Ahahahah, chiedo scusa per la distrazione ma le parole che non conosco le « trasformo » in quelle che conosco in italiano.. e in questo caso è diventato calcio! Ad ogni modo io sono interessato alla domanda!
Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?
Ma da te in ditta che frequenza di ultrasuoni usate?Raziel ha scritto: ↑mar dic 06, 2022 8:30 pmAhahahah, chiedo scusa per la distrazione ma le parole che non conosco le « trasformo » in quelle che conosco in italiano.. e in questo caso è diventato calcio! Ad ogni modo io sono interessato alla domanda!
E quali liquidi?
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?
Non lo so perché a me li lavano, sia nel prelavaggio che dopo.. io smonto il movimento e lo consegno al ragazzo preposto.. so che alcune cose vengono appese su delle rastrelliere, però sono macchine industriali! Sennò in alcune occasioni si fa il prelavaggio a mano, nella benzina, e poi in una piccola macchina ad ultrasuoni, ma non la imposto e non la rabbocco, se ne occupa sempre chi di dovere! Penso che comunque sia « tarata » giusta sui nostri prodotti perché non c’ho mai visto nessuno che ci mette mano..Zodiac ha scritto: ↑mar dic 06, 2022 8:52 pmMa da te in ditta che frequenza di ultrasuoni usate?Raziel ha scritto: ↑mar dic 06, 2022 8:30 pmAhahahah, chiedo scusa per la distrazione ma le parole che non conosco le « trasformo » in quelle che conosco in italiano.. e in questo caso è diventato calcio! Ad ogni modo io sono interessato alla domanda!
E quali liquidi?
P.s.
Nel mio atelier faccio « a caso », per questo mi interessa la domanda!
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?
E allora non sbaglio quando scrivo a compartimenti stagni dove ognuno fa il suo in batteria...
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?
No, no, non sbagli per niente! Ma ha anche senso, io ho studiato il doppio rispetto al ragazzo che lava i pezzi e all’azienda costo altrettanto di più.. sarebbe uno spreco di tempo per me e uno spreco di soldi per l’azienda! Ma in italia, in certi atelier dove sono stato, ho visto che succede la stessa cosa, chi lucida non fa l’orologiaio!
Comunque l’ho gia detto, anche nel mio atelier non faccio nulla se non il movimento.. niente parti esterne, niente messa in cassa, ecc.. come dico sempre, son meccanico, mica carrozziere!
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?
Forse io sono rimasto indietro ma abbiamo un concetto ben differente di "orologiaio riparatore"
che infatti le grandi maison vorrebbero far scomparire
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?
Beh, per arrivare dove sono arrivato io ti assicuro che devi essere proprio capace di fare tutto.. il rhabilleur (o completo, di come preferisci), sta molte fasi prima rispetto al percorso che ho fatto.. un riparatore di sicuro non è in grado di creare il suo capolavoro, o numero 1, tutto « a mano »
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?
Ciao Raziel scusa se tardiva è la mia risposta ma in questo periodo ho davvero poco tempo infatti sto scrivendo a un orario decisamente strano.
Ora che hai chiarito le differenze sostanziali tra un cronocomparatore di fama e uno generico devo necessariamente rivedere la mia posizione.
Certamente vedere più cose e avere più risposte è fondamentale per un risultato migliore. Mi ricordo I vecchi cronocomparatori a carta che ad esempio non fornivano nessun parametro per l'amplitudine.
Convengo con te che senza dubbio dovrei aggiornare la mia macchina ma nel mio caso continuo a non sentirne così forte l'esigenza. Non voglio difendere la mia posizione anzi ripeto che hai ragione ma come ti dicevo un pochino la sensazione che certi strumenti dai costi esagerati siano più giustificati dal punto di vista di chi li produce e vende in mente mi resta. Quando vedo ad esempio un posasfere da mille e passa euro imposto dall'azienda (assieme a molto altro) solo per poter avere diritto ad acquistare ricambi mi viene rabbia. Le imposizioni contrattuali che ci vengono imposte per poter continuare a fare il lavoro autonomo le trovo più una scusa per vendere attrezzature che un reale intento di preservare il proprio prodotto. Mi starebbe bene se i lavorassi per conto dell'azienda ma quando così non è la trovo una scusa per far soldi anche perché una volta che il periodo di garanzia è scaduto l'interesse a mantenere bene l'orologio deve necessariamente essere del proprietario e non del produttore. Questa ingerenza non fa altro che fare aumentare i costi di manutenzione al cliente finale che pur fuori garanzia sarà costretto a rivolgersi esclusivamente ai centri assistenza accreditati con listini prezzi decisi dalle maison. Questo può fare insorgere nell'orologiaio indipendente una sorta di rifiuto automatico e sbagliato ad approcciarsi a certe innovazioni che provengono sempre dalle stesse fonti e che se non spiegate possono essere ovviamente sconosciute o come minimo sottovalutate. In fin dei conti mi veniva da pensare.... gli orologi escono dal negozio che sono puntuali e mantengono la loro puntualità nel tempo quindi perché cercare altro? Questo è un effetti un errore e vedrò di porre rimedio ma solo io saprò la differenza, il mio cliente avrà l'orologio puntuale esattamente come prima. Grazie di aver continuato a rispondere e non aver dato seguito al piccolo bisticcio iniziale, ci siamo presentati male ma come ho già detto continiuamo da persone serie e amichevoli e grazie del contributo che desta certamente l'interesse di moltissimi.
