Il tempo

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Re: Il tempo

Messaggio da finestraweb » dom giu 14, 2020 12:19 pm

Oramundo ha scritto:
sab giu 13, 2020 7:22 pm
[...]
[....] ho visto atei in gravi difficoltà prostrarsi a DIO per trovare la via della salvezza [...]
Pensando che si possa discutere con pacatezza e rispetto delle varie posizioni, parto da qui (e finisco, perché è o.t.)
Non si può fare di tutta l'erba un fascio, ma è vero che l'aver fede (assoluta) dà molta forza, direi quasi serenità.
Questo posso assicurarlo, perché l'ho visto in un mio parente, sereno fino alla fine, convinto che "quello fosse il disegno per lui".
Se da un lato sono contento per chi è in questa situazione, denota però che "la religione", è nata come bisogno dell'uomo, partendo dall'antichità dove c'erano i vari dei da "placare" o da "rendersi benevoli".
Da un lato invidio chi è in questa situazione, ma non posso essere ciò in cui non riesco a credere.
Male che va esiste il ricordo e questo basta per tutto.
Cane ha scritto:
sab giu 13, 2020 6:18 pm
[....]
Il tempo come valore assoluto non conta nulla...
Concordo.

Per tornare in tema orologi, qui abbiamo visto orologi in una condizione tale, come fossero appena nati, per cui abbiamo potuto dire che "il tempo si è fermato".

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Re: Il tempo

Messaggio da Calico » dom giu 14, 2020 12:27 pm

Un giorno, parlando di relatività del Tempo, Albert Einstein disse: "Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora".
https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/c ... 05781.html

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Re: Il tempo

Messaggio da Trash » dom giu 14, 2020 12:36 pm

Anche per gli orologi di Hiroshima il tempo si è fermato a quel tragico momento...
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Re: Il tempo

Messaggio da Calico » mer ago 26, 2020 10:38 am

L'universo ha avuto un inizio, un proseguimento e avrà una fine. La velocità della luce si misura grazie al tempo di percorrenza di una distanza. Gli isotopi radioattivi hanno un tempo di decadimento. Onde elettromagnetiche e masse di solidi e liquidi si spostano tutti "ad onda", in un susseguirsi di onde, appunto, che fecero dire ad Eraclito che l'acqua che in un "istante" stava guardando nello scorrere di un fiume non era certamente più la stessa che aveva visto l'istante prima.... A mio modo di vedere quindi, il tempo esiste eccome, nelle stesse grandezze fisiche. Il fatto poi che la misurazione umana in secondi, minuti ore e giorni sia solo peculiare al nostro sistema Terra-Sole è tutto un'altro paio di maniche.

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Re: Il tempo

Messaggio da rprisin » mer ago 26, 2020 2:22 pm

Leggiamo o rileggiamo "Perché credo" di Vittorio Messori e "Perché non sono cristiano" di Bertrand Russell, apriamo la mente alle ragioni degli altri
Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti
(L.Pirandello)

