Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
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Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
Non si tratta di una revisione, ma di un modello creato per avere occasione di passare dalla teoria alla pratica, utilizzando gli utensili a mia disposizione.
Non avendo movimenti con fori ovalizzati, mi sono servito di un "fuori uso", ipotizzando un foro fuori centro della prima ruota tempo, platina posteriore (un foro che, più di altri, può subire deformazioni).
In questo caso, la teoria prevede l'inserimento di una boccola in ottone o bronzo per ripristinare la regolarità del foro, e il problema da superare è dato dal fatto che un foro ovale ha perso il suo centro.
Mi sono servito dei seguenti strumenti: potenza Bergeon per piazzare boccole, alesatori per allargare i fori, alesatori per i pozzetti e assortimento boccole Bergeon.
Va da se che prima delle boccole di fornitura si utilizzavano barre di ottone forato.
Osservazioni e critiche sarebbero più gradite dei complimenti. in quanto le prime arricchiscono, i secondi fanno solo piacere.
Non avendo movimenti con fori ovalizzati, mi sono servito di un "fuori uso", ipotizzando un foro fuori centro della prima ruota tempo, platina posteriore (un foro che, più di altri, può subire deformazioni).
In questo caso, la teoria prevede l'inserimento di una boccola in ottone o bronzo per ripristinare la regolarità del foro, e il problema da superare è dato dal fatto che un foro ovale ha perso il suo centro.
Mi sono servito dei seguenti strumenti: potenza Bergeon per piazzare boccole, alesatori per allargare i fori, alesatori per i pozzetti e assortimento boccole Bergeon.
Va da se che prima delle boccole di fornitura si utilizzavano barre di ottone forato.
Osservazioni e critiche sarebbero più gradite dei complimenti. in quanto le prime arricchiscono, i secondi fanno solo piacere.
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- Si procede centrando il foro e la platina opposta a quella da imboccolare
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- 20150930_190113 (2) (800x543).jpg (85.5 KiB) Visto 2141 volte
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- Diametro perno 146
spessore platina 225
In base a questo ho scelto una boccola di diam int.125, diam est.300, h. 300 - 20180713_211317 (1024x576).jpg (64.54 KiB) Visto 2141 volte
- Diametro perno 146
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- 20180713_211526 (1024x576).jpg (74.75 KiB) Visto 2141 volte
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
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- Si scelgono due alesatori, uno intermedio e l'altro di 3 centesimi più piccolo dell diametro esterno della boccola
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- 20180713_213703 (1024x595).jpg (41.79 KiB) Visto 2140 volte
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- Centrata la platina inferiore, si monta quella superiore procedendo ad alesare il foro ovalizzato
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- 20180713_213905 (1024x932).jpg (119.61 KiB) Visto 2140 volte
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- A questo punto abbiamo il foro della platina ben centrato e possiamo togliere la platina inferiore e centrare quella superiore
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- 20180713_214548 (1024x826).jpg (102.11 KiB) Visto 2140 volte
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- Procediamo ad alesare il foro, portandolo al diametro definitivo di 297 centesimi
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- Si monta una fresa a perno per togliere le bave e abbassare l'eccesso della boccola piazzata
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- Occam
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
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- Si piazza la boccola per interferenza, con un punzone piatto
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- Procedo ad allargare il foro a misura e a creare la scodella per l'olio
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- Occam
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
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- Paolo Antolini
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
Ottimo ma lancio una provocazione. Non ho mai sentito l'esigenza di centrare il foro servendomi della seconda platina e ti dico il perché..... la punta a centrare non essendo cilindrica ed entrando in un foro ovalizzato (quasi esclusivamente da un lato) non segue l'ovalizzazione ma si posiziona al centro originale del foro grazie al fatto di essere conica. Ci hai mai fatto caso?
La maggioranza della circonferenza del foro originale in genere è quasi intatta ed entrando in contatto con la punta evita alla stessa di scivolare nella parte rovinata.
Premetto che non mi sento infallibile e queste sono solo mie deduzioni, accetto con piacere eventuali critiche a quanto accennato, sono sempre felice di aumentare la mia conoscenza e non sono affatto rigido in merito alle idee differenti dalle mie
La maggioranza della circonferenza del foro originale in genere è quasi intatta ed entrando in contatto con la punta evita alla stessa di scivolare nella parte rovinata.
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
nel terzo post, la 4a foto avrebbe dovuto essere la 7a o non ho interpretato bene la sequenza?
