Revisione Pringeps manuale
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Revisione Pringeps manuale
inziamo con un tutorial, come smontare passo passo un orologio da polso.
Ho voluto iniziare proprio con un orologio alla portata di tutti, acquistabile in qualsiasi bancarella di qualsiasi mercatino dell'antiquariato. Se non avete dimestichezza, consiglio di inziare con un movimento semplice, solo tempo, senza datario con carica manuale (non automatico)
Iniziamo !!!
l'insieme La cassa da vicino Ora come primo lavoro bisogna togliere il cinturino. Per questo lavoro si tuilizza il classico leva anse. Si puo' notare la classica forma della punta che serve per poter entrare tra l'ansetta a pompa e l'ansa della carrure per poter premere e sfilare l'ansa a pompa Il dettaglio della punta Ora con la mano sinistra si tiene l'orologio e con la mano destra si iserisce la punta del leva anse tra il cinturino e l'ansa della carrure, inserendo la punta nella scanalatura dell'ansa a pompa. Con delicatezza si accompagna l'ansetta a pompa fuori dalla carrure dove e' alloggiata. Tolta Il passo seguente è girare l'orologio e togliere l'altra ansa a pompa utilizzando lo stesso procedimento appena visto L'orologio senza le anse a pompa o ansette.
Prima di togliere il movimento dalla cassa, ruotare le lancette fino ad indicare le ore 12.00. In questo modo è più semplice toglierle con il leva sfere.
Si apre la cassa ; esistono vari tipi di casse e fondelli, in questo caso si tratta di un fondello a pressione con chiusura a scatto.
Si cerca la scanalatura per l'inserimento dell'apricasse, tra lo sporco lo si trova Ora con la mano sinistra si tiene l'orologio e con la mano destra si inserisce la lama dell'apricasse nella scanalatura. Esistono vari tipi di apricasse, a coltello, a coda di castoro, a leva, a pressione, sono tutti soggettivi. Ongi utilizzatore userà lo strumento alui più congeniale, in questo caso viene utilizzato un coltello a coda di castoro (antico) Il fondello tolto dalla carrure Si estrae il movimento dalla cassa Togliere le lancette o chiamate anche sfere, per questa operazione si utilizza l'utensile chiamato "presto" il leva sfere della Bergeon sa, nota azienda svizzera. Lo si appoggia sul quadrante facendo molta attenzione a non rovinarlo, inserendo le due estremità a forma a "L" dell'utensile sotto le sfere.
Con delicatezza si premono i lati dell'utensile e si sfilano le lancette dalla loro alloggiamento. Si procede a togliere il quadrante.
Il quadrante in questo caso e' fissato al movimento mediante due viti (viti fermo quadrante) poste sui lati della platina anteriore del movimento.
La prima La seconda Si inserisce un cacciavite della misura adatta e si svitano le viti. Il quandrante libero dal movimento
continua....
Ho voluto iniziare proprio con un orologio alla portata di tutti, acquistabile in qualsiasi bancarella di qualsiasi mercatino dell'antiquariato. Se non avete dimestichezza, consiglio di inziare con un movimento semplice, solo tempo, senza datario con carica manuale (non automatico)
Iniziamo !!!
l'insieme La cassa da vicino Ora come primo lavoro bisogna togliere il cinturino. Per questo lavoro si tuilizza il classico leva anse. Si puo' notare la classica forma della punta che serve per poter entrare tra l'ansetta a pompa e l'ansa della carrure per poter premere e sfilare l'ansa a pompa Il dettaglio della punta Ora con la mano sinistra si tiene l'orologio e con la mano destra si iserisce la punta del leva anse tra il cinturino e l'ansa della carrure, inserendo la punta nella scanalatura dell'ansa a pompa. Con delicatezza si accompagna l'ansetta a pompa fuori dalla carrure dove e' alloggiata. Tolta Il passo seguente è girare l'orologio e togliere l'altra ansa a pompa utilizzando lo stesso procedimento appena visto L'orologio senza le anse a pompa o ansette.
