04. Gli oliatori, questi sconosciuti

Impariamo a conoscere e a usare l'attrezzatura dell'orologiaio.
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Giacomo
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04. Gli oliatori, questi sconosciuti

Messaggio da Giacomo » lun dic 03, 2018 9:48 pm

Per la lubrificazione dei movimenti e di tutti gli organi in movimenti, in fase di revisione, si utilizzano degli oliatori che possono essere manuali o automatici (azionati sempre manualmente)
Solitamente vengono chiamati oliatori o picaolio.
Gli oliatori manuali, hanno generalmente il corpo in plastica, di diveso colore, ed una punta in acciaio, con nell'estremità, una punta di diversa conformazione e dimensione, atta a trattenere una diversa quantità di lubrificante per poi l'orologiaio, possa depositarlo nel punto prescelto.
Nelle foto seguenti possiamo vedere la diversa colorazione e la diversa tipologia del puntale:


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Piu' l'oliatore ha la punta grande e più "preleva" olio dalla vaschetta portaolio.

Partendo da sinistra (verde) a lancia, per grasso 8200
Nero oliva: piccoli rubini, tipo ruota scappamento, ruota secondi
Blu oliva, per sispositivo messa all'ora, datario etc
Verde oliva: bariletto
Rosso oliva: per travasare olio da boccetta in vaschetta

Esistono diversi porta oli con o senza coperchio automatico, ad esempio nel seguente, togliendo l'oliatore, si apre automaticamente il coperchio automaticamente:


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Esistono anche oliatori automatici, ovvero, hanno all'interno un serbatoio che contiene l'olio, in questo modo il lubrificante rimane protetto e non viene contaminato, sempre pronto all'uso.
L'oliatore possiede un pulsante laterale il quale permette tramite una punta regolabile, di depositare l'esatta quantità di lubrificante desiderato nel punto prescelto.


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in dettaglio (potete vedere il disegno per l'uso di ogni singolo oliatore)


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Esistono vari tipi di portaoli, generalmente con vaschetta in agata.
Ogni vaschetta contiene un lubricante specifico che generalmente anche se non utilizzato, deve essere sostituito.



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Indispensabile, è il midollo di sanbuco, che serve per pulire la punta degli oliatori.
Generalmente ogni oliatore possiede un foro, dove viene inserito un pezzetto di midollo di sanbuco. A fine operazione di oliatura, o ad ogni cambio di olio, bisogna sempre pulire la punta dell'oliatore.



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questo è il mio banchetto con la disposizione degli oliatori
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Re: Gli oliatori, questi sconosciuti

Messaggio da gio64 » mer gen 16, 2019 6:42 pm

Argomento molto interessante
IL PANE DURO , NON è DURO . E NON AVERE IL PANE CHE è DURA

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Re: Gli oliatori, questi sconosciuti

Messaggio da Calico » ven gen 18, 2019 11:41 pm

Abbiamo la stessa lampada. Io ho dovuto sostituire la placchetta superiore del doppio interruttore bianco e marrone con una lastrina di alluminio, ricavata da una targhetta. Sto seriamente pensando di procurarmi dei neon a led, appena saranno disponibili, e pensavo di mettere luce mista: uno naturale da 4500 kelvin e uno luce calda 3000 kelvin. Circa gli oliatori, ho quello automatico primo esemplare: nero, punta polivalente, ma mi ricordo che lo abbandonai presto perché sciupava troppo olio; magari questi sono più moderni ed efficienti. Mi trovo bene con quelli semplici colorati; quello verde lo uso per tutto, compreso l'apertura degli incabloc e così lo consumo spesso. Allora ho messo a punto un sistema a risparmio: conservo la plastica verde e, al bisogno, gli sostituisco lo stelo spuntato con un asse ruota di centro dei movimenti applicazione al quarzo: gli schiaccio la punta con martellino su incudine, lo rifinisco col triangolino di pietra per affilare e così ho, accanto a un oliatore verde nuovo, un riciclo milleusi da utilizzare senza paura di romperlo.

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Re: Gli oliatori, questi sconosciuti

Messaggio da finestraweb » sab gen 19, 2019 10:14 am

Leggo solo ora... ma grazie mille, sempre interessanti queste spiegazioni; quando le parole si affiancano alle immagini, non si può chiedere di più.

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Re: Gli oliatori, questi sconosciuti

Messaggio da ciclista » dom gen 20, 2019 1:08 pm

Credo che gli oliatori siano come i cacciavite, utensili che non ti ricordi di avere ma quando ti servono e non li hai, rimpiangi di non averli. In questo caso sono pochi ma giusti per tutti gli usi a cui sono deputati.

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Re: Gli oliatori, questi sconosciuti

Messaggio da Water_resistent » lun gen 21, 2019 11:24 pm

Io nei miei primi esperimenti/lavori ho utilizzato questo oliatore, all'inizio è andato abbastanza bene, ma aime dato i materiali di fabbricazione davvero scarsi e durato breve tempo . Comunque vedere i diversi oliatori professionali e davvero edificante...
Antonio
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Re: Gli oliatori, questi sconosciuti

Messaggio da Paolo Antolini » mer gen 23, 2019 9:01 am

A parte quelli automatici gli altri costano davvero poco e funzionano davvero meglio, non trattengono la goccia di olio e questo è assolutamente fondamentale, consiglio senza dubbio di comprarli e per quel che riguarda l'extra fine, ne prenderei più d'uno perché non è raro spezzarli durante la pulizia dello stesso in midollo di bosso o pasta Rodico.
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Re: 04. Gli oliatori, questi sconosciuti

Messaggio da Giacomo » mar nov 14, 2023 11:58 am

Ho trovato questa macro interessante che mostra la punta ad oliva degli oliatori BECO

oliatori beco.jpg
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Re: 04. Gli oliatori, questi sconosciuti

Messaggio da Calico » mar nov 14, 2023 5:28 pm

Come oliatore automatico c'è chi ha sperimentato le penne Co-I-Nor Rotring, ovviamente a punta sottile. Ma secondo me con quelle va sprecato troppo olio e vanno bene solo per grossi lavori in serie. Il classico oliatore svizzero Bergeon è il migliore in assoluto.

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