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Re: Il tempo

Messaggio da Calico » dom mag 22, 2022 8:13 am

ars57 ha scritto:
gio giu 11, 2020 8:32 am
ma il tempo esiste? :roll:
Ho riflettuto molto in queste settimane, a sprazzi, su questa frase di questo amico, col quale ci siamo incontrati di persona e che stimo tantissimo. In effetti se si fa una ricerca col browser Google (ogni browser può fornire risultati in parte diversi) possiamo trovare questo link: https://sciencecue.it/rivoluzione-gravi ... oop/31841/ nel quale in sostanza vi è affermato che il tempo non eisste, ma esiste solo una relazione tra variabili.
Però ieri sera su Focus ho seguito un interessantissimo servizio sui "buchi bianchi" e su tutto l'iter logico e le osservazioni astronomiche le quali teorizzano che in realtà siano originati dal collasso di buchi neri piccoli e primordiali, formatisi non dal collasso gravitazionale di una stella su se stessa, ma dal collasso primordiale di aggregazioni di materia, al momenti della fomrazione dell'universo. In questa esegesi vòlta a dimostrare che, collassando, si formano i buchi bianchi i quali nello spazio di alcuni secondi producono due enormi fasci raggi gamma opposti che attraversano l'universo e tutte le galassie alla velocità della luce, osservati in quantità dal 2006 ad oggi grazie a un telescopio orbitante della NASA che osservò questa contemporanea emissione di raggi gamma e infrarossi, i quali in teoria non dovevano originarsi assieme. Il collasso dei piccoli buchi neri (quelli ordinari potrebbe volerci tutta la durata dell'Universo prima che collassino)(si noti che si dà un tempo di durata all'Universo!) dimostrerebbe una picocla falla nella teoria della relatività che considerava il buco nero comprimersi all'infinito, fino a sparire in un punto: si è teorizzato che sia la materia che l'energia siano in realtà composti dallo stesso tipo di mattoni, che compone tutto: dai protoni ai neurtoni, agli elettroni, ai gluoni. Si tratterebbe dei loop (ovviamente impossibile da essere osservati con qualsiasi mezzo, poiché costituenti la stessa luce riflessa - in qualsiasi spettro - che uno strumento dovrebbe rivelare), cioè una sorta di piccolissimi anelli che costituirebbero addirittura i singoli fotoni della luce (ma addirittura la particella di Bellezza di Rubia e tutte le altre trovate e quelle che si troveranno in seguito) e che pervaderebbero tutto l'Universo, dunque tutt'altro che vuoto, quindi la cosiddetta materia oscura che lo riempie laddove parrebbe non ci fosse niente
loop.jpg
loop.jpg (227.33 KiB) Visto 731 volte
Questi mattoni costituirebbero la materia e dunque il tempo, poiché la materia e il tempo sarebbero la stessa cosa e addirittura mentre la materia di un corpo celeste viene deformata per essere risucchiata dal buco nero, il tempo scorrerebbe all'incontrario. Addirittura si sono spinti a teorizzare che il buco bianco potrebbe creare un tunnel con un suo corrispondente buco nero all'altro capo dell'universo e permettere il passaggio di materia istantaneo da un punto alla'ltro tra le stelle, a patto che l'uomo riesca a trovare un sistema perché una volta infilata della materia (astronave) in questo tunnel, questo non collassi su se stesso (ma quest'ultima è solo fantateoria).
Quello che mi preme invece sottolineare è che se i buchi bianchi e la loro emissione del raggio gamma
bucobianco.jpg
bucobianco.jpg (20.45 KiB) Visto 731 volte
dimostrano che spazio e tempo sono la stessa cosa, allora il tempo esiste, poiché non è altro che una modificazione della materia cioè dello spazio (tutto costituito da piccolissimi loop) e poiché tutto ciò che ha un inizio ha anche una fine, se lo suddividiamo in tanti segmenti, non facciamo altro che trovare un tempo, diverso da quello che abbiamo trovato suddividendo il continuo susseguirsi di giorno e notte sulla Terra.
Qualche spunto qui: https://www.passioneastronomia.it/cose-un-buco-bianco/
Purtroppo non ho trovato il podcast della trasmissione di ieri sera.

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Re: Il tempo

Messaggio da Calico » lun mag 23, 2022 3:37 pm

"Perché si chiama teoria "a loop"? Loop significa "anello" e la teoria si riferisce proprio agli anelli più piccoli esistenti in un Universo quantizzato, quelli che compongono proprio il Cosmo. Quanto sarebbero piccoli? Beh, se qualcuno lo dice sarebbe solo un arido matematico, dato che il saperlo sarebbe un po' come dire che la fisica non teme le singolarità. Ancora una volta i geni dell'antica Grecia ci avevano visto giusto. Gli anelli non sono forse gli "atomi" indivisibili di Democrito? Costituiscono il pieno, che rimanda necessariamente alla realtà di un vuoto in cui potersi collocare, in cui poter esistere. Essi non possono che riempire un vuoto infinito muovendosi continuamente.
Ma, questi greci, erano veramente degli uomini come noi o degli "dei"?"
http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/20 ... ca-a-loop/

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Re: Il tempo

Messaggio da Calico » gio mag 26, 2022 9:43 am

E comunque, anche se il tempo esiste, forse va considerato in maniera un po' diversa da come lo abbiamo sempre considerato noi:
https://www.media.inaf.it/2017/06/01/on ... tazionali/

