IL PRINCIPIO FISICO DELLA RISONANZA IN OROLOGERIA
A cura di: Giacomo
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IL PRINCIPIO FISICO DELLA RISONANZA IN OROLOGERIA
(Premetto che la mia intenzione è solo quella di manifestare e condividere il fascino del principio fisico della risonanza applicato in orologeria; quindi non credo di aggiungere qualcosa di nuovo alla maggior parte dei colleghi di AISOR ).
Agli appassionati di orologeria, il termine RISONANZA, evoca in prima istanza orologi meravigliosi, raffinate creazioni meccaniche dedicate alla misura del tempo di precisione.
=> LA RISONANZA: ogni corpo animato trasmette una vibrazione nel suo ambiente. Quando tale vibrazione viene captata da un altro corpo , questo inizia a vibrare alla stessa frequenza.
Il primo a studiare il FENOMENO DELLA RISONANZA DEI PENDOLI fu Christian Huygens, egli si accorse che due pendoli appesi alla stessa trave mantenevano un identico periodo (chiaramente i pendoli devono oscillare in controfase e devono avere le stesse caratteristiche fisiche). A mettere in pratica tale principio fu Antide Janvier; che Intorno al 1780 costruì due regolatori a risonanza tra cui uno da tavolo (successivamente acquistato dal Museo Patek Philippe) realizzato per l’amico Gorey con il quale condivise la passione per la Meccanica e le Belle Arti, mentre l’altro è ora di proprietà di F. P. Journe, conosciuto per i suoi orologi di alta gamma tra i quali anche il famoso “Chronometre a Resonance”.
Antide Janvier era contemporaneo di Breguet, considerato il più famoso orologiaio di tutti i tempi, e, quando Janvier fu costretto a vendere tutti i suoi beni, attrezzature, movimenti, elaborati tecnici …..etc….., fu lui ad acquistare il tutto. Nel 1825 Breguet ha realizzato il più elegante orologio a risonanza dell’epoca: il N° 3671 per Giorgio IV , ancora oggi in possesso della Famiglia Reale Britannica. Poi il N° 3177 (che ho avuto il piacere di osservare da vicino), conservato nel Musèe des Art et Mètiers di Parigi; e un terzo che rimase distrutto nel 1871 nel rogo del Palais des Tuilleries. Inoltre, sempre Breguet, realizzo l’ unico modello da tasca basato sul PRINCIPIO FISICO DELLA RISONANZA.
Esempio dei diapason: una volta messo in vibrazione Il primo detto – eccitatore, il secondo, il risuonatore, inizia a vibrare alla stessa frequenza (chiaramente i diapason come i pendoli devono avere le stesse caratteristiche fisiche).
REGOLATORE A RISONANZA da tavolo di Antide Janvier: composto di due treni indipendenti a carica separata con autonomia di 3 settimane; due sofisticati pendoli dotati di sistema per la compensazione termica a griglia composta di bacchette di ottone e acciaio, per assicurare una precisa tenuta del tempo.
Quadrante principale in smalto bianco, tre lancette: per le ore, minuti del movimento 1, minuti del movimento 2, fori di carica ad ore IIII e VIII. A destra e a sinistra del quadrante principale ancora due quadranti dei secondi per una precisa lettura comparativa relativa ai due separati treni del tempo ognuno munito di una particolare e ingegnosa applicazione dello < scappamento a forza costante di Berthoud >.
Breguet N° 3671 – 1825 - Proprietà Famiglia Reale Britannica. Due grandi, pesanti e sofisticati pendoli compensati a griglia zinco e acciaio; due movimenti ciascuno con scappamento con ruota a caviglie, un unico peso sospeso tra due bariletti fornisce la forza motrice. In basso al disotto delle lenti dei pendoli (nello zoccolo di base) è posto un fornellino a carbone di legna per evitare che la temperatura scenda troppo. (altezza 2 m.).
Due quadranti, quello di sinistra con giro separato dei minuti e dei secondi, ore rotanti sotto la finestrella in alto; quello a destra con ore, minuti ed equazione del tempo con lancette concentriche, secondi in basso che girano in senso inverso.
