Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

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Raziel
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Raziel » mer nov 30, 2022 9:53 pm

Paolo Antolini ha scritto:
mar nov 29, 2022 10:15 pm
La Cina non produce solo schifezza così come la Svizzera non esporta solo eccellenze.
Allora, c’ho messo un po ma ora posso rispondere su alcune questioni

Dici che la svizzera non sforna solo eccellenza e questa è la cosa più vera che si possa dire! Ed infatti io sistemo gli errori di molti orologiai svizzeri che sono stati formati nelle più grandi, prestigiose e altisonanti scuole elvetiche!
Però il livello generico è comunque alto.

Per l’utilizzo del rodico su quadranti e sfere, come ho già detto, me ne capisco poco ma posso comunque dire quel poco che so..
Sarò decisamente più preciso sulla pulizia del movimento senza rodico e inizierò a parlarvi proprio di questo aspetto, facendo differenza tra gli strumenti che ho (e che sono anche troppo) e quello che normalmente usiamo noi qua tra orologiai, tra le persone che conosco intendo..

Innanzitutto sopra la mia postazione di lavoro c’è un abbattitore a temperatura controllata (rientra sicuramente nell’elenco del troppo) che tiene i peli e la polvere « incollati » al pavimento o comunque fermi dove sono quindi, teoricamente, non c’è nulla che vaga nell’aria.

Sulla mia postazione di lavoro, a fine giornata, non c’è niente e con niente intendo proprio niente, un tavolo vuoto con la lampada nel mezzo, il witschi da un lato e il cacciavite elettronico dall’altro.
Ripongo nel cassetto tutto, pinzette, cacciaviti e oliatori (però i pique-huile così come gli automatici in realtà li uso poco), intanto sono tre cose.
Non penso sia troppo perché cosi, prima di rimettermi a lavorare posso pulire tutto con la serviette.
Se sul banco a fine serata ho un lavoro a metà, non lo copro con la campana ma lo ripongo nella cassettiera dedicata.

Già questo a me evita di avere impurità sul movimento ma se dovesse finirci qualcosa lo risucchio con uno strumento apposito.
Questo strumento, secondo me, è molto, molto simile alla testina di un oliatore automatico.
Di seguito vi metterò la foto (foto 1) di un oliatore automatico accostato a una di queste testine.
Secondo me potete usare le testine dell’oliatore che va bene uguale (bergeon le vende di ricambio a poca spesa).

In realtà ho anche delle testine con la punta di plastica, teoricamente per essere più delicati quando si va a contatto con un ponte, una platina, ecc, ma non le uso mai perché normalmente le impurità vengono risucchiate a distanza.

Se l’impurità è un pelo lungo, questo potrebbe rimane attaccato sulla punta della testina e semplicemente lo risucchio via con la penna aspirante.

Questa testina (come la penna aspirante) è semplicemente attaccata alla linea della pompa a vuoto, quindi è attaccata a un tubo di gomma e basta, niente di fantascientifico..
La testina che potete vedere in foto è quella che uso per risucchiare l’olio in eccesso nelle pietre (ma non capita praticamente mai di doverla usare) e ogni tanto gli faccio fare un bagno negli ultrasuoni, tipo una volta all’anno quando lavo un po tutto..

Per pulire il movimento non serve veramente altro che non testine del genere.
Io non soffio mai sul movimento, mai da anni e vi consiglio di non farlo.

Per pulire il quadrante e le sfere invece alcuni soffiano, altri aspirano con le stesse testine che vi ho fatto vedere precedentemente ma con la punta di gomma, oppure con la penna aspirante con installato in punta uno spazzolino con le setole di seta.
Questo strumento non ce l’ho a portata di mano e vi metto una foto presa da internet (foto 2).
Se c’è ancora sporcizia normalmente si usano delle bacchette con la punta di seta (mi pare) che in principio erano state studiate per la pulizia delle ottiche delle videocamere, quindi non rigano, non opacizzano, ecc, ecc..
Si dice che: Se funzionano perfettamente bene sulle ottiche di videocamere da migliaia e migliaia di franchi, vanno altrettanto bene per un quadrante da 500..

Queste bacchette proprio non ce l’ho, quindi vi metto ancora delle foto prese da internet (foto 3 e foto 4)

Per le lancette so che usano, in accoppiata con quelle precedenti, anche queste bacchette che hanno le punte gommose (foto 5).

Tutto ciò costerà sicuramente più del rodico ma è anche vero che, al contrario del rodico, non si lasciano aloni.

Se volete usare il rodico a tutti i costi io vi consiglio di usarne un pezzo nuovo tutte le volte che vi dedicate a un quadrante/sfere ma non prima di aver indossato dei nuovi ditali.

Dedicare tutta questa attenzione agli aloni probabilmente è un po da maniaci, ma la prima cosa che il cliente va a guardare (a volte con la loupe!) è proprio il quadrante e le sfere..

Se il rodico sia stato vietato a causa di questi aloni non so dirlo con certezza, questa è la voce.. probabilmente c’era gente che lo usava impropriamente pulendoci di tutto e, per tagliare la testa al toro, lo hanno bandito.

