cordialmente

A cura di: Giacomo
Sono d'accordo sull'intensità. Quanto alla bellezza del suono...Giacomo ha scritto: ↑ven nov 06, 2020 8:17 amMolto bello ed insolito con il frontone dipinto, solitamente possedevano decorazioni policrome in legni vari e madreperla.
Gli occhi di bue della seconda metà del 800 con movimento morbier erano considerati molto più pregiati dei classici con movimento classico quadrato tipo parigi, consentivano di avere la ribotta a 2 minuti e gong anulare molto più grande di diametro migliorando l'intensità ed il suono.
rprisin ha scritto: ↑gio nov 05, 2020 6:01 pmP_20201105_173203.jpgP_20201105_172939.jpg
Particolare esemplare di orologio detto Occhio di bue, realizzato in Francia nella fine dell`800. Cornice ebanizzata: quadrante, con numeri romani (cm.Ø23) all'interno di un bel dipinto ad olio su legno. I più antichi, avevano il movimento dei Morbier, il nome Occhio di bue secondo alcuni deriverebbe da una certa somiglianza con l'occhio dei bovini ma, più verosimilmente, il nome (oeil de boeuf in francese) deriva da un elemento architettonico, una apertura di forma tonda utilizzato in architettura in Francia a partire dal 1600 che può essere praticata su una facciata, una porta, un muro etc. Essa è generalmente posta nella parte superiore della struttura.
Qui sotto due esempi di occhio di bue, in architettura
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milou, per il suono avevo aperto un thread qui: viewtopic.php?f=13&t=4637&p=38279
esatto Mario, ha un movimento morbier/morez