Prima di togliere il movimento dalla cassa, ruotare le lancette fino ad indicare le ore 12.00. In questo modo è più semplice toglierle con il leva sfere.
Si apre la cassa ; esistono vari tipi di casse e fondelli, in questo caso si tratta di un fondello a pressione con chiusura a scatto.
Si cerca la scanalatura per l'inserimento dell'apricasse, tra lo sporco lo si trova Ora con la mano sinistra si tiene l'orologio e con la mano destra si inserisce la lama dell'apricasse nella scanalatura. Esistono vari tipi di apricasse, a coltello, a coda di castoro, a leva, a pressione, sono tutti soggettivi. Ongi utilizzatore userà lo strumento alui più congeniale, in questo caso viene utilizzato un coltello a coda di castoro (antico) Il fondello tolto dalla carrure Si estrae il movimento dalla cassa Togliere le lancette o chiamate anche sfere, per questa operazione si utilizza l'utensile chiamato "presto" il leva sfere della Bergeon sa, nota azienda svizzera. Lo si appoggia sul quadrante facendo molta attenzione a non rovinarlo, inserendo le due estremità a forma a "L" dell'utensile sotto le sfere.
Con delicatezza si premono i lati dell'utensile e si sfilano le lancette dalla loro alloggiamento. Si procede a togliere il quadrante.
Il quadrante in questo caso e' fissato al movimento mediante due viti (viti fermo quadrante) poste sui lati della platina anteriore del movimento.
La prima La seconda Si inserisce un cacciavite della misura adatta e si svitano le viti. Il quandrante libero dal movimento
continua....
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Re: Revisione Pringeps manuale
aspetto.....
*anche se, lo faccio di mestiere ma sono un semplice discepolo ne professionista ne maestro ...un vero appassionato punto*
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Re: Revisione Pringeps manuale
Per gli hobbisti: le punte toglianse che si trovano comunemente sono in alluminio o ferro dolce; si piegano facendo molta forza su anse ossidate, rischiate di farvi male o che vi scappi l'orologio. Se avete un manico con doppio mandrino togliete le sue punte, cercate due lame di cacciavite svizzere adeguate, una lasciatela com'è e potrebbe servirvi per fare leva; l'altra punta intaccatela con un dischetto cinese al berillio e poi continuate ad approfondire il taglio con un seghetto e una lama da oreficeria sottile e di acciaio: vi ritroverete con una coda di rondine perfetta e in acciaio temperato che potrà anche sbeccarsi, ma non si piegherà.
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Re: Revisione Pringeps manuale
Tempo fa ho realizzato quanto hai proposto con dei cacciaviti "cinesi". Per praticare la "coda di rondine" ho utilizzato una sottilissima lima a triangolo Vallorbe.
Ignazio
"Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura, ché la diritta via era smarrita."
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Re: Revisione Pringeps manuale
Anche io ho modificato un cacciavite per togliete delle viti da un alimentatore portatile
IL PANE DURO , NON è DURO . E NON AVERE IL PANE CHE è DURA
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Re: Revisione Pringeps manuale
Ora passiamo al movimento.
Prima di tutto si posizione il meccanismo su di un porta movimenti.
Innazitutto bisogna scaricare il bariletto.
Per effettuare questa operazione con il pollice e l'indice della mano sinistra si tiene la corona di carica, con il medio e l'anulare il portamovimento. Con il pollice e l'indice si ruota leggermente la corona di carica per permettere al cricchetto di disimpegnarsi al rocchetto del bariletto.Con la mano destra muniti di pinzetta, si sposta il cricchetto.
Con il pollice e l'indice si fa ruotare in senso antiorario la corona di carica oppure si puo' tenerla dolcemente ed utilizzare le dita come frizione o freno e ruoterà automaticamente. Se si blocca il cricchetto senza tenere la corona di carica si può andare incontro alla rottura della molla di carica oltre ad altri danni.
ora si toglie la tiges, per fare ciò dobbiamo premere il tiretto. In questo movimento si ha un tiretto a pressione e non a vite, quindi si insersice la punta della pinzetta nel forellino posto sulla ponte vicino alla tiges e si preme.
