atlante & c.

La pendoleria, regolatori di precisione & orologi da tavolo.

A cura di: Giacomo

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beethoven52
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atlante & c.

Messaggio da beethoven52 » sab gen 28, 2023 5:59 pm

Buongiorno, Amici! Sul cappello degli orologi olandesi , a cassa lunga ed a coda frisone, spesso compaiono tre personaggi misteriosi: Atlante e due annunciatori alati, dotati di trombe. E' possibile avere qualche indicazione maggiore su questa iconografia? In particolare sui due personaggi alati che stringono in una mano , come detto , lunghe trombe e nell'altra, talvolta , due fiaccole o "strane racchette" di forma tonda o quadrata o rettangolare. Forse specchi per riflettere i raggi del sole? E poi siamo sicuri che si tratti di Atlante? il dubbio sorge perché, secondo la mitologia greca, il Titano sosteneva la Terra sulle spalle ma nella iconografia dei pendoli olandesi sembra sostenere la volta celeste e quindi giustifica l'alternanza giorno/notte ed il trascorrere del tempo. Grazie per l'aiuto nel risolvere questo piccolo mistero.

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Re: atlante & c.

Messaggio da ars57 » sab gen 28, 2023 6:40 pm

ua foto no? :mrgreen:
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA

beethoven52
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Re: atlante & c.

Messaggio da beethoven52 » sab gen 28, 2023 7:01 pm

ecco una foto a titolo di esempio
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cappello orologio olanderse.jpg
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Re: atlante & c.

Messaggio da Calico » sab gen 28, 2023 8:18 pm

Ho trovato questo: incisione su un volume di Pedro Calderòn de la Barca
Atlante regge la Volta Celeste, intorno a lui 12 donne rappresentano i segni zodiacali
Il-mito-di-Atlante-2.jpg
Il-mito-di-Atlante-2.jpg (85.65 KiB) Visto 499 volte
Quindi potrei azzardare che le due donne rappresentano le rispettive schiere di 12 segni zodiacali, divisi nei due emisferi celesti.
Ma è solo una mia ipotesi buttata là, tranne che essendo gli olandesi, per tradizione, un popolo di navigatori ed esploratori, la volta celeste ha sempre avuto per loro una enorme importanza per la navigazione notturna.

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Re: atlante & c.

Messaggio da beethoven52 » sab gen 28, 2023 8:41 pm

grazie, Colico! le Tue risposte sono sempre illuminanti. Resta da capire il significato delle cose, tenute in mano.

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Re: atlante & c.

Messaggio da beethoven52 » sab gen 28, 2023 8:42 pm

scusami volevo scrivere Calico

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Re: atlante & c.

Messaggio da Calico » lun gen 30, 2023 6:06 pm

Si in effetti a volte divento irascibile fino alle coliche. :mrgreen:

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Re: atlante & c.

Messaggio da beethoven52 » mar gen 31, 2023 9:40 am

no, sei sempre gentile e disponibile! sei sempre una persona che mette a disposizione le Sue, notevoli, conoscenze a favore della comunità. Grazie ancora ed un cordialissimo saluto.
p.s. se ti viene in mente ancora qualche elemento per fare pienamente luce su Atlante &c. , condividilo. Ti ringrazio anticipatamente

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Re: atlante & c.

Messaggio da Giacomo » gio feb 02, 2023 8:37 am

Certe volte commettiamo l'errore di cercare significati e letture dove a volte non ci sono. :-)

Atlante era il re della Mauretania, il primo re ad aver studiato la scienza dell'astronomia, il primo a rappresentare il mondo per mezzo di una sfera e per questo motivo si diceva che portasse il cielo o la sfera celeste sulle spalle.

Se vogliamo trovare una simbologia a tutti i costi nella coppia di personaggi ai lati, potrebbero essere la raffiugurazione di Oceano e di Teti o solamente una raffigurazione di Atlante con due trombettiste, per creare omogeneità nella struttura architettonica dell'insieme dell'orologio, perchè altrimenti se non ci fossero le due figure ai lati, si creerebbe una dismogeneità dell'insieme, conseguentemente l'orologio sarebbe brutto alla vista.

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Re: atlante & c.

Messaggio da Calico » gio feb 02, 2023 11:42 am

ATLANTE (῎Ατλας, Atlas)

