Il decimo ospite che abbiamo scelto di intervistare per il consueto appuntamento mensile di AISOR Stories è il nostro (dma) Davide Masino che ha la sua attività a Parigi.
Italianissimo, piemontese DOC, dopo essersi trasferito nella vicina Francia, ha coronato il suo sogno, diventare un orologiaio professionista. Grande persona, sempre molto disponibile, molto competente anche nella parte di informatica, in AISOR Forum è il nostro grande esperto.
Leggiamo la sua storia...
- Ciao Davide, ci racconti come e quando è nata la tua passione per l'orologeria?
La passione è nata quasi una ventina d’anni fa, all’epoca ero da poco uscito dalla facoltà di ingegneria e avevo iniziato una carriera totalmente diversa. Ero già interessato agli orologi meccanici, ma non necessariamente da un punto di vista tecnico. Poi, per puro caso, mio padre mi diede un orologio (un falso...) chiedendomi se avevo voglia di “guardare perché fa un rumore di ferraglia” : è stata letteralmente una “folgorazione”, ho provato un tale piacere, un senso di soddisfazione tale che… il desiderio di riconvertirsi ha iniziato a farsi strada.
- Come hai iniziato a lavorare nel settore?
Ho dovuto fare scuola da solo, da “autodidatta” e c’è voluto qualche annetto… mi capitava addirittura di acquistare certi orologi non per il piacere di possederli, ma perchè avevano un calibro che non conoscevo ancora: solo per il piacere di revisionarli e imparare. Ho passato serate intere, tra lo stupore un po’ ironico dei conoscenti, a limare pezzi d’ottone giusto per imparare a “tirar di lima”. Poi la pendoleria… e la tornitura… e il polissage… e… e… insomma, ho dovuto far prova di pazienza e, ovviamente, non si finisce mai di imparare.
Fino al giorno in cui mi sono detto “ora puoi smetterla di giocare” e ho fondato la mia società e creato il mio laboratorio : così è nato l’Atelier d’Horlogerie Traditionnelle (AHT).
- Da chi è stato fondato il laboratorio?
Me medesimo.
- Cosa rappresenta per te l'orologeria?
Passione prima di tutto, oserei addirittura il termine di “vocazione”. L’orologeria mi ha permesso di “trovare la strada”, di capire in un certo senso chi sono veramente, quelle che sono le mia attitudini, ciò che mi da soddisfazione
- Di quali settori ti occupi principalmente?
Tutto ciò che è inerente alla misura del tempo, in generale, anche se circa 80% della mia attività ruota attorno all’orologeria da polso.
- Qual è la tua specializzazione?
Non ritengo di avere una specializzazione in particolare, mi reputo semplicemente orologiaio ed è già tanto.
- In questi anni ti saranno passati per le mani moltissimi orologi... quale tra tutti ti è rimasto nella memoria e perché?
A dire il vero, nessuno in particolare. Comunque dietro ogni orologio c’è un cliente: preferisco ricordarmi di loro e ormai ce ne sono che se non sono diventati amici, poco ci manca !
- Quale tipologia di orologi preferisci?
Gli orologi da polso, senza dubbio
- Oltre ad essere un professionista del settore, sei anche un collezionista?
No. posseggo qualche orologio ovviamente, ma non la definirei assolutamente una collezione
- Che piani che hai per il futuro?
Ingrandirmi ! Avere più spazio, poter offrire nuovi servizi ai clienti (laser, ripristino delle geometrie, etc…)
- Una tua considerazione sull'orologeria nel futuro.
Si dice in giro che gli orologiai indipendenti non hanno avvenire… Io non ci credo!
Professionalità, onestà e trasparenza : là fuori c’è tantissima gente che non chiede altro
Davide ti ringraziamo molto per questa intervista e invitiamo i nostri lettori a segurci al prossimo appuntamento.
AHT - Atelier d’Horlogerie Traditionelle
36 rue du Hameau
75015 PARIGI
www.aht-horloger.fr
Instagram: aht_watchmaking
Facebook: AHThorloger