Mentre si preme, si estrae la tiges.
Alcuni appassionati preferiscono togliere la tiges per ultima, mentre si smonta la minuteria, personalmente trovo piu' comodo togliela come primo lavoro. (IMHO)
Ora si svita la vite del ponte del bilanciere
e per estrarla ci si aiuta con una pinzetta.
sempre con la pinzetta si afferra il ponte del bilanciere e si rimuove il ponte completo di bilanciere utilizzando molta delicatezza per non rovinare la spirale.
si svita la vite del rocchetto del bariletto
si toglie il rocchetto del bariletto
si rimuove il cricchetto
si svita la vite della ruota intermedia di carica. attenzione! molti movimenti montano viti a passo sinistro, a volte sono le viti a passo sinistroso sono segnate da 3 linee parallele, ma non è una regola.
si rimuove la ruota intermedia di carica
come si presenta il movimento senza queste due ruote
ora, si tolgono le viti del ponte superiore del movimento
con l'ausilio di un cacciavite, lo si inserisce nella fessura nata per lo scopo di poter sollevare il ponte. Fate molta attenzione a non forzare, deve alzarsi con molta facilita' senza impedimenti.
via il ponte
il movimento senza ponte
ora togliamo le ruote
ruota secondi
ruota intermedia
Prima di tutto si posizione il meccanismo su di un porta movimenti.
Innazitutto bisogna scaricare il bariletto.
Per effettuare questa operazione con il pollice e l'indice della mano sinistra si tiene la corona di carica, con il medio e l'anulare il portamovimento. Con il pollice e l'indice si ruota leggermente la corona di carica per permettere al cricchetto di disimpegnarsi al rocchetto del bariletto.Con la mano destra muniti di pinzetta, si sposta il cricchetto.
Con il pollice e l'indice si fa ruotare in senso antiorario la corona di carica oppure si puo' tenerla dolcemente ed utilizzare le dita come frizione o freno e ruoterà automaticamente. Se si blocca il cricchetto senza tenere la corona di carica si può andare incontro alla rottura della molla di carica oltre ad altri danni.
ora si toglie la tiges, per fare ciò dobbiamo premere il tiretto. In questo movimento si ha un tiretto a pressione e non a vite, quindi si insersice la punta della pinzetta nel forellino posto sulla ponte vicino alla tiges e si preme.
Mentre si preme, si estrae la tiges.
Alcuni appassionati preferiscono togliere la tiges per ultima, mentre si smonta la minuteria, personalmente trovo piu' comodo togliela come primo lavoro. (IMHO)
Ora si svita la vite del ponte del bilanciere
e per estrarla ci si aiuta con una pinzetta.
sempre con la pinzetta si afferra il ponte del bilanciere e si rimuove il ponte completo di bilanciere utilizzando molta delicatezza per non rovinare la spirale.
si svita la vite del rocchetto del bariletto
si toglie il rocchetto del bariletto
si rimuove il cricchetto
si svita la vite della ruota intermedia di carica. attenzione! molti movimenti montano viti a passo sinistro, a volte sono le viti a passo sinistroso sono segnate da 3 linee parallele, ma non è una regola.
si rimuove la ruota intermedia di carica
come si presenta il movimento senza queste due ruote
ora, si tolgono le viti del ponte superiore del movimento
con l'ausilio di un cacciavite, lo si inserisce nella fessura nata per lo scopo di poter sollevare il ponte. Fate molta attenzione a non forzare, deve alzarsi con molta facilita' senza impedimenti.
via il ponte
il movimento senza ponte
ora togliamo le ruote
ruota secondi
ruota intermedia
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Re: Revisione Pringeps manuale
togliere l'ancora
togliere il bariletto, basta sollevarlo leggermente ed inclinarlo.
