Variazioni lunghezza pendolo e calcoli vari

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Romano
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Variazioni lunghezza pendolo e calcoli vari

Messaggio da Romano » mar apr 04, 2023 6:47 pm

Ritornando all'orologio da torre presente a Rocchette in sabina (RI) di cui vi ho parlato recentemente in merito ad un guasto al suo meccanismo di scappamento, dopo 10 giorni di funzionamento posso finalmente tirare un sospiro di sollievo e considerare sufficientemente riuscita la riparazione effettuata. Di fatto l'orologio è stato fermo complessivamente circa 20 giorni e dopo averlo rimesso in funzione, sembra sprizzare gioia di muoversi da tutti gli ingranaggi, al punto che in questi dieci giorni ha collezionato un anticipo di circa 34 minuti (in pratica circa 3,5 minuti al giorno :animals-dogrun: ), cosa che sinceramente è molto strana considerando il suo standard solito di +/- 30-45 secondi al giorno.
Senza nessuna pretesa di essere un valido temperatore (il termine l'ho scoperto leggendo qua e là nel forum :lol: ) mi occupo regolarmente (come dicevo insieme al mio amico Emmanuele) dell'orologio, registrando l'orario, lubrificando e cercando di ripulire un pochino le varie parti; mediamente una volta a settimana saliamo nella cameretta che lo ospita e oltre a fare quanto accennavo, registriamo su un taccuino data, temperatura, umidità dell'aria e scostamento dell'orario in modo da avere una sorta di banca dati su cui riflettere.
In effetti gli elementi a cui l'orologio sembra essere sensibile per quanto riguarda gli scostamenti di orario, oltre ovviamente problemi di attrito e il buon funzionamento meccanico, sono la temperatura, ma ancora di più l'umidità dell'aria ed essendo la cameretta posta in cima al pozzo pesi sprovvista di qualsivoglia coibentazione, possiamo considerarla praticamente, se non proprio all'aperto ... quasi.
Il pendolo lungo circa un metro, ha una grossa lente di materiale metallico ed è sospeso con una doppia lamina al corpo dell'orologio, l'asta è di legno (per i motivi esposti da Giacomo in un suo post) e termina dopo aver attraversato la lente con un terminale in ottone, da dove parte una barra filettata su cui ruota un pomello per la regolazione; non sono presenti altri meccanismi che consentono di eseguire aggiustamenti della lunghezza del pendolo e di conseguenza della velocità dell'orologio.
Molto probabilmente nei 20 giorni di fermo, l'umidità si è sensibilmente ridotta facendo accorciare l'asta del pendolo, causando il notevole anticipo rilevato in questi ultimi giorni (l'umidità molto più della temperatura causa variazioni dimensionali nel legno).
Dopo tutto questo preambolo (scusate se dico cose scontate) vi chiedo un parere sulle mie riflessioni riportate nelle foto che allego (che ho preparato da qualche tempo), in particolare sui calcoli (redatti da profano e solo pochissimo addentro al mondo dell'orologeria) che mi stanno facendo perdere il sonno :angry-banghead: , in quanto non riesco a farli "tornare" rispetto alla realtà e sopratutto rispetto a quanto sta accadendo in questi ultimi tempi (dopo aver messo le mani sullo scappamento con la riparazione descritta nel post precedente).
Grazie in anticipo
Romano
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