Breguet et Fils N° 3177 - Orologio regolatore murale a risonanza, entrambi i pendoli sono compensati a griglia e battono il secondo con isocrona maestà, in perfetta sincronia per effetto del principio della risonanza si scambiano reciprocamente energia correggendosi a vicenda.
Due quadranti in metallo argentato con indicazione di ore e minuti a lancette concentriche e secondi separati posti in alto; tali quadranti sono animati da due movimenti con scappamento di Graham.
Orologio doppio firmato Breguet et Fils, cassa in oro diam. 60 mm; quadrante decorato a guillochè, grandi secondi centrali per il quadrante di destra, piccoli secondi alle 12 per quello a sinistra.
ogni scappamento è ingranato da un proprio rotismo con un proprio bariletto motore, due scappamenti ad ancora con bilancieri a due braccia compensati, viti di appesantimento e regolazione incassate, spirale libera.
Agli appassionati di orologeria, il termine RISONANZA, evoca in prima istanza orologi meravigliosi, raffinate creazioni meccaniche dedicate alla misura del tempo di precisione.
=> LA RISONANZA: ogni corpo animato trasmette una vibrazione nel suo ambiente. Quando tale vibrazione viene captata da un altro corpo , questo inizia a vibrare alla stessa frequenza.
Il primo a studiare il FENOMENO DELLA RISONANZA DEI PENDOLI fu Christian Huygens, egli si accorse che due pendoli appesi alla stessa trave mantenevano un identico periodo (chiaramente i pendoli devono oscillare in controfase e devono avere le stesse caratteristiche fisiche). A mettere in pratica tale principio fu Antide Janvier; che Intorno al 1780 costruì due regolatori a risonanza tra cui uno da tavolo (successivamente acquistato dal Museo Patek Philippe) realizzato per l’amico Gorey con il quale condivise la passione per la Meccanica e le Belle Arti, mentre l’altro è ora di proprietà di F. P. Journe, conosciuto per i suoi orologi di alta gamma tra i quali anche il famoso “Chronometre a Resonance”.
Antide Janvier era contemporaneo di Breguet, considerato il più famoso orologiaio di tutti i tempi, e, quando Janvier fu costretto a vendere tutti i suoi beni, attrezzature, movimenti, elaborati tecnici …..etc….., fu lui ad acquistare il tutto. Nel 1825 Breguet ha realizzato il più elegante orologio a risonanza dell’epoca: il N° 3671 per Giorgio IV , ancora oggi in possesso della Famiglia Reale Britannica. Poi il N° 3177 (che ho avuto il piacere di osservare da vicino), conservato nel Musèe des Art et Mètiers di Parigi; e un terzo che rimase distrutto nel 1871 nel rogo del Palais des Tuilleries. Inoltre, sempre Breguet, realizzo l’ unico modello da tasca basato sul PRINCIPIO FISICO DELLA RISONANZA.
Esempio dei diapason: una volta messo in vibrazione Il primo detto – eccitatore, il secondo, il risuonatore, inizia a vibrare alla stessa frequenza (chiaramente i diapason come i pendoli devono avere le stesse caratteristiche fisiche).
REGOLATORE A RISONANZA da tavolo di Antide Janvier: composto di due treni indipendenti a carica separata con autonomia di 3 settimane; due sofisticati pendoli dotati di sistema per la compensazione termica a griglia composta di bacchette di ottone e acciaio, per assicurare una precisa tenuta del tempo.
Quadrante principale in smalto bianco, tre lancette: per le ore, minuti del movimento 1, minuti del movimento 2, fori di carica ad ore IIII e VIII. A destra e a sinistra del quadrante principale ancora due quadranti dei secondi per una precisa lettura comparativa relativa ai due separati treni del tempo ognuno munito di una particolare e ingegnosa applicazione dello < scappamento a forza costante di Berthoud >.