la ruota a corona
si toglie il pignone a corona
si estrae la ruota centro
Si ruota di 180 gradi il movimento e si lavora sul lato della minuteria (lato quadrante)
svitare le due viti della copribascula
togliere il copribascula , purtroppo e' rotto bisogna sostituirlo
Ora si toglie la molla del supporto della ruota intermedia di messa all'ora
togliere la molletta (ressort)
ruota cambio
ruota intermedia della messa all'ora
si estrae il supporto della ruota intermedia di messa all'ora
il tiretto
via il ponte dell'ancora. Io preferisco toglierlo sempre per ultimo (IMHO)
svitiamo la vite
il ponte
si toglie l'ancora
si possono notare tutte le parti che compongono l'orologio
si lava tutto e si rimonta nello stesso ordine di smontaggio
il lavoro terminato
togliere il bariletto, basta sollevarlo leggermente ed inclinarlo.
la ruota a corona
si toglie il pignone a corona
si estrae la ruota centro
Si ruota di 180 gradi il movimento e si lavora sul lato della minuteria (lato quadrante)
svitare le due viti della copribascula
togliere il copribascula , purtroppo e' rotto bisogna sostituirlo
Ora si toglie la molla del supporto della ruota intermedia di messa all'ora
togliere la molletta (ressort)
ruota cambio
ruota intermedia della messa all'ora
si estrae il supporto della ruota intermedia di messa all'ora
il tiretto
via il ponte dell'ancora. Io preferisco toglierlo sempre per ultimo (IMHO)
svitiamo la vite
il ponte
si toglie l'ancora
si possono notare tutte le parti che compongono l'orologio
si lava tutto e si rimonta nello stesso ordine di smontaggio
il lavoro terminato
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Re: Revisione Pringeps manuale
Ciao a tutti,
vi confesso che, essendo alle prime armi, ho già smontato e rimontato - con successo, non per vantarmi - diversi meccanismi tra cui un Unitas, un Eta 2789 e diversi Eberhard serie 26X-12.
Ho sempre il momento topico quando rimonto il ponte del ruotismo.... Volevo capire se c'è una tecnica particolare o se sono io che ho ancora poca manualità... Nel frattempo mi aiuto con un paio di Dumont n° 7 con le quali mi trovo benissimo e non ne potrei più fare a meno...
Grazie
vi confesso che, essendo alle prime armi, ho già smontato e rimontato - con successo, non per vantarmi - diversi meccanismi tra cui un Unitas, un Eta 2789 e diversi Eberhard serie 26X-12.
Ho sempre il momento topico quando rimonto il ponte del ruotismo.... Volevo capire se c'è una tecnica particolare o se sono io che ho ancora poca manualità... Nel frattempo mi aiuto con un paio di Dumont n° 7 con le quali mi trovo benissimo e non ne potrei più fare a meno...
Grazie
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Re: Revisione Pringeps manuale
Bella revisione, è un passo per passo e documentato. @ Japo, al prossimo smontaggio di qualche movimento mostra i il tuo lavoro
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Re: Revisione Pringeps manuale
Che ricordi! Che marchio! Peccato
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Re: Revisione Pringeps manuale
Grazie per il thread.
1) Se posso dire, per togliere le sfere suggerisco in alternativa le leve che offrono più controllo.
Ancor più con le leve, ma anche con il cavasfere a molla, suggerisco/ricordo di mettere della sottile carta a protezione del quadrante. Va anche bene la carta degli scontrini, sottile e non porosa.
1) cerco di posizione bene i ruotismi, cioè con gli assi dritti, con i denti che entrano dolcemente l'uno nel vuoto dell'altra ruota.
Se devo cercare un compromesso, sistemo meglio la ruota che non è raggiungibile dall'esterno: quelle esterne potrò un po' spostarle dall'esterno
2) non forzare
3) prega tutti i santi del paradiso che conosci
A volte incaponirsi non serve. Io ovviamente mi incaponivo e stavo due ore senza concludere. Poi magari facevo pausa, riprovavo ed andava in sede (per poi dover rismontare tutto perché altro non andava ).
