnificatrice applicata direttamente sulla finestrella data è il DATOPTIC di Ernest Borel
Angelus col modello MEDICAL invece vuol dare grande risalto alla scala pulsometrica con questa singolare lente magnificatrice ad arco che va dal 12 al 3
Angelus col modello MEDICAL invece vuol dare grande risalto alla scala pulsometrica con questa singolare lente magnificatrice ad arco che va dal 12 al 3
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Re: La lente cyclope
Se incolli con questa colla visibile in apertura del post e con ovviamente la lampada a lei dedicata serve acqua a 100° per poterla staccare quindi offre massima sicurezzaCalico ha scritto: ↑dom mag 14, 2023 9:16 amGrazie. La lente esterna può essere sia integrata nel vetro (non so esattamente come) o incollata. Nel secondo caso capita che si stacchi. Ma se si stacca quando è interna, allora andrà a confliggere con le lancette e potrebbe provocare danni significativi. Essendo io miope sull'occhio dominante, ne faccio volentieri a meno, ma personalmente, per quanto riguarda l'aspetto estetico, non l'ho mai trovata sgradevole, semmai curiosa.
viewtopic.php?f=121&t=2498&p=50041&hilit=colle#p50041
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Re: La lente cyclope
Ho incollato la lente interna a un orologio di mio nipote che gli regalammo per la sua prima Comunione, uno Zenith al quarzo in oro con corona e fondello a vite e movimento Eta, poiché dopo una decina di anni gli si era graffiato il vetro. Adesso mio nipote ha 40 anni e l'altro giorno me lo ha portato a cambiare la pila. A suo tempo gli incollai la lente cyclope. Adesso sono passati una ventina di anni e, mentre lo pulivo con una pelle di daino, mi si è staccata in mano. L'avevo incollata con colla UV acquistata in negozio di forniture per orologeria.Paolo Antolini ha scritto: ↑mar mag 16, 2023 12:11 pmSe incolli con questa colla visibile in apertura del post e con ovviamente la lampada a lei dedicata serve acqua a 100° per poterla staccare quindi offre massima sicurezzaCalico ha scritto: ↑dom mag 14, 2023 9:16 amGrazie. La lente esterna può essere sia integrata nel vetro (non so esattamente come) o incollata. Nel secondo caso capita che si stacchi. Ma se si stacca quando è interna, allora andrà a confliggere con le lancette e potrebbe provocare danni significativi. Essendo io miope sull'occhio dominante, ne faccio volentieri a meno, ma personalmente, per quanto riguarda l'aspetto estetico, non l'ho mai trovata sgradevole, semmai curiosa.
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Edit - nota a margine. Circa le lenti che si distaccano internamente, mi è capitato con ben 3 Lorenz cronometro Theatro appena venduti, dei quali uno il giorno dopo che lo avevo tolto dalla vetrina per consegnarlo al cliente.