Uno dei Titani che, secondo Omero (Odyss., i, 52), sostiene le colonne che separano la terra dal cielo. La rappresentazione più antica di A. è quella che Pausania ricorda nell'Arca di Cipselo (v, 18, 4): "A. sostiene sulle spalle, conformemente a quanto si racconta, cielo e terra e reca i pomi delle Esperidi. Chi sia l'uomo che con spada avanza verso A., non è particolarmente scritto sopra, ma è chiaro a tutti che è Eracle. Su di loro è scritto anche: quest'A. sostiene il cielo, i pomi li lascia". Nel Trono di Amicle (Paus., iii, 10, 8) il Titano assiste alla scena del ratto della sorella Taigete ad opera di Zeus; è tramandata pure la notizia di statue lignee in cedro rappresentanti A. con Eracle e le Esperidi, eseguite dagli scultori cretesi Theokles ed Hegylos (Paus., vi, 10, 5). Il serpente che s'innalzava dietro A. in tali raffigurazioni non sembra fosse un semplice ornamento o un sostegno, ma un'allusione al giardino delle Esperidi, come nell'anfora di Archemoros di Napoli. Il pittore Panainos, fratello di Fidia, nella decorazione degli ἐρύματα del trono di Zeus aveva rappresentato A., secondo Pausania (v, 11, 2), in atto di sostenere cielo e terra mentre Eracle stava per sostituirlo (G. Q. Giglioli, in Mem. Lincei, 1921, pp. 360 ss.). La prima rappresentazione figurata di A. che ci sia giunta sembra che sia quella di una tazza laconica del Vaticano, del Pittore di Arkesilas II, databile poco prima della metà del VI sec. a. C. con A., barbato, che piega le ginocchia sotto il peso di una massa rocciosa che ha sulle spalle; davanti a lui è Prometeo, altro Titano; l'accostamento, unico, di A. e Prometeo si è pensato che possa riferirsi alla Teogonia esiodea (vv. 517-525), dove i due Titani sono appunto descritti uno dopo l'altro. Qualche studioso ha anche proposto di riconoscere nella figura di sinistra Tantalo sul quale pende una grossa roccia, ed in tal caso l'altra figura sarebbe Tityos; ma la presenza dell'aquila che rode il fegato del personaggio di destra può far decidere per la prima esegesi.

Eracle ed Atlante appaiono su di una lèkythos a figure nere del Museo Naz. di Atene e databile poco prima del 480 a. C., dove A. è rappresentato mentre, con passo veloce, reca i pomi delle Esperidi ad Eracle, il quale ha deposto la clava ed è curvo sotto il peso della vòlta celeste. Allo stesso schema, per quanto lievemente più composto, si riporta la metopa del tempio di Zeus di Olimpia, dove, mentre Eracle sostiene il cielo, A. accorre da destra con in mano i pomi e protendendo le braccia. Eracle è qui rappresentato nello schema che sarà tipico della figura di A. laddove essa è impiegata come elemento architettonico: ha, cioè, la testa infossata fra le braccia piegate verso l'alto per sostenere la vòlta del cielo e porta sulle spalle un cuscino piegato secondo l'uso dei facchini. Da notare che Pausania (v, 10, 9) parla di A. che sta per liberarsi del suo carico, equivocando sui personaggi di questa scena. Della seconda metà del V sec. a. C. è uno specchio greco di New York, dove A. (barbato e con indosso una corta tunica) sta consegnando il peso del cielo, rappresentato da due linee orizzontali, ad Eracle imberbe; A. è qui rappresentato nello schema classico più diffuso, cioè con le braccia piegate verso l'alto, ed è visto di pieno prospetto, così come in un noto specchio di Vulci nel Vaticano, di poco posteriore, sul quale, però, il cielo è rappresentato in forma di massa ondulata. Alla base di tali raffigurazioni sembra già esserci un prototipo statuario, come indicano le forme imponenti e la successiva ripetizione dello stesso schema nell'architettura. Della seconda metà del V sec. a. C. è anche la scena secondaria di un vaso di Ruvo, ora nel Museo Naz. di Napoli, dove A. (barbato) è rappresentato rigidamente di prospetto, con le braccia piegate in alto e con accanto Eracle imberbe in riposo che accenna verso di lui. In un altro vaso di Ruvo, A. è visto invece di profilo, col braccio destro alzato per sostenere una sfera stellata ed il sinistro piegato sul fianco. Lo schema comincia a sciogliersi nell'ellenismo, allorché troviamo A. quasi inginocchiato sotto il peso di una sfera colle braccia tese addirittura in alto, sia nel tipo Farnese che in quello Albani. Nelle gemme è per lo più seguito quest'ultimo schema, mentre in un vaso àpulo A. è rappresentato in veste solenne seduto in trono e con lo scettro, richiamandosi così alla tradizione piuttosto tarda che ne faceva un sapiente re dell'Arcadia (Apollod., iii, 10, 1). Per l'evoluzione del tipo in architettura v. Telamone.
https://www.treccani.it/enciclopedia/at ... ,18%2C%204)%3A%20%22A.
Per me Wikipedia, dopo che è uscita Wikimedia per rastrellare finanziamenti, è morta e sepolta e l'unica enciclopedia degna di questo nome rimane l'enciclopedia Treccani.

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Re: atlante & c.

Messaggio da beethoven52 » ven feb 03, 2023 10:11 pm

Cari e preziosi Amici, Vi ringrazio per i contributi offerti. Permettetemi di dire che in ogni caso è stato raggiunto un primo, grandissimo, risultato. Siamo riusciti ad interessare tantissime persone, magari come me, solo appassionate e non tecnicamente esperte. Certo che quando in campo scendono i pesi massimi , come Giacomo e Calico, lo spettacolo è assicurato! Grazie a tutti e buonanotte.
p.s. non faccio la pubblicità al più grande monumento al sapere, eccellenza tutta italiana, ma ricordo che al superamento della maturità , giusto qualche mese fa (ora ho 70 anni) mio padre mi chiese se fossi stato felice di ricevere in regalo una piccola autovettura, risposi che il mio sogno era appunto quella enciclopedia. Tanto sapevo che per esigenze particolari era sempre disponibile la macchina di papà.....

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