Questa è la spiegazione di cosa si usa in alternativa al rodico e spero di averlo scritto in maniera comprensibile!
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Paolo Antolini » gio dic 01, 2022 7:19 am

Raziel eccomi a ricominciare come nulla fosse.
Le nostre schermaglie che non giovano a nessuno e sarà come se non fosse mai esistito il diverbio.
Credo tutti saranno d'accordo a stringerci la mano senza fare a braccio di ferro :lol:

La formazione è fin troppo evidente che gioca un ruolo fondamentale nel nostro lavoro ma l'accesso ad essa qui da noi è decisamente poco agevole.
In Svizzera si respira orologeria ovunque ma qui da noi è un affare decisamente diverso.
Le istruzioni ricevute dagli chef di grandi maison possono essere ottime per gli operatori dei loro laboratori ufficiali ma non per forza occorre seguirle.
Gli attrezzi di primissimo ordine certamente sono il top ma ritengo realmente che non siano necessari. Io per primo ho un laboratorio piuttosto nel organizzato e accessoriato ma ad esempio se dovessi seguire le direttive dei più famosi li in zona da te o non avrei ragione di esistere e francamente la considero una stupidaggine.
Le viti vengono rovinate dell'imperizia e spesso dall' uso del cacciavite di taglia non idonea per la pigrizia di chi sta lavorando che non lo cambia.
Le pinzette in acciaio sono tutt'oggi validissime e se serve si possono raffilare così come le lame di cacciavite con favolosi risultati.
Se ci pensi bene sono stati gli strumenti utilizzati per molti decenni dai più grandi orologiai del pianeta ed erano tali anche senza le innovazioni da te citate.
C'è gente che fatica non poco a ritagliarsi un piccolo spazio in cui dedicarsi alla loro passione e perché no anche il budget disponibile è scarso ela moglie che brontola fa il resto quindi preferiamo indicare ad esempio le istruzioni per affilatura lame e pinzette di qualità ordinaria visto che potrebbe anche non essere semplice procurarsi i materiali da te indicati. I magazzini di fornitura spesso sono scomodi e lontani da raggiungere e perché no poco assortiti di ciò che descrivi.
C'è la rete ma occorre conoscere molto bene un prodotto caro prima di azzardare l'acquisto.
Veniamo ora al cronocomparatore.
La Cina non produce solo porcheria ma siamo piuttosto noi che la cerchiamo per il prezzo più basso possibile e commissioniamo spesso porcheria per massimizzare i guadagni rivendendo tali prodotti.
Il mio cronocomparatore mi costò diversi anni fa un migliaio di euro, è del tutto identico a quello elvetico più blasonato e credimi se hai voglia, ha le stesse prestazioni ovvero il grafico è del tutto identico al grafico di quello da te consigliato.
La Svizzera produce attrezzature di grande qualità ma sull'elettronica la concorrenza può dire la sua.
Ora se vuoi sarebbe bello vedere una descrizione magari con foto degli attrezzi da te citati perché in bel paio di pinzette potrebbero far voglia a molti con budget meno limitati ;)

Tu sei un orologiaio di altissimo livello e quello che per te è "normale" per molti qui è un sogno non realizzabile.
Ho aspirazione al banco e anch'io, la ritengo necessaria e detesto il banco affollato.
Le tue indicazioni sono corrette ma per molti non elvetici sono difficilmente applicabili.
Per un rolex 6263 l'unica opzione proposta dalla casa è l'intervento a Ginevra al costo di 25 mila euro e per forza che il cliente cerca alternative, non tutti sono così ricchi o hanno voglia di spendere così tanti soldi.
Lo so che il rischio di mettere mano a certi pezzi è alto ma se capita puoi solo accettare o rifiutare il lavoro.
Le cifre delle assistenze sono esagerate qui da noi causa anche la pressione fiscale che incide in ragione dei tre quinti del prezzo e trovo sia decisamente una esagerazione avere 300 euro di tasse su un totale di 500.
Bello mi piace come è cambiata la discussione. Ne sono davvero felice :clap:
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da ars57 » gio dic 01, 2022 7:37 am

Buongiorno, arrivo anch'io.
Prima che mi escano delle stupidaggini di bocca avrei una domanda:
se ho capito bene sei un dipendente e non un orologiaio riparatore con negozio.
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da finestraweb » gio dic 01, 2022 5:40 pm

Raziel ha scritto:
mer nov 30, 2022 9:53 pm

Allora, c’ho messo un po ma ora posso rispondere su alcune questioni
[...]
[...]
Tutta questa attrezzatura la si paga e la si fa pagare
:D

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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Raziel » gio dic 01, 2022 5:52 pm

Buonasera,
oggi ho avuto più tempo per rispondere a tutti voi e inizio subito alla domanda più facile.
Si, sono un dipendente ma ho anche un mio atelier seppur non aperto al pubblico (non un negozio per intenderci).
Conosco molto bene le dinamiche lavorative italiane, inutile elencarvi tutti i motivi per cui le conosco ma posso dire che, tra le tante cose, in passato ho fatto visita a molti atelier del nord Italia.

Come ho già detto sono un orologiaio sav e décotteur, il che significa che per metà del mio lavoro risolvo problemi di produzione e per l’altra metà sistemo i problemi presenti su movimenti che sono già passati sotto le pinzette di altri orologiai, quindi, in certe occasioni ed entro certi limiti, devo proprio valutare l’operato di altri tecnici facendo distinzione tra chi lavora bene e male, stop.
Non sono un fenomeno e non sono un maestro, non mi invento niente, mi attengo soltanto alle direttive che, in un certo senso sono, sono condivise dall’intera industria orologiera.