Breguet N° 3671 – 1825 - Proprietà Famiglia Reale Britannica. Due grandi, pesanti e sofisticati pendoli compensati a griglia zinco e acciaio; due movimenti ciascuno con scappamento con ruota a caviglie, un unico peso sospeso tra due bariletti fornisce la forza motrice. In basso al disotto delle lenti dei pendoli (nello zoccolo di base) è posto un fornellino a carbone di legna per evitare che la temperatura scenda troppo. (altezza 2 m.).
Due quadranti, quello di sinistra con giro separato dei minuti e dei secondi, ore rotanti sotto la finestrella in alto; quello a destra con ore, minuti ed equazione del tempo con lancette concentriche, secondi in basso che girano in senso inverso.
Breguet et Fils N° 3177 - Orologio regolatore murale a risonanza, entrambi i pendoli sono compensati a griglia e battono il secondo con isocrona maestà, in perfetta sincronia per effetto del principio della risonanza si scambiano reciprocamente energia correggendosi a vicenda.
Due quadranti in metallo argentato con indicazione di ore e minuti a lancette concentriche e secondi separati posti in alto; tali quadranti sono animati da due movimenti con scappamento di Graham.
Orologio doppio firmato Breguet et Fils, cassa in oro diam. 60 mm; quadrante decorato a guillochè, grandi secondi centrali per il quadrante di destra, piccoli secondi alle 12 per quello a sinistra.
ogni scappamento è ingranato da un proprio rotismo con un proprio bariletto motore, due scappamenti ad ancora con bilancieri a due braccia compensati, viti di appesantimento e regolazione incassate, spirale libera.
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Re: IL PRINCIPIO FISICO DELLA RISONANZA IN OROLOGERIA
Grazie della condivisione molto interessante
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Re: IL PRINCIPIO FISICO DELLA RISONANZA IN OROLOGERIA
Grazie. Salvato su file.
- Giacomo
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Re: IL PRINCIPIO FISICO DELLA RISONANZA IN OROLOGERIA
*salvare
Ti ringrazio molto, questo thread verrà salvato nella sezione di archivio. Veramente molto interessante
ti ho sistemato le descrizioni sotto le foto, qui il link per le foto
Ti ringrazio molto, questo thread verrà salvato nella sezione di archivio. Veramente molto interessante
ti ho sistemato le descrizioni sotto le foto, qui il link per le foto
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Re: IL PRINCIPIO FISICO DELLA RISONANZA IN OROLOGERIA
Grazie di tutto Giacomo, anche per la sistemazione dei commenti!
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Re: IL PRINCIPIO FISICO DELLA RISONANZA IN OROLOGERIA
Ottimo topic, grazie
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Re: IL PRINCIPIO FISICO DELLA RISONANZA IN OROLOGERIA
Aggiungo a questo interessante thread il link ad un brevetto del 1887 per un pendolo isocrono a 4 oscillatori.
https://patents.google.com/patent/US368814A/en
https://patents.google.com/patent/US368814A/en
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Re: IL PRINCIPIO FISICO DELLA RISONANZA IN OROLOGERIA
Grazie Andreafranz!
Molto interessante, non conoscevo tale brevetto. Allego un'immagine estrapolata dal link che hai segnalato.
Molto interessante, non conoscevo tale brevetto. Allego un'immagine estrapolata dal link che hai segnalato.
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- kelorkilé
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Re: IL PRINCIPIO FISICO DELLA RISONANZA IN OROLOGERIA
Buongiorno
Ecco un articolo molto interessante pubblicato nel luglio 2015.
https://www.nature.com/articles/srep11548
Ecco un articolo molto interessante pubblicato nel luglio 2015.
https://www.nature.com/articles/srep11548


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Savoir se contenter de ce que l'on a : c'est être riche.
Lao Tseu
Membro dell'AFAHA "Association Française des Amateurs d'Horlogerie Ancienne"
In ricordo di kelorkilé (Gèrard Perrono) *24.04.1950 +31.05.2023
- Paolo Antolini
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Re: IL PRINCIPIO FISICO DELLA RISONANZA IN OROLOGERIA
Leggo solo ora con colpevole ritardo e posso solo dire che è stato di estremo interesse.
Grazie davvero del contributo.
Grazie davvero del contributo.
Ad maiora