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
Devo dirti che qualche dubbio mi era venuto...e ti ringrazio per il tuo autorevole parere che mi chiarisce le idee.Paolo Antolini ha scritto: ↑sab lug 14, 2018 4:49 pmOttimo ma lancio una provocazione. Non ho mai sentito l'esigenza di centrare il foro servendomi della seconda platina e ti dico il perché..... la punta a centrare non essendo cilindrica ed entrando in un foro ovalizzato (quasi esclusivamente da un lato) non segue l'ovalizzazione ma si posiziona al centro originale del foro grazie al fatto di essere conica. Ci hai mai fatto caso?
La maggioranza della circonferenza del foro originale in genere è quasi intatta ed entrando in contatto con la punta evita alla stessa di scivolare nella parte rovinata.
Premetto che non mi sento infallibile e queste sono solo mie deduzioni, accetto con piacere eventuali critiche a quanto accennato, sono sempre felice di aumentare la mia conoscenza e non sono affatto rigido in merito alle idee differenti dalle mie
Rimanendo nel metodo da me usato, avrei dovuto forse usare una di queste punte a lancia per dare un invito sicuro all'alesatore?
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
La quarta foto (215513) descrive la boccola appena piazzata e portata a livello della platina dalla parte interna, quelle successive riguardano gli interventi sulla boccola dalla parte esterna.
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
Adesso ci sono!
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
Non faccio orologeria di grosso calibro,ma una volta su un Roskopf ho allargato il foro,piantato dentro un tondino in ottone che poi ho ribadito e spianato ,quindi aiutandomi con l'altra platina montata,ho segnato il centro e poi forato.Questo implica minor tempo di esecuzione,al contrario,nel tuo caso il lavoro è più elaborato,ma se hai tutto l'occorrente hai fatto la scelta migliore
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
Quando dici: "aiutandomi con l'altra platina montata,ho segnato il centro e poi forato". Cosa intendi? Come hai fatto a segnare il centro?aestile ha scritto: ↑dom lug 15, 2018 10:24 pmNon faccio orologeria di grosso calibro,ma una volta su un Roskopf ho allargato il foro,piantato dentro un tondino in ottone che poi ho ribadito e spianato ,quindi aiutandomi con l'altra platina montata,ho segnato il centro e poi forato.Questo implica minor tempo di esecuzione,al contrario,nel tuo caso il lavoro è più elaborato,ma se hai tutto l'occorrente hai fatto la scelta migliore
Nel mio caso, come dice Paolo, avrei potuto centrare direttamente utilizzando il foro ovalizzato. Diciamo che ho voluto seguire il metodo classico e antico, quello utilizzato dai vecchi "outils à planter". Ma io sono soltanto uno che si diverte con qualche utensile a disposizione; le esigenze produttive di un vero orologiaio, richiedono scelte diverse.
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
Grazie occam di questo bellissimo thread.
Quando un foro è molto ovalizzato e non è piu' possibile trovare il centro perfetto, si centra la platina con il foro "buono". E' raro che entrambi i fori sono ovalizzati.
Nella tua sequenza, hai utilizzato le frese in dotazione e le frese a ruota. Questo accoppiamento fa si che il lavoro viene talmente bene che puo' essere invisibile. Con l'assortimento standard non è piu' possibile fare cio' che hai fatto tu, e qui, devo farti i complimenti in quanto il lavoro visitamente è quasi invisibile. Spesso il riparatore vede il foro ovalizzato e cerca di riportare l'oggetto alle funzionalità, senza guardare molto l'esteticità. Conseguentemente si ha una boccola visibile, a volte più alta rispetto alla platina, o in bronzo quando la si doveva inserire in ottone, o con un portaolio con una forma stantard che stona nell'insieme.
Grazie per questo interessantissimo thread. Sarà una valida guida per molti appassionati.
nella foto : download/file.php?id=10003 questo utensile è uno sbavatore. Serve solamente per togliere la bavettina che forma l'alesatore prima dell'inserimento della boccola.
Quando un foro è molto ovalizzato e non è piu' possibile trovare il centro perfetto, si centra la platina con il foro "buono". E' raro che entrambi i fori sono ovalizzati.