In ogni caso non è mio interesse fare una battaglia tra le capacità/diversità tra gli orologiai delle diverse nazioni del mondo.

Il discorso sul witschi cinese sarebbe lungo e probabilmente ci dedicherò un thread apposito visto che ho fatto dei test, ma posso dire brevemente quel che penso:

Pronti, via.. Parto già in fallo! Devo ammettere che non conosco molti modelli cinesi, quindi, probabilmente, al giorno d’oggi, con 1000 franchi si riesce ad avere un prodotto eccezionale (poi sul discorso economico ci ritorno) ma la cosa che mi sento di dover dire è la seguente:

I test di comparazione li abbiamo fatti tutti e vi assicuro che un movimento messo su un witschi originale di 20 anni fa, da un risultato diverso se messo su un witschi più moderno. Poi, se lo stesso movimento lo metto su un Lecureux (che è come un witschi ma per l’industria) le differenze diventano ancora maggiori, macroscopiche che quasi ci si spaventa..
Dico subito che so bene che è inutile passare da un estremo all’altro come in questo caso, lo dico solo perché ho avuto la possibilità di fare questi test (in qualche occasione partendo da un witschi cinese) e trovo corretto farlo presente..
Il cinese super preciso andrà sicuramente bene per regolarci un orologio, magari anche un cronometro, però non mi è mai capitato di vederne uno dotato di microfono automatizzato quindi, come capite se il cronometro è ancora un cronometro o se è solo un orologio?
E in questo caso mi sono soffermato solo sui cronometri perché bisogna tenete a mente che esistono segnatempo i cui parametri sono ancora più rigidi..

Detto questo mettiamo che il witschi cinese sia super performante e che abbia il microfono automatizzato, bene, ma in quanti ce l’hanno?

Lo chiedo perché nella metà degli atelier professionali in cui sono stato c’è ancora il vecchio witschi watch expert come macchina di test.. e quando mi è capitato di andare “a casa” di qualcuno ci ritrovo lo stesso witschi watch expert (se sono fortunato) oppure una scatoletta bianca con uno schermettino blu minuscolo..

Adesso riprendo il discorso dei prezzi.. siamo sinceri, i witschi originali non costano tanto perché dentro c’è della tecnologia da fantascienza, costano tanto perché vengono studiati, sviluppati, prodotti e costruiti qua, dove l’economia è solida e il costo della vita è esagerato rispetto al resto del mondo.
Potete anche pensare che poi dentro al witschi originale ci siano tutti componenti che arrivano dal resto del mondo, ma vi sbagliate.
Stesso ed identico discorso va fatto sui segnatempo, sui ricambi, sugli utensili ecc.. Su questo argomento ho scritto precedentemente un messaggio e quindi non voglio dilungarmi.
Sicuramente nessuno vi regala nulla, in svizzera non siamo dei martiri ma neanche degli approfittatori.
Se qualcuno non vuole “buttare via i soldi” può benissimo cercare qualche prodotto (secondo me altrettanto valido) di altri paesi.
Invece uno si compra il Daytona (magari ai prezzi del secondo mercato) e poi lo porto dall’orologiaio più economico.. un controsenso a cui non ci arrivo!

Posso anche decidere di venire in Italia e comprarmi una bella Lamborghini e posso decidere di portarla dallo stesso meccanico che mi fa la mercedes perché è bravissimo, però non è neanche giusto che poi sto sempre li a lamentarmi del meccanico Lamborghini che è caro e al tempo stesso lamentarmi del meccanico mercedes che poi non ha lavorato così bene.. semplicemente io non mi comprerei mai una Lamborghini se non avessi la possibilità di mantenerla..

Quello che segue è un parere estremamente personale, che però è duro a morire in me perché avvalorato da molteplici esperienze:

Penso che l’orologiaio (eccessivamente) economico non lavori bene perché probabilmente non usa l’epilame, perché non cambia i bagni quando sono esausti, non cambia le guarnizioni, usa gli stessi olei da 30 anni (che avrebbero una scadenza), ecc, ecc.. Avvalersi di un orologiaio del genere è l’equivalente di andare da un gommista che ti monta gomme vecchie, che te le gonfia a sentimento, che non gli fa l’equilibratura e che poi ti dice pure di stare tranquillo che è tutto ok..
Ok, è il mio solito esempio esagerato perché con l’autovettura ti ci ammazzi e l’orologio al massimo si ferma, però tengo tanto alla figura professionale dell’orologiaio, perché siamo in tanti a fare i salti mortali per cercare di avvicinarci sempre di più all’eccellenza e questi comportamenti disintegrano tutto, fanno tabula rasa e offendendo la professione stessa.

Ribadisco, questa è una mia opinione personale ma è anche vero che se un produttore da delle istruzioni, il bravo orologiaio dovrebbe seguirle alla lettera..