1) Se posso dire, per togliere le sfere suggerisco in alternativa le leve che offrono più controllo.
Ancor più con le leve, ma anche con il cavasfere a molla, suggerisco/ricordo di mettere della sottile carta a protezione del quadrante. Va anche bene la carta degli scontrini, sottile e non porosa.
Premetto che sono l'ultimo che può darti consigli, ma da parte mia:
1) cerco di posizione bene i ruotismi, cioè con gli assi dritti, con i denti che entrano dolcemente l'uno nel vuoto dell'altra ruota.
Se devo cercare un compromesso, sistemo meglio la ruota che non è raggiungibile dall'esterno: quelle esterne potrò un po' spostarle dall'esterno
2) non forzare
3) prega tutti i santi del paradiso che conosci
A volte incaponirsi non serve. Io ovviamente mi incaponivo e stavo due ore senza concludere. Poi magari facevo pausa, riprovavo ed andava in sede (per poi dover rismontare tutto perché altro non andava ).
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Re: Revisione Pringeps manuale
Io mi sono dato delle regole, da
quando le prime volte, 40 e poi 28 anni fa ho rotto assi di meccanismi miei che usavo per prova. Anzitutto MAI forzare: se non entra vuol dire che c'è qualcosa che sto sbagliando. Usare lente adeguata: per i piccolini da donna serve anche la 15x! Preferisco tagliare diti ai guanti in lattice o nitrile (ce ne hanno fatti comprare a bizzeffe) e usare le dita delicatamente per tenere leggerissimamente pressate le platine, mentre uso oliatori neri e verdi per posizionare le ruote nei rubini, orientandole con la ruota più ampia. Solo nei casi disperati uso le pinzette nr.5 per dirigere delicatamente il pivot, ma tenendo le razze del pignone: è l'ultima spiaggia poiché il passaggio più pericoloso. Spesso le platine non entrano perché i fori delle viti sono rialzati e invece crediamo sia dovuto a qualche asse che preme sul bordo del rubino: è essenziale guardare più volte ogni decimo di millimetro e posizionare le platine dritte. Cioè prima provo come ha detto finestraweb, ma senon va, prendo tra le dita (protette) le platine poiché la mano ha il miglior dinamometro misuratore di forza che esiste.
quando le prime volte, 40 e poi 28 anni fa ho rotto assi di meccanismi miei che usavo per prova. Anzitutto MAI forzare: se non entra vuol dire che c'è qualcosa che sto sbagliando. Usare lente adeguata: per i piccolini da donna serve anche la 15x! Preferisco tagliare diti ai guanti in lattice o nitrile (ce ne hanno fatti comprare a bizzeffe) e usare le dita delicatamente per tenere leggerissimamente pressate le platine, mentre uso oliatori neri e verdi per posizionare le ruote nei rubini, orientandole con la ruota più ampia. Solo nei casi disperati uso le pinzette nr.5 per dirigere delicatamente il pivot, ma tenendo le razze del pignone: è l'ultima spiaggia poiché il passaggio più pericoloso. Spesso le platine non entrano perché i fori delle viti sono rialzati e invece crediamo sia dovuto a qualche asse che preme sul bordo del rubino: è essenziale guardare più volte ogni decimo di millimetro e posizionare le platine dritte. Cioè prima provo come ha detto finestraweb, ma senon va, prendo tra le dita (protette) le platine poiché la mano ha il miglior dinamometro misuratore di forza che esiste.
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Re: Revisione Pringeps manuale
Ho cominciato a fare pratica con dei meccanismi che li davano come "non funzionanti" usando delle pinzette generiche, ma il tutto con molta fatica fino a quando non mi sono comprato delle fantastiche Dumont n° 7 e 5. Con queste il lavoro è diventato più semplice ed ancora di più quando ho poi arricchito il mio parco strumentale con delle Bergeon 12 e 15x nonchè con un microscopio elettronico da 40x che dà dei risultati ottimi.
