Ho fatto un sogno e in quel sogno ero un microbo
passeggiavo tra le vie e i vicoli di Breguet
una città molto rumorosa
un grande volano che alimentava la città
corde di qua e di la
ruote che giravano come mulini
molle come fruste che colpivano i cani
i cani che colpivano le campane
quasi morivo dalla paura
tutto assordato dissi; ma dove sono capitato!!
finalmente sono entrato nella mostra
era scuro, c'era una porta dorata
ma quando fu aperta
ma che bella scoperta
era una mostra tutta cesellata e numerata
come sentinelle c'erano due grandi spade
queste girando pian piano
mi stavano quasi decapitando
all'improvviso scoccarono le campane
forse fu mezzogiorno non ricordo
vidi una mano gigante richiudere la porta dorata
ed io piano piano riuscíi a rientrare in città
mi poggiai per caso su quel grande volano
che mi sballottolò fuori come una fionda
uscíi a pressione da un foro del portone
benedetta città di Breguet tanto rumorosa
tanto bellicosa ma molto ingegnosa
sembra che usino i cliché per far chissà chè
ma parlando con un mio coetaneo mi disse;
quello è l'orologio di Breguet
hai avuto la fortuna di fargli visita da molto vicino
Lui il Breguet è molto geloso del suo gioiello
se ti avesse scoperto
ti avrebbe spiaccicato sul chiavistello
