
Senza nessuna pretesa di essere un valido temperatore (il termine l'ho scoperto leggendo qua e là nel forum

In effetti gli elementi a cui l'orologio sembra essere sensibile per quanto riguarda gli scostamenti di orario, oltre ovviamente problemi di attrito e il buon funzionamento meccanico, sono la temperatura, ma ancora di più l'umidità dell'aria ed essendo la cameretta posta in cima al pozzo pesi sprovvista di qualsivoglia coibentazione, possiamo considerarla praticamente, se non proprio all'aperto ... quasi.
Il pendolo lungo circa un metro, ha una grossa lente di materiale metallico ed è sospeso con una doppia lamina al corpo dell'orologio, l'asta è di legno (per i motivi esposti da Giacomo in un suo post) e termina dopo aver attraversato la lente con un terminale in ottone, da dove parte una barra filettata su cui ruota un pomello per la regolazione; non sono presenti altri meccanismi che consentono di eseguire aggiustamenti della lunghezza del pendolo e di conseguenza della velocità dell'orologio.
Molto probabilmente nei 20 giorni di fermo, l'umidità si è sensibilmente ridotta facendo accorciare l'asta del pendolo, causando il notevole anticipo rilevato in questi ultimi giorni (l'umidità molto più della temperatura causa variazioni dimensionali nel legno).
Dopo tutto questo preambolo (scusate se dico cose scontate) vi chiedo un parere sulle mie riflessioni riportate nelle foto che allego (che ho preparato da qualche tempo), in particolare sui calcoli (redatti da profano e solo pochissimo addentro al mondo dell'orologeria) che mi stanno facendo perdere il sonno

Grazie in anticipo
Romano