Questa volta il nostro Ars non c'entra niente
Ars amandi, che cos'è e perchè ne parliamo in questa sezione?
Mi capita spesso di analizzare opere e di trovare spiegazioni alla loro rappresentazione e uno dei lati positivi è che in ogni ricerca, si impara sempre qualche cosa di nuovo, e per me è sempre molto piacevole, più cerchi e più trovi informazioni, più hai voglia di cercare e alla fine entri in un vortice di supposizioni per riuscire a dare una decifrazione finale.
Una chiave di lettura universale non esiste, e come vedrete nel caso seguente, la cosa è più complessa di quanto si pensi
L'Ars amandi, o De arte amandi o ars amatoria, termini che possiamo tradurre come l'arte di amare, è un poemetto in latino, scritto da Publio Ovidio Nasone nell'1 a.C. o nell'1 d.C. Questa opera è composta da tre libri diversi, possiamo semplificare dicendo che il primo libro parla di strategie di conquista delle donne, il secondo offre consigli su come attrarre il proprio/a amante, il terzo offre consigli su come lasciare l'ex amante e non esserne più coinvolto emotivamente e non solo.
Oggi vi mostro questo interessante orologio a pendolo, rappresentante un'allegoria dell'amore, orologio Francese del primo ventennio del XIX secolo.
La cassa è in bronzo dorato al mercurio, sorretta da un elegante basamento a plinto, ornato sul fronte da un cupido e girali d'acanto. La macchina è inserita all'interno del gruppo scultoreo raffigurante un'allegoria dell'amore, in sembianze di un arredo dall'antico. Quadrante in smalto bianco con numeri romani per le ore e minuti arabi in quindici, firmato Leonard Rousset a Paris, figlio di una nobile famiglia di orologiai pendulier, che aveva il suo laboratorio a Parigi in Rue de Bretagne dal 1806 al 1812, trasferito in Rue Chapon nel 1815. Il movimento, tipicamente con scappamento a filo, suona le ore e le mezze su campana con ruota partiore.
La giovane fanciulla in ginocchio, è intenta a leggere il libro "l'Ars d'amier d'Ovid", opera di Ovidio che abbiamo citato all'inizio.
L'opera a mio avviso offre diverse possibili chiavi di lettura.
La prima: la fanciulla (vergine) è vestita con vittae tenues che cingevano il capo e venivano annodate al collo, ma nella nostra raffigurazione manca il nodo al collo, forse una chiave in veste romantica?
Possiamo ipotizzare che la fanciulla è intenta alla lettura dell'Ars Amandi e nel testo cerca di apprendere come fare per conservare il rapporto con il proprio uomo, visto che apprende leggendo, le tecniche e i metodi.
La seconda: non parliamo più di fanciulla ma di matrona, ovvero le donne sposate, erano solite indossare l'instita, ovvero un indumento che applicato alla parte posteriore della stola, scendeva lungo tutto il corpo, fino a coprire i piedi.
In questo caso la raffigurazione potrebbe essere una metafora della caccia nell'amore. Leggendo il libro l'innamorata comprende e conosce le trappole, a gettare l'amo, a pensare come una cacciatrice?
in entrambi i casi abbiamo la raffigurazione di Cupido, (o Desiderio, o Amor o Eros), Dio dell'amore divino e del desiderio sessuale appartenente al Pantheon, vestito con una amitta, veste liturgica indossata da ministri e ministranti, quindi Cupido è in veste di Ministro dell'amore, fatto che l'avere il cuore il mano, sottoliena la sua funzione.
Per Ovidio l'amore è come una guerra in cui si scontrano due eserciti avversi che si combattono con le armi specifiche del proprio sesso: le armi che il poeta, si occupa di fornire ai suoi lettori. L'oggetto della contesa qui, non è l'amore, bensì soltanto il piacere sessuale. L'allievo-amante deve essere sempre ben attento a non farsi coinvolgere sentimentalmente, cosicché possa continuare a tenere le redini del giogo anche dopo aver vinto la prima battaglia, quella della conquista.
Oppure la terza: Come ho già detto l'orologio è del primo decennio del 1800, gli abiti della fanciulla sono di tipico gusto impero, Cupido indossa una Mozzetta con berretto frigio, il libro Ars Amandi è in lingue francese, quindi è una traduzione e non in lingua e la fanciulla è inginocchiata a mani semi giunte.
La mia chiave di lettura è la seguente: la fanciulla triste ed in ginocchio, non trovando l'amore, sta leggendo il libro di Ovido: l'arte di amare e, non sapendo che a poco Cupido in veste di Ministro dell'amore gli lancerà innaspettatamente dall'alto il cuore e la fanciulla si innamorerà trovando finalmente l'amore. Questo orologio potrebbe essere stato un regalo per un matrimonio.
Come potete vedere se colleghiamo fantasia, mitologia e storia, possiamo creare storie e bellissime ipotesi, ma a volte la reatà è più semplice di quanto noi crediamo.
Spero che questa storia vi sia piaciuta.
E voi, quale potrebbe essere la vostra ipotesi o la vostra chiave di lettura?
Ars Amandi e l'allegoria dell'amore
A cura di: Giacomo
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Re: Ars Amandi e l'allegoria dell'amore
Francamente sono rimasto sconcertato da questa raffigurazione e mi ha molto solleticato la fantasia il ventaglio di spiegazioni. Personalmente rifuggo l'interpretazione della fanciulla come "matrona", in quanto le cosiddette matrone romane erano donne fatte, che avevano avuto figli, spesso molteplici, quindi tutto contrasta con l'esile figura rappresentata. Altra cosa piuttosto inconsueta è vedere il dio fanciullo col cuore in mano. Ho pensato che non fosse Eros in senso proprio, ma uno dei suoi fratelli. Non certo Anteros, poiché si tratta del fratello adulto, mentre Eros non cresceva. Potrebbe forse essere Himeros, ovvero il gemello che rappresentava l'amore carnale e passionale, il desiderio irrefrenabile? Però anche quello viene rappresentato con arco e frecce e non mi pare ci sia niente a supportare questa ipotesi. Che sia Photos, ovvero il dio che cerca l'amore completo, perfetto, ideale, cioé l'amore cui tende l'uomo alla ricerca del compagno/a perfetto/a del suo percorso di vita? Magari potrebbe essere, visto che l'iconografia su di lui è assai scarna. In questo senso, la donna legge il libro (grande novità dovuta alla rivoluzione francese) di Ovidio per capire cosa probabilmente guida i suoi spasimanti, per cercare di capire a chi donare il suo cuore. Chissà?
Grazie Giacomo per il bellissimo spunto.
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Re: Ars Amandi e l'allegoria dell'amore
Oltre al fatto che gli interventi di Calico sono sempre molto interessanti, per me sono vere lezioni di italiano!
Merci Monsieur Calico!
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Re: Ars Amandi e l'allegoria dell'amore
Nei miei archivi ho trovato una raffigurazione quasi identica firmata Le Roi a Paris