Pendola viennese

La pendoleria, regolatori di precisione & orologi da tavolo.

A cura di: Giacomo

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milou
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Re: Pendola viennese

Messaggio da milou » mer apr 08, 2020 4:26 pm

Un orologiaio di una "competenza maniacale" ha bisogno di un pubblico per esserne testimone, altrimenti non serve a niente.
Forse dovresti contattare il giornalista che ha fatto la trasmissione televisiva e chiedere il suo consiglio?
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ars57
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Re: Pendola viennese

Messaggio da ars57 » mer apr 08, 2020 5:26 pm

Io non ironizzavo, nè volevo difendere la categoria degli orologiai cui non appartengo.
Come in tutti i campi c'è orologiaio e "orologiaio", non basta un'insegna sulla vetrina.
Quello che ti risponde che non ci sono ricambi per la pendoleria: non sa una mazza di pendoleria (i pezzi si ricostruiscono), non ha l'attrezzatura per fare il lavoro, non ne ha voglia per le ragioni che ho esposto più indietro, quel giorno aveva litigato con la moglie...
Il "gran maestro" che non ha mai visto una pendola così conciata :shock: :liar: : ne ha viste eccome, solo che ormai si è fatto "il nome" e a meno che glielo porti la Contessa Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare, fa le pendole "comode" tanto la clientela non gli manca.
A Torino c'è una bottega centenaria alla terza generazione, con la stessa fama dell'orologiaio romano, dove ho indirizzato più di una volta chi mi ha chiesto di metter mano a pezzi "problematici": respinti al mittente...
Se poi alla fine ci son riuscito io c'è qualcosa che non quadra :roll:
C'è tra i nostri forumisti un professionista che sta in un paesino sperduto al quale più di una volta è stato chiesto "ma chi te lo fa fare"?
La risposta è stata semplice: "ho famiglia da mantenere".
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Re: Pendola viennese

Messaggio da milou » gio apr 09, 2020 7:08 am

Non voglio dare l’impressione di parlare male degli orologiai delle nostre città. Sono rimasto deluso solo dalla risposta di questo orologiaio romano.
Le vere "stars" dell’orologeria si trovano in AISOR! Volete una prova? Guardate qui:
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GinoLeccese
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Re: Pendola viennese

Messaggio da GinoLeccese » gio apr 09, 2020 8:15 am

Innanzi tutto non volevo offendere nessuno e se l'ho fatto, ne sono rammaricato e me ne scuso. Non si può colpevolizzare un'intera categoria: sicuramente ci sono professionisti seri e l'esempio riportato da milou lo dimostra. Secondo me sarebbe stato più corretto che gli orologiai, a cui mi sono rivolto, mi avessero proposto un preventivo - indipendentemente dal valore dell'orologio - e poi avrei fatto le mie valutazioni. Tutto qui. Un saluto cordiale a tutti!!

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Re: Pendola viennese

Messaggio da milou » gio apr 09, 2020 8:39 am

Questo esempio postato da Gino illustra bene la situazione abbastanza preoccupante riguardante gli artigiani orologiai nelle nostre città o villaggi.
Vivo vicino a una città di 110.000 abitanti e non conosco un sola orologeria che accetterebbe una riparazione di una vecchia pendola. L’ultimo eccellente orologiaio è andato in pensione circa 5 anni fa. Mi aveva detto prima di partire che in questa città non si poteva più far vivere una famiglia grazie all’orologeria. Questo è triste!
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Re: Pendola viennese

Messaggio da ars57 » gio apr 09, 2020 9:04 am

Buongiorno a tutti.
Gino: credo tu mi abbia frainteso, non hai offeso nessuno e mi pare di aver tirato abbastanza pietre contro la categoria.
Se poi qualcuno si risente è un problema suo e io sono qui.
Il tuo ragionamento non fa una grinza, e siamo tutti qui ad aspettare che qualcuno provi a dimostrarci il contrario.
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Re: Pendola viennese

Messaggio da FIATLUX » sab ago 14, 2021 11:40 am

Se ho capito di chi si tratta ne ho sentite delle belle su di questo "mastro". Anche per quanto riguarda un semplicissimo movimento comtoise...

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Re: Pendola viennese

Messaggio da Oramundo » sab ago 14, 2021 1:22 pm

Questa categoria di presunti "orologgiari" che a mio parere potrebbero solo ed esclusivamente sostituire pilette agli orologgetti fanno perdere d'immagine e di fiducia il vero Maestro capace di riparare ogni tipo di orologio, non esiste troppo vecchio per chi ha mani preziose ed acutezza di vista.
Forse io sig. Gino ha incontrato l'ultimo de Roma.....e non solo.
E bello fare quello che più ci piace.

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Re: Pendola viennese

Messaggio da Calico » sab ago 14, 2021 8:24 pm

milou ha scritto:
gio apr 09, 2020 8:39 am
Questo esempio postato da Gino illustra bene la situazione abbastanza preoccupante riguardante gli artigiani orologiai nelle nostre città o villaggi.
Vivo vicino a una città di 110.000 abitanti e non conosco un sola orologeria che accetterebbe una riparazione di una vecchia pendola. L’ultimo eccellente orologiaio è andato in pensione circa 5 anni fa. Mi aveva detto prima di partire che in questa città non si poteva più far vivere una famiglia grazie all’orologeria. Questo è triste!
In Italia ho sempre pensato che la situazione sia peggiore. Mi spiego: non so da voi, ma da noi devi portare un risultato ai varti organismi che si occupano di controllo sulle tasse, oppure diventi una delle tanto vituperate da Tremonti, partite iva marginali, che sarebbe meglio chiudere, anche incoraggiandole con minaccia di multe, poiché il loro controllo costa più di quanto rendono in tasse. È quanto è accaduto a mia moglie e altre 17mila partite iva come lei, ormai 6-8 anni fa! Allora, se devi portare un risultato, mi dici come si riesce a contemperare una riparazione che richiede un numero incalcolabile a priori di ore, per portarla a termine, su un oggetto che trovi sui mercatini a 20 euro? Perché a quanto si capisce dai vari forum, facebook, blog, pochissimi assegnano a un oggetto revisionato il giusto plusvalore rispetto a uno revisionato, in primis gli stimatori dei tribunali. Ma se in Italia esiste un minimo sindacale che impone che un'ora di manodopera non sia pagata meno di un tot, come si fa a considerare un intervento di riparazione a regola d'arte una frazione dello stesso? I professionisti scelgono: se un oggetto vale X lo riparo, altrimenti no! Quindi, bisognerebbe che ci fossero meno vincoli agli artigiani, che invece, a quanto pare, danno fgastidio! Ad esempio, nella mia città conosco una marea di piccoli artigiani alabastrai, che lavorano grazie al turismo, ma ben pochi di essi hanno ottenuto il "Ristori 2", al contrario invece delle piccole società che li hanno avuti, anche in misura corposa; addirittura l'automobil club auto d'epoca! Evidentemente chi è deputato a concedere il beneficio, ritiene che un automobil club abbia più bisogno di un piccolo artigiano monoreddito con famigla a carico. Cordialmente.

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