Bilanciere recalcitrante
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Re: Bilanciere recalcitrante
Il registro è quella racchetta in più sul ponte del bilanciere che grazie alle coppiglie di limitazione determina la lunghezza della spirale lasciata libera di espandersi.
Tra i due punti di fissaggio della spirale, ovvero virola e pitone, c'è un terzo punto mobile nei pressi del pitone ovvero la racchetta del registro.
In pratica se la osservi nel lato inferiore ha un sistema (ne esiste più di uno come formato) che accoglie la spirale al suo interno ma senza stringerla, in genere sono due piccole spine.
Tra i due punti di fissaggio della spirale, ovvero virola e pitone, c'è un terzo punto mobile nei pressi del pitone ovvero la racchetta del registro.
In pratica se la osservi nel lato inferiore ha un sistema (ne esiste più di uno come formato) che accoglie la spirale al suo interno ma senza stringerla, in genere sono due piccole spine.
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Re: Bilanciere recalcitrante
La racchetta così chiamata, deve il suo nome dato dalla sua forma, proprio come una racchetta da neve, ma la parte dove scorre la spirale che ne regola la lunghezza ha un'altro nome, sempre data dalla sua forma proprio come una chiave per serratura antica, appunto viene chiamata "chiave della racchetta"
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Re: Bilanciere recalcitrante
Non posso che ringraziarvi infinitamente per lepreziose ed esaustive indicazioni.
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Re: Bilanciere recalcitrante
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Re: Bilanciere recalcitrante
Per adesso rimango col dubbio di cosa sia il registro vicino al pitone
semplicemente non esiste, hai mal interpretato lo scritto di Calico che intendeva dire "sposta la racchetta (registro) fino al pitone"
semplicemente non esiste, hai mal interpretato lo scritto di Calico che intendeva dire "sposta la racchetta (registro) fino al pitone"
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
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Re: Bilanciere recalcitrante
Mo è troppo. Scherzo. Grazie adesso ho solo che da studiare. E anche tanto.
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Re: Bilanciere recalcitrante
Io non ho mai studiatola mia vuole essere una passione e ricerca sperimentale sugli orologi, all'inizio ogni parte dell'orologio per me era tabù, e riuscivo a dare un nome(oggi mi viene da sorridere) inventato, che poi pian piano negli anni ho scoperto il loro vero nome, ma di aver preso un libro e studiare, mai!! ho fatto un sacco di pratica, perdendo nottate e litigando con mia moglie quando nel cuore della notte si accorgeva che io non c'ero oggi rido, ma allora era seria la questione, al punto che stavo per arrendermima sono stato caparbio, mi sono accordato con la mia signora e sono andato avanti più forte di primaho eseguito cose inimmaginabili e con l'ausilio delle sole mani(allora avevo pochissimi attrezzi)ma tantissima soddisfazione, un mio consiglio, fai più pratica che lettura
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Re: Bilanciere recalcitrante
Gli assi facili da cambiare sono quelli che non sono "ribaditi" (vedi l'apposito thread su come si cambia un asse e i vari termini), ma nella mia esperienza post decesso di mio padre, mentre tentavo di imparare senza ausilio di forum o altro (dal 1993 in poi), di non ribaditi non se ne trovano se non raramente e se estrai un asse dalla parte opposta alla ribaditura, ovvero dalla parte dove si inserisce, o si piega tutto il volantino, o le sue razze, oppure si slarga il foro: il volantino sarà comunque da buttare. In questi anni, quando non venivano clienti e facevo esperimenti in solitudine, sono riuscito a raddrizzare moltissime spirali, ma mai a rimettere perfettamente in piano un volantino, in modo da non farlo oscillare "a farfalla".
