Cane ha scritto: ↑ven apr 03, 2020 1:09 pm
Grazie!
Una domanda tecnica agli esperti...
Perche' negli orologi da campanile antichi gli ingranaggi piu' piccoli non sono veri ingranaggi ma sono fatti con una serie di tondini orizzontali?
Forse per problemi di accoppiamento visti i probabili giochi assiali?
non è sempre cosi, ci sono molti orologi che sono dotati di pignoni non a lanterna.
Per esempio qui mostro un disegno di un orologio verticale ed di uno domestico
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- 5.jpg (189.2 KiB) Visto 1119 volte
tic-tac-toc ha scritto: ↑ven apr 03, 2020 2:33 pm
pignoni a lanterna
la risposta storica che riporto e che ho trovato in questo topic
viewtopic.php?f=15&t=1421
di Marisa Addomine dice:"Nei pezzi molto antichi tutto è lavorato a mano: dalle barre di ferro, più o meno irregolari, alle ruote dentate, ai pignoni, che presentano la caratteristica forma detta a lanterna, già nota nel mondo antico e comune nelle costruzioni dei mulini, in cui i denti sono una serie di cilindretti tenuti in posizione tra due piattelli."
Lucio
Purtroppo non sono daccordo quanto riportato soprattutto:
di Marisa Addomine dice:"Nei pezzi molto antichi tutto è lavorato a mano: dalle barre di ferro, più o meno irregolari, alle ruote dentate, ai pignoni, che presentano la caratteristica forma detta a lanterna, già nota nel mondo antico e comune nelle costruzioni dei mulini, in cui i denti sono una serie di cilindretti tenuti in posizione tra due piattelli."
i pignoni a lanterna nascono come una semplificazione al pignone tradizionale. I pignoni a larterna o chiamati anche a babbia, sono in sostanza composti da due piattelli circolari paralleli dove perpendicolarmente vengono praticati dei fori equidistanti e vengono inseriti dei tondini e nel centro vi è l'asse di rotazione.
La semplificazione consiste sostanzialmente nel tempo di realizzazione e/o costruzione del pignone, ed in secondo per la riparazione.
Se si dovesse rompere un tondino di ferro o danneggiare e viene richiesta una sostuzione, basta estrarlo / rimuoverlo e sostituirlo con uno nuovo, cosa che un pignone tradizionale risulta essere un operazione più complessa.
Per ingranaggi invece molto grandi e con denti molto spessi il pignone a gabbia risulta essere più robusto proprio per la sua conformazione e costruzione. Si vedono a volte anche pignoni a lanterna con cilindri non fissi ma liberi di ruotare sul proprio asse, quando ci sono forze molto grandi in gioco.
Invece nei mulini i pignoni erano in legno e non in ferro (tranne qualche rarissimo caso) e le ruote erano dei semplici dischi dove venivano impiantati dei paletti e molati a forma di dente.
Un pignone limato tratto da un tronco, trovo che costruttivamente e meccanicamente parlando sia una costruzione molto fragile e con pochissima resistenza meccanica, cosa che un pignone a gabbia ha.
A parte i mulini, torniamo a noi
Iniziamo a vedere come venivano costruiti i pignoni tradizionali:
Vediamo una delle tante macchine classiche per i pignoni:
- macchina per limare i pignoni.jpg (139.94 KiB) Visto 1119 volte
Un articolo di De Toma mostrava molto chiaramente il principio di funzionamento:
- estratto de toma - costruire i pignoni dalle origini.JPG (47.53 KiB) Visto 1119 volte
ed una più "universale" per pignoni e ruote, dove il funzionamento è noto:
- macchina per tagliare le ruote e pignoni.jpg (179.46 KiB) Visto 1119 volte
ed ora vediamo degli orologi del quattrocento e del cinquecento dove vengono utilizzati pignoni tradizionali e non a gabbia
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