La crisi in Svizzera

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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da dko » sab lug 18, 2020 10:51 am

" È ora di dire basta alla cultura dell’usa e getta! Le risorse del pianeta che ci ospita sono finite, non possiamo continuare
a sfruttarle pretendendo che non finiscano mai."
Forse sarà questa la chiave di volta per un cambiamento globale del pensiero e delle abitudini di acquisto !

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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da ars57 » lun lug 20, 2020 9:31 am

che ne dite se dividiamo i due argomenti?
Fatto:
viewtopic.php?f=34&t=5251&p=44759#p44759
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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da ciclista » lun lug 20, 2020 10:54 am

Sicuramente si supererà la crisi attuale, ma ricordo che molte Case orologiere hanno fermi centinaia di migliai di orologi nuovi in magazzino. Vedi Gruppo Swatch. Resta lodevole l' intenzione di mantenere il personale attuale. In molti, vedi Patek, hanno iniziato a ingrandirsi. Aumentando l' ampiezza delle loro fabbriche. Il momento è delicato per tutti ma superabile, o almeno è questo che spero. Negli untimi 120 anni abbiamo avuto due guerre mondiali, una pandemia seria e tante altre crisi, monetarie e non, le abbiamo superate con l' inventiva e lo sviluppo dell' economia. Mi auguro di vedere presto una ripresa nei consumi e la voglia di vivere delle persone.

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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da Giacomo » gio ago 20, 2020 2:13 pm


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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da milou » ven ago 21, 2020 8:05 am

Basta contare il numero di orologi meccanici indossati dalle persone che incontriamo per capire che l'industria orologiera è in crisi.
Un sacco di gente non indossa più un orologio.

Per fortuna ci sono ancora gli amanti dell'orologeria antica, ma questo non fa vivere l'industria orologiera.
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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da finestraweb » lun ago 24, 2020 9:40 am

Resto perplesso.
Ho un amico che di orologi capisce nulla: ne ha diversi, tutti ricevuti in regalo, ma sono tutti solari di nota marca orientale.
Due o tre anni fa ricevette uno smartwatch; dopo che pochi giorni fa è morta la seconda batteria integrata (la prima fu già sostiuita presso assistenza), l'orologio è finito nell'immondizia e sostituito da un altro modello smartwatch.
Non so il prezzo pagato, ma di listino costa 459 euro.
L'amico non si stuferà al prossimo o al secondo cambio di batteria di buttare 459 euro di listino nell'immondizia?

Ciò che intendo dire è che il potenziale ed i motivi per scegliere un orologio meccanico o "tradizionale" li vedo ancora, ma non vengono esaltati.

I consumatori scelgono cosa comprare, ma sono influenzabili (e forse di più).

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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da Calico » lun ago 24, 2020 12:20 pm

Ho mandato a prendere 3 smartwatch, trai 12 e i 25 euro, che promettevano meraviglie. Di due mi hanno già restituito i soldi. 459€ per un giocattolo? Naaaaa. Piuttosto li risparmio per portare la moglie sulla costiera Amalfitana quando sarà finita l'emergenza o ci sarà un vaccino sicuro ;)

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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da ars57 » lun ago 24, 2020 12:34 pm

Mettiamo da parte lo smartwach che personalmente ritengo concettualmente un'idiozia.
Bisogna considerare due fattori.
1 - L'orologio in sè: quanta gente lo indossa ancora? C'è in auto, sul televisore, nella cucina (intesa come fornelli), nella radio (per chi la ascolta), soprattutto nel telefono compresi i cordless casalinghi, quindi moltissimi ne fanno tranquillamente a meno.
2 - La precisione del quarzo è indiscutibilmente superiore e comprarne uno nuovo costa anche meno di una buona revisione (il tuo amico è solo l'eccezione che conferma la regola).

Per questo dicevo più indietro che il meccanico resterà in una nicchia di lusso a cifre spropositate per chi vuole sfoggiare il suo "potere di acquisto".
Ormai non è nemmeno più uno status symbol.
Vero che la gente è influenzabile, altrimenti Apple non venderebbe ogni anno il nuovo iphone che esce sul mercato regolarmente prima di Natale, giusto per fare un esempio.

L'orologio meccanico è quindi oggi un bel ricordo del passato che tecnologicamente non ha più senso di esser prodotto.
Quando ho iniziato l'attività subacquea gli unici strumenti a disposizione erano profondimetro e orologio con le tabelle di decompressione della US Navy,
non c'era nemmeno il manometro per sapere quanta aria avevi...
Oggi basta attaccare un computer alla bombola e i calcoli li fa tutti lui senza farti correre rischi (a meno che tu non lo faccia volontariamente):
continueresti col vecchio sistema?
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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da Calico » lun ago 24, 2020 3:51 pm

