Il peso dell’orologio campanario e la devozione del santo.

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salvatore49
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Il peso dell’orologio campanario e la devozione del santo.

Messaggio da salvatore49 » lun mar 07, 2022 6:59 pm

Appena ritornato dal Venezuela, mio padre venne informato che l’orologio della chiesa, che aveva accudito per devozione del santo prima dell’emigrazione, non funzionava più da diverso tempo. La mattina successiva si recò in chiesa e subito notò un peso estraneo all’orologio. Chiese spiegazioni e gli fu detto che, sempre per devozione del santo, un fedele aveva sostituito il peso originario con un altro, di più bello aspetto.
I rintocchi dell’antico orologio già nella tarda mattinata tornarono ad animare il borgo. Era stato sufficiente appendere semplicemente una pietra di peso adeguato in sostituzione del peso ormai scomparso ed effettuare una sommaria pulizia e lubrificazione della macchina.
Ora l’antico quadrante, come tanti consimili, ha un meccanismo elettrico e dell’antica macchina si è persa memoria. Unica testimonianza indiretta di un lungo servizio è questo esemplare postato, comprensivo del gancio di corda che lo zelante devoto aveva approntato per adattare il “nobile” reperto all’orologio del santo.
Il peso, in calcare, è alto 30 cm e pesa 7 Kg (foto 1-2). È rifinito mediante percussione senza bocciarda ed ha un occhiello sommitale in ferro bloccato con piombo (foto 3). È un esemplare senza tempo e senza riferimenti? Oppure …
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peso dell'orologio campanario
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peso dell'orologio campanario con metro di riferimento
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peso dell'orologio campanario, particolare
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salvatore49
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Re: Il peso dell’orologio campanario e la devozione del santo.

Messaggio da salvatore49 » ven mar 11, 2022 9:18 am

Capisco che la “storiella” e l’oggetto stesso possono essere di non interesse. Ma, se possibile, vorrei sapere qualcosa sui pesi in pietra utilizzati negli orologi da torre. Quando venivano prodotti? La tecnica di lavorazione può essere ritenuta elemento discriminante? La produzione veniva effettuata dalla stessa ditta che produceva l'orologio da torre, oppure veniva commissionata a scalpellini esperti esterni? Ed ancora: le produzioni in pietra sono tutte antecedenti a quelle in ferro, oppure alcune persistono quando quelle in metallo sono in pieno sviluppo? Esistono poi diversificazioni regionali, magari legate a tradizioni? Non vorrei far perdere tempo e anche la sola segnalazione di una pubblicazione specifica potrebbe bastare.

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Re: Il peso dell’orologio campanario e la devozione del santo.

Messaggio da Calico » ven mar 11, 2022 10:49 am

Mio padre, quando ha dovuto trovare due pesi per un amico, vista la difficoltà a rifarli in piombo in maniera casalinga e per non respirare i fumi, si è rivolto a un cugino artigiano e se li è fatti fare in alabastro, sbozzati meglio di quello in foto. Un paio sono anche sul meccanismo in legno autoprodotto negli anni '70 partendo dall'ormai moto meccanismo in plastica fornito in edicola in dispense.

Alfredo
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Re: Il peso dell’orologio campanario e la devozione del santo.