P.s. continuerò ad utilizzare il rodico con attenzione come ho sempre fatto
Ricordo con grande nostalgia il mio periodo elvetico e la mancanza di stress facendo il nostro lavoro, ci si pendeva il giusto tempo e non si correva per terminare un lavoro, qua purtroppo è tutto decisamente diverso e non in senso positivo.
Ora che hai chiarito le differenze sostanziali tra un cronocomparatore di fama e uno generico devo necessariamente rivedere la mia posizione.
Certamente vedere più cose e avere più risposte è fondamentale per un risultato migliore. Mi ricordo I vecchi cronocomparatori a carta che ad esempio non fornivano nessun parametro per l'amplitudine.
Convengo con te che senza dubbio dovrei aggiornare la mia macchina ma nel mio caso continuo a non sentirne così forte l'esigenza. Non voglio difendere la mia posizione anzi ripeto che hai ragione ma come ti dicevo un pochino la sensazione che certi strumenti dai costi esagerati siano più giustificati dal punto di vista di chi li produce e vende in mente mi resta. Quando vedo ad esempio un posasfere da mille e passa euro imposto dall'azienda (assieme a molto altro) solo per poter avere diritto ad acquistare ricambi mi viene rabbia. Le imposizioni contrattuali che ci vengono imposte per poter continuare a fare il lavoro autonomo le trovo più una scusa per vendere attrezzature che un reale intento di preservare il proprio prodotto. Mi starebbe bene se i lavorassi per conto dell'azienda ma quando così non è la trovo una scusa per far soldi anche perché una volta che il periodo di garanzia è scaduto l'interesse a mantenere bene l'orologio deve necessariamente essere del proprietario e non del produttore. Questa ingerenza non fa altro che fare aumentare i costi di manutenzione al cliente finale che pur fuori garanzia sarà costretto a rivolgersi esclusivamente ai centri assistenza accreditati con listini prezzi decisi dalle maison. Questo può fare insorgere nell'orologiaio indipendente una sorta di rifiuto automatico e sbagliato ad approcciarsi a certe innovazioni che provengono sempre dalle stesse fonti e che se non spiegate possono essere ovviamente sconosciute o come minimo sottovalutate. In fin dei conti mi veniva da pensare.... gli orologi escono dal negozio che sono puntuali e mantengono la loro puntualità nel tempo quindi perché cercare altro? Questo è un effetti un errore e vedrò di porre rimedio ma solo io saprò la differenza, il mio cliente avrà l'orologio puntuale esattamente come prima. Grazie di aver continuato a rispondere e non aver dato seguito al piccolo bisticcio iniziale, ci siamo presentati male ma come ho già detto continiuamo da persone serie e amichevoli e grazie del contributo che desta certamente l'interesse di moltissimi.
P.s. continuerò ad utilizzare il rodico con attenzione come ho sempre fatto
Ricordo con grande nostalgia il mio periodo elvetico e la mancanza di stress facendo il nostro lavoro, ci si pendeva il giusto tempo e non si correva per terminare un lavoro, qua purtroppo è tutto decisamente diverso e non in senso positivo.
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?
Hai sicuramente fatto scuola al museo immagino.Raziel ha scritto: ↑mar dic 06, 2022 10:36 pmBeh, per arrivare dove sono arrivato io ti assicuro che devi essere proprio capace di fare tutto.. il rhabilleur (o completo, di come preferisci), sta molte fasi prima rispetto al percorso che ho fatto.. un riparatore di sicuro non è in grado di creare il suo capolavoro, o numero 1, tutto « a mano »
Per mia curiosità personale e con un pizzico di invidia, ma non quella negativa, posso chiederti che strutture scolastiche hai frequentato? Così sogno un pò
Poter frequentare scuola per almeno 6 anni da straniero italiano negli anni 80 sarebbe stato davvero un costo enorme da sostenere e ho dovuto necessariamente ridurre continuando poi negli anni a studiare e aumentare il bagaglio di conoscenza ma resta un pochino il rimpianto
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?
Paolo Antolini ha scritto: ↑mer dic 07, 2022 4:33 amHai sicuramente fatto scuola al museo immagino.Raziel ha scritto: ↑mar dic 06, 2022 10:36 pmBeh, per arrivare dove sono arrivato io ti assicuro che devi essere proprio capace di fare tutto.. il rhabilleur (o completo, di come preferisci), sta molte fasi prima rispetto al percorso che ho fatto.. un riparatore di sicuro non è in grado di creare il suo capolavoro, o numero 1, tutto « a mano »
Per mia curiosità personale e con un pizzico di invidia, ma non quella negativa, posso chiederti che strutture scolastiche hai frequentato? Così sogno un pò
Poter frequentare scuola per almeno 6 anni da straniero italiano negli anni 80 sarebbe stato davvero un costo enorme da sostenere e ho dovuto necessariamente ridurre continuando poi negli anni a studiare e aumentare il bagaglio di conoscenza ma resta un pochino il rimpianto
Buonasera a tutti!!
