Orologio della stazione di St-Lazare (Francia)

Solo orologi da campanile e da torre.
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Giacomo
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Orologio della stazione di St-Lazare (Francia)

Messaggio da Giacomo » mar ago 18, 2020 5:42 pm

facendo una delle mie solite ricerche mi sono imbattuto in questa stazione, con il suo orologio della "Gare St-Lazare", condivido con voi le immagini di un tempo passato.



Come è ora
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La stazione di Parigi Saint-Lazare (in francese, Gare de Paris-Saint-Lazare), ex-capolinea della rete « Ouest-État », è una delle sei principali stazioni capolinea della SNCF a Parigi. Si trova nell'VIII arrondissement in prossimità dei grandi magazzini Printemps. Dedicata principalmente al traffico della periferia, è, per numero di viaggiatori (100 milioni all'anno), la seconda stazione di Parigi. Ha perso il primo posto in seguito all'apertura della RER che le ha tolto una parte del traffico proveniente dalla periferia ovest. Essa serve anche la Normandia.
La storia della stazione di Saint-Lazare comincia nel 1837 con l'apertura di una linea ferroviaria fra Parigi e Saint-Germain-en-Laye. All'epoca, si decise di edificare una stazione provvisoria in legno, l'embarcadère de l'Ouest, in place de l'Europe, al termine del tunnel des Batignolles, là dove era situato il giardino di Tivoli. La linea comprendeva allora varie stazioni, fra cui quelle di Pont-Cardinet, Clichy-Levallois, Asnières, La Garenne-Colombes, Nanterre-Ville et Le Vésinet-Le Pecq.

Nel 1841, una seconda stazione provvisoria, in muratura con intonaco giallo, fu edificata in rue de Stockholm, proprio di fronte a place de l'Europe secondo i progetti dell'architetto Alfred Armand. L'edificio era costruito a cavallo sopra i due binari, allo sbocco della galleria Europa. Due rampe scoperte permettevano l'accesso ai binari. L'intenzione dei fratelli Pereire, promotori di questa linea ferroviaria, era di prolungare la linea verso il centro di Parigi fino a rue Tronchet, che conduce alla chiesa della Madeleine. Constatando, però, l'ostilità del comune e dei proprietari, questo progetto di estensione fu abbandonato nello stesso anno.

La terza stazione fu edificata sul sito attuale, rue du Havre, dall'architetto Alfred Armand e dall'ingegnere Eugène Flachat. I lavori durarono per un lungo periodo: dal 1842 al 1853.

Nel 1867, diventata la stazione ferroviaria parigina più importante (25 milioni di viaggiatori all'anno), la stazione Saint-Lazare fu così ingrandita che si può parlare d'una quarta stazione, inaugurata il 2 giugno, da Napoleone III accompagnato dall'imperatore d'Austria e dallo zar di Russia, in occasione dell'Esposizione Universale.

Dal 1885 al 1889, un importante ampliamento, curato dall'architetto Lisch per conto della Compagnie des chemins de fer de l'Ouest in occasione dell'Esposizione Universale, diede alla stazione Saint-Lazare la fisionomia attuale. È in quest'occasione che venne costruito anche l'hotel Terminus, posizionato di fronte alla facciata principale e con questa collegata grazie ad una passerella coperta, non più in funzione.

Restaurata nel 1936, essa presenta sempre, dal lato cour de Rome, il suo scalone doppio, accanto al quale è stata aggiunta una scala mobile.
La galleria vetrata di Saint Lazare in un dipinto di Claude Monet

Nel 1972 la linea di Saint-Germain-en-Laye, incorporata alla linea A RER d'Île-de-France è trasferita alla RATP (Régie autonome des transports parisiens) e termina alla stazione di Auber, nel quartiere dell'Opéra, a qualche centinaio di metri dalla stazione. La stazione di Saint-Lazare perde allora la sua linea storica ed un importante flusso di viaggiatori. Questa diminuzione sarà ancora più visibile con il collegamento della linea della stazione Cergy-Saint-Christophe alla linea A RER dell'Ile de France, avvenuto il 29 maggio 1988, seguito dalla linea di Poissy nel 1989.

Attualmente la stazione di Saint-Lazare dispone di 27 binari ed è in collegamento con parecchie linee di trasporto urbano (metro, bus, RER).

La SNCF ha avviato un'opera di grande portata chiamata Saint Lazare domani per rinnovare la stazione da qui al 2010, nel quadro del programma Stazioni in movimento con un investimento di 123 milioni di euro.

Mentre il primo colpo di piccone è stato dato il 17 novembre 2003, le facciate hanno già beneficiato di una rifinitura nel 2002.

