Allora, c’ho messo un po ma ora posso rispondere su alcune questioniPaolo Antolini ha scritto: ↑mar nov 29, 2022 10:15 pmLa Cina non produce solo schifezza così come la Svizzera non esporta solo eccellenze.
Dici che la svizzera non sforna solo eccellenza e questa è la cosa più vera che si possa dire! Ed infatti io sistemo gli errori di molti orologiai svizzeri che sono stati formati nelle più grandi, prestigiose e altisonanti scuole elvetiche!
Però il livello generico è comunque alto.
Per l’utilizzo del rodico su quadranti e sfere, come ho già detto, me ne capisco poco ma posso comunque dire quel poco che so..
Sarò decisamente più preciso sulla pulizia del movimento senza rodico e inizierò a parlarvi proprio di questo aspetto, facendo differenza tra gli strumenti che ho (e che sono anche troppo) e quello che normalmente usiamo noi qua tra orologiai, tra le persone che conosco intendo..
Innanzitutto sopra la mia postazione di lavoro c’è un abbattitore a temperatura controllata (rientra sicuramente nell’elenco del troppo) che tiene i peli e la polvere « incollati » al pavimento o comunque fermi dove sono quindi, teoricamente, non c’è nulla che vaga nell’aria.
Sulla mia postazione di lavoro, a fine giornata, non c’è niente e con niente intendo proprio niente, un tavolo vuoto con la lampada nel mezzo, il witschi da un lato e il cacciavite elettronico dall’altro.
Ripongo nel cassetto tutto, pinzette, cacciaviti e oliatori (però i pique-huile così come gli automatici in realtà li uso poco), intanto sono tre cose.
Non penso sia troppo perché cosi, prima di rimettermi a lavorare posso pulire tutto con la serviette.
Se sul banco a fine serata ho un lavoro a metà, non lo copro con la campana ma lo ripongo nella cassettiera dedicata.
Già questo a me evita di avere impurità sul movimento ma se dovesse finirci qualcosa lo risucchio con uno strumento apposito.
Questo strumento, secondo me, è molto, molto simile alla testina di un oliatore automatico.
Di seguito vi metterò la foto (foto 1) di un oliatore automatico accostato a una di queste testine.
Secondo me potete usare le testine dell’oliatore che va bene uguale (bergeon le vende di ricambio a poca spesa).
In realtà ho anche delle testine con la punta di plastica, teoricamente per essere più delicati quando si va a contatto con un ponte, una platina, ecc, ma non le uso mai perché normalmente le impurità vengono risucchiate a distanza.
Se l’impurità è un pelo lungo, questo potrebbe rimane attaccato sulla punta della testina e semplicemente lo risucchio via con la penna aspirante.
Questa testina (come la penna aspirante) è semplicemente attaccata alla linea della pompa a vuoto, quindi è attaccata a un tubo di gomma e basta, niente di fantascientifico..
La testina che potete vedere in foto è quella che uso per risucchiare l’olio in eccesso nelle pietre (ma non capita praticamente mai di doverla usare) e ogni tanto gli faccio fare un bagno negli ultrasuoni, tipo una volta all’anno quando lavo un po tutto..
Per pulire il movimento non serve veramente altro che non testine del genere.
Io non soffio mai sul movimento, mai da anni e vi consiglio di non farlo.
Per pulire il quadrante e le sfere invece alcuni soffiano, altri aspirano con le stesse testine che vi ho fatto vedere precedentemente ma con la punta di gomma, oppure con la penna aspirante con installato in punta uno spazzolino con le setole di seta.
Questo strumento non ce l’ho a portata di mano e vi metto una foto presa da internet (foto 2).
Se c’è ancora sporcizia normalmente si usano delle bacchette con la punta di seta (mi pare) che in principio erano state studiate per la pulizia delle ottiche delle videocamere, quindi non rigano, non opacizzano, ecc, ecc..
Si dice che: Se funzionano perfettamente bene sulle ottiche di videocamere da migliaia e migliaia di franchi, vanno altrettanto bene per un quadrante da 500..
Queste bacchette proprio non ce l’ho, quindi vi metto ancora delle foto prese da internet (foto 3 e foto 4)
Per le lancette so che usano, in accoppiata con quelle precedenti, anche queste bacchette che hanno le punte gommose (foto 5).
Tutto ciò costerà sicuramente più del rodico ma è anche vero che, al contrario del rodico, non si lasciano aloni.
Se volete usare il rodico a tutti i costi io vi consiglio di usarne un pezzo nuovo tutte le volte che vi dedicate a un quadrante/sfere ma non prima di aver indossato dei nuovi ditali.
Dedicare tutta questa attenzione agli aloni probabilmente è un po da maniaci, ma la prima cosa che il cliente va a guardare (a volte con la loupe!) è proprio il quadrante e le sfere..
Se il rodico sia stato vietato a causa di questi aloni non so dirlo con certezza, questa è la voce.. probabilmente c’era gente che lo usava impropriamente pulendoci di tutto e, per tagliare la testa al toro, lo hanno bandito.
Questa è la spiegazione di cosa si usa in alternativa al rodico e spero di averlo scritto in maniera comprensibile!