Piemonte
Siamo a Casale Monferrato, antichissima città dalle origine romane, in provincia di Alessadria.
Città centralinissima, dista 100 km circa da Milano e 100 da Torino.
Nel centro storico, troviamo una bellissima torre civica di inizio XI sec. alta ben 52 metri che domina tutta la città di Casale Monferrato.
La torre Civica, detta di S.Stefano, si può considerare costruita di due parti: inferiore e superiore, di diverse epoche e di diverso stile, le quali però formano un tutto armonico e nobile.
La parte inferiore che va dalle fondazioni ai veccatelli, è un magnifico blocco di bei mattoni lavorato a vista, costituito ai primi degli anni mille, sui beccatelli sorgeva una grande bertesca di legno coperta da tetto.
La torre durò cosi fino ai primi del ciquecento, dopo avere subito parecchie volte danni da fulmine e da incedi di cui uno grave nel 1380 ed un altro gravissimo nel 1508; dopo quest'ultimo la città deliberò il rifacimento della parte distrutta e l'aggiunta di una nuova costruzione a due piani, dalla cella campanaria fino al sommo della cupola.
la parte inferiore rimase di mattoni a vista, la parte superiore di nuova costruzione fu ornata con colonne ed eleganti capitelli e con forti modanature di pietra, intonacata e decorata con dipintura di finti marmi. Il tutto secondo i disegni dell'Architetto e scultore Matteo Sammicheli che era in quei tempi alla Corte dei Marchesi del Monferrato.
A sopralzo ultimato nel 1510 furono poste le due campane che segnano le ore del pubblico orologio donate dal Marchese Guglielmo IX e dalla consorte Anna d'Alençon.
La torre così trasformata durò in buone condizioni fino al 1731, anno in cui venne restaurata la parte superiore, come risulta dalla tavola marmorea murata nell'interno della cella campanaria.
scalinata interna
Fu rimaneggiata e ridipinta nel 1735 in occasione della visita che a Casale fece Vittorio Amedeo III, Re di Sardegna.
Fu restaurata nel 1919-20 su progetto dell'Ing. Vittorio Tornielli che la liberò anche dall'intonaco che era stato apposto sulla parte più antica in muratura a faccia vista.
Nel 1936 la torre venne liberata dai fabbricati che sorgevano ai suoi piedi e prospicenti verso l'attuale Via Saffi.
Nel 1985-87 vennero eseguiti i lavori di restauro progettati dal'Arch. Pagani e Bugatti e decisi dall'amministrazione comunale nel 1982.
il grande quadrante
Nel 1919-20 (anno da verificare) venne istallato l'orologio dei Fratelli Solari, che è attualmente posto all'ingresso della torre.
durante il 1985-87 (anno da verificare) l'orologio meccanico a pesi venne sostituito da uno più moderno il quale richiedeva meno manutenzione e non necessitava di una costante ricarica dei pesiLe origini della società risalgono dal lontanissimo 1725 anno in cui la ditta Fratelli Solari era conoscita come "antica e premiata fabbrica orologi da torre". La storia di Solari è caratterizzata da uomini che hanno creduto fermamente in un'idea e hanno saputo portarla avanti fino a trasformarla in un successo. Dalla prima officina di Pesariss, un piccolo paese tra le montagne del Friuli dove venivano costruiti orologi da torre istallati in quasi tutti i campanili d'Italia , dal Veneto alla Sicilia, gli interessi dell'azienda si sono sviluppati anche in Istria, Dalmazia, eni Balcani, e in Grecia, per arrivare fino in America.
La continua crescita ha portato al trasferimento nel nuovo stabilimento di Udine, costruito nel 1948 dai fratelli Fermo e Remigio Solari.
dai primi orologi a lancette si è passati , grazie all'invenzione della paletta, ad un nuovo moderno metodo di visualizzazione dell'ora, che, con il Cifra 3, ha portato la Solari di Udine al Museum of Modern Art di New York e, in seguito, ha trovato applicazione nel settore dell'informazione al pubblico.
Negli anni 50 Remigio progetto delle modifiche per una nuova struttura dei modelli di orologio con indicazioni a palette. In breve tempo nacquero i modelli Cifra 5, Emera 5, Dator 5 e Dator 10 per cui il "design" la Società venne premiata con il Compasso D'oro seguito a breve distanza dal Mercurio D'oro in riconoscimento della qualità dei prodotti e dell'efficentissima organizzazione societaria.
Il secondo Compasso d'Oro venne assegnato per i quadri dei teleindicatori, con i quali nel 1956 venne realizzato il primo sistema al mondo per la visualizzazione delle informazioni in ambito ferroviario ( presso le stazioni di Liegi)
negli anni successivi la Solari ha fatto il suo ingresso nel mercato americano e successivamente si è fatta conoscere in tutto il mondo seguendo in modo costante l'innovazione tecnologica.
Conclusasi l'era della famiglia Solari, per una trentina d'anni le redini dell'azienda sono state affidate a dei grandi gruppi industriali italiani per poi tornare di proprietà di un imprenditore locale Massimo Paniccia che ha avuto il grande merito di trasformare la Solari in quel modello economico vincente che è tutt'oggi.
--- a cura del Comune di Casale Monferrato ---
Venne istallato un Trebino elettrico, che ora è conservato al piano terra.
Durante l'ultimissimo intervento di qualche anno fa, il Trebino viene sostituito da una modernissima centralina elettrica con comando elettromeccanico delle suonere delle campane.
le minuterie e i due quadranti
le viste della città salendo nella torre
La grande sirena istallata in tempo di guerra
Le antichissime campane
Le quattro viste della città dalla torre campanaria
una vista panoramica
La torre segue i seguenti orari:
Il secondo fine settimana del mese (seconda domenica e sabato che la precede)
Orario invernale (novembre - marzo) :
sabato: 15.00 - 17.30
domenica: 15.00 - 17.30
Orario estivo (aprile - ottobre) :
sabato: 15.30 - 18.30
domenica: 10.00 - 12.30 - 15.30 - 18.30
INGRESSO LIBERO
si ringrazia Elena Varvelli - Comune di Casale Monferrato - Ufficio Museo per la disponibilità e per il materiale fornito e l'uffico URP del Comune di Casale Monferrato.