Non parlerò per questa volta del famoso orologio astronomico di Praga (che devo andare a vedere, su invito del team che lo sta attualmente restaurando, per cui spero presto di poter postare immagini mie del tutto inedite), ma di un altro orologio pubblico molto curioso che si trova a Praga.
A Praga viveva una numerosissima comunità ebraica, che aveva anche una specie di propria cittadella (l'equivalente delle China Town dei Cinesi), con tanto di Municipio proprio sulla cui torre svetta un orologio dal quadrante molto particolare.
Nell'alfabeto ebraico, le lettere (aleph, beth, ghimel, dalet - cioè gli equivalenti delle nostre A, B, G, D...) fungevano anticamente anche da numeri.
Non ci dobbiamo stupire perché anche nell'Antica Grecia si usavano le lettere come simboli numerici.
Le cifre che siamo abituati ad usare, che chiamiamo impropriamente cifre arabe, in realtà sono di origine indiana e vennero introdotte in Europa poco prima dell'anno Mille da Gerbert d'Aurillac, un monaco francese, scienziato e studioso, che divenne papa con il nome di Silvestro II e morì in condizioni non del tutto chiare, probabilmente avvelenato, per le accuse di stregoneria che lo circondavano e che erano in realtà legate ai suoi rapporti molto stretti con l'Imperatore di Germania, oltre che alla sua conoscenza della lingua araba, cosa che gli aveva permesso di studiare i manoscritti islamici. Su di lui torneremo in un altro post.
Tornando all'alfabeto ebraico, ecco la lettera Aleph, dalla caratteristica forma:
che corrispondeva quindi al nostro 1.
Se la cerchiamo sul quadrante la troviamo in quella che per noi è la posizione canonica delle ore 11: ma come è possibile? Ecco un'altra caratteristica di questo eccezionale quadrante: dato che nella lingua ebraica la scrittura è da destra verso sinistra, anche i numeri sul quadrante sono scritti in senso antiorario!
Pochissimo è noto di questo orologio, chiaramente oscurato dalla fama del ben più importante astronomico. Non ho potuto reperire immagini del movimento.
Sono riuscita solo a scoprire che ne fu autore, nel 1764, un certo Sebastian Landensberger, orologiaio della Corona.
A Praga, non il solito orologio
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A Praga, non il solito orologio
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Re: A Praga, non il solito orologio
Se avessi tempo, tra le tante cose che mi affascinano, ci sarebbe anche la cultura ebraica. Un amico una volta mi disse che nella Stella di Davide è possibile ritrovare tutte le lettere dell'alfabeto ebraico.
Grazie Marisa
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Re: A Praga, non il solito orologio
La cultura ebraica è un oceano. A ben voler cercare ci si trova tutto ed il contrario di tutto. E' sicuramente affascinante.
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Re: A Praga, non il solito orologio
Super affascinante
IL PANE DURO , NON è DURO . E NON AVERE IL PANE CHE è DURA
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Re: A Praga, non il solito orologio
C'entra poco, ma è interessante l'analogia tra il quadrante dell'orologio, suddiviso in 12 o 6 parti e il sigillo di Salomone o Stella di David rappresentante la moltiplicazione per due del numero 3. Curioso anche, che i vertici dei due triangoli incrociati corrispondano alle sole ore "pari", 12-8-4 e 10-2-6.
Ora, considerando la grande importanza dei numeri nella Cabala ebraica e il loro valore simbolico-religioso, direi che quel quadrante di Praga è molto interessante.
Grazie a Marisa che mi ha dato uno spunto per un approfondimento personale da intraprendere senz'altro.
Ora, considerando la grande importanza dei numeri nella Cabala ebraica e il loro valore simbolico-religioso, direi che quel quadrante di Praga è molto interessante.
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Re: A Praga, non il solito orologio
Quando ci saranno sviluppi condivisibili, attendo con curiosità.Occam ha scritto: ↑dom mar 18, 2018 10:08 pmC'entra poco, ma è interessante l'analogia tra il quadrante dell'orologio, suddiviso in 12 o 6 parti e il sigillo di Salomone o Stella di David rappresentante la moltiplicazione per due del numero 3. Curioso anche, che i vertici dei due triangoli incrociati corrispondano alle sole ore "pari", 12-8-4 e 10-2-6.
Ora, considerando la grande importanza dei numeri nella Cabala ebraica e il loro valore simbolico-religioso, direi che quel quadrante di Praga è molto interessante.
Grazie a Marisa che mi ha dato uno spunto per un approfondimento personale da intraprendere senz'altro.