Nella tua sequenza, hai utilizzato le frese in dotazione e le frese a ruota. Questo accoppiamento fa si che il lavoro viene talmente bene che puo' essere invisibile. Con l'assortimento standard non è piu' possibile fare cio' che hai fatto tu, e qui, devo farti i complimenti in quanto il lavoro visitamente è quasi invisibile. Spesso il riparatore vede il foro ovalizzato e cerca di riportare l'oggetto alle funzionalità, senza guardare molto l'esteticità. Conseguentemente si ha una boccola visibile, a volte più alta rispetto alla platina, o in bronzo quando la si doveva inserire in ottone, o con un portaolio con una forma stantard che stona nell'insieme.
Grazie per questo interessantissimo thread. Sarà una valida guida per molti appassionati.
nella foto : download/file.php?id=10003 questo utensile è uno sbavatore. Serve solamente per togliere la bavettina che forma l'alesatore prima dell'inserimento della boccola.
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
Nei meccanismi di grande pregio, una revisoone siffatta porta l'oggetto a un piano più alto. Quando accompagnavamo un amico antiquario alle preaste a Firenze, ho visto delle pendolette esteriormente pulite, con meccanismi talmente ossidati e pieni di ragnatele che sembravano essere stati almeno un secolo in una caverna, a mio giudizio (di allora) impossibili da ripristinare se non con la sostituzione integrale. Il lavoro di Occam introduce un valore aggiunto notevole all'oggetto.
- MacGyver
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
A tale proposito mi domando: occorre sovrapporre tra esse le platine ponendo quella col foro “buono” superiormente per determinare il centro esatto, ed alesare e rimboccolare successivamente entrambe? O esiste un altro metodo più semplice ed altrettanto affidabile e preciso? E se non fosse possibile sovrapporle per accessori non rimovibili come si procede?
Grazie a quanti potranno chiarire i miei dubbi.
Ignazio
"Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura, ché la diritta via era smarrita."
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
Secondo il mio modestissimo parere, la tua idea di assemblare le due platine, ponendo quella da imboccolare già sull'incudine in basso, e quella superiore con il foro buono in alto, per centrare il tutto, è la più veloce. Evita quello che ho fatto io, cioè la doppia centratura. Nella tua ipotesi, tolta la platina superiore, ti troveresti il foro ovalizzato, della platina inferiore (bloccata nelle morse), già centrato e pronto per l'intervento. Tra l'altro, nel verso giusto, perché le boccole si piazzano dalla parte interna della platina.MacGyver ha scritto: ↑lun lug 16, 2018 12:36 pmA tale proposito mi domando: occorre sovrapporre tra esse le platine ponendo quella col foro “buono” superiormente per determinare il centro esatto, ed alesare e rimboccolare successivamente entrambe? O esiste un altro metodo più semplice ed altrettanto affidabile e preciso? E se non fosse possibile sovrapporle per accessori non rimovibili come si procede?
Grazie a quanti potranno chiarire i miei dubbi.
Nel caso remoto in cui ci fossero ostacoli strutturali all'operazione, io suggerirei di allargare il foro ovalizzato inserendo poi una "boccola" senza foro. Prederei poi tre misure sulla platina opposta con l'apposito compasso, riportandole sull'altra platina per determinare il centro da forare.
Ovviamente tutto questo è solo il frutto delle mie elucubrazioni personali...aspetta pareri molto più autorevoli.
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- 20150527_180114 (800x479).jpg (49.94 KiB) Visto 2097 volte
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
Questo post è la copia di quello inserito qui: viewtopic.php?f=16&t=1485
meritava un posto di rilievo.
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- ars57
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
Quel che mi piace da matti è che sei uno spirito allegroOccam ha scritto:...con qualche utensile a disposizione...
questa puoi raccontarla a chi non conosce la tua "cantina": averceli i "qualche utensile"...
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
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Re: Foro ovalizzato di una pendola di Parigi
Lavoro sin troppo scientifico, bravo , io invece a tal proposito mi sto costruendo due triangolini di diverse misure per adattarsi a varie tipologie di meccaniche, ora prepareró al tornio le punte coniche in acciaio da piazzare negli angoli estremi dei triangoli e serviranno per memorizzare le distanze degli interassi mediante colpetti di martellino, poi allargheró il foro e sempre al tornio mi prepareró la boccola cieca poi con il triangolino e punte in acciaio riprenderó le posizioni memorizzate e sarà pronta per essere forata, il gioco è fatto, ci vuole più tempo a spiegare che ad eseguire il lavoro.
Ciaooo
Ciaooo
E bello fare quello che più ci piace.