Per le pinzette sono io che devo chiederti una cosa ma ti prego di non prenderla come una polemica perché proprio non lo è.
Forse non l’ho detto ma io uso delle fontax taxal, ho sicuramente detto che sono di lega, trattate, ecc, ecc.. Non so quanto costino ma direi non più di 80 franchi l’una, che magari possono sembrare tanti per delle pinzette, ma sono letteralmente l’estensione delle nostre mani..
Non so quante ne ho ma uso sempre le stesse 5 e le adoro perché sono infinite, non devo raffilarle mai (che per me è sempre stata una gran perdita di tempo) e quindi generalmente le consiglio a tutti.. Poi ogni produttore ha la sua linea “performante” che sicuramente sarà equivalente alle taxal.

Con le vecchie pinzette avevo problemi perché perdevano il filo dopo poco tempo.. nel senso che, dopo un mese dall’averci fatto il filo, non sarei più riuscito a prenderci una lira dell’incabloc da un piano di riscontro.

Oltretutto dopo poco averci fatto il filo tornavano a segnarmi le spirali (ma questo guarda, succedeva a tutte le persone con cui ho parlato) e quindi mi toccava limarle di continuo.

Alla fine un paio di pinzette mi duravano un battito di ciglia e al tempo stesso non lavoravano così bene.

Le mie domande quindi sono due, la prima è proprio come fai a preservare il filo per lungo tempo (tu sei un professionista che le usa otto ore al giorno?) e la seconda domanda è perché tutta questa riluttanza per delle pinzette più moderne che non danno problemi.

Io le consiglio anche ai principianti perché, oltre alla forte probabilità che non hanno l’esperienza necessaria per affilarle per bene, si levano ogni pensiero!

Invece ora ti dico degli inserti di cacciavite e lo farò parlandoti di bergeon solo perché conosco meglio i loro prodotti rispetto ad altre marche e ricordo i prezzi..

Posso subito dire che loro producono solo due tipi di lame, quelle a cuneo come piacciono a te a circa 1 franco l’una in pacchi da 10 ma in acciaio hrc tirato tanto a lucido che sembrano fatte di ghiaccio (horotec anche ma un po meno a specchio) e quelle parallele (non sono le T che intendo io) che dovrebbero essere più performanti ma costano la strabiliante cifra di 7 franchi l’una, ovviamente sempre in pacchi da 10.
Queste ultime, per quanto più performanti, sono in realtà tanto criticate perché si “frantumano” facilmente e tutte le volte rischi di fare dei danni seri, quindi perché preferirle alle classiche a cuneo?
Innanzitutto Bergeon dice che si frantumano solo se si stringe oltre tolleranza (e su questo hanno assoluta ragione) e quindi cercano di venderti in tutti i modi i dinamometrici (e su questo sbagliano) però è sicuramente vero che la lama rimane perfettamente parallela alle “pareti” del taglio della vite che quindi non si rovina.

Di queste lame io ne uso solo due misure, 140 e 160, quest’ultima montata su un cacciavite classico e non mi si sono mai spezzate.
Quello che posso dire è che spendere 7 franchi per una lama che poi magari ti si spezza pure..

Poi ci sono gli inserti a T, tu li guardi e sono proprio fatti a T.
Io mi rifornisco da Lecureux e costano sui 10/15 franchi l’uno.
Tantissimo penserai, ma questi inserti copiano alla perfezione in tutto e per tutto l’intaglio della vite, copiano talmente bene che certe viti ci si “incollano” come i blocchetti Johnson, quindi, prima di tutto il rischio di rovinare il taglio della vite è pressoché inesistente e poi è infinito, letteralmente infinito.. perché non preferirlo alle classiche lame a cuneo, non lo so..

Io continuo a dire che la lama a cuneo, se si rovina, è da buttare (e lo dice anche la casa costruttrice, non soltanto perché vuole rivenderle nuove) e lo dico perché vedo più coste frastagliate che non integre.
Che piaccia o no, io devo riportare i movimenti a condizione di fabbrica e il cliente pignolo va sempre a guardare attraverso il fondello con la loupe..

Poi, in generale, se dovessi pensare solo in maniera egoistica, buon per me che il lavoro non mi mancherà mai!

Mi pare di aver detto tutto e probabilmente anche troppo!

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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Immobiliare » gio dic 01, 2022 5:59 pm

Paolo Antolini ha scritto:
gio dic 01, 2022 7:19 am
Credo tutti saranno d'accordo a stringerci la mano senza fare a braccio di ferro :lol:
...anche perché sconsiglio a chiunque di fare a braccio di ferro con Paolo. Sono un omone di quasi 2 metri per 100kg. e non lo farei....

Perdonate la battuta, magari aiuta ulteriormente a distendere i toni.

Sempre bello e istruttivo leggervi. Grazie.

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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Calico » gio dic 01, 2022 8:45 pm

Domandina: e il software eTimer per PC ?

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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da ars57 » gio dic 01, 2022 8:55 pm

hai i codici degli inserti cacciavite?
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Raziel » gio dic 01, 2022 9:50 pm

ars57 ha scritto:
gio dic 01, 2022 8:55 pm
hai i codici degli inserti cacciavite?
Se intendi il codice degli inserti a T ovviamente si, lo trovi nella foto allegata in basso. Forse mi sono dimenticato di dire che li produce lecureux per il suo cacciavite elettronico, ma tutti noi li montiamo anche sui classici cacciaviti a pallier!