L'orologio è un accessorio ambìto dagli uomini, più di braccialetto o collana. Solo che il mercato è rovinato dalle ditte stesse: "se vendi gli orologi nei negozi di abbigliamento e poi anche dal tuo sito internet, perché diamine dovrei venderlo io?" Ragionando così il commerciante, si trovano sempre meno negozi di orologi in giro; non lo dico io, ma chi mi viene a far visita mentre ammira le bellezze artistiche della città. Figuriamoci stamattina due amici, dei quali un orologiaio di Torino, che si meravigliavano di quanti orologi avessi: ho calcolato in questi giorni: un ventesimo di quanti ne avremmo avuti se mio padre fosse stato ancora vivo. Il 70-80% del guadagno lo faccio con gli orologi, perché vendere un accessorio di acciaio con lo sconto che fa la "ditta" sul sito non mi porta nessun guadagno effettivo, anzi sono io che faccio pubblicità aggratis alla ditta in questione (e sto seriamente riconsiderando la cosa). Sempre meno persone sanno mettere le mani negli orologi e questo sarà un valore aggiunto in futuro. Se poi mi si parla di un futuro molto lontano, ricordo che anche il capitano Kirk dell'astronave Enterprise faceva saltuariamente sfoggio di orologi di 500 anni prima, che evidentemente qualcuno avrà tenuto in ordine, visto che il sintetizzatore digitale 3D (come le moderne stampanti) poteva solo sfornare proteine a forma dell'alimento naturale originale, in questo caso fedelmente riprodotto :mrgreen:

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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da finestraweb » lun ago 24, 2020 6:25 pm

ars57 ha scritto:
lun ago 24, 2020 12:34 pm
Mettiamo da parte lo smartwach che personalmente ritengo concettualmente un'idiozia.
Bisogna considerare due fattori.
1 - L'orologio in sè: quanta gente lo indossa ancora? C'è in auto, sul televisore, nella cucina (intesa come fornelli), nella radio (per chi la ascolta), soprattutto nel telefono compresi i cordless casalinghi, quindi moltissimi ne fanno tranquillamente a meno.
2 - La precisione del quarzo è indiscutibilmente superiore e comprarne uno nuovo costa anche meno di una buona revisione (il tuo amico è solo l'eccezione che conferma la regola).

Per questo dicevo più indietro che il meccanico resterà in una nicchia di lusso a cifre spropositate per chi vuole sfoggiare il suo "potere di acquisto".
Ormai non è nemmeno più uno status symbol.
Vero che la gente è influenzabile, altrimenti Apple non venderebbe ogni anno il nuovo iphone che esce sul mercato regolarmente prima di Natale, giusto per fare un esempio.

L'orologio meccanico è quindi oggi un bel ricordo del passato che tecnologicamente non ha più senso di esser prodotto.
Quando ho iniziato l'attività subacquea gli unici strumenti a disposizione erano profondimetro e orologio con le tabelle di decompressione della US Navy,
non c'era nemmeno il manometro per sapere quanta aria avevi...
Oggi basta attaccare un computer alla bombola e i calcoli li fa tutti lui senza farti correre rischi (a meno che tu non lo faccia volontariamente):
continueresti col vecchio sistema?
Ciao Mario,

hai una visione pratica e ciò che scrivi è coerente, ma a me restò impresso ciò che mi disse uno che conoscevo/conosco: l'orologio è un capo di abbigliamento ed a leggere cosa dice Calico, mi viene da crederlo ancora di più.
Non importa la sua utilità.
Il mondo "è così", Mario, se vuoi un po' pazzo, non ci si veste solo per scaldarsi, ma ci si veste anche per "piacersi" (in base a schemi inevitabilmente più o meno recepiti dall'esterno), per avere "l'approvazione" di chi si incontra (se ne ricerchiamo l'approvazione e torniamo ad un discorso di schemi).
Ti crea insoddisfazione, per fartene cercare la soddisfazione, solletica i desideri (non mi viene termine migliore) del singolo.

Il "problema" è che affinché una cosa piaccia, condizione necessaria (ma non sufficiente) è di conoscerla, ma la stessa l'industria degli orologi (ne abbiamo parlato altrove) informa poco sui propri prodotti, ad esempio devi faticare per trovare informazioni sul movimento montato.
Credo che avendone il tempo, a leggere questo forum si vorrebbe avere in casa un pendolo e pure un orologio elettro meccanico, per dire.

Insomma, io pensavo che l'orologeria meccanica fosse in estinzione per una questione economica... ma quando ho scoperto che esistono smartwatch che costano di listino 459 euro (non me ne intendo, non so il prezzo di acquisto)... allora ho pensato che forse se volessero, qualcosa potrebbero fare.