La sala trasversale al pian terreno è in corso di rinnovo per consentire l'inserimento di nuove attività commerciali (10 000 m² contre i 6 000 precedenti) e di scale mobili per facilitare l'accesso alla stazione sotterranea tra il 2005 e il 2010. Il piazzale della stazione sarà rifatto. La cour du Havre diventerà zona pedonale e la cour de Rome avrà una seconda stazione di taxi.


fonte wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_ ... int-Lazare


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horloge de la Gare St-Lazare 1925.jpg (257.82 KiB) Visto 1377 volte


e due rare fotografie scattete pochi minuti una d'altra

horloge de la Gare St-Lazare 1913.png
horloge de la Gare St-Lazare 1913.png (1.75 MiB) Visto 1377 volte
horloge de la Gare St-Lazare 1913 2.png
horloge de la Gare St-Lazare 1913 2.png (1.67 MiB) Visto 1377 volte

una rara immagine stereo
horloge de la Gare St-Lazare photo stereo.jpg
horloge de la Gare St-Lazare photo stereo.jpg (157.33 KiB) Visto 1373 volte

ed una fotografia scattata il 17 febbraio 1932 dove si vede un orologio all'interno della stazione


horloge de la Gare St-Lazare 17 feb 1932.jpg
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Re: Orologio della stazione di St-Lazare (Francia)

Messaggio da Paolo Antolini » lun set 21, 2020 11:20 pm

Scusa mi sfugge un particolare. Le 2 foto mostrano un quadrante indicante ore del mattino mentre il secondo indicare quelle pomeridiane, forse le ore affisse cambiavano in funzione del mattino o del pomeriggio? In tal caso sarebbe fotografato lo scambio delle ore a pochi minuti di distanza prima e dopo mezzogiorno.
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Re: Orologio della stazione di St-Lazare (Francia)

Messaggio da ars57 » mar set 22, 2020 6:10 am

Paolo Antolini ha scritto:
lun set 21, 2020 11:20 pm
Scusa mi sfugge un particolare. Le 2 foto mostrano un quadrante indicante ore del mattino mentre il secondo indicare quelle pomeridiane, forse le ore affisse cambiavano in funzione del mattino o del pomeriggio? In tal caso sarebbe fotografato lo scambio delle ore a pochi minuti di distanza prima e dopo mezzogiorno.
come avviene meccanicamente?
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Re: Orologio della stazione di St-Lazare (Francia)

Messaggio da rprisin » ven set 25, 2020 9:15 pm

Purtroppo il bellissimo orologio con il suo meccanismo di rotazione delle ore mi sa che non esiste più, questa è una foto recente dell'orologio, probabilmente elettrico, della stazione con un brutto e anonimo quadrante
Screenshot_20200925-204829475_1.jpg
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Re: Orologio della stazione di St-Lazare (Francia)

Messaggio da milou » sab set 26, 2020 7:56 am

Sono stupito che il quadrante non sia stato dotato di diodi multicolore... :shock:
Immagine

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Re: Orologio della stazione di St-Lazare (Francia)

Messaggio da Paolo Antolini » mer set 30, 2020 10:20 am

Gran peccato davvero
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Re: Orologio della stazione di St-Lazare (Francia)

Messaggio da Giacomo » mer set 30, 2020 12:13 pm

milou ha scritto:
sab set 26, 2020 7:56 am
Sono stupito che il quadrante non sia stato dotato di diodi multicolore... :shock:
possono fare ancora in tempo... :D

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Re: Orologio della stazione di St-Lazare (Francia)

Messaggio da Calico » gio ott 01, 2020 8:41 am

Pazzesco! Le Sovrintendenze si sbracciano per impedirti di aprire i palazzi storici nei diorni del FAI e poi permettono simili scempi! A che serve avere le Università in gara per mandare parti di tecnologia in orbita se poi non sei in grado di ripristinare oggetti del passato?

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Re: Orologio della stazione di St-Lazare (Francia)

Messaggio da ars57 » gio ott 01, 2020 9:38 am

Dimostrazione definitiva che quanto ho più volte sostenuto in altre chiacchierate sugli orologi da torre non è frutto dei fumi dell'alcool:
un bel quarzone e via!
E pian piano, più o meno velocemente, è la fine cui è destinata tutta l'orologeria.
Del resto quand'ero un puffo in casa c'era un televisore a valvole,
poi sono arrivati i transistor,
adesso siamo ai led...
Soprattutto, essendo nell'era dello spreco (noi "occidentali", andate a dirlo in Africa...), non si ripara più nulla:
si butta e si compra nuovo.
Amen
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