Calico ha scritto:
gio dic 01, 2022 8:45 pm
Domandina: e il software eTimer per PC ?
A me è capitato solo una volta di vedere questo programma, tra l’altro proprio in Italia, ma non ho la certezza che fosse esattamente quello da te citato. In quell’occasione c’erano due signori che provavano ad attaccare vari microfoni al computer, ma erano microfoni “classici” e non specifici fatti a stand tipo witschi. Magari quel programma si può configurare con il micromat s, ma allora a sto punto perché non usare il suo software nativo? Oppure ora esistono anche le copie degli stand automatizzi witschi?
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Raziel » gio dic 01, 2022 9:59 pm

Aggiungo che comunque il programma l’ho visto in funzione ma non c’ho fatto molta attenzione, non perché lo reputassi poco degno di nota ma proprio perché ero lì per altre faccende e se c’è una cosa che non mi manca sono i witschi..

Se qualcuno avesse bisogno di informazioni specifiche sul cacciavite elettronico posso dirvi tutto quello so, ma sono milto cari

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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Paolo Antolini » gio dic 01, 2022 10:57 pm

Non ho nulla contro l'innovazione era solo una risposta al modo in cui ti eri posto ma lo dico solo per chiarire.
Le taxal le adoro e le uso anch'io ma il lavoro di bottega è diverso e quindi come dicevo si tiene una pinzetta per i lavori di fino e la stessa affilata più volte per lavori più gravosi.
In negozio si passa da un cambio pila di un orologio lurido al cambio cinturino in un attimo. La messa in misura di un bracciale in acciaio dozzinale che ti distrugge metà dei cacciaspine che hai nel cassetto e rimpiango i tempi ormai lontani in cui potevo fare come te ovvero dedicarmi a un solo orologio per volta senza avere mille distrazioni, telefono e campanello che suona che ti fa piacere da un lato e impazzire dall'altro. Adoro l'idea di come potrei lavorare dalle tue parti ma qui il lavoro giornaliero è purtroppo davvero molto differente. Certi metodi sono applicabili solo in centri assistenza ufficiali, noi dobbiamo fare i conti col fatto che facciamo tutto noi ovvero revisioni rinnovi estetici ecc ecc. È un privilegio avere chi si occupa di lavorazioni specifiche ma in negozio questo è davvero difficile possa esserci.
Mi capita di modificare la lama di cacciavite per meglio aderire in certe viti e ti chiedo: come ti regoli quando incontri un orologio vecchio con viti che hanno il taglio appena accennato? Io rendo più fine la punta e tu? Grazie per la risposta che mi interessa davvero.
Il cronocomparatore.... non dubito che esistano delle differenze ma se un orologio esce da me e al polso del cliente dopo un mese di utilizzo spesso gravoso è andato avanti di non oltre un minuto nella peggiore delle ipotesi e al banco mentre varie posizioni (posizioni cambiate spostando io il microfono manualmente perché automaticamente non lo fa) ..... che differenza fa? Credimi lo spirito della domanda è assolutamente sincero e sereno
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da ars57 » gio dic 01, 2022 11:12 pm

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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Raziel » ven dic 02, 2022 9:28 am

Paolo Antolini ha scritto:
gio dic 01, 2022 10:57 pm
Non ho nulla contro l'innovazione era solo una risposta al modo in cui ti eri posto ma lo dico solo per chiarire.
Le taxal le adoro e le uso anch'io ma il lavoro di bottega è diverso e quindi come dicevo si tiene una pinzetta per i lavori di fino e la stessa affilata più volte per lavori più gravosi.
In negozio si passa da un cambio pila di un orologio lurido al cambio cinturino in un attimo. La messa in misura di un bracciale in acciaio dozzinale che ti distrugge metà dei cacciaspine che hai nel cassetto e rimpiango i tempi ormai lontani in cui potevo fare come te ovvero dedicarmi a un solo orologio per volta senza avere mille distrazioni, telefono e campanello che suona che ti fa piacere da un lato e impazzire dall'altro. Adoro l'idea di come potrei lavorare dalle tue parti ma qui il lavoro giornaliero è purtroppo davvero molto differente. Certi metodi sono applicabili solo in centri assistenza ufficiali, noi dobbiamo fare i conti col fatto che facciamo tutto noi ovvero revisioni rinnovi estetici ecc ecc. È un privilegio avere chi si occupa di lavorazioni specifiche ma in negozio questo è davvero difficile possa esserci.
Mi capita di modificare la lama di cacciavite per meglio aderire in certe viti e ti chiedo: come ti regoli quando incontri un orologio vecchio con viti che hanno il taglio appena accennato? Io rendo più fine la punta e tu? Grazie per la risposta che mi interessa davvero.
Il cronocomparatore.... non dubito che esistano delle differenze ma se un orologio esce da me e al polso del cliente dopo un mese di utilizzo spesso gravoso è andato avanti di non oltre un minuto nella peggiore delle ipotesi e al banco mentre varie posizioni (posizioni cambiate spostando io il microfono manualmente perché automaticamente non lo fa) ..... che differenza fa? Credimi lo spirito della domanda è assolutamente sincero e sereno
Buongiorno,
Comprendo benissimo tutto quello che hai detto e sulle difficoltà (se così vogliamo definirle) nell’avere un lavoro dinamico e variegato come quello da te descritto. Anche qua esistono atelier i cui orologiai fanno di tutto e sono un piacere da vedere perché (a volte) stanno in vetrina, cosa che in italia (dove sono stato io per lo meno) non ho mai visto!
Non so se sono fortunato rispetto a chi fa tutto, alcuni pensano che il mio lavoro basato solo sui movimenti sia troppo ripetitivo e noioso.
Quello che posso dire però è che (mi pare) il modo di lavorare tra la svizzera e l’italia sia proprio differente perché qua, se porto un bracciale a fare la messa in misura, passo a ritirarlo dopo una settimana e non dopo mezz’ora e se devo cambiare la pila lo porto al supermercato.
È una cosa che dico spesso (per ridere eh) ma che è vera: Son meccanico, non carrozziere!
Perché seppur abbia studiato alla perfezione tutte le fasi di revisione e restauro di un orologio (poi io nel mio atelier faccio esattamente restauri, ma sempre di movimenti) non significa che debba far tutto, anzi.. qua, come in italia immagino, se devo portare un autovettura a far sistemare il motore, non chiedo al meccanico di darci anche una ritoccata al paraurti sverniciato, o di farmi l’equilibratura delle ruote già che c’è.. non capisco perché per il cliente dell’orologiaio italiano questa regola non debba contare. Oltretutto se vado dal meccanico che è impegnato nello smontaggio di un motore e gli dico: « ciao, puoi regolarmi la convergenza delle ruote? Ma fallo subito che ci metti solo 15 minuti! » io so bene la risposta che mi darà a prescindere che sia italiano, svizzero o camerunese.. di andare a quel paese..