Il resto lo fa la pratica e con la pratica arriverà anche per me un po' di esperienza.
Ho notato poi delle differenze abissali tra meccanismo e meccanismo: non so se fu per una questione di fortuna od altro, ma la prima volta che mi dedicai ad un 2789... il ponte del ruotismo lo rimontai con estrema facilità, cosa che non fu invece per un Myota...
Il mio comunque rimane un hobby e non posso essere paragonato ad un professionista che ha imparato l'arte a scuola o per eredità, ma l'essere presente in un forum come questo, nel giro di due anni, ha fatto sì che imparassi sempre più cose ed il tutto, non lo nascondo, mi dà una spinta propulsiva a fare sempre di più... Adesso voglio ancora fare pratica per un po' prima di arrivare ad un Landeron 48 e cominciare a revisionare qualche meccanismo....
Staremo a vedere.....
Il resto lo fa la pratica e con la pratica arriverà anche per me un po' di esperienza.
Ho notato poi delle differenze abissali tra meccanismo e meccanismo: non so se fu per una questione di fortuna od altro, ma la prima volta che mi dedicai ad un 2789... il ponte del ruotismo lo rimontai con estrema facilità, cosa che non fu invece per un Myota...
Il mio comunque rimane un hobby e non posso essere paragonato ad un professionista che ha imparato l'arte a scuola o per eredità, ma l'essere presente in un forum come questo, nel giro di due anni, ha fatto sì che imparassi sempre più cose ed il tutto, non lo nascondo, mi dà una spinta propulsiva a fare sempre di più... Adesso voglio ancora fare pratica per un po' prima di arrivare ad un Landeron 48 e cominciare a revisionare qualche meccanismo....
Staremo a vedere.....
- padefa
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Re: Revisione Pringeps manuale
Bellissimo thread e ottime foto
Il mio primo orologio, regalatomi a 8 anni per la prima comunione, fu un Pryngeps. Ricordo ancora la scritta "15 rubini" sul quadrante, che mi faceva pensare di essere ricco e che mostravo a tutti con orgoglio.
Purtroppo non resse la foga del bambino/ragazzino, lo distrussi completamente cadendo dalla bici credo intorno ai 12 anni. Una marca che mi è rimasta comunque nel cuore.
Il mio primo orologio, regalatomi a 8 anni per la prima comunione, fu un Pryngeps. Ricordo ancora la scritta "15 rubini" sul quadrante, che mi faceva pensare di essere ricco e che mostravo a tutti con orgoglio.
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Re: Revisione Pringeps manuale
Complimenti Giacomo....
Si la Pringeps era un marchio molto noto e prestigioso.
Oggi è ancora vivo per fortuna, ma non ha il fascino dei tempi dell'oggetto dei tempi passati.
Antonio
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Re: Revisione Pringeps manuale
Sicuro? Attilio mi disse diversamente. Hanno riaperto?Water_resistent ha scritto: ↑mar giu 15, 2021 6:22 amComplimenti Giacomo....
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Re: Revisione Pringeps manuale
Complimenti per la lezione, per me lo è, soprattutto per la pazienza nel fare le foto.
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Re: Revisione Pringeps manuale
https://www.pryngeps.it/chi-siamo.htmlCalico ha scritto: ↑mar giu 15, 2021 4:46 pmSicuro? Attilio mi disse diversamente. Hanno riaperto?Water_resistent ha scritto: ↑mar giu 15, 2021 6:22 amComplimenti Giacomo....
Si la Pringeps era un marchio molto noto e prestigioso.
Oggi è ancora vivo per fortuna, ma non ha il fascino dei tempi dell'oggetto dei tempi passati.
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Re: Revisione Pringeps manuale
Mi fa piacere per loro. Comunque, a parte, mi pare nel 2014, mandarmi un viaggiatore ex campione di ciclismo che dopo poche settimane è andato a fare altro, non si sono fatti più sentire e questo mi dispiace alquanto: bastava qualche mail o una telefonata e forse avremmo potuto continuare a collaborare.