Un saluto a tutti

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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da ars57 » lun ago 24, 2020 9:07 pm

Ti dirò,
all'ultima cena di ex colleghi cui ho partecipato su venti persone solo tre indossavano un orologio:
io, mia moglie (che lo mette solo nelle "grandi occasioni") e uno della mia età.
In compenso tutti gli ultrasettantenni e anche più avevano lo smartphone accanto al piatto.
La pendoleria ha la possibilità di durare ben più a lungo perché comunque fa arredamento, salvo
lasciare l'orologio scarico perché fa tic-tac e ogni mezz'ora suona...
Del resto mia moglie restaura sedie antiche (che stanno "tirando"), in casa ne abbiamo una per stanza
perché ci piacciono ma non le usiamo certo per farci pranzo e cena.
Quanto al fatto che l'orologeria meccanica (di massa) sia in estinzione per un fattore economico non ci piove.
La gente in realtà non è interessata a "cosa c'è dentro" (qualunque cosa tu intenda sfoggiare) ma a come
appare fuori e quindi non è remunerativo produrre un orologio meccanico abbordabile quando con la stessa
cifra puoi fare almeno venti quarzi tempestati di swarovski.
Naturalmente è opinione assolutamente personale.
Infine quanta gente ti chiede (sempre che lo noti) che orologio hai al polso e cosa c'è dentro?
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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da finestraweb » mer ago 26, 2020 4:26 pm

Quando ho un orologio al polso, nessuno mi chiede cosa c'è dentro; credo perché non ne sia interessata e perché non si immagini cosa possa esserci dentro, oltre alla pila.

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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da Calico » mer ago 26, 2020 4:49 pm

Ars57 in realtà non sa perché i suoi amici, a cena con lui, non indossavano l'orologio: sapendo la sua passione e competenza, temevano di indossare qualcosa per la quale potevano essere negativamente criticati e allora hanno preferito non indossare niente :lol: :dance: :whistle:

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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da milou » mer ago 26, 2020 7:05 pm

:D
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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da finestraweb » mer ago 26, 2020 11:44 pm

Calico ha scritto:
mer ago 26, 2020 4:49 pm
Ars57 in realtà non sa perché i suoi amici, a cena con lui, non indossavano l'orologio: sapendo la sua passione e competenza, temevano di indossare qualcosa per la quale potevano essere negativamente criticati e allora hanno preferito non indossare niente :lol: :dance: :whistle:
Questa è bella :D

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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da Giacomo » gio set 03, 2020 7:54 am

e per fronteggiare la crisi, la Svizzera taglia le imposte:
https://business24tv.it/2020/08/07/la-s ... -al-mondo/

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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da Cane » ven set 04, 2020 9:10 am

Giacomo ha scritto:
gio set 03, 2020 7:54 am
e per fronteggiare la crisi, la Svizzera taglia le imposte:
https://business24tv.it/2020/08/07/la-s ... -al-mondo/
Si, la Svizzera e' un paese ricco, serio e credibile, che puo' permetterselo...

In Italia e' molto difficile ridurre le tasse che infatti nessuno, ne di destra ne di sinistra, ha mai abbassato...
Ma attenzione, da loro la sanita' (una delle spese piu' importanti in Italia) non e' gratis
ma devi farti un'assicurazione che ti garantisce in base a quanto paghi...

Un mio amico ha avuto un incidente in moto in Svizzera un mese fa e solo per chiamare l'ambulanza ha pagato 1000 franchi...
Paolo

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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da finestraweb » dom set 06, 2020 5:27 pm

finestraweb ha scritto:
lun ago 24, 2020 9:40 am
Resto perplesso.
Ho un amico che di orologi capisce nulla: ne ha diversi, tutti ricevuti in regalo, ma sono tutti solari di nota marca orientale.
Due o tre anni fa ricevette uno smartwatch; dopo che pochi giorni fa è morta la seconda batteria integrata (la prima fu già sostiuita presso assistenza), l'orologio è finito nell'immondizia e sostituito da un altro modello smartwatch.
Non so il prezzo pagato, ma di listino costa 459 euro.
L'amico non si stuferà al prossimo o al secondo cambio di batteria di buttare 459 euro di listino nell'immondizia?

Ciò che intendo dire è che il potenziale ed i motivi per scegliere un orologio meccanico o "tradizionale" li vedo ancora, ma non vengono esaltati.

I consumatori scelgono cosa comprare, ma sono influenzabili (e forse di più).
7 giorni fa ho avuto modo di vedere dal vivo lo smartwatch di cui sopra.
Non ne conosco le funzionalità "extra", a parte le solite, ed il proprietario non mi ha sapute dire.
A chi si lamenta di quanto sono cari gli orologi tradizionali, suggerisco di vedere uno smartwatch di quella tipologia; per me, vale meno.
Anche gli smartphone sono cari, ma oggi una persona uno smartphone deve averlo e comunque anche sopra i 100 euro trova buoni prodotti.
Dare la possibilità di buttare i soldi anche negli smartwatch... lo trovo crudele.

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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da ars57 » dom set 06, 2020 6:37 pm

io non trovo un solo motivo per comprarlo :roll:
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Re: La crisi in Svizzera

Messaggio da Calico » dom set 06, 2020 7:37 pm

C'è un tizio, tanto pubblicizzato guarda caso dall'amministratore delegato dell'Iphone, il quale ha scritto una lettera di ringraziamento perché l'oggetto ha contribuito, tramite le sue insistenze, ad evidenziare una patologia cardiaca silente che da esami superficiali non risultava. Ha fatto il giro di internet.

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