Messaggio da Alfredo » sab mar 12, 2022 6:42 pm

La questione posta da Salvatore49 sui pesi impiegati nei secoli sugli orologi da torre mi ha stimolato per una ricerca sui pochi testi disponibili che trattano in generale l’argomento sugli orologi da edificio. Devo ammettere che, nonostante l’interesse che ho per queste macchine, anch’io non ho mai dato più di tanto peso all’argomento “pesi”. Ma lo stesso vale anche per gli autori che hanno redatto cataloghi, monografie o relazioni di restauro più o meno dettagliate di interventi anche complessi.
In genere, quando si parla di orologi ci si limita, e non sempre, a indicare la presenza/assenza dei pesi, la forma, il materiale impiegato e, in alcuni casi il peso in kg. Da queste poche indicazioni è pertanto impossibile estrarre informazioni sulle produzioni di questi manufatti e in generale su tutto ciò che Salvatore49 e noi tutti ci auspicheremmo. Mi piacerebbe e sarei molto felice di essere smentito e, a questo proposito, cito i testi che mi sono riguardato in questi giorni per trovare una risposta.
Sono partito dai testi di Renzo Giorgetti che recensì, con passione enorme, la totalità degli orologi in Toscana, frequentando a tappeto gli Archivi di Stato, comunali e parrocchiali praticamente di tutta la regione, oltre a documentarne lo stato di conservazione.
Non cito poi i vari singoli articoli, sparsi e reperibili in rete, anche molto importanti come ad esempio quello dell’orologio di Sant’Andrea di Chioggia, il più antico in assoluto.
Mi fa piacere condividere questa bibliografia sugli orologi da torre e ringrazio chi vorrà ampliarla.
- Renzo Giorgetti, Antichi Orologi da Torre nel Chianti, 1996;
- Renzo Giorgetti, Antichi Orologi da Torre nella Provincia di Arezzo, 1999;
- Renzo Giorgetti, Antichi Orologi da Torre nella Provincia di Prato, 2005;
- Renzo Giorgetti, Orologi da Torre Storici della Provincia di Grosseto, 2006;
- Renzo Giorgetti, Orologi da Torre Storici della Provincia di Siena, 2007;
- Renzo Giorgetti, Orologi da Torre della Provincia di Massa Carrara, 2010;
- Guido Bonandrini, L’Orologio Planetario Fanzago di Clusone, 1983;
- Il tempo ritrovato, L’Orologio di Piazza della Loggia restaurato, Brescia 1987;
- Fausto Casi, Orologio e moto della Luna del Palazzo della Fraternita in Arezzo, 1999;
- ibc, Macchine Orarie, Orologi da torre e orologiai in Emilia Romagna, 2000;
- Giuseppe Brusa, La misura del tempo, catalogo della grande mostra di Trento del 2005;
- Museo Arte Tempo di Clusone, Orologi da torre, 2008;
- Museo Orologi da Torre, San Marco dei Cavoti, s.d.;
- Nicola Severino, La misteriosa storia degli orologi a sei ore, 2011;
- Gli Orologi da Torre del Museo Bergallo, 2015;
- Alberto Peratoner, L’Orologio della Torre di San Marco in Venezia, 2015,
(che include un catalogo completo dei componenti dell’orologio);
- Norma Bendo Disconzi, Quadranti e sfere, 2016,
(un testo sulla vita e attività dell’orologiaio Giovanni Bergallo);
- Il tempo dei Lucchesi, La torre delle Ore e il suo Orologio, 2017;
- Atti del Convegno, La Scuola Orologiaia Montecarottese, Montecarotto 2020;
- Maria Cristina Martini, Gli Orologi di Roma, 2020.

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Re: Il peso dell’orologio campanario e la devozione del santo.

Messaggio da Giacomo » sab mar 12, 2022 8:57 pm

Grazie Alfredo. Molto interessante. Possiedo moltissimi testi di Giorgetti che è stato un grandissimo appassionato e ha apportato un grandissimo contributo mella catalogazione degli orologi da torre in Toscana.

Chiedo ad Alfredo la cortesia di creare un thread dedicato su questo argomento affinché possa rimanere separato da qualsiasi altra discussione e per poter rimanere sempre in bella vista

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Re: Il peso dell’orologio campanario e la devozione del santo.

Messaggio da Giacomo » sab mar 12, 2022 9:00 pm

Ti chiedo per cortesia se puoi lincare l'articolo che citi
Non cito poi i vari singoli articoli, sparsi e reperibili in rete, anche molto importanti come ad esempio quello dell’orologio di Sant’Andrea di Chioggia, il più antico in assoluto
Non me ero al corrente

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Re: Il peso dell’orologio campanario e la devozione del santo.

Messaggio da salvatore49 » dom mar 13, 2022 12:00 am

Ti ringrazio Alfredo per il contributo. Da quanto leggo, la bibliografia segnalata e altre letture del settore non danno particolare rilievo agli antichi pesi motori di orologi di torre e di campanili. Forse sono elementi insignificanti, forse sono solo elementi trascurati e non adeguatamente studiati. Se dovessero spuntare elementi che possano soddisfare questa mia curiosità, mi farebbe piacere conoscerli.

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Re: Il peso dell’orologio campanario e la devozione del santo.

Messaggio da Alfredo » dom mar 13, 2022 10:06 am

L'articolo che cito sull'orologio di Chioggia può essere scaricato da https://www.academia.edu/5995301/LOrolo ... a_del_1386.
Altre note sono leggibili a https://www.chioggia.org/index.php?area ... 2&lingua=4.
Come spesso succede non tutti sono d'accordo sulla attribuzione dell'autore dell'orologio, ma comunque restano interessanti i diversi punti di vista che si possono cogliere in rete su altri contributi.

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