Detto questo anche io in realtà ho mille pinzette (e chi non le ha?!?!) di ogni tipo e limate in ogni modo però stanno nel banco dedicato alle parti esterne dell’orologio e non si mischiano con il banco del movimento (avere due banchi magari lo troverai esagerato, ma non per me e il motivo lo saprai benissimo) ma quando vedo certe cose sui movimenti il primo pensiero è che l’orologiaio abbia usato la prima pinzetta che gli era capitata per le mani.
Ci sono orologiai che usano due pinzette immacolate solo ed esclusivamente per le spirali e orologiai che usano due pinzette limate per tutto.
Tutto questo l’ho detto perché è evidente che ho sbagliato io nel comprendere l’argomento principale del thread.. pensavo si parlasse di appassionati e principianti che si avvicinano alla revisione di un movimento e quindi il mio consiglio è stato di usare strumenti nuovi, moderni, ecc, ecc.. allora mi rimangio tutto e se dovete usare una pinzetta per le ansette (che poi anche in questo caso esiste il suo strumento) potete usare delle pinzette riaffilate nel modo che vi fa più comodo, basta ovviamente non rigare niente!

Per le viti dei vecchi movimenti non posso darti una risposta precisa per diversi motivi, il primo è che effettivamente c’è tanta varietà di forme e dimensioni, ma bisogna fare una distinzione brutta ma d’obbligo..
I movimenti d’alta gamma e non (io parlo comunque di orologi da almeno qualche migliaio di franchi) e questi ultimi spesso sono massacrati..
la prima cosa che faccio è dire al cliente che cambierò tutte le viti, senza se e senza ma (o si costruiscono/ripristinano se non si trovano più) e le stringo con la lama che più ci si avvicina anche se non copia alla perfezione la larghezza della testa della vite (la larghezza del taglio invece deve essere perfetta)
Poi, che io utilizzi l’inserto bergeon parallelo o quello a T, la vite non si rovina, specialmente se serrate alla giusta coppia.
Ma va bene anche l’inserto a cuneo portato a misura, ci mancherebbe altro, ho solo detto che non deve essere affilato sulla pietra d’india ma sulla diamantata.
Diversamente, se ci stringo una vite, magari a testa piatta, alla giusta coppia, la costa verrà tutta frastagliata e sinceramente non sono l’unico ad avere notato questo problema.

Dico una cosa che mi fa sempre ridere e la dico senza voler offendere nessuno:

Ogni tanto qualcuno mi dice: “eh, ma ho visto un video su youtube dove in quella prestigiosissima maison usano solo ed esclusivamente le lame a cuneo e se le usano loro vuol dire che non rovinano niente”

E certo, intanto nella prestigiosissima maison c’è l’utensiliere che ogni settimana (se non meno) viene e ti butta via tutti gli inserti rovinati e ti da quelli nuovi, poi quelle lame per la metà sono fatte su misura e per finire vengono usate minimo, minimo con i torkspeed!

Ora però mi sto rendendo conto di una cosa.. probabilmente, anche se facciamo lo stesso mestiere, lo facciamo su segnatempo e con criteri diversi. Con questo non voglio dire che il mio metodo sia migliore del tuo e lo dico sulla questione witschi.

La prima cosa che bisogna assolutamente fare è dividere i segnatempo in due macro gruppi:
in uno ci sono gli orologi da polso, nell’altro i cronometri (e superiori).

Se parliamo del primo gruppo allora un controllo “veloce” sul witschi può anche andar bene, ma se parliamo del secondo gruppo..

