Cliente Fetente

[Calico]

"Guardi, a me quella roba (oro 9 carati...) non è neppure oro! Lo fanno con leghe di zinco e rame e pure nichel, me lo ha detto quella signora, quella tanto brava, del comprooro di Fo..gno!"
"Brava, signora, arrivederci e buon anno. Anzi, addio". viewtopic.php?f=57&t=6870&p=76489#p76489

[Paolo Antolini]

Ma tutti ti li trovi?

[Calico]

Ma tutti ti li trovi?

Vai al link: il cliente è niente, rispetto a un sito *.it !!!!

[Calico]

Questa è fresca di minuti. Entra un fiorentino di 60 anni con giacca nera con le borchie e due giovani di 24-25 circa, mi chiede se mi ricordo che avevamo parlato di orologi e che me li aveva portati per la riparazione, e poggia un sacchetto di plastica a terra e prende una sacca morbida. Mio commento: "Per Natale è proprio il momento giusto!" Poi mi richiede se mi ricordo che avevamo parlato di orologi falsi da riparare e insiste
Vi immaginate la mia faccia?
Gli rispondo che IO le repliche non le riparo perché ci sono stati dei processi per questo e oltretutto non mi sembra giusto. Ma quello insiste dicendo che non mi ricordo oppure ho cambiato idea dopo due anni!
Al che gli ribatto, picchiando due volte la mano sul banco, che io mi sono fatto gli studi in giurisprudenza studiando a memoria gli articoli dei codici e che quindi non è possibile che mi sbagli per solo due anni; che sono nei forum di orologeria dal 2014 e ho sempre dichiarato che i FALSI non li riparo, e lui mi dice che mi sbaglio e che non mi devo permettere di sbattere sul banco di fronte ai suoi figli! Allora gli dico che chiamo i Carabinieri e faccio il 112, ed esce dandomi del rincoglionito. Alla cortese centralinista del 112 dico che sono andati via i 3 individui e non ho più bisogno e mi saluta cortese.
Buon Natale.....a chi se lo merita.

[ars57]

sparargli in un ginocchio no?

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sparargli in un ginocchio no?

Ho altro da fare che vendere la casa per risarcire un demente.

[Paolo Antolini]

Le borchie..... che siano loro le responsabili?

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Le borchie..... che siano loro le responsabili?

Quelle nel cervello di sicuro.

[Calico]

Entra una signora che veniva già ai tempi di mio padre, ovviamente allora era una giovane ragazza del Sud, e mi fa: "Le dico la verità: sono andata in un centro commerciale e mi volevo far cambiare la pila già che ero lì; mi hanno detto -Signora non è la pila, dovrebbe lasciarmelo!- ma ho rifiutato e adesso vorrei sapere da lei che problema ha l'orologio." E mi porge un Vagary di forma, braccialato. Lo apro, inserisco la pila 364, ma niente. Lo poggio sul cronocomparatore e il quarzo è attivo, anche se pessimo, il circuito dà gli impulsi ma la lancetta dei secondi è ferma. Allora metto la lupe e con la 3x non vedo niente; con la 8x idem, passo alla 15x e noto un piccolissimo filo staccato della bobina!
"Signora, purtroppo è colpa di chi lo ha aperto: gli deve essere sfuggito di pochissimo il coltellino apricasse e ha tranciato la bobina! Gli telefoni e glie lo dica, dovrebbero rimanere responsabili!"
Ma la signora si schernisce, scuote il capo e dice che è tutto un imbroglio, gli dispiace avermi disturbato ma non farà niente.
Passa qualche minuto e mi sale una certa inquietudine: come, un professionista, figlio di professionista e nipote di professionista del settore orologiero fornisce una spiegazione e questa non è contrapponibile alle obiezioni di un comnesso di centro commerciale che probabilmente, in precedenza, o non lavorava, o vendeva mozzarelle oppure mutande? Ma in che mondo ci siamo ritrovati?

[aestile]

Dai che sei quasi in pensione.

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Dai che sei quasi in pensione.

Stasera entra un ragazzino alto 1,80 sui 17 anni: "Scusi, lei affila mica le forbici?"

[Giacomo]

Al telefono, questo mi capita almeno 3 volte alla settimana:

Tizio: buongiorno, lei che sa...( quando iniziano cosi, di solito finisce male)
Tizio: tanto per sapere... (e qui ho la certezza che finisce male). Ho un orologio che vorrei conoscere il valore, ma cosi, tanto per sapere.
io: sa, è il mio lavoro periziare, faccio l'esperto di orologeria, d'arte, e antiquariato, periziare e valutare è il mio lavoro.
Tizio: ah certo, ma cosi tanto per sapere...
Io: per poterle periziare o expertizzare l'orologio deve portarmelo e devo vederlo dal vivo.
Tizio: e quanto costa?
Io: dipende cosa le serve, se solo il valore, una perizia, una perizia asseverata...( e gli spiego le varianti).
Tizio: ah capisco. Le mando le foto per whatsapp, lei le guarda e poi mi dice. Se vale qualche cosa sono disposto a fare una perizia, ma se non vale nulla, sa, mi capisce, non ne vale la pena.
Io: emm... non funziona proprio cosi..
Tizio: allora ci penso e le faccio sapere...

[Paolo Antolini]

Al telefono, questo mi capita almeno 3 volte alla settimana:

Tizio: buongiorno, lei che sa...( quando iniziano cosi, di solito finisce male)
Tizio: tanto per sapere... (e qui ho la certezza che finisce male). Ho un orologio che vorrei conoscere il valore, ma cosi, tanto per sapere.
io: sa, è il mio lavoro periziare, faccio l'esperto di orologeria, d'arte, e antiquariato, periziare e valutare è il mio lavoro.
Tizio: ah certo, ma cosi tanto per sapere...
Io: per poterle periziare o expertizzare l'orologio deve portarmelo e devo vederlo dal vivo.
Tizio: e quanto costa?
Io: dipende cosa le serve, se solo il valore, una perizia, una perizia asseverata...( e gli spiego le varianti).
Tizio: ah capisco. Le mando le foto per whatsapp, lei le guarda e poi mi dice. Se vale qualche cosa sono disposto a fare una perizia, ma se non vale nulla, sa, mi capisce, non ne vale la pena.
Io: emm... non funziona proprio cosi..
Tizio: allora ci penso e le faccio sapere...