Sarà una sciocchezza ma non voglio parlare nel dettaglio delle mie faccende personali quali gli studi, già in altri frangenti ho detto più di quanto avrei dovuto in relazione al mio mestiere.. preferisco parlare delle cose tecniche!
Quello che posso dirti però è che non dovresti avere rimpianti.. gli studi, secondo me, sono indispensabili (ho studiato tutta la vita e ancora adesso non mi risparmio dei corsi) ma vanno bene come base, tutta la conoscenza vera viene grazie alla passione e l’impegno che ci mettiamo e di questo ne sono sicuro!
Con lo studio si possono al limite accorciare i tempi, ma nulla di più!
Per il discorso del posasfere della bergeon sono in parte d’accordo.. dico questo perché dovete sempre tenere a mente che i prezzi che voi vedete per noi valgono un terzo o addirittura un quarto.. quello che per voi sono 1000 franchi per noi sono 250. In quest’ottica non so dire se 250 franchi per un posasfere sono tanti o pochi.. io il cinese da 100 franchi (dunque è come se fossero 25 euro per voi) l’ho provato ed è fantastico.. non identico al bergeon originale, ma comunque fantastico! Tenete anche conto, che oltretutto, l’importazione delle cose dall’estero, noi la paghiamo carissima, ad esempio tutto il metallo. La svizzera è povera di metallo e quando decidiamo di importarlo da altri paesi, questi (giustamente o meno non saprei dire) alzano il prezzo anche di 10 volte tanto.. quindi fare un posasfere per noi ha un costo differente rispetto alla cina. Un altro esempio sono le autovetture.. lo stesso modello comprato qua può costare 6, 10, 15 a volte anche 20 mila franchi in più rispetto che in italia eppure, in questo caso, stiamo parlando di beni « indispensabili » che la svizzera non produce!
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?
Mi rendo conto che probabilmente non sono stato molto chiaro sul discorso della conversione dei soldi ma per me scrivere in italiano è un esercizio difficile! Ahahahah!
Quello che volevo dire è che 1000 franchi per noi sono come 250 euro per voi.
Quindi quando vedete un prodotto venduto per 1000 franchi, per voi sono tanti, ma per noi no.. se noi vendessimo un posasfere a 250 franchi e come se voi (azienda italiana) lo vendeste a 65 euro circa.. un po poco, non credete?
Quello che volevo dire è che 1000 franchi per noi sono come 250 euro per voi.
Quindi quando vedete un prodotto venduto per 1000 franchi, per voi sono tanti, ma per noi no.. se noi vendessimo un posasfere a 250 franchi e come se voi (azienda italiana) lo vendeste a 65 euro circa.. un po poco, non credete?
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?
Sono andato a guardare le schede tecniche della Elma.Calico ha scritto: ↑lun dic 05, 2022 8:33 pmSono due giorni che penso a una domanda e poi mi dimentico. Parlando di ultrasuoni, poiché effettivamente avrebbero molti vantaggi rispetto alla classica lavatrice (che però, centrifugando le vecchie e ossidate platine mentre le asciuga è l'unica che può evitare aloni sui vecchi meccanismi), qual è esattamente la giusta frequenza e quale la potenza ottimale per poter avere un lavaggio efficace ma senza danneggiare le pietre o anche solo il loro posizionamento? In particolare, avrei piacere di conoscere, delle lavatrici autorizzate per piccola orologeria, le dimensioni interne della vasca, il liquido necessario e la potenza del trasduttore ultrasonico dentro la vasca, a quale frequenza ultrasonica è regolato (se fissa o se swippa tra più frequenter), ma anche il materiale stesso della vasca, visto che l'acciaio non è permeabile agli ultrasuoni, ma il vetro sì. Grazie
Le lavatrici a vasca unica destinate alle casse sono tarate a 37khz. Le lavatrici a cestelli per i movimenti sono tarabili a 40khz e 80khz
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Re: Siete solo appassionati e curiosi, o cosa?
Grazie. Ma oltre la frequenza quale intensità? Eppoi, nessuno ha studiato gli effetti sulle pietre? Ad esempio, è risaputo che se metti a lavare un'ancorina Seiko anni '70-'90 in ultrasuoni troppo potenti, forse anche perché si scalda il liquido, tra calore e vibrazione, le palette in rubino se ne vanno via, complice l'esiguità di gommalacca con la quale sono fissate. È fondamentale capire le potenze e, semmai, modificare una lavatrice commerciale applicandogli comandi di variazioone frequenza e potenza, magari con indicazione digitale, per adattarla a tutte le casistiche.