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Re: Bilanciere recalcitrante
Le immagini dei pdf Ebauches ,grazie ars57 e le altre precisazioni forse mi hanno chiarito qualcosa. Allora, la racchetta accoglie nella parte inferiore , vista dal ponte, la chiave della racchetta che è mobile sul suo asse. Questa al suo apice superiore ha una specie di dente orizzontale che è posto di fronte ad una (una) copiglia. All'interno di questi due elementi, possibilmente centrata, scorre la spira esterna della spirale. Attraverso lo spostamento della racchetta in direzione del pitone o allontanandola da questo si determina l'accorciamento e l'allungamento della spirale e conseguentemente l'anticipo e il ritardo dell'orologio. Questo sistema rappresenta, se non ho capito male , il famoso registro. Questa definizione della racchetta mi sfuggiva.
Preciso che lo spostamento della racchetta lo faccio normalmente quando regolo la marcia del movimento che poi controllo al cronocomparatore, così come per il pitone mobile per regolare il beat error. Quindi nulla che non sia agevolmente fattibile con una certa attenzione. Oggi, quindi, ho almeno chiarito, anche con l'ausilio di una lente 10x, l'aspetto della nomenclatura delle parti della racchetta. Per oggi basta che vi ho annoiato non poco. Grazie sempre per l'aiuto.
Preciso che lo spostamento della racchetta lo faccio normalmente quando regolo la marcia del movimento che poi controllo al cronocomparatore, così come per il pitone mobile per regolare il beat error. Quindi nulla che non sia agevolmente fattibile con una certa attenzione. Oggi, quindi, ho almeno chiarito, anche con l'ausilio di una lente 10x, l'aspetto della nomenclatura delle parti della racchetta. Per oggi basta che vi ho annoiato non poco. Grazie sempre per l'aiuto.
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Re: Bilanciere recalcitrante
Assicurati anche che il plateau sia ben serrato sull'asse, perché se così non fosse ti ritroveresti un orologio "fermo" perché l'impulso al bilanciere avverrebbe in maniera molto debole se non addirittura nullo
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- L'ellipse è fuori centro, quando rimonti il nuovo asse fa che il plateau sia centrato perfettamente tra le due razze del volantino, alla metà del raggio del volantino.
- IMG_20240219_055540.jpg (186.74 KiB) Visto 170 volte
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Re: Bilanciere recalcitrante
Certamente. Questi miei primi orologi, diciamo da esercitazione, li ho trovati nei mercatini a 3/5/10 euro e devono essere stati oggetto di cattive attenzioni. Invero, ho anche altri bellissimi orologi sui quali metterò le mani quando avrò maggiore tecnica. Il fatto è che anche al più scarso mi affeziono. Per me sono tutti piezz'e core.
Paolo come dico sopra non è che scelgo....io apro i miei acquisti e trovo questi movimenti. Però a me non sembrano particolarmente di valore. Movimenti più economici non ne vedo in giro. Ad esempio, ho trovato un bel Zanetto con un magnifico Cupillard Fe 233-69 a 5 euro che tiene bene il tempo dopo già una minima lubrificazione ai rubini e organi di carica. Io li amo tutti....Paolo Antolini ha scritto: ↑dom feb 18, 2024 12:05 amNon sono qui per scoraggiare ma per dare un buon suggerimento.
Lascia perdere per adesso quel calibro.
Fai pratica prima con altro soprattutto più economico.
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Re: Bilanciere recalcitrante
Dalle foto dovevo capirlo ma c'è una spiegazione.
Ho fatto confusione dando risposte e per qualche motivo ti ho attribuito il bilanciere rolex 1570 che però riguarda un altro utente che non ha la tua inesperienza. In pratica ho fatto una gran confusione vogliate scusarmi.
Quindi....
Stabilito che ho preso un granchio va da sé che devi provarci
Ho fatto confusione dando risposte e per qualche motivo ti ho attribuito il bilanciere rolex 1570 che però riguarda un altro utente che non ha la tua inesperienza. In pratica ho fatto una gran confusione vogliate scusarmi.
Quindi....
Stabilito che ho preso un granchio va da sé che devi provarci
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Re: Bilanciere recalcitrante
Quoto atomik: più di una volta, in vecchi movimenti, ho trovato plateau che ruotavano sull'asse poiché sostituiti con non idonei aventi foro troppo grande e fissati con gommalacca, che negli anni si era smollata.