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Re: Il tempo

Messaggio da Calico » gio mag 26, 2022 9:49 am

«Esattamente come un sasso in uno stagno perturba lo stato di quiete dell’acqua, le onde gravitazionali riescono a far vibrare il “tessuto” dello spazio-tempo al loro passaggio. Viaggiano alla velocità della luce e sono provocate da fenomeni molto violenti che avvengono nell’universo, come un’esplosione di supernova, o l’unione di due buchi neri o di due stelle di neutroni che, avvicinandosi tra loro, si scontrano fino a formare un buco nero più grande.
Queste increspature sono piccolissime, praticamente impercettibili: la misura di intensità è pari alla millesima parte di un protone. Previste da Einstein nel 1915, sono state rivelate per la prima volta meno di due anni fa, il 14 settembre del 2015, quando alle 10:50:45 due strumenti americani – chiamati interferometri – costruiti con una sensibilità mai raggiunta prima, dopo più di 50 anni di ricerche, sono riusciti a “sentire” per la prima volta nella storia queste vibrazioni.
In quell’occasione, due buchi neri, uno grande 36 volte il Sole e l’altro 29, un miliardo e 300 milioni di anni fa hanno iniziato ad avvicinarsi sempre di più, fino a quando, raggiunta una distanza tra loro di qualche centinaio di km, sono riusciti a raggiungere una velocità vicina a quella della luce. In quell’istante le loro masse, così vicine, hanno iniziato a disturbare lo spazio-tempo. Fondendosi insieme, questi due buchi neri hanno creato un unico buco nero 62 volte più pesante del nostro Sole, riuscendo a sprigionare un’energia così intensa da superare di gran lunga quella emessa da tutte le stelle dell’universo messe insieme. Subito dopo, lo spazio tempo che avvolgeva il nuovo nato buco nero è di nuovo tornato tranquillo, ma le onde provocate da quell’evento, hanno continuato a viaggiare verso di noi fino al 14 settembre 2015 deformando così la Terra per qualche istante e poi nulla più.
La scoperta delle onde gravitazionali ha confermato per l’ennesima volta la validità della Teoria della relatività generale di Einstein, aggiungendo così un nuovo “messaggero” oltre al fotone e al neutrino.
Con la rivelazione delle onde gravitazionali si apre una nuova branca dell’astronomia, l’astronomia gravitazionale. Le onde gravitazionali, al contrario dei fotoni, viaggiano indisturbate nello spazio tempo, attraversando tutto ciò che incontrano. Grazie a loro abbiamo la possibilità di indagare il nostro universo lontano, capire cosa sia successo durante il Big Bang, studiare cosa accade all’interno degli oggetti celesti, come funziona il loro motore centrale e cosa davvero scatena questi eventi esplosivi.
Riuscire a unire le informazioni che ci arrivano dall’onda gravitazionale con quelle trasportate dai fotoni è il prossimo goal scientifico, sul quale tantissimi scienziati di tutto il mondo stanno lavorando. A partire dalla zona di cielo nella quale, grazie agli interferometri, si individua la provenienza dell’onda gravitazionale, i telescopi dedicati a questo progetto dovranno “scandagliare” quella stessa parte di cielo allo scopo di “vedere” l’oggetto “misterioso” che ha provocato quelle vibrazioni dello spazio-tempo.
Finora tutti i segnali gravitazionali scoperti non hanno portato all’identificazione del corrispondente segnale “elettromagnetico”, ma l’intera comunità scientifica è fiduciosa del fatto che, con il miglioramento della sensibilità degli strumenti da un lato, e con l’aggiunta di più interferometri (quali Virgo in Italia) dall’altro, finalmente si riuscirà in questo intento.
L’inaf è coinvolto in questa ricerca con il gruppo scientifico Grawita (Gravitational Wave INAF TeAm), dedicato allo studio delle controparti elettromagnetiche delle sorgenti gravitazionali identificate dagli interferometri gravitazionali Ligo-Virgo. Grazie all’utilizzo di numerosi telescopi, il gruppo Grawita sta lavorando fin dal 2015 a fianco della comunità scientifica Ligo-Virgo al fine di individuare le sorgenti responsabili delle onde gravitazionali. Un lavoro, questo, molto difficile e minuzioso, poiché si tratta ogni volta di classificare migliaia di sorgenti tra cui solo una risulterà essere “l’eletta”.»

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