Solari Cifra 6: il fratello maggiore

[Zufolo]

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La linea "6" della Solari (come i centimetri in altezza delle palette) è stata creata negli anni '70 sia in forma di parallelepipedo che di quasi-cilindro (in realtà potremmo definire la forma un estruso a base vagamente cardioforme). Essendo modelli destinati sia all' uso autonomo che come parte di impianti centralizzati esistono in versione sia indipendente che secondaria.
Mentre la versione parallelepipedica l' ho vista solo con scheda al quarzo, quella pseudocilindrica l' ho scovata anche con un movimento elettromeccanico che piacerà ai meccanicisti qui presenti. Esso è una reingegnerizzazione di quanto già presente nella serie "5", miniaturizzata ma dallo stesso principio di funzionamento: il motore tiene solo in carica la molla, e per il resto è un orologio meccanico. La carica in assenza di corrente dura circa 8 ore.

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La base può essere montata ruotata per essere installato a parete.

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Il bilanciere è coperto da un tappo trasparente, qui momentaneamente usato come base di appoggio.

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La leva bianca serve a fermare il bilanciere dall' esterno, qui è parzialmente rotta.
Rimuovendola si vede meglio il movimento (e l' ossido).
Il bilanciere è intercambiabile con la cifra 3 elettromeccanica, fatto salvo il dispositivo di sincronizzazione che qui è presente.

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Qui in ulteriore dettaglio.

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Il motore è sempre in rotazione, così come anche sulla serie "5" dagli anni '70 in avanti, perciò la molla è a slittamento come negli orologi automatici.
In breve, la ruota a 5 denti bianca ogni minuto libera una leva (qui non visibile) che quindi fa fare un giro completo alla ruota cui la leva è solidale, facendo avanzare i minuti.

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Il dispositivo di sincronizzazione - che ha fatto guadagnare al modello il nome di "Sincrono" pur non essendolo propriamente - consiste in un eccentrico che gira una volta al secondo (l' albero di plastica bianco) e che tramite la bielletta tiene continuamente in oscillazione il gruppo bilanciere-spirale, rendendolo meno sensibile agli scarti di precisione e meno dipendente dalla regolazione fine della spirale.

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In questo tipo di orologio il problema più frequente è l' usura delle boccole, ad iniziare da quella di plastica sul coperchio del motore, che ho riparato con inserti di filo di rame sui quali vi pregherei di non fare commenti
Invecchiando, il gruppo motore/sincronizzatore diventa fastidiosamente rumoroso, mentre staccando la spina si sente solo il gradevole ticchettio del bilanciere.

[gio64]

Il movimento indipendente è fantastico. Hai ragione sul fatto che le boccole si usuravano facilmente.

[Calico]

Avrei fatto salti di gioia se avessi trovato dei rottami in magazzino. Infatti mio padre non ha mai capito come mai non fossero mai venuti qui, quando avevamo il quadruplo di abitanti, costringendoci a vendere delle copie di altre ditte anche straniere.

[DAC]

Non sapevo della sua esistenza e se non fosse per la foto laterale, non avrei mai immaginato che esistesse quella forma a "cuore". Ero sicuro che tutti i modelli fossero tondi di profilo!
La levetta suggerisce che spostandola in un verso si regolano i minuti e dall'altro le ore. A che serve invece la levetta all'interno del foro?

[gio64]

Non ci dovrebbe essere un foro ,ma una specie di interuttore tondo che serve per avvio/blocco del bilanciere

[Zufolo]

Non sapevo della sua esistenza e se non fosse per la foto laterale, non avrei mai immaginato che esistesse quella forma a "cuore". Ero sicuro che tutti i modelli fossero tondi di profilo!
La levetta suggerisce che spostandola in un verso si regolano i minuti e dall'altro le ore. A che serve invece la levetta all'interno del foro?

La leva di fermo è fatta così:

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ruotandola in senso orario ferma il bilanciere, ma non il motore elettrico.
Qui è nella versione parallelepipedica e marchiata Boselli del datario, quindi al posto dell' "orecchio" per regolare ore e minuti ci sono due pulsanti.

[Zufolo]

Avrei fatto salti di gioia se avessi trovato dei rottami in magazzino. Infatti mio padre non ha mai capito come mai non fossero mai venuti qui, quando avevamo il quadruplo di abitanti, costringendoci a vendere delle copie di altre ditte anche straniere.

Nel senso che da Udine non vi hanno dato la concessione ?

[DAC]

Qual'è l'utilità di fermare il bilanciere ma non il motore? Immagino che se si ferma il bilanciere, non dovrebbero più avanzare i minuti.

[Zufolo]

Qual'è l'utilità di fermare il bilanciere ma non il motore? Immagino che se si ferma il bilanciere, non dovrebbero più avanzare i minuti.

l' orologio si ferma ma il motore continua a caricare la molla, che comunque è a slittamento.

[DAC]

Chiaro. Grazie

[Calico]

Il viaggiatore fu contattato, ma non volle mai venire. In città c'erano 4 negozi a quel tempo e non li ebbe nessuno: non volle proprio venire qui.

[gio64]

Forse alla solari non interessava avere la concessionaria nella provincia di Pisa