Innanzitutto lo spostamento a mano, fisco, del microfono non è assolutamente il problema ma lo è la procedura.
Pensavo che questa fosse un ovvietà, ma forse (e lo dico senza voler offendere nessuno) non si è a conoscenza dell’esistenza di suddetta procedura che è stata prestabilita da degli enti predisposti, che io condivido così come il cliente e che devo seguire fedelmente per poter rilasciare un certificato di conformità

Se avessi un computer al posto del cervello probabilmente riuscirei anche a farlo a mano, o sarebbe meglio dire senza microfono automatizzato.
Dico questo perché bisogna tenete conto di amplitude, tempo di stabilizzazione, momento di riposo, millisecondi, secondi al giorno, variazioni minime e massime di tutto ciò in un lasso di tempo ben preciso, ripetere la procedura in 5 posizioni, farlo per 24 ore (minimo) e poi calcolare le medie..

Questa è la procedura basilare, ma talmente basilare che di meno non si può e farla “da se” è umanamente impossibile.

Cosa rende un orologio da polso un cronometro? Solo ed esclusivamente l’aver superato positivamente il test sopra indicato..

Oltretutto quando faccio il controllo di un cronometro devo prima di tutto smontarlo dalla cassa (se mi arriva in cassa), smontare il bâti masse, scaricare il bariletto e lasciarlo li fermo a riposo fino all’indomani..
Poi devo dargli i giusti giri di carica e fargli fare almeno un giro di test..

Se lo mettessi semplicemente sul microfono e in 10 minuti facessi tutti i controlli per poi restituirlo al cliente, questo mi sputerebbe in un occhio e domani chiuderei bottega..
Viglio ricordare che esistono clienti scrupolosi che, dopo essere stati dall’orologiaio, fanno fare i test privatamente presso i centri dedicati..
Con sta mania dei Rolex su cui tutti ci mettono le mani, chissà quanti ex cronometri ci sono in giro.. ah beh, io un idea ce l’ho..

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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Raziel » ven dic 02, 2022 9:32 am

ars57 ha scritto:
gio dic 01, 2022 11:12 pm
sono queste?
https://screwdriver.lecureux.ch/en/drill-bits/t-bits/
Si, sono esattamente queste! Io non ho l’elenco completo come il tuo perché molto semplicemente gli do il codice “generico” con le misure che mi servono. In realtà gli dico solo: “mi servono gli inserti a T di tali misure” e loro capiscono, ma sono anni che non ne ho bisogno, ne ho una bella scorta..

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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Calico » ven dic 02, 2022 10:22 am

Mancanza di lettura del forum. Non posso stare a mettere 50 link. Buona giornata. Per me di chiude qui.

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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Raziel » ven dic 02, 2022 10:47 am

Calico ha scritto:
ven dic 02, 2022 10:22 am
Mancanza di lettura del forum. Non posso stare a mettere 50 link. Buona giornata. Per me di chiude qui.
Buongiorno,
Non ho capito se questo suo messaggio è riferito a quello che gli ho scritto in privato.
Io nel forum ho cercato a fondo informazioni sull’ eTimer ma 50 link non li trovo, solo una manciata e non c’è scritto nulla nello specifico.
Sono nuovo del forum, magari non so come fare le giuste ricerche, potrebbe aiutarmi a trovare queste informazioni?
Grazie!

P.S.
Ho convenuto che è giusto far sapere che comunque ho chiesto dove posso trovare informazioni più specifiche sul funzionamento di suddetto programma e dove posso trovarlo.. qua nel forum, su una discussione relativa alla costruzione dei microfoni, ho trovato solo scritto “su google” ma io su google ho trovato soltanto un sito chiamato etimer.net in cui lo vendono per 400 dollari e poi vendono vari microfoni.. il programma è questo al costo di 400 dollari?
Grazie a tutti quelli che avranno il buon cuore di rispondermi!

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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Calico » ven dic 02, 2022 12:26 pm

Scrivo qui poiché per mp, come mi fece notare su altri lidi uno svizzero che non frequenta (forse) più, è meglio rispondere pubblicamente perché così serve al forum. Il programma eTimer purtroppo ha quel costo, ma la versione vecchia costava di meno e funzionava comunque egregiamente già 10 anni fa circa. Per il microfono, ti metto volentieri il link: viewtopic.php?f=19&t=2353&hilit=Mio+microfono

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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Raziel » ven dic 02, 2022 1:08 pm

Calico ha scritto:
ven dic 02, 2022 12:26 pm
Scrivo qui poiché per mp, come mi fece notare su altri lidi uno svizzero che non frequenta (forse) più, è meglio rispondere pubblicamente perché così serve al forum. Il programma eTimer purtroppo ha quel costo, ma la versione vecchia costava di meno e funzionava comunque egregiamente già 10 anni fa circa. Per il microfono, ti metto volentieri il link: viewtopic.php?f=19&t=2353&hilit=Mio+microfono
Grazie! Questo thread del microfono è lo stesso che avevo trovato io tramite la ricerca, ed è molto utile ma di elettronica non me ne capisco molto.. in ogni caso cercavo un thread fatto « a guida » per capire come funziona il software e speravo ci fosse qua sul forum ma poi ho trovato un video (stranamente uno solo) di un ragazzo spagnolo che spiega tutto!
Ora come ora 400 dollari sono troppi sopratutto perché non mi mancano gli strumenti ma sicuramente ci farò un pensierino..magari con un microfono gia costruito! Ahahahah!! Di versioni più anziane e meno costose non ne trovo e odio a morte la pirateria pertanto punterò su questa nuova versione!
Grazie ancora!

