A cura di: Paolo Antolini
Lo faceva anche mio padre. Ma alcuni vecchi orologiai e forumisti, anni fa, mi convinsero a provare la polvere di segatura di bosso: aspetti che abbia assorbito il liquido, poi la prendi con le pinzette per il pitone e la depositi su un piano e ci soffi delicatamente col soffietto tenuto distante. Per l'etere, visto che è troppo volatile, ho copiato un maestro del forum che aveva postato un bell'articolo anche l'altra sera: prendi una siringa, togli lo stantuffo, ci metti il bilanciere e reinserisci la siringa lasciando lo spazio al bilanciere, poi aspiri l'etere quanto basta, agiti un po' la siringa, apri lo stantuffo e rovesci il bilanciere su un piano pulito, poi lo metti sulla segatura di bosso, alzi il contenitore e sbatti delicatamente con un dito da sotto, in modo che quella più fine si depositi sulla spirale e dopo fai come sopra. Prova con qualche bilanciere di riserva: ne vale la pena. Io con la velina ho sempre paura di piegare la spirale.doppiobariletto ha scritto: ↑dom giu 25, 2023 7:35 pmmi capita spesso quel problema con la spirale che si appiccica..ma io gli faccio un bagno con benzina rettificata e poi strofino le spire con un fogliettino di carta velina e ho il risultato poi ci saranno altri metodi io conosco questo insegnatomi da mio padre...lo chiamo insegnamento della "sopravvivenza" ciao