P.S.
Sono d’accordo nel rispondere sul forum in maniera pubblica, era solo per non andare troppo o.t. che già di mio un po ce ne ho messo.. oltretutto anche se sono sembrato scontroso (ma vi assicuro che sin dal mio primo messaggio ho scritto le cose senza cattiveria) penso che il dialogo porti sempre a qualcosa di buono mentre lo scontro non porta mai a niente, ma proprio a niente!

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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da ars57 » ven dic 02, 2022 8:24 pm

Mi intrometto nella chiacchierata per fare alcune considerazioni.
Senza nessuna intenzione polemica mi pare che siamo a discutere del sesso degli angeli.
Raziel lavora in maison, a compartimenti stagni dove ognuno fa il suo in batteria, e soprattutto dove per controllo o riparazione che sia arrivano sempre gli stessi orologi: pacifico che non ci sia problema ad avere il meglio dell’attrezzatura a cura della maison stessa visto che i movimenti su cui mettere le mani sono i loro, i componenti non saranno tutti uguali ma non saranno certo quella sterminata varietà con cui deve confrontarsi un orologiaio riparatore indipendente, e lasciamo da parte per ora i dilettanti allo sbaraglio.
Gli inserti per cacciavite suggeriti sono sicuramente ottimi, anche se non nascono per orologeria. Io ho una serie completa di Horotec a lama parallela, che è più lunga e quindi sicuramente più debole di quella dei Lecureux (a parte il materiale con cui sono costruite).
Vanno benissimo se lo spessore della lama coincide perfettamente col taglio della vite, altrimenti non ci siamo proprio.
Il vecchio maestro che mi ha attaccato la malattia diceva che ogni vite vuole il suo cacciavite e alla fine sono arrivato a farmi le lame col blue steel secondo necessità.
Andrò avanti ad analizzare ogni argomento toccato ma tutto in una volta non mi riesce di fare, quindi al momento mi fermo qui.
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?

Messaggio da Raziel » sab dic 03, 2022 6:40 pm

ars57 ha scritto:
ven dic 02, 2022 8:24 pm
Mi intrometto nella chiacchierata per fare alcune considerazioni.
Senza nessuna intenzione polemica mi pare che siamo a discutere del sesso degli angeli.
Raziel lavora in maison, a compartimenti stagni dove ognuno fa il suo in batteria, e soprattutto dove per controllo o riparazione che sia arrivano sempre gli stessi orologi: pacifico che non ci sia problema ad avere il meglio dell’attrezzatura a cura della maison stessa visto che i movimenti su cui mettere le mani sono i loro, i componenti non saranno tutti uguali ma non saranno certo quella sterminata varietà con cui deve confrontarsi un orologiaio riparatore indipendente, e lasciamo da parte per ora i dilettanti allo sbaraglio.
Gli inserti per cacciavite suggeriti sono sicuramente ottimi, anche se non nascono per orologeria. Io ho una serie completa di Horotec a lama parallela, che è più lunga e quindi sicuramente più debole di quella dei Lecureux (a parte il materiale con cui sono costruite).
Vanno benissimo se lo spessore della lama coincide perfettamente col taglio della vite, altrimenti non ci siamo proprio.
Il vecchio maestro che mi ha attaccato la malattia diceva che ogni vite vuole il suo cacciavite e alla fine sono arrivato a farmi le lame col blue steel secondo necessità.
Andrò avanti ad analizzare ogni argomento toccato ma tutto in una volta non mi riesce di fare, quindi al momento mi fermo qui.
Buona sera e buon fine settimana a tutti!
Sono d’accordo con tutto quello che hai scritto ma devo correggerti su due cose.

La prima è che comunque io ho un mio atelier in cui riparo/restauro qualunque tipo di movimento, non un solo modello.. e questo, in parte, vale anche per il mio lavoro da dipendente.

La seconda cosa (e te lo assicuro perché lo so al 100%) è che lecureux è nata esattamente con l’esigenza di fare un prodotto che non rovinasse le viti nel suo insieme, dal taglio in testa alla filettatura e che potesse aiutare l’orologiaio nel miglior modo possibile ed è per questo che è stata la prima al mondo a inventare e produrre dei magnifici ed imbattibili cacciaviti elettronici.
Poi, che in principio l’inserto a T sia stato inventato da qualcun'altro e per altri usi, questo non lo so, ma i lecureux sono specifici per l’orologeria e andranno bene per l’80% dei tipi di viti montate sui movimenti di ieri e di oggi.
Ora lecureux fa diversi prodotti ma sempre specifici per l’orologeria.

Adesso, se il thread è passato dall’essere rivolto ai principianti e amanti, ai professionisti, allora possiamo parlare di tutto, di lame di rame al berillio, di leghe d’argento, di viti cruciforme, a 5 denti, torx, le bequille, de masse, ecc, ecc.. ma così su due piedi direi che “l’eccessivamente sofisticato” non interessa a nessuno, me compreso.. sarebbe un divagare in discorsi che interesseranno al 5% degli orologiai nel mondo..
Poi, detto tra noi professionisti, che sappiamo come fare, va bene qualunque cosa purché non rovini le viti!

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